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@ampere, take it easy, la mia delusione non è riferita alla tue recensione che è validissima ma al degenere che non sopporto: il post rock. Avevo solo visto il nome della band e avevo equivocato.
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cazzo per un momento ho pensato che fossero i mitici Indian Summer del progressive hard inglese che nel 1971 fecero l'ottimo omonimo album, quello con il Cactus in notturna sulla copertina...che delusione.
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Il problema non è la tristezza in quanto tale, ma la sensazione che si ricava da queste messe in scena "televisive" dei registi italiani. Prendete "Eastern promises" di Cronenberg, è un film triste ma è di una forza tale da scuotere ogni fibra del corpo. Prendete gli ultimi film di Avati, semmai lo dovessimo elogiare lo faremmo perchè è il meno peggio della nostra cinematografia attuale,che fa cagare.
Ieri ho appena visto "La ragazza del lago" ad una rassegna vicino casa mia, c'era pure il bravissimo Toni Servillo, gli avrei voluto dire che è sprecato per un film amorfo che ancora una volta scimmiotta il triste clichè dello sceneggiato televisivo da vedere in pantofole. Che tristezza. Viva Eastwood Viva Cronenberg!
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Eastwood è triste come questo "The gentle side of John Coltrane" (Impulse,GPR 11072) che ho messo nello stereo appena tornato a casa. Tristi siete voi...questa è classe alla Maradona, innata.
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visto da ragazzino e poi l'ho formattato dal mio inconscio fino a quando è tornato rivoli a recuperare qualche cagata di file rimastovi intrappolato...Te possino, mettere 3 a questo qui e 3 a "L'uomo che cadde sulla terra" di Roeg è come mettere sullo stesso piano Annette Heaven e Cicciolina...
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certo che questo capolavoro di John Martyn mai considerato in tanti anni di debaser...si è beccato due recensioni nel giro di un mese, ci volevano proprio per rimediare al torto subito...
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beh, soprattutto non cita "Banditi a Milano" di Carlo Lizzani....
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non saprei, io sono "uomo di blues" e da quelle parti il "blues" lo fanno in Mali, come Ali Farka Toure che ha fatto un gran disco con Ry Cooder, bellissimo, se metti i nomi nella funzione ricerca trovi anche l'ottima recensione di odradek
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infatti ti avevo già risposto, e non è che si sia al computer per 24 ore... comunque "Mountain jam" dura molto più di 20 minuti e sì è più jazzata, ma oltre a Blue sky che è di Betts, su quel disco c'è anche quel gioiellino di Little Martha che è ancora suonato da Duane Allman. Comunque ragazzi vedo che qua l'espertone è il giovine e prode battlegods che dopo essersi forgiato nel metallo è in grado di consigliare anche la psichedelia, il country, il progressive e se gli chiedete pure del rai algerino vi dirà i dischi più importanti di tutto il magrebh da Cheikha Remitti a Khaled!
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anche mio zio che ha la paranza di tammurriata a Somma Vesuviana cade in trance al suono della tammorra, del putipù e dello scetavajasse...glielo devo dire che secondo Dell'Omo è un metallaro pure lui senza saperlo!