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si vede che occulto è un ragazzino che non conosce Bogdanovich che negli anni 70 è stato un grande regista , L'ultimo spettacolo, Paper moon, Saint jack. Vecchia America, Ma papà ti manda sola?,e non ha certo bisogno di speculazioni commerciali, tanto più che è un grosso conoscitore e scrittore di cinema. E' evidente che dopo gli anni 70 ha avuto un calo ma non sarà mai uno sciacallo.
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I "fratelli" Ramone il botto lo fecero con il primo disco, questo è già meno memorabile e forse pure meno di Rocket to Russia
Voto:
dai ti ho chiamato così perchè semmai non te ne fossi accorto è il tuo nick al contrario ! Anche io non mi rispecchio nella realtà di "Operazione san Gennaro" con Nino Manfredi, ma quello era un bel film ! Le commedie sono così, costruite sugli stereotipi, e possono riuscire belle o brutte al di là di questi
Voto:
Perchè tanto odio, satana? tutti noi del sud avremmo da ridire su come i film trattano le nostre città e i paesani, ma fa parte del gioco e se il gioco riesce gli puoi pure affibbiare un bel five (oggi mi sento tanto blackdog, è grave?). Chiaramente non è il caso di questa commedia che scimmiotta il dualismo tra la personalità sbruffona alla Gassman/Bruno e quella timida alla Trintignant/Roberto. Ma a difesa di Piva devo dire che fece un gran bel primo film, "La capa gira", con pochi mezzi e "attori" mitici presi della strada. Un "noir" alla pugliese da sbellicarsi per i caratteri dei personaggi.
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Avranno anche un miliardo di pubblicazioni all'attivo ma tieni conto che questi esistono dal 1983 e suonavano per divertirsi non per fare soldi, e infatti producevano solo cassette che si vendevano ai festival dove partecipavano, e solo nell'89 hanno fatto uscire il primo disco, Pungent Effulgent, che io ritengo il migliore, ogni brano è un viaggio. Grande ritmica, grande uso del synth e grande chitarrista Ed Wynn. Se mai David Allen volesse tornare a bordo della teiera volante dovrebbe prendere come equipaggio gli Ozric. Ed è un grosso complimento.
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e perchè vuoi stare zitto? Il film è come quelli di Totò,l'ho rivisto un milione di volte perchè c'è sempre da afferrare e godere di qualcosa che ti è scappato prima. Un genio, da morire quando cita "Nick mano fredda" nella colonia penale.
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sono due dischi diversi,ma entrambi due capolavori e sentire definire Miami un pacco è proprio una brutta cosa. Qua la voce di JLP raggiunge livelli espressivi da paura, come in nessun altro disco dei Gun Club e come in pochissimi altri cantanti.
Quoto con un anno e mezzo di ritardo il commento di alias.
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"...Miami fa sbadigliare, è troppo sfocato, registrato male, divaga in libertà " bah pretazzo che devo dirti, la tua analisi mi lascia mooooolto perplesso. Ricordo un 'intervista a JLP che diceva che il primo, Fire of Love, era suonato troppo veloce per le loro intenzioni, in studio ci andarono troppo nervosi e il risultato non gli piacque ma non avevano i soldi per rifare tutto daccapo e parevano la versione punk di robert johnson. Invece Miami per lui ha sempre suonato come avrebbe dovuto anche l'altro. Del resto in Miami la parola chiave non è blues, ma country. Per me è il più bel disco dei Gun Club.
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ma non credo che vortex non sapesse di questo nesso,da quando esiste il gruppo si è sempre parlato dei loro interessi politici, piuttosto forse penso che lo disconosca, come del resto sembra che gli stessi Gill e Allen facciano in recenti interviste che sembrano mettere in secondo piano la componente politica del nome e dell'atteggiamento
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@melissa allora ti devi vedere Mandingo, film di Richard Fleischer del 1975 con l'ex pugile nero Ken Norton, poderoso stallone nelle piantagioni della Louisiana......