alessioIRIDE

DeRango : 3,14 • DeEtà™ : 6759 giorni

 "Whorn è il Post-Hardcore più sgangherato che mi sia mai capitato di sentire."

 "I Cows da Minneapolis non stanno tanto bene. Questo è chiaro."

La recensione celebra Whorn, album del 1996 dei Cows, come uno dei lavori più originali e rumorosi del post-hardcore. Con un basso potente, chitarra volutamente imperfetta, batteria sincopata e l'aggiunta insolita della tromba, i Cows creano un suono unico e travolgente. L'autore racconta anche il contesto dell'acquisto al mercato delle pulci di Vienna e i vari incontri con il gruppo nel tempo. Whorn è descritto come un mix di furia e precisione, capace di sorprendere e coinvolgere. Ascolta Whorn dei Cows e scopri il post-hardcore più originale e travolgente.

 "Strangers In Our House è un disco quasi perfetto."

 "Segnatevi questi Meneguar nel promemoria delle cose d'ascoltare e cominciate a vantarvi d'averli seguiti fin dall'inizio."

La recensione celebra il secondo album dei Meneguar, band di Brooklyn, elogiando la loro capacità di fondere influenze diverse in un disco melodico e vibrante. 'Strangers In Our House' è descritto come un lavoro quasi perfetto, diretto e carico di energia, capace di distinguersi nella scena indie. L'autore invita a seguire il gruppo che promette grandi cose. Ascolta Meneguar e scopri il vero indie rock di Brooklyn!

 "Per un barbecue 'Nude With Boots' è come la carbonella: essenziale."

 "Il 22 Ottobre 1929 delle salsicce: abbiamo la colonna sonora definitiva per compiere un massacro."

La recensione celebra l'album 'Nude With Boots' dei Melvins come la colonna sonora ideale per un barbecue, eloggiandone i riff potenti e le atmosfere energiche e tamarre. Il disco è visto come un’evoluzione del loro percorso iniziato con '(A) Senile Animal', con più passione e immediatezza. Viene apprezzato per la sua musicalità coinvolgente e per la capacità di suscitare sensazioni uniche, nonostante non importi a lungo termine nella storia musicale generale. Ascolta Nude With Boots e trasforma il tuo prossimo barbecue in un evento epico!

 La tolleranza, sappilo, è solo e sempre puramente nominale.

 Un’Italia ipocrita era quella che amava fare a pezzi Pasolini e un’Italia ipocrita e pure mediocre è quella odierna che però si fa a pezzi da sola.

La recensione riflette sul documentario di Pasolini Comizi d'Amore, un viaggio critico nella società italiana degli anni '60, evidenziando la forte divisione culturale e morale tra Nord e Sud. Pasolini esplora temi come la sessualità e la tolleranza, mettendo in luce l’ipocrisia dilagante. Il testo collega inoltre l'opera ai problemi attuali di intolleranza, mostrando la sua attualità e rilevanza. La recensione sottolinea la profondità e la precisione dell’autoritratto di Pasolini. Scopri il ritratto crudo dell’Italia di Pasolini in Comizi d’Amore, un classico da non perdere.

 Suonano come una canzone dei My Bloody Valentine messa tra le mani degli Husker Du con ripieno e piglio dei peggiori adolescenti svagati.

 Nouns è bello fresco: ottimo per quei giorni morti asfissianti che sembrano strappati da una qualsiasi pagina di Marquez.

La recensione elogia 'Nouns' dei No Age come un album energico e fresco, ideale per le giornate estive e momenti di relax. Con una miscela di influenze lo-fi e indie rock, il duo di Los Angeles crea un sound unico e coinvolgente. L'autore apprezza la capacità del disco di rimanere in rotazione a lungo e di regalare atmosfere nostalgiche pur restando contemporaneo. Ascolta 'Nouns' di No Age e scopri un indie lo-fi vibrante e originale!

 Elliott Smith è un Cesare Pavese con i jeans maltrattati e con una chitarra da suonare.

 Mi consola solo il fatto che da tanta sfiga nasca ogni tanto qualcosa capace di far pompare sangue nel modo giusto.

La recensione racconta Heatmiser, gruppo indie-rock di Portland con Elliott Smith, evidenziando il valore di 'Cop and Speeder' come album autentico e poetico. Nonostante il successo postumo di Smith, questo disco rimane un gioiello nascosto. L'autore si sofferma sull'emotività, la solitudine e la profondità lirica della band, paragonando Smith a un moderno Cesare Pavese. 'Cop and Speeder' emerge come un'opera semplice ma intensa, capace di far sentire il sangue correre. Ascolta 'Cop and Speeder' e scopri il cuore nascosto dell'indie anni '90.

 Ci sono volte in cui basta una canzone per farti sentire bene.

 Guardarsi allo specchio è come vedersi pensare e io non penso, rido e basta: per esser felici bisogna esser un pò stupidi.

La recensione racconta con vividezza l'esperienza del concerto sold out di Shellac e Allroh a Vienna. Pur apprezzando più Shellac, l'autore descrive con ironia e passione entrambe le performance. Il live è carico di energia autentica, senza concessioni al lusso, e lascia un ricordo intenso e coinvolgente sul pubblico. Il rapporto con la musica e i momenti condivisi tra amici emergono come fulcro della serata. Scopri l’energia autentica di Shellac dal vivo e vivi un concerto unico!

 I due migliori gruppi della scena indipendente italiana si scambiano gli strumenti per uno split accogliendosi a braccia apertissime.

 11 minuti di musica violenta e sublime che rovina la festa a troppi sedicenti rockettari tricolore.

La recensione celebra la collaborazione tra Il Teatro degli Orrori e Zu, due delle migliori realtà della scena indipendente italiana, in un formato unico e limitato. La musica proposta è intensa, caotica e ricca di riferimenti post-hardcore, con brani che spaziano dalla melodia all'effervescenza sonora. L'uscita, curata dall'etichetta La Tempesta, rappresenta un piccolo miracolo nel panorama musicale attuale, capace di rapire gli appassionati più esigenti. Scopri l'intensità sonora dello split tra Il Teatro degli Orrori e Zu, un must per veri appassionati.

 Lavorano di sottrazione, se potessero farebbero un disco d’un solo accordo, suonano il silenzio.

 Una musica spoglia, che mira all’essenza, ma vestita di Futuro.

L'EP 'The Futurist' degli Shellac del 1997 è un lavoro minimale e sperimentale caratterizzato da due tracce lunghe che esplorano la sottrazione musicale. La registrazione è un omaggio esclusivo dedicato a una cerchia ristretta di amici e musicisti influenti. La musica, priva di voce, comunica con suoni e collage futuristici, proponendo un'esperienza unica e essenziale che sfida le convenzioni del rock tradizionale. Scopri l'essenziale punk sperimentale di Shellac con The Futurist!

 Non sbotta giudizi a cazzo, osserva solo e lo fa con l’occhio ironico di chi si è già incazzato troppo.

 Il mondo è grande e terribile e complicato. Ogni azione lanciata sulla sua complessità sveglia echi inaspettati.

La recensione riflette con ironia e profondità su Così Parlò Bellavista di Luciano De Crescenzo, esplorando la realtà napoletana tra camorra, sfortuna e umorismo. Il film è visto come una sintesi intelligente tra tragedia e commedia che invita a ridere nonostante le difficoltà quotidiane della città. Scopri il capolavoro di De Crescenzo e immergiti nella Napoli autentica e ironica!