katharsys Bannato

DeRango : -7,15 • DeEtà™ : 6529 giorni

 "I finlandesi Enochian Crescent diedero prova delle proprie tendenze autolesioniste e realmente nichiliste, omicide, sataniste."

 "Un album ed un gruppo inarrivabili, incoscienti, malefici; oltre la gioia, oltre il mondo."

La recensione esplora l'album nichilista e blasfemo "Babalon Patralx De Telocvovim" degli Enochian Crescent, evidenziando la violenza sonora e l'atmosfera oscura e distruttiva. Le tracce sono descritte con attenzione ai dettagli musicali e alle sensazioni provocate, con un tono emozionale e coinvolgente. L'opera è apprezzata per la sua intensità e coerenza nell'esprimere concetti oscuri e radicali. Scopri l'intensità nichilista di Enochian Crescent ora!

 Gli R.E.M. sono come una birra che ti rende per qualche momento tutto meno faticoso, rilassante, più sopportabile.

 Immortali, immarcescibili, fantascientifici. Una voce ed una chitarra che attraversano il mondo, nel tentativo di dare un messaggio che in pochi sono in grado di capire.

Recensione entusiasta dell'antologia 'In Time: The Best of R.E.M. 1988-2003' che raccoglie 15 brani essenziali e 3 inediti. Un viaggio tra atmosfere intime e testi criptici, in bilico tra pop e indie rock. Un disco consigliato sia a neofiti sia agli amanti del rock americano. Il lavoro è descritto come rilassante, coinvolgente e imprescindibile per chi ama la musica di qualità. Ascolta ora l’antologia definitiva dei R.E.M. e riscopri un classico senza tempo!

 "Black Metal davvero allo stato più putrido e bestiale in 'Under A Funeral Moon'"

 "Una vera e propria esplosione di gelo, contribuendo alla definizione di questo quasi-capolavoro."

La recensione analizza 'Under a Funeral Moon' dei Darkthrone come un album importante ma non fondamentale nella loro trilogia di fuoco. Non introduce grandi novità rispetto ai predecessori ma mantiene una forte atmosfera nichilista e gelida. Le tracce chiave sono analizzate, evidenziando la brutalità sonora, le capacità vocali di Nocturno Culto e le sonorità lo-fi. Nonostante qualche linearità, l'album è consigliato agli amanti del black metal true e delle atmosfere oscure. Scopri il gelo e la violenza di 'Under a Funeral Moon', un classico del black metal da non perdere!

 Vinterskugge è un progetto monumentale, estremamente eterogeneo, che possiede il suo immarcescibile fascino.

 Si tratta molto probabilmente di uno dei più bei pezzi strumentali mai scritti.

Vinterskugge di Isengard è un progetto monumentale e variegato che ripercorre la carriera di Fenriz, batterista dei Darkthrone. Il disco, diviso in tre sezioni, fonde black, folk e viking metal con risultati evocativi e ricchi di atmosfera. Pur evidenziando qualche imperfezione vocale, il lavoro rappresenta un ritratto completo e affascinante di un'importante branca del black metal spesso sottovalutata. Ascolta Vinterskugge e immergiti nelle atmosfere uniche di Fenriz e Isengard.

 Posso solo fare un'ipotesi su tale coinvolgimento spassionato - o morbosamente appassionato... fondamentalmente priva - e quindi, privi - di tutti gli elementi necessari al connubio artista/opera d’arte.

 E’ incredibile, e triste, quanto possa venire esaltato un pezzo del tutto privo di grazia quanto 'The Great Gig in the Sky', nel quale si sovrappone un goffo quanto anticreativo urlo femminile.

La recensione offre una visione fortemente critica su 'The Dark Side of the Moon', smontando la percezione comune di capolavoro musicale. L'autore considera l'album e i Pink Floyd come esempi di sperimentazioni inefficaci, con musica banale e priva di vera arte. L'opera viene associata a un fenomeno di culto più basato su idolatrie e miti che su reale valore artistico. Vengono evidenziati elementi musicali discutibili e un pubblico poco consapevole. Scopri una recensione fuori dal coro: leggi ora la critica completa!

 Questo demo era addirittura migliore di 'Aurora Borealis', ancora più glaciale, più grezzo, ed al contempo più evocativo e gonfio di aspre esplosioni di rabbia black-death.

 Sono attimi da brivido, irrinunciabili per qualunque ammiratore del genere, che rendono senz'altro onore a una band creativa e abile nell’individuare soluzioni musicali tanto ardite e riuscite.

La recensione elogia l'EP Leve Vikingånden degli Einherjer, definendolo superiore all'album Aurora Borealis. Descrive un sound grezzo ma evocativo, con riff heavy, screaming rozzo ma efficace e convincenti elementi folk e viking. I brani offrono atmosfere intense e spazi ritmici variegati, rendendo questa uscita un piccolo capolavoro del black-viking metal nordico. Ascolta ora l’EP Leve Vikingånden e vivi l’epicità del black-viking metal!

 Lo stile compositivo dell'album è piuttosto ripetitivo, ed in alcuni frangenti tocca la monotonia.

 Molto altro che irrinunciabile, quindi, ma forse apprezzabile nei suoi intenti - e, in parte, anche nei risultati - puramente True Black.

La recensione analizza Kronet Til Konge di Dødheimsgard, un album True Black Metal caratterizzato da una composizione ripetitiva e poca inventiva. Nonostante alcuni pezzi si distinguano per atmosfera e intensità, nel complesso l'opera si mantiene su livelli medi, con momenti di monotonia e performance compositive non brillanti. Il contributo di artisti come Fenriz e Aldrahn è riconosciuto, ma senza raggiungere picchi d'eccellenza. Scopri l'album Kronet Til Konge per un tuffo nel True Black Metal più cupo e atmosferico.

 Una cavalcata sulle onde notturne del Mare del Nord, accompagnata da un riff ripetitivo e da una voce nera e densa di funerei presagi.

 Un sussurro delicato e velato che coinvolge senza sopraffare, esaltato da un arpeggio chitarristico gustoso e intenso.

Aurora Borealis degli Einherjer è un album che porta l'ascoltatore nel cuore della cultura pagano-scandinava con riff freddi e vocals che fondono screaming e tonalità pulite. Brani come la title-track si distinguono per la complessità e l'intensità, mentre l'album nel complesso risulta fresco e ancora genuino rispetto a molte produzioni successive. Sebbene breve, è un lavoro ricco di emozioni e significati per gli amanti del genere viking-black metal. Ascolta Aurora Borealis e immergiti nel vero spirito del viking metal!

 Ciò che la Malicious Records si trovò tra le mani era qualcosa di veramente incredibile.

 Ogni canzone in questo CD sembra provenire da una sua propria, singola stasi esistenziale.

L'album omonimo dei Borknagar, pubblicato nel 1996, è un capolavoro del black-viking metal, con composizioni gelide e tecnicamente raffinate. La voce di Garm e le strumentazioni di alta qualità creano un'atmosfera unica, tra momenti aggressivi e pause quasi folk. Brani come "Vintervredets Sjelesagn" e "Svartskogs Gilde" si distinguono per la loro potenza e profondità. Un disco imprescindibile per gli amanti del genere. Scopri ora l’album Borknagar e immergiti in un viaggio sonoro unico e glaciale!

 Un album che sa trasmettere tutto quel dolore e quella disperazione che nessuno vorrebbe mai provare.

 Il riff lacerante e ipnoticamente ripetitivo esprime ciò che le parole urlano come fosse l'ultima frase prima dell'imminente, inevitabile morte.

Filosofem rappresenta una svolta ambigua nella carriera di Burzum, con un sound meno aggressivo e più atmosferico, dove i temi di disperazione e morte trovano espressione musicale intensa. L'album lento e ipnotico, con pezzi come 'Dunkelheit' e 'Gebrechlichkeit', trasmette un dolore profondo e una pesante sensazione di fine imminente. Nonostante la lunga traccia ambient possa risultare prolissa, l'opera rimane un'opera unica nel panorama black metal. Scopri il lato oscuro e profondo di Burzum con Filosofem, un viaggio musicale unico.

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