I Mandela, eroi delle lande trivenete, sono in circolazione già da due anni, e fanno un jazz fusion da leccarsi i baffi.

 Ascoltare l’orientaleggiante “Drop the King” per crederlo, o le chitarre spagnole di “Ethnography”.

La recensione celebra il primo album dei Mandela, band veneta di jazz fusion attiva da due anni. Pur evidenziando una traccia meno riuscita, il disco si distingue per arrangiamenti ricchi e originali, dall'orientaleggiante "Drop the King" alle chitarre di "Ethnography". Un progetto nato con passione e curato anche nell'artwork, consigliato a chi cerca musica innovativa e coinvolgente. Ascolta Mandela e scopri un jazz fusion autentico e coinvolgente!

 "Jim Morrison, un cane senza bastone, un attore preso in prestito e consumato dalla sua stessa recita, bruciato come un asteroide nel panorama rock di fine anni sessanta."

 "'Riders On The Storm' è il capolavoro di L.A. Woman, un testamento che porta dritti dove tutto è iniziato."

L.A. Woman rappresenta l'ultimo capolavoro dei Doors, segnato da un’atmosfera blues e da un Jim Morrison in crisi ma generoso. Il disco riflette una Los Angeles disillusa e decadente, con produzioni autonome e un sound grezzo. Brani come "Riders On The Storm" sono testamenti musicali in cui Morrison si confronta con vita e morte. Un’opera intensa che chiude la carriera del leggendario cantante con forza e autenticità. Scopri il viaggio musicale e umano in L.A. Woman, l'ultimo capolavoro dei Doors!

 Le sue figure sono plastiche, ma cristallizzate in un'immobilità che sembra eterna.

 È solo una calma apparente quella del primo mattino, sospesa in un intorpidimento che potrebbe essere come stravolto da un momento all'altro.

La recensione analizza Morning Sun di Edward Hopper come un dipinto che cattura una calma apparente e un'atmosfera alienante. Le figure, ferme e quasi mummificate, vivono in un universo claustrofobico, dove la luce e l'architettura accentuano un senso di immobilità e impotenza. Il quadro rappresenta una profonda riflessione sulla solitudine e l'inquietudine umana. Scopri il significato nascosto dietro Morning Sun di Edward Hopper!

 Se vi chiedete se Lana Del Rey era un'artista capace prima di essere trasformata in una barbie gonfiabile soft porno la risposta è sì.

 È un disco simile all'altro, tenebroso, elegante, con quell'immediatezza che ti scioglie come un calippo a Roccacannuccia di questi tempi.

La recensione valorizza l'album d'esordio di Lana Del Rey, pubblicato con il nome Lizzy Grant, evidenziandone la qualità e l'autenticità prima che il successo commerciale ne cambiasse l'immagine. Pur criticando l'approccio mediatico, si riconosce la sostanza musicale e l'eleganza del disco. L'autore invita a riscoprire tracce come "Kill Kill" e "Pawn Shop Blues", trovando un album tenebroso e genuino, meritevole di attenzione e apprezzamento. Ascolta l'album e riscopri la vera Lana Del Rey prima del successo!

 Faccio un film alla stessa maniera in cui vivo un sogno. Che è affascinante finché rimane misterioso e allusivo ma che rischia di diventare insipido quando viene spiegato.

 È un film sul cinema, è un film sull’amore, è un film sulla solitudine... forse è solo un film sull’Uomo.

8½ di Federico Fellini è un capolavoro che mescola sogno e realtà per esplorare la solitudine, la creatività e la ricerca di senso nella vita e nell’arte. Il film segue Guido Anselmi, alter ego del regista, in una profonda seduta psicanalitica fisica e mentale. La narrazione sfida il pubblico a non cercare risposte semplici, ma a lasciarsi trasportare in un’esperienza onirica ed emotiva. Fellini invita a osservare e ammirare, piuttosto che spiegare o giudicare. Scopri la magia di 8½, immergiti nel capolavoro di Fellini e lasciati trasportare dal sogno!

 Jim Morrison è completamente ubriaco, e lascia il posto al suo alter ego "malvagio" Jimbo.

 Durante "Been Down So Long" deve essere addirittura staccata la corrente per impedire che lo show duri fino alla mattina seguente.

Il live dei Doors a Boston Arena, pubblicato nel cofanetto Rhino, rappresenta il lato più oscuro e problematico della band. Jim Morrison risulta completamente fuori controllo e ubriaco, rendendo lo show caotico e spesso incomprensibile. Nonostante le abilità strumentali dei suoi compagni, lo spettacolo è un fallimento evidente. Il cofanetto serve a documentare quest’aspetto crudo della storia dei Doors, uscendo dagli stereotipi della loro leggenda. Scopri il lato più oscuro dei Doors con questo live imperdibile.

 Con "Original Soundtracks 1" gli U2, accompagnati da un'astronave chiamata Brian Eno, prendono letteralmente il volo verso suoni e dimensioni sconosciute.

 Una produzione perfetta e curata in ogni minimo particolare rende il lavoro un unico grande flusso inscindibile e intoccabile.

Original Soundtracks 1 dei Passengers, ovvero U2 e Brian Eno, è un album pionieristico e sperimentale che si distacca nettamente dal passato della band. Con atmosfere elettroniche e ambient, il disco crea un mood etereo e psichedelico, esplorando nuove sonorità. Notevole la presenza di brani concepiti come colonne sonore immaginarie e la collaborazione con Luciano Pavarotti. Un lavoro unico e affascinante, spesso sottovalutato tra i fan. Ascolta ora Original Soundtracks 1 e lasciati sorprendere dall'innovazione sonora degli U2 con Brian Eno!

 Il cinema, coperto dalle false spoglie della nuova tecnologia 3D, ha ormai terminato la secolare opera di arricchimento e somma dei mezzi e delle tecniche per iniziare una progressiva e lenta opera di sottrazione continua.

 Beh, originale, no?

La recensione critica di Avatar evidenzia un film dominato da effetti speciali spettacolari ma accompagnato da una trama prevedibile e poco innovativa. L'autore mette in relazione il film con temi già visti in numerose pellicole, sottolineando una progressiva decadenza del cinema moderno mascherata dalla tecnologia 3D. In particolare, la storia del protagonista che si schiera con gli indigeni è vista come un cliché stanco e privo di originalità. La recensione si conclude con una forte delusione generale. Scopri la verità dietro Avatar e leggi la recensione completa!

 «Ti vogliono come Gesù... Ma vogliono i soldi indietro se sei vivo a 33 anni»

 «Hold me, thrill me, kiss me, kill me» è un invito a riconoscere difetti e pregi del proprio idolo, senza idolatrarlo ciecamente.

La recensione esplora il brano 'Hold Me Thrill Me Kiss Me Kill Me' degli U2 come un'autoanalisi ironica e dissacrante di Bono Vox sulla figura della rock star e sul suo rapporto col pubblico. La canzone, parte della colonna sonora di 'Batman Forever', presenta un mood accattivante e un testo che decostruisce la mitologia personale di Bono. Il pezzo evidenzia le contraddizioni di un artista controverso che riflette su fama, autenticità e arte. Scopri l'ironia dietro il mito di Bono con questa analisi dettagliata!

 Per quanto se ne dica, in questo disco non c'è NULLA che possa dirsi rock, nulla.

 Prendetelo come viene, e divertitevi anche voi.

‘A Kind of Magic’ segna il ritorno commerciale dei Queen nel 1986 con un album pop eterogeneo privo di un filo conduttore musicale. Tra hit melodiche, brani hard rock e commoventi ballate, il disco risulta godibile ma lontano dalle radici glam-rock della band. Alcune tracce come ‘One Year of Love’ spiccano per intensità emotiva, mentre l'album complessivamente appare più divertente che rivoluzionario. Scopri l’album e lasciati sorprendere dalle sfumature di Queen in ‘A Kind of Magic’.

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