madamedubarry

DeRango : 3,69 • DeEtà™ : 5415 giorni

 Flavio Giurato è il più grande mistero del cantautorato italiano.

 La sua lezione non ha un metodo che qualcuno può rilevare e tramandare.

La recensione esalta Flavio Giurato come il massimo esponente del cantautorato di nicchia italiano, celebrandone l'originalità e la sincerità espressiva. 'Le promesse del mondo' è un concept album raffinato che tratta temi delicati come l'immigrazione e l'emarginazione senza mai scadere nella retorica. Giurato è descritto come un artigiano della parola e della musica, capace di creare opere profonde e intelligenti, un vero 'dinosauro' della musica d'autore italiana. L'album è consigliato a chi ha pazienza e voglia di immergersi in un’esperienza artistica intensa e unica. Scopri l'arte autentica di Flavio Giurato e immergiti in un viaggio musicale unico.

 Gli Swans volano altissimo nonostante l'assenza di Jarboe.

 "Nowords/No thoughts" è una sfera irta di chiodi, nove minuti di magnifica ossessione.

La recensione celebra il ritorno degli Swans dopo un lungo periodo di assenza, guidati da Michael Gira. L'album è descritto come un viaggio oscuro e potente tra abissi emotivi, con brani intensi e memorabili. Pur riconoscendo l'assenza di Jarboe, il disco si distingue per la sua forza e maturità artistica, offrendo atmosfere apocalittiche e profonde suggestioni sonore. Ascolta ora il viaggio sonoro unico degli Swans e immergiti nell'abisso musicale.

 Le antenne sono dritte, lo abbiamo detto, e anche stavolta lo dimostra.

 John Lydon, più di tanti suoi stimati colleghi, più che un monumento continua a ritenersi una persona, e oltretutto sia un notorio, inveterato rompicoglioni.

Psycho’s Path di John Lydon è un album del 1997 che mescola musica dance, drum’n'bass e folk elettronico, prodotto in modo originale ma troppo avanti per il suo tempo. Nonostante le collaborazioni importanti con Moby, Chemical Brothers e Leftfield, l'album fu un flop commerciale, penalizzato da scelte artistiche anticonvenzionali e da una promozione insufficiente. Lydon si distacca nettamente dal suo passato punk, affrontando un percorso solista controverso ma coraggioso, in cui emerge la sua natura innovativa e irriverente. Scopri l'album innovativo e controverso di John Lydon, un classico da riscoprire!

 Montague Rhodes James è il trait-d’union tra la tradizione del romanzo gotico e la rivoluzione copernicana operata in seguito da Poe e Lovecraft.

 Decidere, con serena e ben disposta convinzione, che è bellissimo aver paura.

La recensione celebra Montague Rhodes James come un innovatore del racconto di fantasmi inglese, capace di unire atmosfera gotica tradizionale a idee originali e paurose. Lo stile sobrio e il contesto natalizio rendono la lettura perfetta per immergersi in un horror calibrato e raffinato. L'autrice consiglia una fruizione suggestiva e personale, ideale per chi ama storie inquietanti ma discrete. Immergiti in questi racconti di fantasmi per un Natale pieno di brividi e suggestioni.

 Il trattato spiega con dovizia di particolari i pregi delle carni d’infante e i vantaggi del nutrirsene, sia alimentari che politici.

 Un maestro del pensiero laterale e dell’umorismo più agro, il cui livello di violenza concettuale lo avvicina a gente come De Sade o i Monty Python.

La recensione esplora 'Una modesta proposta' di Jonathan Swift, un pamphlet satirico pubblicato nel 1729 che usa l'ironia feroce per denunciare la sofferenza degli irlandesi sotto l'oppressione inglese. L'autore della recensione apprezza la capacità di Swift di unire argomentazioni convincenti a una provocazione estrema, trasformando un tema impossibile in una straordinaria opera letteraria. Viene sottolineato il potere del linguaggio e dell'umorismo nero come strumenti di critica sociale. Leggi 'Una modesta proposta' e scopri la potenza della satira di Swift!

 L'opera che vado a recensire è più di un mistero. È un enigma avvolto in un mistero.

 Forse schiacciato dalla personalità di un padre invadente, Apelle si accontentò di inventare un'opera minore che, comunque, gli ha dato l'immortalità.

La recensione esplora l'enigmatica opera 'Palla di pelle di pollo' attribuita ad Apelle, figlio di Apollo. Conservata al Museo Archeologico di Vienna, l'opera è avvolta dal mistero sul suo significato e uso. L'autore gioca con ironia sul ruolo di Apelle e il fascino del manufatto, sottolineando la curiosità che suscita negli studiosi e turisti. Scopri il mistero della Palla di pelle di pollo visitando il Museo di Vienna!

 "La viscida, psicotica potenza di quei brani si incise dentro di me."

 "‘Angel of death’, ‘Post mortem’, ‘Raining blood’ fecero a brandelli quello che ero stata fino a quel giorno."

La recensione è un racconto autobiografico che narra l’esperienza di un’adolescente alle prime armi con il mondo del metal, durante il concerto Clash of the Titans del 1990. Tra la scoperta di sonorità estreme, l’atmosfera del palazzetto e l’incontro con band iconiche come Megadeth e Slayer, l’autrice descrive come quell’evento abbia trasformato radicalmente i suoi gusti musicali e la sua percezione del rock. Scopri il racconto di un concerto storico che ha cambiato per sempre la vita di una giovane fan del metal!

 Nathalie mi ha fatto venire i brividi. Ha qualcosa negli occhi e nella voce. Un sapore di verità.

 In punta di piedi è una canzone particolare, non troppo radiofonica, ben poco piaciona.

La recensione esprime un apprezzamento profondo per Nathalie Giannitrapani, vincitrice di X-Factor, sottolineando la sua autenticità e la qualità del brano "In punta di piedi". Nonostante l'autore condanni l'aspetto commerciale e omologante di X-Factor, riconosce in Nathalie una voce vera e raffinata, capace di emozionare e distinguersi dal panorama musicale mainstream. Il testo è denso di speranza e rispetto verso questa giovane artista. Ascolta 'In punta di piedi' e scopri una nuova realtà autentica della musica italiana.

 Davanti a questo quadro ho sentito più freddo di quanto non ne abbia mai sentito in tutta la mia vita.

 'Occhi negli occhi' coglie in profondità questo terrore oscuro e colpisce con la forza di una bomba a frammentazione tutti i luoghi comuni sull'amore eterno.

La recensione descrive l'opera 'Occhi negli occhi' di Edvard Munch come un intenso ritratto del vuoto emotivo e della fine dell'amore. L'autrice evidenzia la forza espressiva del quadro, capace di trasmettere paura e freddezza evocando un senso di incomunicabilità profonda tra due persone. L'opera è interpretata come una rappresentazione simbolica della perdita di connessione affettiva, enfatizzata dalla freddezza dei colori e dalla sospensione emotiva tra i soggetti. Il dipinto suscita riflessioni sull'abitudine e la morte del sentimento. Scopri la potenza emotiva di Munch in 'Occhi negli occhi' e lasciati coinvolgere dal suo profondo messaggio.

 Road to L. tenta fin dal titolo un'operazione raffinata, che alterna l’aspetto filmico con quello documentario.

 Per i lovecraftiani di stretta osservanza rimane comunque un film assolutamente da non perdere.

Road to L. è un curioso e interessante tentativo di fondere l'universo di H.P. Lovecraft con l'horror italiano e il documentario. Il film si muove tra suggestivi paesaggi del delta del Po e leggende popolari, ma soffre di difetti tecnici, recitazione incerta e un budget limitato. Nonostante ciò, resta un prodotto stimolante per gli appassionati di Lovecraft e horror. L'opera rappresenta un'occasione mancata, ma affascina per la sua originalità e idee. Scopri l'horror italiano che intreccia mito e realtà nel misterioso Road to L.!

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