Incani centrifuga magistralmente elettronica, canzone d’autore, pop, sperimentazione, drone, folk e psychedelia.

 Un’opera eterogenea, ma lontana dal risultare dispersiva o ridondante.

“Die” di Iosonouncane è un album di 38 minuti in sei parti che mescola elettronica, folk, pop e psichedelia, creando un'opera eterogenea ma coesa. Il concept ruota attorno a un uomo sul punto di morire in mare e a una lei sulla terraferma. Le liriche sono ricche di immagini naturalistiche e ripetizioni che legano i brani. L'album testimonia la maturità compositiva dell'artista sardo. Scopri l'intensa esperienza sonora di Iosonouncane in 'Die' e lasciati trasportare dal suo mondo unico.

 "Goon è una piacevole sorpresa, un cantautorato intimo che si regge principalmente sul binomio piano-voce."

 "Tobias Jesso dimostra una grande dote melodica e un indubbio talento nello scrivere canzoni, genuine nella loro semplicità."

Tobias Jesso Jr. torna da Los Angeles a Vancouver e, riscoprendo il pianoforte, dà vita a un album di debutto intimo e melodico. 'Goon' si ispira al songwriting classico degli anni '60 e '70, con arrangiamenti semplici e una forte componente emotiva. Nonostante una certa familiarità stilistica, mostra talento e sincerità. Un progetto che conquista per la propria genuinità più che per l’originalità. Ascolta ora 'Goon' e scopri un cantautorato vintage e genuino.

 “This is not my art project. This is my life.”

 “Don’t listen to this record if you can’t digest the reality of it.”

Carrie & Lowell è un album profondamente personale di Sufjan Stevens che racconta la complessa relazione con la madre e il patrigno, contaminata da dolore, perdita e riflessione spirituale. Musicalmente scarno e intimo, il disco si affida a pochi strumenti e a un songwriting evocativo e poetico. Nonostante la tematica dolorosa, l'album trasmette una calma misteriosa e una delicatezza rara, offrendo una prospettiva intensa e autentica sul lutto familiare. Ascolta Carrie & Lowell per immergerti in un viaggio musicale di emozioni profonde e autentiche.

 Perle acustiche di rara delicatezza firmate da Stevens, su cui Mike Mogis imbastisce arrangiamenti cesellati con banjo, mandolino e glockenspiel.

 Una band sottovalutata e misconosciuta, ma la cui influenza sull’attuale scena alt-folk è indubbia.

La recensione racconta la storia e lo stile dei Lullaby for the Working Class, con un focus su I Never Even Asked For Light. Il disco presenta ballate acustiche delicate e arrangiamenti curati da Mike Mogis. L’opera si distingue per un’intima malinconia e un’eleganza folk che l’ha resa influente nell’alt-folk contemporaneo, nonostante la band sia poco conosciuta. Le atmosfere sonore e le liriche riflettono una genuina profondità senza eccessi drammatici. Ascolta ora I Never Even Asked For Light e scopri un folk delicato e autentico.

 Circulatory System rappresenta il seguito ideale di Dusk At Cubist Castle e Black Foliage, racchiudendoli in una trilogia.

 58 minuti di artigianato pop, riletto in chiave psichedelica, tra melodie sgangherate e fanciullesche ed altre malinconiche e introspettive.

Circulatory System, nato da Will Cullen Hart dopo lo scioglimento degli Olivia Tremor Control, porta avanti l'eredità psichedelica e pop del collettivo Elephant 6. L'album omonimo del 2001 è considerato il terzo capitolo ideale di una trilogia insieme a "Dusk At Cubist Castle" e "Black Foliage". Con 22 tracce, combina melodie infantili e malinconiche, registrazioni casalinghe e collaborazioni con artisti storici del collettivo. La recensione mette in luce l'artigianalità dell'opera, che unisce sperimentazione sonora e riflessioni liriche esistenziali. Scopri l'evoluzione psichedelica del pop con Circulatory System!

 Un album che inizia come dovrebbe finire ("Donuts Outro") e finisce dove dovrebbe iniziare ("Welcome to the Show").

 Dilla parla attraverso i suoi beats e di tanto in tanto inserisce sample vocali che aggiungono sfumature alla musica.

La recensione celebra 'Donuts' come testamento artistico di J Dilla, realizzato durante la sua malattia e caratterizzato da 31 tracce brevi ma complete. L'album mescola influenze soul, jazz e black music con campionamenti innovativi. Nonostante la brevità delle tracce, il lavoro si presenta come un capolavoro indipendente e profondamente emozionante, confermando il valore storico e creativo di Dilla nell'hip-hop. Ascolta Donuts e scopri il genio di J Dilla, icona dell'hip-hop e del beatmaking.

 Questo “White Sun, Black Sun”, a suo modo, potrebbe esserne la colonna sonora, vuoi forse per una semplice suggestione data dal nome scelto.

 Il gruppo è uno degli esponenti maggiori della scena psychedelica italiana, la cosiddetta Italian Occult Psychedelia.

White Sun Black Sun degli In Zaire è un album che intreccia sonorità tribali africane con elementi di psychedelia, blues, funk e noise, creando un sound energico e ritmico. Il disco si distingue nella scena italiana della musica psichedelica, noto come Italian Occult Psychedelia, grazie a una robusta sezione ritmica e chitarre esoteriche. La musica richiama atmosfere potenti e scandisce suggestivamente momenti di intensità, con un richiamo simbolico al celebre incontro di pugilato Rumble in the Jungle. Scopri il groove tribale e selvaggio di White Sun Black Sun!

 L’unica band capace di creare hype in Italia.

 È prima di tutto un disco di canzoni che difficilmente lasciano indifferenti.

Endkadenz Vol.1 segna un grande ritorno dei Verdena, definiti tra i più grandi gruppi rock italiani. Il disco presenta una varietà stilistica ampia e un forte carattere compositivo. La voce distorta e le atmosfere sonore distintive attraversano i 13 brani, confermando la band come una certezza del panorama rock italiano. Il disco è apprezzato per la sua eterogeneità e qualità artistica. Ascolta Endkadenz Vol.1 e scopri il rock italiano che sa innovare.

 Un giapponese alla prese con musica hawaiana.

 Tanta steel guitar, chitarra e ukulele, percussioni esotiche, marimbe, xilofoni in un coacervo di strumenti che crea un mix perfetto per chi cerca sonorità distensive e rilassanti.

Poss Miyazaki, poco conosciuto parente di Hayao Miyazaki, propone nel suo album Hawaiian Exotics del 1963 un viaggio sonoro tra classici della tradizione hawaiana. Accompagnato dai 'Hawaiian all-stars', utilizza strumenti tipici come steel guitar, ukulele e percussioni per creare atmosfere rilassanti e distensive. È probabile che sia il suo unico disco pubblicato, che si distingue per il mix perfetto di sonorità esotiche e tradizionali. Ascolta Hawaiian Exotics per un tuffo nelle sonorità esotiche hawaiane.

 I Niagara si confermano una delle realtà più interessanti dell’attuale scena elettronica italiana.

 Sta a voi scegliere se farvi travolgere o meno da questa cascata sonora.

Il secondo album dei Niagara conferma il duo come una delle realtà più interessanti dell'elettronica italiana. "Don't Take It Personally" alterna momenti sperimentali e ambientali con influenze psichedeliche e pop, mantenendo alta la qualità compositiva. Rispetto al primo lavoro "Otto", il nuovo album mostra una maggiore coesione sonora. Un progetto ricco di suggestioni e valido a livello internazionale. Scopri l’elettronica italiana di Niagara, ascolta "Don't Take It Personally" ora!