Stanlio Bannato

DeRango : 31,79 • DeEtà™ : 4325 giorni

 John May ama talmente il suo lavoro ed è talmente umano da scrivere personalmente ciò che verrà letto in chiesa durante le funzioni funebri.

 Uscendo dall’ufficio vede la lucida e bianchissima Audi del suo capo e pensa giustamente di fermarsi un’attimo a farci sopra una bella pisciatina liberatoria.

La recensione analizza Still Life di Uberto Pasolini, film vincitore di premi a Venezia, che racconta la storia di John May, un funzionario comunale abitudinario e umano. Viene sottolineata l’efficace colonna sonora di Rachel Portman. Il film esplora temi di solitudine, dignità e umanità con un finale triste ma significativo. La recensione risulta coinvolgente e apprezzativa. Scopri la delicatezza e l’umanità di Still Life, un film che lascia il segno.

 Le due ore di film scorrono velocissime e mi ha coinvolto e soddisfatto cinematograficamente parlando.

 Un padre che non vuole rassegnarsi a perdere una figlia che non desidera avere niente a che fare con lui.

American Pastoral segna l’esordio alla regia di Ewan McGregor, che dirige e interpreta un film drammatico intenso ambientato negli anni '60. Tratto dal romanzo premio Pulitzer di Philip Roth, il film esplora il rapporto difficile tra un padre e una figlia in un clima di proteste sociali e rivoluzioni. La narrazione coinvolgente e la colonna sonora d’epoca completano l’esperienza cinematografica, emozionando lo spettatore. Guarda American Pastoral per un viaggio emozionante negli anni '60!

 Il film dura 2 ore e 40 minuti... è sembrato come e peggio di una bella martellata sui coglioni.

 È stato nel silenzio che ho sentito la Tua voce.

La recensione critica il film Silence di Martin Scorsese per la sua durata e pesantezza, pur riconoscendone la profondità tematica sul tema della fede e persecuzione. La trama segue due gesuiti che cercano il loro mentore in un Giappone ostile al cristianesimo. Nonostante momenti intensi, il recensore trova il film estenuante e difficile da apprezzare appieno. Scopri se Silence di Scorsese fa per te, leggi la recensione completa!

 La narrazione è trascinante con immancabili colpi di scena che sono come pugni nello stomaco nonostante l'ironia che cerca di permeare anche i momenti più crudi o brutali.

 Mi è rimasto l'amaro in bocca alla parola FINE e mi dispiace che sia finito senza poter trovare una risposta precisa ad alcune domande che mi ero posto fin dall’inizio.

La recensione analizza Infinite Jest di David Foster Wallace come un romanzo dalla struttura complessa e non lineare, centrato sulle vicissitudini della famiglia Incandenza e diverse forme di dipendenza. L'autore sottolinea la forza della narrazione, l'ironia che permea momenti difficili e i colpi di scena che coinvolgono emotivamente. Pur lasciando alcune domande senza risposta, il lettore ne esce affascinato e desideroso di approfondire l'opera di Wallace. Scopri Infinite Jest e immergiti nel mondo affascinante di David Foster Wallace!

 Si dice che quest’ultimo “Grinta” sia molto più fedele al libro rispetto ai due precedenti e io non ho motivo per non crederci.

 Devo dire che non ricordando gli interpreti principali, son rimasto meravigliato su come fossero alquanto cambiati gli attori... con mia ehm, buona pace.

La recensione celebra Il Grinta dei fratelli Coen come un omaggio fedele e moderno al romanzo di Charles Portis. L'autore esprime nostalgia per i classici western e apprezza la recitazione di Jeff Bridges e Matt Damon. Pur senza voler fare confronti diretti con i grandi classici, si riconosce la qualità del film e la sua fedeltà all'opera originale. Scopri il fascino moderno del western con Il Grinta dei fratelli Coen!

 Subhro, di cui l’arciduca cambierà per comodità il nome in Fritz, è uno dei pochi veri protagonisti di questa storia e ricorda il nostro Bertoldo medievale per arguzia.

 Non c’è stoffa su cui non cada macchia.

La recensione offre una valutazione positiva e sintetica dell’opera ‘Il viaggio dell’elefante’ di José Saramago, soffermandosi sul viaggio storico dell’elefante Salomone e sul personaggio del cornac Subhro. L'autore apprezza l’umorismo e la vivacità della narrazione, evidenziando l’arguzia del protagonista non umano. Il testo include una riflessione sulla traduzione e cita una massima significativa dal racconto. Scopri l’avventura emozionante di Saramago con questa lettura imperdibile!

 L’unica cosa che brama veramente è di ritornare a vivere assieme ad Anna sua moglie.

 Checché possa apparire preferibile la sua situazione rispetto a quelli che lui definisce i 'cormorani' della società civile.

Zorro, scritto da Margaret Mazzantini e ispirato in parte a suo marito Sergio Castellitto, è un breve testo teatrale di 66 pagine che esplora la vita di un clochard per scelta e il suo rapporto con il cane Zorro. Tra passato e presente, la narrazione tratta soggetti di solitudine, libertà e dramma familiare. Il protagonista, nonostante la situazione difficile, desidera la riconciliazione con la moglie Anna, che non sembra volerlo accettare. La lettura offre una riflessione sul malessere esistenziale e la ricerca di felicità in una realtà difficile. Scopri il profondo racconto di Zorro, un uomo e il suo cane tra libertà e dolore.

 Hitler & Goebbels compresi...Ci sta un bel pezzo inaspettato cantato dal Mitico David Bowie...

 I dialoghi in tedesco si dilungano alquanto e senza sottotitoli sono una tortura infinita...

La recensione elogia l'inizio coinvolgente di Inglourious Basterds e alcune scene memorabili, inclusa una colonna sonora sorprendente. Critica però i dialoghi lunghi in tedesco senza sottotitoli e la trama poco sviluppata dei Bastardi senza gloria, che rallentano il ritmo complessivo. Nonostante alcune lacune, il film risulta godibile e Tarantino viene definito una garanzia. Scopri i pregi e difetti di Inglourious Basterds di Tarantino!

 Il film è un noir con relativa tresca d’amore che porterà uno dei protagonisti a commettere un duplice delitto (anzi triplice e chi lo vedrà capirà perché…).

 ‘La vita è ingiusta’ come dice laconicamente l’ispettore di polizia al collega, riferendosi a questo sporco ‘match point’…

Match Point di Woody Allen è un noir ambientato nella ricca Londra borghese, che intreccia passione, tradimento e delitto. La pellicola sorprende per il suo tono vellutato e l'ambientazione raffinata, supportata dalle interpretazioni di Scarlett Johansson e Jonathan Rhys Meyers. La colonna sonora, ricca di arie operistiche, arricchisce ulteriormente l'atmosfera sofisticata. Un film che mostra un lato inaspettato del regista americano. Guarda Match Point e scopri il lato oscuro della fortuna e dell’amore!

 Alla lunga la determinazione e la perseveranza portano al successo sperato, ma anche no, dipende da molti fattori, non ultimo la fortuna.

 Il film si rifà a una storia vera, quella dell’inventrice del moccio Miracle Mop.

Joy è un film biografico che racconta la lotta di un'inventrice determinata nel bilanciare sfide familiari e difficoltà economiche. Jennifer Lawrence e Robert De Niro offrono interpretazioni solide in una trama che evidenzia come la perseveranza e la fortuna influenzino il successo. Il film mette in luce anche le dinamiche complicate con la famiglia e il mondo del business, accompagnato da una colonna sonora blues. Scopri la storia vera di Joy ed emozionati con questa ispirante biografia al cinema!