Sembrava impossibile ma questi ragazzi hanno unito l'utile al dilettevole!

 Il rap della WSS è per tutti, può essere anche un aiuto per quando non hai idea di cosa preparare a pranzo!

White Shirt Squad emerge dalla scena romana portando un rap che unisce basi trap ispirate ad Atlanta a testi poetici e comunicativi. Il gruppo si distingue per originalità e collaborazioni come quella con il cantante R'n'B Cubo Eanncora. Le produzioni di Luca Siccarelli completano un progetto musicale che spicca per freschezza e significato. Un fenomeno da seguire con orgoglio e attesa per il futuro. Ascolta ora White Shirt Squad e scopri il rap italiano che sorprende!

 Ill Communication è uno dei migliori album partoriti negli anni '90 e forse una delle vette più alte raggiunte del gruppo newyorkese.

 Quei “3 idioti che hanno fatto un capolavoro” non erano più tanto idioti (videoclip a parte :D) ma di capolavori ne hanno fatti molti di più.

Ill Communication dei Beastie Boys rappresenta una delle vette artistiche del gruppo newyorkese, con un mix di rap, punk e sperimentazioni strumentali che lo rendono un album iconico. Dopo il successo critico ma commerciale tiepido di Check Your Head, questo disco li consacra definitivamente nella leggenda, includendo hit come Sabotage e collaborazioni con artisti come Q-Tip. L'album si distingue per la sua versatilità, saltando tra generi e innovando durante l'era del Nu-metal. Ascolta ora Ill Communication, il capolavoro crossover dei Beastie Boys!

 Parklife oggi può essere il vero emblema del Britpop con Different Class e Morning Glory.

 Mi fa piacere ricordare questa pietra miliare degli anni '90 ed una band con i controcoglioni.

La recensione celebra Parklife dei Blur come un vero emblema del Britpop anni '90, sottolineandone il sound maturo, le influenze musicali e l'ironia verso la middle class. Viene evidenziata la rivalutazione della band rispetto agli Oasis, il successo delle carriere soliste, e la qualità duratura dell'album con tracce come 'Girls and Boys'. Un omaggio a un classico che ha segnato un'intera generazione. Riscopri Parklife, un classico intramontabile del Britpop!

 L’atmosfera aggressiva e dark data da Sick Luke in questo mixtape è davvero ottima e salva la baracca.

 Lo scimmiottamento continuo dello stile americano, un copia-incolla fastidioso e quasi macchiettistico.

La recensione analizza il Dark Album di Pyrex, membro della Dark Polo Gang. Nonostante la produzione di Sick Luke risulti efficace e il sound aggressivo apprezzabile, i testi vengono giudicati ripetitivi e poveri di contenuti. Lo stile imita in modo superficiale il rap americano, senza sviluppare un'identità propria. Alcuni brani si distinguono positivamente in mezzo a un lavoro complessivamente deludente ma con margini di miglioramento per Pyrex. Scopri il Dark Album di Pyrex e valuta tu stesso il nuovo suono della trap italiana.

 Qualcuno mi deve spiegare perché in mezzo a quasi 40.000 recensioni non compaia questo capolavoro della settima arte.

 Babbo Natale è il diavolo in persona e invece di buttarsi dal camino per portarci i regali fa una bella strage.

La recensione esalta Santa's Slay come un cult ironico e irriverente, dove Babbo Natale è un diavolo assassino interpretato da Bill Goldberg. Ricco di sangue e nonsense, il film è un regalo perfetto per chi odia il Natale tradizionale e cerca un horror di serie B fuori dagli schemi. Guarda Santa's Slay e scopri il Natale più folle e sanguinoso che ci sia!

 Ascoltatevelo.

 Ebbasta.

La recensione dell'omonimo album di Sfera Ebbasta è sintetica e incisiva, sottolineando l'immediatezza e la forza dell’opera. Il voto alto (4 su 5) conferma un giudizio positivo su un disco che ha definito lo stile del trapper italiano. Ascolta l’album e scopri il fenomeno trap italiano.

 Video Days del '91 è IL cult dei film sullo skateboard.

 Tutti dopo averlo visto pensavano DAVVERO che Owen Wilson fosse uno skater professionista!

Yeah Right! di Spike Jonze è un film cult del 2003 dedicato allo skateboard, noto per l'uso innovativo di effetti speciali che sorprendono e divertono. Il video presenta un cast di skater leggendari e una colonna sonora varia che spazia dal rap al punk. Tra le scene più memorabili, un cameo comico di Owen Wilson che ha stupito molti fan. Il film è un omaggio emozionante al mondo dello skate e al compianto Keenan Milton. Guarda Yeah Right! e immergiti nell’innovativo mondo dello skateboard.

 Tornai su quella carcassa di skateboard e provai un ollie in una giornata particolarmente soleggiata. E PORCA VACCA dopo un pò riuscii a farne uno come Dio (Quello dei Black Sabbat ovviamente) comanda.

 Se amate l'arte dei trick e dello skateboard dovreste guardarlo, visto che è una compilation old school dei migliori, e tra i primi filmini di questo genere.

La recensione celebra Video Days, uno dei primi video cult dello skateboarding diretto da Spike Jonze. Il testo trasmette il coinvolgimento emotivo dell'autore tra tentativi e passioni con lo skate e il fascino delle performance di leggende come Mark Gonzales. Viene sottolineata l'importanza del video come pionieristico e della sua colonna sonora d'autore. Il tono è colloquiale e motivante per chi ama lo skate. Guarda subito Video Days e immergiti nella leggenda dello skate old school!

 "The Life Of Pablo vuole essere originale, vuole lasciare il segno, vuole accontentare Pitchfork; allora sai cosa? Non vendiamolo in supporto fisico."

 "Ques’album è più un'esperienza di vita nei meandri della mente malata di Kanye West."

La recensione analizza 'The Life Of Pablo' di Kanye West come un'opera complessa e altamente egocentrica, che fonde diversi stili musicali e ospita numerose collaborazioni. Pur criticando alcune scelte bizzarre e testi discutibili, riconosce la produzione sontuosa e l'originalità sonora. L'album viene presentato come un'esperienza unica e coraggiosa, destinata a lasciar traccia nel panorama hip hop. Ascolta ora l'album più audace di Kanye West e scopri il suo universo sonoro unico!

 I daft punk non sono un cazzo in confronto.

 Chi cazzo sia sto Gino Latino, che dopo questi due trip si è polverizzato ed è scomparso, come lacrime nella pioggia...

La recensione ripercorre con tono ironico l'EP "Welcome" di Gino Latino, un misterioso DJ italoamericano degli anni '90. Il disco, divertente e ballabile, si caratterizza per un inglese maccheronico e testi ripetitivi, in particolare nella traccia "Welcome". Nonostante l'impatto orecchiabile di "Yo!", l'opera rimane un pezzo di culto da riscoprire, lasciando aperto il mistero sull'identità dell'artista sparito dalla scena. Riscopri il cult nascosto di Gino Latino e lasciati sorprendere dal suo stile unico!