‘Occult Architecture, Vol. 2’ è il capitolo più interessante e sorprendente della loro discografia.

 La prima traccia ‘New Dawn’ suona come una versione pop-rock degli Spacemen 3 con sensibilità evocativa e luminosa.

La recensione analizza il secondo volume di Occult Architecture dei Moon Duo, evidenziandone l’importante crescita artistica rispetto al primo. Il disco esplora il tema dello Yang con sonorità psichedeliche, kraut-rock e space-music, ispirandosi a icone come Spacemen 3 e La Dusseldorf. Il lavoro viene apprezzato per la sua originalità e profondità sonora all’interno di un concept filosofico. Ascolta Occult Architecture Vol. 2 e scopri un nuovo mondo sonoro psichedelico.

 Il disco appare monotono e privo di spunti emozionali cosmici, carico di luce e energia positiva.

 Alcune soluzioni sonore nell'uso delle chitarre e dei synth sono quasi stonate e alterano l'impianto 'monotono' delle singole canzoni.

La recensione di Occult Architecture Vol. 1 di Moon Duo presenta un album che privilegia un'estetica indie e minimalista, con forte richiamo a sonorità dark-wave. Pur apprezzando la coesione del progetto tra Ripley Johnson e Sanae Yamada, il disco appare monotono e meno ispirato rispetto alle precedenti produzioni. Alcune scelte sonore di chitarra e synth risultano fuori luogo e alterano l'equilibrio musicale. Un lavoro solido nel contesto indie ma non particolarmente innovativo o emozionante. Scopri il lato oscuro e sonoro dei Moon Duo con Occult Architecture Vol. 1.

 Il film non dà risposte definitive, ma invita a riflettere sui limiti dell'opposizione individuale in un contesto sociale insano.

 Come sarebbe bello se tutti i giovani del mondo si unissero tra di loro e ci mandassero noi vecchi tutti quanti a fare in culo!

Napola di Dennis Gansel è un film che racconta la dura realtà dell'addestramento ideologico nelle scuole militari naziste. La storia segue Friedrich, un giovane che si confronta con la spietata indottrinamento e la propria crisi morale. Il film invita a riflettere sui metodi educativi, il conflitto generazionale e l'importanza della coscienza sociale. Un'opera semplice ma profondamente emotiva che anticipa temi poi sviluppati in 'Die Welle'. Scopri come Napola racconta la formazione e la crisi dell'individuo nella Germania nazista.

 Probabilmente nel complesso è difficile dare un giudizio netto a questa opera senza considerarla come necessariamente abbinata al film di Méliès.

 Solo se concepita attraverso la mediazione inevitabile del film originale e come omaggio a un’opera sempiterna, il lavoro di Jeff Mills assume un senso.

La recensione analizza l'album di Jeff Mills che accompagna il film muto di fantascienza Le Voyage dans la Lune di George Méliès. L'opera musicale, caratterizzata da sonorità techno epiche e atmosfere thriller, trova senso solo se ascoltata in abbinamento al film originale. Da sola, la musica appare limitata e meno efficace, con un giudizio complessivamente tiepido. Ascolta l'album di Jeff Mills con il film di Méliès per un'esperienza completa!

 Un artista che dopo aver toccato il suo momento forse più alto con 'Bubblegum' appare persino annoiato e semplicemente trascinarsi da un progetto all’altro.

 La ‘colpa’ del disco è quella di non essere bello, ma neppure tanto brutto da poter lasciare il segno in questo senso.

La recensione di Gargoyle di Mark Lanegan sottolinea atmosfere oscure e vocalità ancora potenti, ma evidenzia una stanchezza e una mancanza di picchi emotivi che non permettono al disco di lasciare un segno duraturo. Il lavoro è caratterizzato da collaborazioni importanti e rimandi a sonorità drone e psichedeliche, ma risulta complessivamente più una prova di continuità che un rilancio artistico. Scopri il viaggio oscuro e introspettivo di Mark Lanegan in Gargoyle, ascolta ora l'album.

 Hitler ci viene descritto per lo più per quelle che sono le sue caratteristiche sul piano caratteriale e per quello che è il suo comportamento nella vita privata, punto di vista 'inedito' per un film sul personaggio.

 Non è un capolavoro, ma tratta la figura di Adolf Hitler e le vicende in una maniera inedita, sicuramente romanzata e a tratti forse anche in maniera ingenua.

La recensione analizza 'Hitler: The Rise of Evil', miniserie in due episodi che racconta l'ascesa di Adolf Hitler da giovane artista frustrato a dittatore. La narrazione si concentra sul carattere e la sfera privata più che su un rigoroso racconto storico, evidenziando aspetti inediti ma anche romanzati e a tratti ingenui. Viene apprezzata la figura del giornalista antinazista Fritz Gerlich, mentre il film non viene considerato un capolavoro, ma comunque interessante per il suo approccio unico. Scopri un ritratto inedito e dettagliato dell'ascesa di Hitler con questa miniserie storica.

 La cosiddetta 'pazzia collettiva' è qualcosa che non credo possa esistere all’atto pratico.

 Il documentario non si propone di motivare questa 'pazzia', ma invita a risposte collettive al di là di ogni barriera o confine.

Il documentario di Paul Copeland 'The Nazi Gospels' indaga le radici esoteriche e occulte del nazismo, focalizzandosi su Heinrich Himmler e le SS. Viene analizzato il ruolo della propaganda, del misticismo e delle credenze deviate che hanno contribuito all’ascesa del regime nazista e ai suoi orrori storici. La recensione riflette sul difficile tema della 'pazzia collettiva' e invita a una riflessione storica profonda e attuale. Scopri le oscure radici del nazismo con questo documentario intenso e riflessivo.

 Meglio morire dando fede alle proprie idee e al proprio pensiero che continuare a vivere nel difficoltoso processo di mettere tutto questo in discussione.

 Rommel è un uomo che nella sua evidente grandezza, fu comunque incapace di andare oltre questa e alla fine costretto a una fine secondo un 'codice' che egli stesso aveva eletto a sua fede personale.

La recensione analizza il film 'Rommel' di Niki Stein, che racconta gli ultimi mesi di vita del generale tedesco Erwin Rommel. Il film offre un ritratto equilibrato e storico, senza giudicare il personaggio ma mostrando il conflitto tra dovere militare, ideali personali e realtà storica. Viene evidenziata l'incapacità di Rommel di andare oltre il proprio 'codice' personale, fino alla tragica conclusione. La recensione invita a una riflessione più ampia sulla natura umana e le scelte morali in tempo di guerra. Scopri il ritratto autentico di Rommel in questo film storico avvincente.

 «Il pensiero del ventunesimo secolo deve essere un accrescimento e non il disconoscimento del secolo precedente.»

 «Ignorarle, fare finta di niente, questo segna la differenza tra disconoscimento e accrescimento.»

La recensione analizza il romanzo di Barry N. Malzberg, che unisce fantascienza e psicanalisi attraverso il viaggio nel tempo e nello spazio del replicante di Sigmund Freud. Il libro esplora temi come l'identità, la continuità culturale e il ruolo del pensiero umano nel progresso. Sebbene segnali alcuni fallimenti del replicante, rimane un messaggio di speranza sull'accrescimento del pensiero e sull'importanza del legame con il passato. Un'opera che stimola la riflessione sul nostro tempo e sulle radici del sapere umano. Scopri un romanzo che unisce fantascienza e psicanalisi per riflettere sul futuro umano.

 Un cammino che vede il protagonista attraversare una specie di vero e proprio cammino ascetico e durante questo segnare nel fisico prima ancora che nella mente, il proprio passaggio all’età adulta in una maniera violenta.

 Un bel romanzo d’avventura che si legge tutto d’un fiato dall’inizio alla fine è dove questa costituisce forse il limite, quella cosa che ti lascia l’amaro in bocca.

The Longest Way Home di Robert Silverberg è un romanzo di fantascienza che combina un’avventura coinvolgente con un profondo percorso di crescita personale. Il protagonista Joseph affronta prove dure, scoprendo verità scomode sulla colonizzazione e le ingiustizie sociali sul pianeta Patria. L’opera richiama influenze fantasy e riflette sul ruolo e l’evoluzione del genere fantascientifico. Nonostante qualche limite narrativo, la lettura rimane appassionante e stimolante. Scopri il viaggio epico e umano di Silverberg ne 'The Longest Way Home'!