Armand Bannato

DeRango : 6,53 • DeEtà™ : 939 giorni

 "È stato bello ma non è più quello".

 Il trauma dell'esilio è trasposto liturgicamente sulla pellicola, calcando la mano sul 'porgi l’altra guancia', specialmente con l’intimo di noi stessi.

La recensione esplora Nostalghia di Tarkovskij come un viaggio mistico tra esilio e spiritualità. Il film riflette sul dolore interiore, la nostalgia di un altro mondo e la ricerca di un significato oltre il materiale. Girato in Italia, intreccia elementi storici e religiosi per evocare un'atmosfera di sofferenza e speranza silente. La pellicola appare meno densa rispetto ad altre opere del regista, ma profonda per il suo approccio all'invisibile e all'interiorità. Scopri il capolavoro mistico di Tarkovskij e immergiti nell'anima di Nostalghia.

 Robert ci racconta l’inganno delle matrioske che siamo, facendoci vedere le sue bamboline tutte della stessa grandezza, un socialismo mistico.

 Dove l’urgenza di Rock Bottom è devastante, qui la frittata si è stabilizzata alla velocità della luce dell’immobilità dell’eternità.

La recensione descrive l'album Old Rottenhat di Robert Wyatt come un'opera che unisce un minimalismo musicale a un'intensa denuncia sociale. Le sonorità elettroniche semplici evocano ricordi d'infanzia mentre le melodie delicate offrono conforto e riflessione. L'autore apprezza la maturità emotiva rispetto ad album precedenti, sottolineando l'evoluzione del musicista verso un'introspezione più luminosa e meditativa. Scopri il viaggio introspettivo di Robert Wyatt in Old Rottenhat, un classico da riscoprire.

 I pensieri vanno a fuoco come quelle teste fiammeggianti delle due androgine siamesi in copertina.

 Benediciamo il dolore prodotto dallo sciamanico incedere delle mastodontiche composizioni mascherate da rock alternativo.

La recensione dipinge 'Nothing's Shocking' come un album intramontabile che unisce sofferenza e libertà espressiva. La copertina evocativa si sposa con un sound travolgente, capace di suscitare forti emozioni e riflessioni sulla violenza interiore. Una pietra miliare del rock alternativo degli anni '80 che ancora oggi ha molto da dire. Scopri l'album che ha definito il rock alternativo: ascolta 'Nothing's Shocking' ora!

 Apposta me sento er disco dell’armeno Aznavour cantato in italiano e annate a morì ammazzati.

 Pronunciate correttamente in francese "la bouche d’Hercule" e sentite come suona in italiano.

La recensione si presenta come un racconto ironico e irriverente che mescola commenti sulla città di Parigi, la cultura francese e il disco di Charles Aznavour, 'L'istrione The Very Best Of'. L'autore usa un registro colloquiale e provocatorio, con battute taglienti e una certa amarezza culturale. Nonostante la vena sarcastica, emerge una certa ammirazione per Aznavour e la sua musica. Scopri l'irriverente review di Aznavour e lasciati sorprendere!

 Ora c'è però un vero maestro, non solo regista, a Mario non gli si può dire niente.

 Con due rocce di cartapesta fa Stonehenge alieno.

La recensione celebra 'Terrore nello spazio' come un film visionario e precursore nel genere fantascientifico e horror italiano. Mario Bava, con risorse limitate, crea un'atmosfera unica e suggestiva, anticipando importanti pellicole successive. L'approccio del recensore è avvolto da un tono informale e nostalgico, tra ammirazione e ironia. Il film viene descritto come un'esperienza estetica e filosofica, capace di affascinare gli appassionati del cinema di genere. Immergiti nell'inquietante universo di Mario Bava, scopri Terrore nello spazio!

 C'è una libertà contagiosa nelle canzoni e il cinismo manifestato aiuta ad abbandonar pose.

 Si coglie un’atmosfera protoslava dove Cirillo e Metodo predicavano il Verbo in Boemia e Moravia circondati dal rumore della violenza dell’uomo.

La recensione esplora l'ultimo album 'Hollywood' del gruppo ceco Už Jsme Doma guidato da Miroslav Wanek. La musica è descritta come un mix caotico e originale di prog, punk, folk e noise, con forti riferimenti storici e culturali boemi. L'ascolto richiede apertura mentale e abbandono delle convenzioni per apprezzare la libertà e il cinismo del progetto. Scopri l'album Hollywood e lasciati travolgere dal vortice musicale di Už Jsme Doma!

 Monoshock fulminante, amores perros immediato, dove le bordate di rumore mi gratificavano e scatenavano un piacere immenso.

 La colonna sonora di tutta questa sarabanda ce l’hanno i Monoshock, giustappunto gli basta solo una scarica per farti rinsavire o disintegrarti.

La recensione celebra con toni intensi e graffianti l'album 'Walk to the Fire' dei Monoshock. Il disco viene descritto come una scarica violenta e liberatoria di punk, noise e psichedelia, capace di risvegliare la natura più 'violenta' dell'ascoltatore. Non c'è spazio per la bellezza convenzionale ma un'esplorazione dura e genuina di temi legati alla vita di strada e allo scontro con la realtà estetica. Un lavoro unico che richiede ascoltatori coraggiosi e senza filtri. Scopri l'esperienza sonora potente e caotica di Monoshock, ascolta ora Walk to the Fire!

 Un conto è raccontare di spade, un conto è essere "spada".

 Zatoichi con la fortuna della cecità ci fa vedere che la vista è ingannevole e facendo virtù della menomazione tana le miserie del creato.

La recensione loda la regia essenziale e potente di Takeshi Kitano in Zatōichi, evidenziando la veridicità biomeccanica dei combattimenti e la profondità tragica. Si sottolinea il contrasto con i film di Tarantino, puntando sull'estaticità e l'impersonalità della vendetta. Il film riesce a fondere azione e riflessione in un'opera elegante e originale, chiudendo con un omaggio pieno di calore umano. Scopri l'essenza del cinema di Takeshi Kitano con Zatōichi, un capolavoro di azione e riflessione.

 Se io dovessi dare una definizione pura di underground mi baserei esclusivamente su quei superbi tre pezzi concretamente 'never ending night'.

 Il sostanzioso libretto allegato al sonoro copre tutti i cambi di stagione facendoci partecipi di musica non nota che non gioca alla danza della realtà indotta.

La recensione introduce 'Viva Los Angeles', una compilation di brani underground californiani degli anni '80, caratterizzata da atmosfere sperimentali e sonorità alternative. Tra nomi come Savage Republic e Randall Kennedy emerge un percorso musicale intenso e coinvolgente, capace di evocare visioni parallele e stimolare riflessioni sonore profonde. Il vinile, corredato da un libretto, offre un'esperienza completa per appassionati di musica non convenzionale. Esplora l’universo sonoro di Viva Los Angeles e lasciati trasportare dall’energia dell’underground californiano.

 Volevate l'underground? ECCOLO! In questo disco ci sono dei fratelli 'bastardi' che accettano le loro personali iperboli non proprio 'normali'.

 La scorticata arriva all'osso, il sapore potrebbe d'acchitto scioccare per il suo nauseabondo incedere, ma il retrogusto è onesto nella mancanza di patteggiamenti.

Live at Target è una performance live che unisce Flipper, Nervous Gender, Factrix e Uns in un'esplosione sonora potente e caotica. La recensione evidenzia la natura unica e ribelle di questo album, capace di sconvolgere e rigenerare la percezione musicale. Un disco che rifiuta le convenzioni e abbraccia la bruttezza come forma di onestà artistica. Il risultato è un'esperienza intensa e trasformativa, un vero esempio di musica d'avanguardia underground. Scopri l'energia punk autentica di Live at Target, ascolta ora!

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