"...ma questi sono più avanti dei King Crimson!"

 "La potenza del Sound è assordante anche se mai cacofonica."

La recensione esalta 'Sea Shanties' degli High Tide come un album innovativo che ha anticipato il prog-metal contemporaneo. Viene sottolineata la sinergia tra chitarra e violino elettrico, con brani che combinano potenza e atmosfera. L'album è definito un must per gli appassionati del genere e per gli amanti della grande musica. Ascolta subito 'Sea Shanties' e scopri la nascita del prog-metal!

 Con quest’opera prima la Band di Akerfeldt inaugura un Dark-Prog colmo di tensione, gravido di oscura energia creativa.

 Le due chitarre di Lindgren ed Akerfeldt si rincorrono dando vita a un continuum elettrico, fervido di creatività, in cui è difficile dire dove cessi il riff e cominci l’assolo.

La recensione celebra l'esordio degli Opeth con l'album Orchid, definendolo un capolavoro dark-prog carico di originalità e intensità emotiva. L'autore sottolinea la fusione di riff incisivi e assoli, con un'attenzione particolare alle sfumature melodiche e al valore compositivo. Viene inoltre suggerito il riferimento agli album storici di High Tide, Gentle Giant e Black Sabbath come ispirazione per il sound unico del disco. Ascolta Orchid e vivi l’intensità unica del prog-metal con anima dark.

 Pochi gruppi rock hanno assemblato un livello medio di tecnica musicale al pari dei Gentle Giant.

 Ragazzi, fatevi un regalo, compratevi questo disco. Ne vale la pena.

La recensione celebra 'Acquiring the Taste' dei Gentle Giant come il loro miglior album grazie a una maturità espressiva che equilibra jazz, folk, classica e rock. La varietà strumentale e la cura dei timbri creano un sound originale e armonico. Brani come 'The moon is down' e 'Plain truth' sono evidenziati per la loro unicità e impatto. Il disco è consigliato come un regalo imperdibile per gli amanti del prog e della musica sofisticata. Ascolta subito 'Acquiring the Taste' e scopri il prog rock alla sua massima espressione!

 Allora, ad un primissimo ascolto l'iniziale "Advent" mi ha subito conquistato.

 Mi aspettavo chissà quale capolavoro da questo brano di 20 minuti, per cui la delusione è stata scottante.

La recensione del disco "Morningrise" degli Opeth analizza sia i pregi che i difetti dell'album, considerato da molti un vertice compositivo della band svedese. L'autore evidenzia momenti di grande ispirazione, soprattutto nelle tracce iniziali e progressive, ma resta deluso dalla lunga suite "Black Rose Immortal" e da alcune scelte di produzione e performance vocali. Tuttavia, ascolti successivi mitigano il giudizio negativo, apprezzando l'evoluzione musicale e il potenziale dell'album. Scopri il mix tra genialità e imperfezioni di Morningrise, un classico progressive metal da ascoltare.

 Proprio "Welcome", insieme al precedente "Caravanserai", è da considerare l'apice creativo-espressivo di Santana e della sua Band.

 Il dialogo serrato tra la sua chitarra e quella di Carlos, che ricorda gli intrecci lirici di "A Love Supreme", è emozionalmente da brividi e tecnicamente da manuale.

L'album Welcome di Santana rappresenta l'apice creativo del chitarrista messicano, con un forte omaggio a John Coltrane e influenze jazz-rock e mistiche. Le collaborazioni con artisti come John McLaughlin, Leon Thomas e Floria Plurim arricchiscono un sound profondo e lirico. Brani come 'Welcome', 'Yours is the Light' e 'Flame Sky' sono momenti di puro virtuosismo ed emozione. L'opera si distingue per l'integrazione di influssi etnici e spirituali che portano la musica verso un'esperienza unica e coinvolgente. Ascolta ora l'album Welcome di Santana e scopri il capolavoro jazz-rock intriso di spiritualità!

 Un manifesto-summa del Jazz-Prog di Canterbury che risponde al nome di Volume 2.

 Le acrobazie vocali di Wyatt costituiscono il tema base dell'intero album, sostenute da grande tecnica musicale e geniale inventiva.

Volume Two dei Soft Machine è un punto di svolta nel jazz-prog di Canterbury, un album strutturato come una suite ispirata alla Patafisica. Il disco mostra un perfetto equilibrio tra tecnica musicale e inventiva, grazie anche al drumming di Wyatt e all'organo di Ratledge. Il passaggio da Kevin Ayers a Hugh Hopper arricchisce il sound, che si evolve verso sonorità jazz più profonde. Questo lavoro del 1969 è una pietra miliare fondamentale nel panorama del progressive e jazz rock. Ascolta Volume Two e immergiti nel jazz-prog più innovativo di Canterbury!

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