dreamwarrior

 Il critico dovrebbe essere come un bambino che si accinge a scartare il suo nuovo regalo, senza sapere cosa contenga.

 Io penso che guardare un film sia un po' come avere di fronte Lavezzi: quando pensi di averlo afferrato stai attento, che ti fa passare la palla dall'altro lato.

La recensione offre un punto di vista emotivo sulla visione de L'esercito delle 12 scimmie, abbracciando una critica meno razionale e più passionale. Viene sottolineata la forza degli scenari visionari di Terry Gilliam e le ottime interpretazioni di Brad Pitt e Bruce Willis. Pur riconoscendo i temi già visti nei film sul viaggio temporale, il film è celebrato come un cult da gustare appieno con la giusta attenzione e coinvolgimento emotivo. Scopri il fascino unico de L'esercito delle 12 scimmie con questa recensione appassionata!

 "Quando si mettono al microfono bisogna dare atto che il loro AOR cristallino e ipermelodico merita applausi e standing ovation."

 "'After the rain' è un gioiello di melodia e cori pompati da squarciare la gola, un caposaldo del rock melodico degno di posare sugli scaffali al fianco di classici come 'New Jersey' o 'Hysteria'."

La recensione celebra 'After The Rain' dei Nelson come un gioiello del rock melodico anni '90, evocando la perfetta combinazione tra melodie cristalline e chitarre energiche. Il disco, prodotto da Geffen Records con musicisti di alto livello, è paragonato ai classici di Bon Jovi e Def Leppard. Nonostante un'immagine di band 'tamarra', i fratelli Nelson dimostrano grande personalità musicale. L'album è considerato l'ultimo grande successo AOR di una band esordiente prima della rivoluzione grunge. Ascolta ora 'After The Rain' e riscopri il rock melodico degli anni '90!

 La musica dei Landberk è sospesa tra la malinconia cremisi dell'autunno ed il gelo di chi il freddo è abituato a portarlo anche nel cuore.

 "Indian Summer", il loro canto del cigno, è il più accessibile della loro breve produzione, dove la componente progressiva è rarefatta in suoni semplici ed incisivi.

Indian Summer dei Landberk è un album di progressive rock emozionale e naturale, ben ancorato alle atmosfere malinconiche dell'autunno nordico. Il disco fonde suoni rarefatti, tappeti di mellotron e chitarre ispirate a Fripp, offrendo un'esperienza intima e lirica, lontana dal virtuosismo ostentato. Consigliato agli amanti del prog settecentesco e delle atmosfere soffuse di Radiohead e Sigur Ròs. Ascolta Indian Summer: immergiti in un prog autentico e coinvolgente!

 Il "metallo" è quella roba dove le croci si girano sott n’copp, dove ci sono sempre le foreste in copertina e ti devi truccare come un coglione.

 "Misteri" è una cosa talmente oscena che mi meraviglio come il popolo italiano non sia corso in massa ad acquistarlo.

La recensione presenta "Misteri" di Fratello Metallo con un tono ironico e dissacrante, sottolineando i cliché del metal tradizionale. L'autore evidenzia l'originalità del frate Cesare, che unisce prediche religiose a sonorità metal, ma critica la scarsa qualità musicale dell'album. Un disco insolito destinato a dividere gli ascoltatori tra curiosità e sorpresa. Scopri l'album più bizzarro del metal con la nostra recensione dettagliata!

 La musica è così leggera che il disco rischia di prendere il volo.

 Huey Lewis è la versione da spiaggia del rock americano d'autore, dove i temi sociali sono sostituiti da "Heart", "Love", "Baby".

La recensione riflette sul valore delle raccolte come 'Time Flies...' di Huey Lewis & The News, descrivendola come una musica leggera e disimpegnata, perfetta per momenti estivi e di svago. L'autore riconosce la buona qualità vocale e l'energia della band, ma sottolinea una mancanza di profondità e originalità. Il disco è visto come un piacevole accompagnamento, senza ambizioni da capolavoro o approfondimento artistico. Scopri la leggerezza rock di Huey Lewis con questa raccolta da spiaggia!

 Phish viaggiano in sincrono, senza manie di protagonismo, dando spazio al risultato di insieme anziché al singolo episodio.

 Blues, Bluegrass, Fusion, Progressive, si fondono in un'amalgama sonoro unico ed irripetibile.

La recensione esplora il valore unico di 'A Live One', doppio album live dei Phish, sottolineando la loro capacità di creare improvvisazioni coinvolgenti e un sound sinergico. Viene evidenziata la differenza rispetto a molti album dal vivo anonimi, valorizzando l'energia e la maturità musicale della band in questo periodo di massimo splendore. L'insieme di blues, fusion e progressive rende il disco ideale per scoprire la musica di Trey Anastasio e soci. Un lavoro consigliato per chi ama il live autentico e la musica ricca di dettagli e interazioni. Ascolta 'A Live One' e immergiti nella magia del live di Phish!

 I tre minuti che cambiano la vita... Questa è stata per i Survivor "Eye of the tyger".

 Vital Signs è un disco fatto per la radio, in cui ognuno dei nove brani presenti, è una potenziale hit.

La recensione celebra l'album Vital Signs dei Survivor, un capolavoro pop rock e AOR del 1984 che ha introdotto Jimi Jamison come vocalist. Pur restando eternamente legati all’hit Eye of the Tiger, i Survivor mostrano qui alcune delle loro migliori produzioni radiofoniche con melodie semplici ma potenti. L’album è considerato una colonna sonora ideale degli anni '80, raccontando un’America sognante e solare. La critica riflette anche sulle ambiguità e i pregiudizi del genere AOR, enfatizzando il valore delle canzoni contenute in Vital Signs. Scopri l’energia e le melodie senza tempo di Vital Signs, l’album AOR cult dei Survivor!

 Perché la dignità, Susan, quella in un modo o nell’altro la devi sempre mantenere.

 Il film giunge sicuramente al suo obiettivo: quale è il limite di sopportazione per un uomo?

La recensione approfondisce 'Fuga di mezzanotte', film di Alan Parker basato su fatti realmente accaduti, che esplora i limiti della sopportazione umana in un carcere turco. La narrazione, arricchita da una sceneggiatura di Oliver Stone, mette in luce il dolore, la violenza e la tensione del protagonista Billy Hayes, ponendo l'accento sulla lotta per mantenere la dignità e la redenzione nonostante le atrocità subite. Nonostante alcune imprecisioni storiche e critiche, il film colpisce per l'intensità emotiva e la colonna sonora premiata di Moroder. Scopri la forza della dignità nell'inferno di 'Fuga di mezzanotte'.

 Nascondersi dietro un dito è difficile, immaginate cosa possa essere nascondersi dietro un filo.

 Il regista piazza una telecamera nel cervello del malato e ne mostra i pensieri.

Spider è un film di David Cronenberg che abbandona le metamorfosi fisiche per esplorare intricati meccanismi mentali. Seguendo Dennis 'Spider' Cleg, la pellicola indaga la schizofrenia e i ricordi traumatici di infanzia, presentando una narrazione frammentata e immersiva. Le performance di Miranda Richardson e Ralph Fiennes sono notevoli, rendendo questo film consigliato a chi ama storie intense e introspettive. Scopri l'intricata mente di Spider in questo capolavoro di Cronenberg!

 Trevor Reznik è uno spettro ambulante: da oltre un anno non dorme, dimagrisce a vista d’occhio, la sua resa sul lavoro è terribilmente calata.

 The Machinist fa parte di quel filone cinematografico che vede nel Sesto Senso, Spider e Fight Club i caposaldi del cosiddetto thriller psicologico o metafisico.

The Machinist racconta l'agonia mentale di Trevor Reznik, un uomo che non dorme da un anno e precipita in un incubo di allucinazioni e isolamento. La filmografia di Brad Anderson, con la spettacolare trasformazione fisica di Christian Bale, esplora il confine sottile tra realtà e follia. La narrazione lenta e claustrofobica costruisce un thriller psicologico coinvolgente, anche se influenzato da precedenti cult del genere. Guarda The Machinist per un viaggio intenso nella mente tormentata di un insonne.