Quando un side project sorpassa il main project: perchè non insistere?

 Va bene per i collezionisti ed i fan della voce nasale di Albarn.

La recensione di G-Sides dei Gorillaz sottolinea come sia un album pensato per fan e collezionisti. Alcuni remix risultano interessanti, ma altri perdono l’energia delle versioni originali. Il disco non offre novità rilevanti e l’autore auspica un ritorno dei Blur. Scopri se G-Sides merita spazio nella tua collezione!

 "Viene da urlare alla Damon Albarn a sentire il nuovo disco dei Cornershop."

 "Ma che voglia di vivere che emanano!!"

La recensione celebra il ritorno dei Cornershop con Handcream for a Generation, sottolineando la loro capacità di rinnovarsi pur restando riconoscibili. Tra suoni retrò, richiami alla disco e autocitazioni intelligenti, l'album riesce a trasmettere energia e ironia senza abusare delle sonorità indiane del passato. Pochi passi falsi, molta freschezza. Lasciati conquistare dall’ironia travolgente dei Cornershop: ascolta Handcream for a Generation!

 Se invece sei una testa di cazzo qualsiasi meriti di avere nella tua discografia Badmarsh & Shri.

 Un Dj londinese ed un musicista di Bombay hanno messo insieme un capolavoro.

La recensione elogia l'album 'Signs' di Badmarsh & Shri come esempio raffinato di nu-asian cool. Sottolinea l'originalità del duo londinese-bombayano e la ricca miscela di strumenti etnici e moderni. L’unico difetto è una cover poco riuscita di James Brown. Nel complesso, è consigliato come un disco immancabile. Ascolta 'Signs' di Badmarsh & Shri: lasciati sorprendere dal mix di oriente moderno!

 Brutto disco, non c'è che dire, pieno di tanti canoni tipici dei Garbage…

 La teoria di Billy Corgan è confermata: dopo il terzo disco un gruppo ha poco da aggiungere.

La recensione stronca Beautiful Garbage, terzo album dei Garbage, evidenziandone la mancanza di originalità e la scelta di suoni poco incisivi. Solo pochi brani salvano un disco ritenuto inferiore alle precedenti produzioni. L'autore rimpiange il produttore Butch Vig dei grandi successi rock e sostiene che la band non abbia più nulla da dire. Condividi la tua opinione su Beautiful Garbage e partecipa alla discussione!

 Un bel disco davvero dal sapore antico ma diverso, quel sottile filo di malinconia diffusa che ti tiene paradossalmente compagnia.

 Lo ascoltavi immaginandoti paesaggi piovosi irlandesi o scogliere della Normandia.

L'ascolto casuale del debut album dei JJ72 trasporta l'autore in un viaggio tra sonorità malinconiche e ricordi di band alternative anni '90. Il disco è intenso ma leggero, evocando paesaggi piovosi e un senso di solitudine benefica. Un'opera che sorprende e accompagna piacevolmente, anche senza averne memoria immediata. Riscopri l'emozione unica dell'album JJ72: ascoltalo e lasciati trasportare.

 Sarà che adoro il locale, perfetto per i concerti, piccolo quanto basta, acustica perfetta...

 Questi gallesi dalla voce tipo Bryan Adams non è che abbiano scoperto chissà quale genere musicale. Non hanno nell'originalità la loro caratteristica migliore. Si fanno apprezzare per un buon sound...

La recensione racconta la performance degli Stereophonics ai Magazzini Generali di Milano, elogiando la qualità del locale e del suono. L'autore, spettatore affezionato, considera questo il loro miglior concerto. Pur riconoscendo una limitata originalità, premia la solidità e il coinvolgimento. Citati alcuni brani salienti eseguiti durante la serata. Scopri perché questo live degli Stereophonics ha lasciato il segno!

 Più che un disco sembra un percorso mnemonico in ricordi vicini e lontani insieme.

 Un grande disco che non può mancare alla vostra collezione.

La recensione analizza Scary World Theory dei Lali Puna, evidenziando il raffinato low-fi tedesco e le atmosfere minimaliste. L’accento tedesco in inglese aggiunge fascino. L’album è paragonato ad artisti come Stereolab e Mouse on Mars. Brani come "Nin-Com-Pop" e "Don’t Think" sono segnalati come punti chiave. Un disco consigliato agli amanti dell’elettronica sofisticata. Scopri l’album e lasciati conquistare dalle atmosfere uniche dei Lali Puna!

 Compratevi opera omnia e basta. Specie 'Siamese Dreams' e 'Mellon Collie'.

 Consiglio la struggente 'Untitled', una ballata dai ritmi sincopati come Jimi Chamberlin sa fare, Corgan con chitarra acustica che sussurra "feel love feel love around". Brividi assicurati.

La recensione esprime una certa diffidenza verso le raccolte di successi, ma riconosce valore a Rotten Apples dei Smashing Pumpkins grazie ai molti inediti interessanti. Si critica la selezione dei vecchi brani, ma vengono consigliati alcuni pezzi imperdibili per i fan e i collezionisti. Il voto positivo è motivato dagli inediti di qualità. Scopri se questa raccolta fa davvero per te: leggi la recensione completa!

 Una frase easy per un gruppetto altrettanto sempliciotto.

 Questo disco senza tempo non ha l'originalità necessaria a farlo emergere. È senza tempo e basta.

Il disco 'Puzzle' dei francesi Tahiti 80 si distingue poco nel panorama indie-pop. Seppur gradevole e originale solo per la sua provenienza geografica, non offre le idee o il carisma di band simili. Un album facile da ascoltare, ma privo della vera scintilla innovativa necessaria per emergere nel genere. Scopri se il vintage dei Tahiti 80 fa al caso tuo: ascolta 'Puzzle' e confrontalo con i tuoi indie preferiti!

 Dall'immondizia spesso si riesce ad ottenere qualcosa con una nuova forma, un po' come si fa con la plastica, il compost, il biogas...

 Il terzo album dei torinesi Subsonica si colloca nello squallido panorama musicale italiano e quindi 'di per sé' è degno di nota.

La recensione analizza il terzo album dei Subsonica, Amorematico, sottolineando come si distingua nel panorama italiano, pur non raggiungendo il livello del precedente Microchip Emozionale. L’autore apprezza alcune tracce e la partecipazione dei Krisma, rilevando numerosi richiami musicali agli anni '80. Il disco viene visto come un prodotto interessante ottenuto 'riciclando' sonorità del passato. Scopri se Amorematico fa per te e immergiti nel sound dei Subsonica!