“Che cazzo fai? Ma che cazzo fai?” urlato in coro dallo spogliatoio e trasmesso sui megaschermi del palco.

 I Beastie Boys sono quella linea trasversale che unisce i più disparati generi musicali, dal Rap al Crossover, dal Funky al Blues.

La recensione celebra il concerto dei Beastie Boys al Filaforum di Assago del 18 dicembre 2004 come un evento memorabile e coinvolgente. Con l'eccezionale performance di Mix Master Mike e una scaletta variegata che spazia dal rap al funky e rock, il live risulta perfettamente calibrato, con momenti di grande energia e altri più rilassati e orchestrali. L'entusiasmo e la passione della band, attiva da quasi 40 anni, trasmettono una forte carica emotiva, rendendo l'esibizione unica e indimenticabile. Scopri l’energia unica dei Beastie Boys live riscoprendo questo storico concerto!

 Un vago senso di vuoto mi colora - espressione perfetta di come ci si sente ascoltando questo disco dal vivo.

 R.I.P. a un gruppo che ha fatto la differenza.

La recensione descrive con grande intensità il concerto live di Rage Against The Machine all'Olympic Auditorium, sottolineando la potenza della performance e il vuoto lasciato dall'assenza di Zac De La Rocha. Il live è visto come un tributo emozionante e un canto del cigno per una band che ha segnato un’epoca. L'autore riflette anche sul valore della musica dal vivo rispetto ai dischi recenti, persi nel tempo e nell'oblio. Scopri l’energia unica di Rage Against The Machine dal vivo, un’esperienza da non perdere!

 Pur volendo bene a Tim Burgess non posso che dargli una stella per il disco e un'altra per la simpatia che provo per lui.

 L'habitat ha una certa importanza... Sradicato.

La recensione analizza l'album solista di Tim Burgess, leader dei Charlatans, sottolineando l'atmosfera nostalgica e le influenze West Coast anni '70. Pur apprezzando la piacevolezza dell'ascolto, il disco viene giudicato carente di originalità e freschezza. Il confronto con la band d'origine emerge come punto di forza rispetto a questa prova solista, che suscita più nostalgia che allegria. Scopri l’evoluzione di Tim Burgess con questo album solista e confrontalo con i suoi successi con i Charlatans!

 Sei un capolavoro multimediale!! Credimi!!

 Ci ho messo mezzora solo per 'Sabotage'.

La recensione elogia il DVD 'Beastie Boys – Video Anthology' come un'esperienza multimediale completa e avvincente. Grazie a una ricca selezione di video, remix e contenuti speciali, il DVD offre ore di intrattenimento di alta qualità, valorizzando classici come 'Sabotage' e 'Body Movin''. Un must per i fan della band e della musica hip hop. Non perdere l'occasione, acquista subito il DVD!

 Un disco nato dal personale "ground zero" della band newyorkese quando a luglio del 1999 viene rubato dall'interno del loro van tutto l'equipaggiamento.

 Per chi ha amato "Evol", "Dirty" e forse anche "Washing Machine" forse un punto interrogativo. Io non mi sento di criticarlo perché non ha "canzoni".

La recensione celebra l'album NYC Ghosts & Flowers di Sonic Youth come un'opera sperimentale e affascinante, caratterizzata da un suono innovativo nato da una crisi creativa. Viene evidenziata la connessione emotiva con i ricordi personali e la sperimentazione sonora che anticipa il futuro della band. Consigliato a chi apprezza la musica fuori dagli schemi, l'album richiama la stessa innovazione di Kid A dei Radiohead, pur non essendo un capolavoro tradizionale. Scopri l'avventura sonora di Sonic Youth con NYC Ghosts & Flowers.

 Il disco va ascoltato almeno un paio di (mars) volte per essere capito, il risultato è molto articolato.

 Il troppo risulta un po' stucchevole. Sembrano quelle ricette con dentro mille sapori diversi che alla fine sanno di tutto ma non hanno nessun gusto.

La recensione analizza il debutto di The Mars Volta, evidenziandone la complessità sonora e la fusione di generi come psichedelico, funk e prog-rock. Pur apprezzando l'artigianalità e la stratificazione del disco, il critico ritiene l'opera a tratti eccessiva e poco equilibrata. L'album richiede più ascolti per essere apprezzato, ma la varietà di influenze rischia di risultare stucchevole. Scopri il mix musicale unico di The Mars Volta nel loro album di debutto!

 "Perry Farrell fa sul serio, ragazzi. Ci presenta un disco che non fa rimpiangere niente e nessuno."

 "Un disco che rocka e rolla in continuazione, senza accorgertene ti ritrovi nei tuoi gesti quotidiani a scuotere la testa su e giù fino ad indolenzirti il collo."

Il disco Strays segna un ritorno importante per Jane's Addiction, con un sound potente che mescola elementi classici e moderni. Perry Farrell guida la band con energia, supportato da Dave Navarro e dalla produzione di Bob Ezrin. L'album soddisfa fan di varie epoche e mostra una solida combinazione di rock energico e sperimentazione, nonostante qualche effetto chitarristico discutibile. Un must per gli amanti del rock alternativo. Ascolta Strays e lasciati travolgere dal rock autentico di Jane's Addiction!

 Un disco intimo, riservato, cantato da fuori verso dentro. Dal titolo misterioso, enigmatico, superstizioso.

 Questo disco piace davvero parecchio e già me lo vedo in 'heavy rotation' sul mio lettore.

La recensione celebra Kokopelli dei Kosheen come un disco maturo e ricco di sfumature, più enigmatico e intimista rispetto al solare Resist. L’autore apprezza l’arricchimento sonoro dato dalle chitarre e la voce cupa di Sian Evans. Alcuni brani risaltano per carica emotiva e atmosfera notturna, facendo di Kokopelli un album ideale per chi cerca una dance raffinata e sofisticata. Esplora Kokopelli dei Kosheen per vivere un viaggio musicale unico e suggestivo!

 Questo disco è proprio così, come un calzone. Inizia malissimo che maledici il giorno in cui l'hai comprato e quando lo finisci avresti preferito ascoltare qualsiasi altra cosa.

 Insipido.

La recensione smonta le aspettative su Black Cherry dei Goldfrapp, paragonando l'ascolto a un calzone poco soddisfacente. Solo alcune tracce convincono, mentre molte risultano insipide o prive di personalità. L'autore nota influenze celebri ma critica la mancanza di originalità del duo. Nonostante qualche miglioria ai successivi ascolti, il giudizio resta perlopiù negativo. Vuoi sapere se il disco ti conquisterà davvero? Leggi la recensione completa!

 I fan più sfegatati non saranno rimasti delusi. Davvero ottima la scelta di brani, che ha ignorato le pubblicazioni più commerciali. Per 'puristi'.

 Non l’avrei mai detto. Imperdibile.

Il recensore racconta il suo Heineken Jammin’ Festival 2003 a Imola, tra organizzazione impeccabile e una line-up non sempre entusiasmante. Metallica convincono i puristi, Anouk delude, ma Dave Gahan e Tricky entusiasmano. Spazio anche a band emergenti italiane come Settevite e Zen, mentre Bon Jovi viene liquidato con una battuta. Complessivamente, una panoramica ricca e appassionata del festival. Scopri il meglio e il peggio dell'Heineken Jammin’ Festival 2003 e rivivi i momenti più indimenticabili della musica live!