The Punisher

DeRango : 1,09 • DeEtà™ : 7239 giorni

 Questi 10 anni sembrano rimasti identici, come se nulla fosse cambiato.

 I brani sono mere esecuzioni stucchevoli che nulla aggiungono a quanto fatto finora.

La recensione valuta l'album In Praise of Dreams di Jan Garbarek con un giudizio equilibrato: apprezzata l'eleganza del sax e la coerenza stilistica, ma criticata la mancanza di innovazione rispetto a lavori precedenti come Visible World. Alcuni brani risultano sterili o ripetitivi, suggerendo una produzione troppo prolifica e poco curata. Scopri il mondo sonoro di Jan Garbarek e valuta tu stesso l’evoluzione del maestro del jazz ambient.

 L'album è datato e musicalmente arido con pochi guizzi di genio e molto, ripeto molto gran mestiere alla spalle.

 Un disco chiaramente "sacrilego" per i puristi del jazz, che è diventato il punto più basso della carriera del più grande jazzista.

La recensione analizza Doo-Bop, l'ultimo album di Miles Davis, evidenziando il tentativo del musicista di rinnovarsi combinando jazz e hip-hop. Pur riconoscendo la grandezza di Davis, l'autore ritiene l'opera datata e poco jazzistica, un canto del cigno controverso che divide fan e puristi. L'album rimane comunque un punto di riferimento iniziale per alcune scene musicali, pur senza lasciare una traccia decisiva. Scopri l'ultimo controverso capolavoro di Miles Davis e la sua evoluzione musicale.

 Bello, caldo, passionale, insomma gli epiteti per definire questi 4 ragazzotti che ci propongono la solita minestrona rock.

 Il dilemma è uno solo: essere artigiani o essere artisti.

La recensione esprime una critica mista al live di Pearl Jam Oct.22 2003, definito un lavoro onesto e passionale ma percepito come ripetitivo e poco originale. L'autore riflette sulla sovrapproduzione di dischi live e propone un limite massimo di album per mantenere alti standard qualitativi. Nonostante la passione e l'abilità artigianale della band, emerge un senso di stanchezza creativa e routine nel progetto. Scopri cosa pensa davvero la critica sul live Pearl Jam Oct.22 2003!

 quell’innesto abbia mandato a puttane tutto quel po’ di magico che teneva in piedi il progetto Morcheeba

 Sarebbe come giudicare la ricchezza e la varietà di sapori di 10 bicchieri d’acqua minerale liscia

The Antidote rappresenta una svolta poco riuscita per Morcheeba dopo il cambio di vocalist, con l'arrivo di Daisy Martey al posto di Skye Edwards. L'album è descritto come noioso, privo di emozione e fantasia, lontano dalla magia delle produzioni precedenti. Le tracce risultano anonime sia musicalmente che liricamente, suscitando forte delusione nel recensore. Il disco viene considerato un passo falso nell'evoluzione della band. Scopri come Morcheeba cambia sound e leggi la recensione completa!

 Madonna ha clonato se stessa e ci ha dato un album ALLA Madonna (che non è esattamente DELLA Madonna...)

 25 ANNI SONO PASSATI PER NIENTE. Madonna è sempre uguale a se stessa... il ritorno al passato.

La recensione analizza l'album 'Confession on a Dance Floor' di Madonna come un ritorno intenzionale alla disco dance anni '80, con tracce ben prodotte ma prive di innovazione reale. L'autore apprezza la capacità di Madonna di dettare tendenze, ma esprime scetticismo sulla qualità musicale rispetto al marketing e al personaggio. L'album è considerato interessante soprattutto per gli amanti della dance floor, mentre per altri resta poco stimolante. Scopri se il ritorno al passato di Madonna fa per te, leggendo la recensione completa!

 Poca anima e tanto mestiere si sente la mancanza del gruppo intenso come anima coesa di musicisti con un progetto comune.

 Il prossimo passo? Una futura collocazione? Forse condurre l'orchestra di un programma di Rai1, un po' come Paolo Belli.

La recensione critica l'album "Simplified" di Simply Red per le ripetitive reinterpretazioni di brani già noti, ora in salsa latin-pop. Nonostante la buona tecnica, l'album manca di anima e profondità, risultando più un assemblaggio di musicisti senza un progetto comune. Il disco ricorda un repertorio da piano bar di lusso, con hit radiofoniche orecchiabili ma ormai abusate. L'originale soul e R&B della band sembrano lontani, sostituiti da uno stile patinato e senza mordente. Ascolta l'album e scopri se sei d'accordo con questa critica!

 Il disco segna il passaggio dalla piccola casa discografica alla grande Major, con una libertà compositiva che ne risente.

 Una macchia nella loro discografia, talmente piccola da essere insignificante.

Strangeways, Here We Come rappresenta l’ultimo album dei The Smiths, segnando un passaggio difficile verso il successo mainstream. Pur mostrando cura nei suoni e sperimentazioni nuove, l’album perde la grinta e la freschezza dei lavori precedenti. La critica evidenzia come il cambio di etichetta e la pressione commerciale abbiano influito negativamente sulla libertà artistica del gruppo. Alcuni brani risultano memorabili, ma nel complesso il disco appare come un addio poco incisivo. Scopri la storia dietro l’addio ai The Smiths e ascolta Strangeways, Here We Come.

 "Lui è più famoso di Gesù Cristo!"

 "Un disco carino, niente di speciale e prescindibile dai lavori già editati dal nostro."

La recensione analizza l'album "Acoustic 2004" di John Lennon come un lavoro intimo e delicato, ma nel complesso fragile e spesso noioso. Mentre alcuni brani risaltano per testi avanti e grandezza artistica, la maggior parte appare abbozzata e datata. Il critico riflette sul peso del mito di Lennon nel giudizio musicale e consiglia l'album solo ai fan più devoti. Nonostante le cadute, il disco resta un omaggio sincero al cantante e ai suoi temi profondi. Scopri se l'intimità di John Lennon Acoustic 2004 fa per te, leggi la recensione completa!

 Un album caruccio, ascoltabile e a tratti con qualche ideuzza, poi il solito gran mestiere del nostro.

 Beck, lasciatelo dire con affetto: da te vogliamo di più. Vogliamo le idee di 'Odelay'... stupiscici, sorprendici.

La recensione di 'Guero' di Beck evidenzia la presenza di tutti gli ingredienti caratteristici dell'artista, ma con un'alchimia meno brillante rispetto ai suoi lavori precedenti come 'Odelay' o 'Mutations'. Alcuni brani si distinguono per innovazione e ritmo, ma nel complesso si percepisce una mancanza di coraggio e freschezza. Un album godibile, ma che non raggiunge l'atteso status di capolavoro. Ascolta 'Guero' e scopri se conferma il talento di Beck!

 Esperimento abbastanza insulso e piattino che non apporta (né toglie niente) a brani immortali come "A Hard Day’s Night".

 Disco coccoloso, tenerone, da sottofondo per star davanti al caminetto con il/la propria partner, dolci e zuccherosi come orsetti Winny Pooh.

L'album di Rita Lee propone un originale ma tiepido esperimento: i classici dei Beatles riarrangiati con sonorità samba e bossanova. Il risultato è piacevole ma piatto, ideale come sottofondo rilassante. La produzione è ben curata ma manca di quella scintilla che conquisti gli appassionati della musica originale. Un disco coccoloso e commerciale, adatto per momenti di tranquillità. Scopri l'originale fusione tra Beatles e samba di Rita Lee, ascolta l'album ora!

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