Ma come fa a portare avanti la sua discussione con Marco in maniera così convinta e convincente e contemporaneamente a suonare la chitarra in quella maniera?

 Questo tipo è un "mostro", confermo..

La recensione celebra l'album di Giovanni Truppi come un'opera autentica e coinvolgente, sottolineando la sua abilità unica nella chitarra e la profondità dei testi. L'autore si lascia conquistare da uno stile musicale che ricorda grandi nomi della musica italiana ma con una personalità distintiva. L'album si chiude con un brano pianistico intenso e struggente, che lascia un segno emotivo. Truppi viene definito un 'mostro' della musica per la sua capacità espressiva e tecnica. Ascolta l'album di Giovanni Truppi e lasciati coinvolgere dalla sua musica unica!

 Uno dei dischi più malinconicamente gradevoli degli anni minorenni di questo secolo.

 Un piccolo gioiellino, buono come sottofondo musicale per convincere le tristezze ad andare via carezzando loro dolcemente la testa.

La recensione celebra 'Per cercare il ritmo' di Germanò come uno degli album più malinconici e gradevoli del nuovo secolo. Il disco si caratterizza per un pop da cameretta con influenze jazz, disco e sound anni '80, richiamando artisti come Belle & Sebastian e Donald Fagen. Un lavoro delicato che accarezza tristhezze con dolcezza ma è rimasto poco noto. Ideale per chi cerca atmosfere intime e riflessive nella musica italiana contemporanea. Scopri l'atmosfera delicata di Germanò, ascolta 'Per cercare il ritmo' ora!

 Il futuro è la speranza di trovare in un cassetto di un vecchio comò un pacco regalo che ti sei scordato di scartare.

 Le note di una chitarra illuminano le ombre e le rendono meno spaventose.

La recensione celebra il secondo album di Norfolk & Western, Centralia, un’opera country-folk che si ispira alla storia reale della città omonima. L'autore intreccia memorie personali con la musica, evocando atmosfere sospese fra luce e ombra. Un lavoro che illumina i momenti difficili con delicatezza e speranza, accompagnato da brani scritti anche in modo personale. Ascolta Centralia e scopri il fascino folk di Norfolk & Western.

 Quasi una colonna sonora di sottofondo al tuo imbarazzo di trovarti lì per caso.

 Disco bellissimo nel sembrare quasi una di quelle cassette registrate alla radio quando ci si metteva là e si aspettava che trasmettessero la tua canzone preferita.

La recensione descrive l'album 'A Collection Of' di Norfolk & Western come un viaggio nella musica folk nostalgica e intima, capace di evocare atmosfere d'altri tempi. L'autore racconta l'esperienza di aver acquistato il disco direttamente a un concerto romano, sottolineandone la rarità e il fascino unico. La musica è paragonata a suoni caldi e familiari, come quelli di vecchie cassette o vinili, che accompagnano ricordi personali. Ascolta l'album e immergiti in un viaggio musicale unico e nostalgico.

 "Se Eric Satie e J.L.Borges avessero scritto una canzone insieme avrebbero scritto questa."

 "Un piccolo film musicale su una storia di un’altra epoca della vita, girato in un solo colore, quello di due occhi."

La recensione analizza 'Verde' dei Diaframma come una canzone intensa e poetica, capace di evocare passioni amorose irrazionali e storie personali. Attraverso riferimenti letterari e musicali, si dipinge un viaggio emozionale legato agli occhi verdi di una persona amata. Un testo che mescola ricordi, sogni e realtà con delicatezza e profondità. Scopri l'intensità di 'Verde' e lasciati trasportare dalle sue emozioni uniche!

 Testi criptici per una visione allucinata sull'umanità inconsapevolmente disperata.

 Un meraviglioso declino e una speranza di redenzione dettata dal cuore e dalla fratellanza umana.

La recensione celebra 'Testa, Di' Cuore' di Marco Parente come un album sofisticato e ricco di significati esistenziali. La copertina evoca immagini oniriche di solitudine e riflessione. I testi, pur criptici, offrono una visione intensa dell'umanità e dei suoi paradossi. Musicalmente il disco unisce tropicalismo, suoni da favelas e sperimentazione pop, con influenze da Radiohead e Tim Buckley. Un lavoro raffinato che testimonia un meraviglioso declino e una speranza di redenzione. Ascolta 'Testa, Di' Cuore' e immergiti nell'arte di Marco Parente.

 “Ma dai, cosa ti è successo, non fare così, perché stai così giù, domani andrà meglio.”

 “Le sue bellissime ballate per piccole pene, senza piangere troppo.”

Il nuovo album di Moltheni, 'Senza Eredità', si distingue per un ritorno al pop elegante e leggero, lontano dal suo classico stile più cupo. L'autore esplora ballate intime con arrangiamenti ricercati, offrendo canzoni spensierate e suggestive. L'opera rispecchia anche un bisogno di leggerezza in un anno difficile come il 2020. La recensione evidenzia il talento consueto di Moltheni e una nuova freschezza nel suo lavoro. Ascolta 'Senza Eredità' di Moltheni e riscopri il pop italiano di classe!

 Mi fa una tenerezza infinita questa canzone, la sua leggerezza..

 Un album concept sulla sua personalissima solitudine.

La recensione analizza l'album '1983' di Lucio Dalla, soffermandosi su temi di solitudine e malinconia. L'autore esprime un legame personale con le canzoni, in particolare 'Pecorella', raccontando ricordi giovanili e riflessioni sull'amore imperfetto. L'album emerge come un'opera intensa e nostalgica, un viaggio nella sensibilità e nel vissuto del cantautore. Ascolta '1983' di Lucio Dalla e scopri un capolavoro di musica e sentimento.

 Il tempo non è un concetto, è una macchina che crea la realtà, da cui è impossibile scendere.

 Ed è straordinariamente bello, quando succede, anche se chiusi in una stanza e un paio di cuffie alle orecchie..

La recensione riflette su 'Future Days' dei Can come un viaggio musicale che intreccia concetti filosofici sul tempo e la coscienza con un'esperienza sonora delicata e naturale. L'autore enfatizza la profondità emotiva e la bellezza del disco, celebrando l'armoniosa combinazione di elementi naturali e ritmici che creano uno stato di contemplazione interiore. Scopri l'affascinante viaggio sonoro di Can con Future Days, ascoltalo ora!

 Pasolini lontano dalla figura sacra di nume tutelare della cultura dissidente.

 È terribile sentire Pasolini contestare la sua stessa partecipazione al programma, quasi come avesse intuito quello che saremmo diventati.

L'intervista del 1971 di Enzo Biagi a Pier Paolo Pasolini offre un ritratto umano e più vulnerabile del celebre intellettuale, lontano dall'iconografia canonica. La conversazione con ex compagni di liceo rivela dubbi, fragilità e sincerità, sottolineando le contraddizioni e la profondità del suo pensiero. Un documento raro, consigliato sia agli appassionati che a chi vuole conoscere meglio Pasolini. Guarda ora questa rara intervista e scopri un Pasolini più umano e autentico.