pier_paolo_farina

DeRango : 9,04 • DeEtà™ : 6954 giorni

 Claudio Lolli è cantautore militante, capace di mettere in versi e musica misura forza amore e schiettezza degli anni settanta.

 Per questa volta almeno sarò la tua libertà, e la piazza calda e dolce di questa città.

La recensione celebra 'Ho visto anche degli zingari felici' di Claudio Lolli come un capolavoro della musica d'autore italiana. Lolli emerge come un cantautore schivo ma profondamente poetico, capace di raccontare gli anni settanta con un occhio marxista e una sensibilità commovente. L'album, strutturato in forma di suite, intreccia politica, amore e vita sociale con testi densi e musica originale. Una gemma rara che merita maggiore riconoscimento. Ascolta ora questo capolavoro poetico e scopri la potenza degli anni '70 con Claudio Lolli.

 Parole che escono come fiotti di sangue dalle casse dello stereo, senza pietà, parole nude, vere, scomode.

 Triage è tutt’altro che un disco sbilanciato verso la componente lirica, un lavoro di rara classe e profondità.

Triage di David Baerwald è un album del 1992 denso di rabbia, dolore e critica sociale rivolta alla politica estera americana. Le dieci tracce mescolano sapientemente generi diversi, accompagnando liriche crude e potenti con una produzione raffinata. L'opera si distingue per l'onestà emotiva e il coinvolgimento profondo dell'ascoltatore, proponendo un viaggio musicale e interiore intenso e impegnato. Ascolta Triage e vivi l'arte intensa di David Baerwald!

 Ritengo che questo sia, e di gran lunga, il miglior album degli Yes dai tempi di 'Going For The One'.

 Il Rickembacker bianco di Chris Squire torna clamorosamente a far tremare le viscere dell’animale Yes.

Questa recensione celebra 'Magnification' come il miglior album degli Yes dagli anni 70, elogiando l'integrazione dell'orchestra, la voce perfetta di Jon Anderson e la superba performance di Chris Squire e Steve Howe. Il disco è descritto come un vertice artistico, con due brani capolavoro che meritano un posto fisso nei concerti del gruppo. L'accurata sequenza dei brani rende l'ascolto un viaggio musicale intenso e coinvolgente. Ascolta 'Magnification' e rivivi il meglio degli Yes con un capolavoro unico.

 Otto anni per mettere insieme nove pezzi insignificanti più un’auto-cover dall'albun precedente (???.. fra l’altro era meglio la versione precedente).

 La voce celestiale di Brad Delp, purissima e melodiosa... Fanno (facevano...) sempre la stessa canzone, ma era una grande canzone!

La recensione ripercorre la carriera dei Boston, concentrandosi sul quinto album "Corporate America" considerato una grave delusione rispetto ai capolavori passati. Tom Scholz, perfezionista e innovatore, sembra aver perso la strada, coinvolgendo nuovi musicisti e creando un prodotto confuso e poco convincente. La voce di Brad Delp, una volta il punto forte, appare qui indebolita e minoritaria, mentre l'album manca di quel fascino melodico che rese immortale la band. Si consiglia di ascoltare i primi tre lavori per apprezzare davvero i Boston. Scopri la storia dei Boston e ascolta i loro classici per capire il vero rock americano!

 Forse la copertina che preferisco fra i dischi della mia collezione: una semplice immagine suburbana virata con gli infrarossi, con una bella scelta cromatica che la rende del tutto peculiare.

 Un gruppo a due facce, spesso riflessivo in studio, ruspante e grintoso nei concerti.

La recensione analizza Watt, l'album di Ten Years After uscito nel 1971, evidenziandone la fusione tra rock e blues con tocchi psichedelici. La chitarra veloce di Alvin Lee, leader del gruppo, è al centro, con un sound spesso più riflessivo in studio che energico dal vivo. La copertina si distingue per originalità e cromatismi unici. Il disco alterna momenti contemplativi a jam session vibranti e un finale live marcatamente grintoso. Ascolta Watt e scopri il fascino unico di Ten Years After nel rock blues d'annata!

 I Rare Bird sono questo: deliziose atmosfere progressive "old fashioned", molto analogico, molto "da giradischi".

 Il contrasto tra le atmosfere quietamente progressive create dall’organo e la maschia e potente voce di Gould sono la peculiarità del gruppo.

La recensione racconta l'album "Sympathy" dei Rare Bird, un classico del progressive rock anni '70 caratterizzato da atmosfere analogiche e da un contrasto vocale originale tra voce blues potente e linee più dolci. La mancanza di chitarre è compensata da un piano elettrico distorto. Il CD è una compilation dei primi due lavori del gruppo, perfetto per chi vuole scoprire questo gruppo poco conosciuto ma di qualità. Consigliato agli appassionati di prog e musica d'epoca. Ascolta 'Sympathy' di Rare Bird e immergiti nel prog anni '70!

 La musega e lo testo prominenti regalano copiosa gioia, quale di raro accade.

 Ancor con un fremito di pelle riposi il mio CD ne la custodia e di lì uscii a riveder le stelle.

La recensione esprime ammirazione entusiasta per l'album The Dark Side Of The Moon, descrivendo un'esperienza d'ascolto coinvolgente e poetica. L'autore sottolinea l'equilibrio tra arrangiamenti e testi, la profondità tematica sulle contraddizioni umane e l'effetto emozionale duraturo dell'opera. Solo una piccola critica riguarda il suono della batteria, lieve dettaglio in un complesso apprezzamento generale. Scopri il capolavoro dei Pink Floyd e lasciati trasportare dal loro mito musicale!

 Ecco, è il chitarrista brillante per eccellenza, in tutti i suoi pezzi o prima o dopo accende la luce, rifulge, stupisce.

 Mi sorprende, mi entusiasma ma non mi resta dentro, mi riempie lo stomaco ma non mi va nel sangue.

La recensione analizza l'album OU812 di Van Halen, sottolineando il talento straordinario di Eddie Van Halen e la voce potente di Sammy Hagar. Sebbene tecnicamente brillante, l'album manca di profondità emotiva e non lascia un'impressione duratura. Le tastiere e i riff dominano l'ascolto, ma i testi risultano piuttosto superficiali. Un lavoro valido, ma non tra i migliori della band. Scopri la tecnica e la potenza di OU812 di Van Halen, ascolta ora l'album!

 Robert Hart canta come Paul Rodgers, da dio, con sfumature da brivido.

 L'efficacia del modo di suonare di Mick Ralphs sta nell'essenzialità, nel gusto e nella nitidezza di idee.

La recensione esalta l'album 'Company Of Strangers' dei Bad Company come un'opera di rock blues raffinato. Si evidenzia il ruolo centrale del chitarrista Mick Ralphs e la nuova voce di Robert Hart, spesso paragonata a Paul Rodgers. Il disco fonde rock blues puro con tocchi di pop, garantendo un ascolto equilibrato e maturo. I brani più apprezzati sono quelli più rock, che mostrano grande forza ed efficacia. Scopri il sound autentico di Bad Company con Company Of Strangers!

 Mi chiedo quanta gente, valutando nome e copertine dei loro CD, li abbia scartati a priori giudicandoli senz’altro rumorosi e tamarri, e all’opposto quanti altri, attirati da denominazione ed involucro, ci siano poi rimasti male scoprendoli molto più raffinati e adulti del previsto.

 Specialità della casa sono i duetti chitarra-tastiere, ma non alla Dream Theater, non c’è spocchia, non si esagera, rendono solo un po’ progressive la situazione che altrimenti potrebbe diventare poppistica.

La recensione analizza l'album Trust dei Saga, sottolineando il loro stile AOR arricchito da influenze progressive e un chitarrista di grande talento. Nonostante un'immagine iniziale aggressiva e fantascientifica, la band si rivela sofisticata e matura. Il gruppo canadese vanta una lunga carriera e una fanbase solida soprattutto in Germania. L'autore invita a dare una chance a Saga, evidenziando la loro personalità musicale unica. Ascolta Saga e scopri il loro sound unico e raffinato, non lasciarti ingannare dall'apparenza!