pier_paolo_farina

DeRango : 9,02 • DeEtà™ : 6999 giorni

 "Se l'America ha generato uno Steve Ray Vaughan, l'Europa ci ha dato Rory Gallagher."

 "Crest Of A Wave è la canzone più bella dell'album: liricissima e dominata da un lungo assolo di slide capace di far venire giù i santi."

La recensione celebra 'Deuce', il secondo album solista di Rory Gallagher del 1971, un lavoro energico e sincero che fonde rock e blues con un forte senso di autenticità. Registrato quasi live, mette in mostra la straordinaria abilità chitarristica e la voce ruvida di Gallagher. L'album è ricco di emozione, con una profonda interazione fra i musicisti e momenti memorabili come l'assolo di slide finale. Un tributo a uno dei grandi del rock blues europeo. Ascolta 'Deuce' per scoprire l'energia unica di Rory Gallagher!

 Questo campione di vendite non può essere liquidato da chicchessia con un'alzatina di spalle.

 Il disco con le maggiori vendite di tutti i tempi è una raccolta di singoli per la maggior parte non di successo, estratti da dischi di modesto, discreto, non trascendentale successo…

La recensione analizza il sorprendente successo commerciale di 'Their Greatest Hits 1971-75' degli Eagles, spiegando come molte tracce fossero inizialmente poco note o non classificate. Pur evidenziando la qualità delle canzoni e la loro unione in una raccolta efficace, l'autore resta perplesso sull'enorme diffusione del disco. Il testo fa un paragone con altri grandi album di vendita, sottolineando l'unicità del fenomeno. Ascolta ora 'Their Greatest Hits' e scopri il fascino senza tempo degli Eagles!

 Joe Walsh è un grande e rumorosissimo chitarrista rock blues che dovrebbe passare tutta la carriera in trio.

 La James Gang catturata dal vivo nell’acustica perfetta della Carnegie Hall è un’eccezione che rende opportuno il possesso di questo album.

La recensione celebra 'Live In Concert' dei James Gang come uno straordinario album dal vivo che cattura la potenza e l’autenticità del rock blues anni ’70. Joe Walsh viene presentato come un chitarrista eccezionale, padrone assoluto della scena con il suo trio compatto. L’album, registrato alla Carnegie Hall, si distingue per il suo sound vigoroso e coinvolgente, un esempio raro di live genuino senza sovraincisioni. Un disco imperdibile per gli amanti del rock energico e sincero. Scopri ora l’energia autentica dei James Gang dal vivo!

 Stephen Stills non è un pirla. Non è un folkettaro californiano.

 Right By You risente dei difetti di quel decennio molto paraculo, ma ci sono tre o quattro pezzi della madonna.

La recensione analizza in modo dettagliato l'album 'Right By You' di Stephen Stills, evidenziandone la varietà stilistica che spazia dal blues al rock, con tocchi caraibici e influenze anni '80. L'autore apprezza le collaborazioni di rilievo come Jimmy Page e Bernie Leadon, riconoscendo i difetti tipici del decennio ma valorizzando i brani più significativi. L'album è visto come un lavoro capace di invecchiare bene, confermando Stills come un chitarrista e compositore di talento. Scopri l'eclettico mix di stili di Stephen Stills in Right By You!

 "Il capolavoro è comunque a firma di Terry Kath e ha per titolo 'An Hour In The Shower', una cosa piuttosto psichedelica... tesse una melodia tesa ed indimenticabile"

 "I primi album dei Chicago devono essere considerati una forma di progressive nel quale i fiati hanno la stessa rilevanza delle tastiere e chitarre"

La recensione celebra Chicago III come una pietra miliare del jazz rock degli anni '70, evidenziando la perfetta sintesi tra brani semplici e sperimentali. La band si distingue per la sezione fiati corposa e l'originalità compositiva, con un omaggio speciale alla figura carismatica di Terry Kath e alla sua suite psichedelica. Un album che smentisce il semplice easy listening a cui i Chicago vireranno successivamente. Ascolta Chicago III e riscopri il jazz rock agli albori!

 Jeff Beck suona tutto della chitarra elettrica: le sue mani sbatacchiano il ponte, la leva del tremolo, la paletta, il pedale wah wah...

 Jeff Beck non fa canzoni, lui fa suonare la chitarra elettrica anzi la fa cantare, la forma espressiva più diretta dei propri umori.

La recensione analizza l'album 'Jeff' di Jeff Beck, un lavoro che fonde abilmente chitarra elettrica rock-blues con sonorità techno. Nonostante la musica non sia convenzionale o canzoni tradizionali, Beck dimostra una maestria tecnica e una capacità espressiva uniche, confermandosi un innovatore e un vero virtuoso della chitarra. Il disco rappresenta una sfida per gli ascoltatori, ma riserva momenti di grande lirismo e intensità. Scopri l'arte unica di Jeff Beck e lasciati sorprendere dalla sua chitarra in 'Jeff'.

 "Questo disco è migliore di '90125', giuro!"

 "Sherwood crea veramente l’illusione di avere Jon Anderson come cantante."

L'album d'esordio dei World Trade, guidato da Billy Sherwood, è un esempio eccellente di progressive rock anni '80 con sonorità grandiose, ottima produzione e songwriting superiore a molte opere contemporanee. Pur non raggiungendo il successo commerciale, il disco si distingue per la qualità strumentale e vocale. La recensione sottolinea il talento di Sherwood e di compagni come Guy Allison, pur criticando leggermente l'impersonalità di Bruce Gowdy. Scopri l'eccellenza nascosta del progressive anni '80 con World Trade!

 Il meraviglioso mix del suo sangue dona intriganti aperture al suo talento di compositore e interprete pop.

 Un album crepuscolare e adulto che inevitabilmente vende assai meno dei precedenti, ma è l'opera che preferisco dei Tears.

Il disco del 1995 di Tears For Fears, guidato da Roland Orzabal, riflette un pop adulto e introspettivo con influenze spagnole e chitarre acustiche. L'album è meno commerciale e più personale, con arrangiamenti di classe e testi melanconici. La recensione sottolinea la maturità artistica, l'intensità vocale di Orzabal e il fascino delle immagini di copertina. Nonostante le vendite inferiori rispetto al passato, viene considerato un lavoro affascinante e preferito dal recensore. Ascolta ora l’album più maturo e intenso dei Tears For Fears!

 Ottanta minuti d’inferno, con un tiro pauroso e energia a livelli atomici.

 La voce di Mark Farner è viva, violenta e piena di anima, stecche comprese.

La recensione celebra il live album del 1970 dei Grand Funk Railroad, sottolineandone la forza grezza e autentica. La band, originaria di Flint, Michigan, unisce hard rock e anima soul, offrendo un'esibizione dal vivo energica e coinvolgente. Vengono valorizzati il carisma dei musicisti e il valore storico della registrazione che mantiene intatta l'imperfezione e l'intensità del concerto. Ascolta ora questo iconico live album e riscopri il vero spirito del rock anni '70!

 "Bevemmo all'innocenza, e bevemmo al presente, tentammo di colmare quel vuoto fra di noi ma nessuno dei due sapeva come farlo."

 "In Leader Of The Band il nostro lo ringrazia per avergli insegnato ad amare la musica e "averlo lasciato andare quando venne il mio tempo di andare"."

La recensione celebra l'album 'The Innocent Age' di Dan Fogelberg come un'opera luminosa e intima, ricca di emozioni profonde e arrangiamenti raffinati. Viene inoltre ricordata una controversia per plagio riguardante Patty Pravo. Il disco è un inno alla vita, all'amore, all'amicizia e alla perdita dell'innocenza, che commuove per la delicatezza dei testi e l'atmosfera pacata. L'autore augura all'artista un futuro positivo nonostante la sua recente malattia. Ascolta The Innocent Age e lasciati emozionare dalle sue melodie indimenticabili.

Utenti simili
Reverendo33

DeRango: 0,00

ngw

DeRango: 0,07

silvietto

DeRango: 2,87

Copernico

DeRango: 0,00

jettojet

DeRango: 0,00

Deep-Frenk

DeRango: 3,44

Emerson

DeRango: 6,83

ciaglia

DeRango: 0,00

brusko

DeRango: 1,61

Rivo

DeRango: 1,30