V/A (Portugal) - Antologia de Música Atípica Portuguesa Vol.3: Canto Devocionário (Compilation 2021) bellissime queste raccolte .hanno momenti di pura trance, musica sperimentale, drone music.
Bello il Vol "2, ora mi manca da sentire il volume 1 V/A (Portugal) - Antologia de Música Atípica Portuguesa Vol.1: o Trabalho (Compilation 2017)
CONSIGLIATI I 3 VOLUMI IN LOTTO.
 
Mivergogno - Mazzone (Official Video)

Si sarò come Mazzone
In rotta di collisione
Sulla curva bergamasca
 
MSPAINT - Post​-​American (2023) #NEW #2023
#SYNTHPUNK #RAP
Ma quante contaminazioni per giovanotti fans di Blanco che poi non è così male, convinti di ascoltare roba nuova. Io non sono giovane da anni ma queste cose già le conosco e non sono fan di Blanco anche son mi piacciono troppo le rose soprattutto quelle senza spine
Comunque anche se non sono giovane trovo questo disco accattivante e nel mio piccolo posso lanciarmi nel giudicarlo ben fatto.
Comunque la copertina fa veramente schifo, sembra una maglietta.
 
The Cure
Homesick (Remastered)
Uno dei miei pezzi preferiti della musica tutta.
 
#Obbligatorioilgestoapotropaico
M uore giovane chi è caro agli déi...

Keith John Moon (1946-1978) Batterista.
Batterista degli Who.
Vita da eccentrico a tutti i costi, con ogni probabilità affetto da una mezza dozzina di patologie psichiatriche, tutte riconducibili a sindromi bipolari o similia, ossesso della ristrutturazione delle camere d'albergo mediante preventiva distruzione delle stesse. Insieme al suo sodale omologo dei Led Zeppelin non aveva accesso a diverse catene di hotel nel mondo, data la sua propensione all'attività di cui sopra. Autore di scherzi truci, terribili, del tutto gratuiti e sovradimensionati rispetto a qualunque realtà.
Questo l'uomo, o la parvenza d'uomo, diremmo.
Il batterista, invece, siede nel paradiso dei batteristi, a fianco di John Bonham, di Mitch Mitchell, di Dennis Wilson, di Tommy e Ritchie Ramone, di Kenny Clarke, di Tony Williams e di Philly Joe Jones.
Possessore di una tecnica straordinaria, mutuata dall'ascolto pluridecennale di jazz, in grado di effettuare fill velocissimi e complicatissimi, è uno dei pontieri della trasformazione del beat in rock e poi in hard rock.
Causa della morte: Dose eccessiva del farmaco, un ipnotico, prescrittogli per coadiuvare la lotta contro l'alcoolismo la tossicodipensìdenza che da poco aveva deciso di intraprendere. Dopo un party a casa McCartney si coricò a letto ed assunse a più riprese dosi triple o quadruple del farmaco stesso.
Luogo della sepoltura: Cimitero di Londra, Golders Green Crematorium. Sulla placca del loculo appare la scritta "There is no substitute".
Ma, anche lui, fu presto sostituito.
Indegnamente, peraltro.

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Keith Moon Drum Solo 1974
 
Piero Ciampi - Ha tutte le carte in regola (per essere un artista)

Ho posticipato la conoscenza per svariati lustri… dovevo continuare, lo sapevo …
 
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Matriciana roots.
 
Uboa " The Origin of My Depression " #2019
Epilation Joy
An Angel of Great and Terrible Light
Depression bed room folk
La copertina rende in che stato mentale cadi, io per giorni ho visto solo la punta dei miei piedi, Avevo chiuso col metadone e sono caduto in una depressione mortale. tutto lavoro inutile perchè sono passati anni e sono ancora a metadone fino alle ossa e farmaci.
Insomma una vita di merda per fatidici 10 minuti, chissà come sarebbe andata altrimenti .
 
Sleaford Mods - Right Wing Beast il nuovo album è uscito oggi!
 
Nino Ferrer - Looking For You (1974)

la risposta francese a Bacharach e Lee Hazlewood ( e ci sono già gli Air...)
 
Brødo and Økapi - Una via d'uscita attratto dalla copertina ma avevo già il sentore di cosa aspettarmi da questo manufatto
 
The Morlocks ‎– Emerge[ FULL ALBUM]1985

Venti minuti e spiccioli come deve essere una scopata. Intensissima, qualitativa e senza lungaggini progressive … che album, cazzo - già detto -

Il pianto, come per ogni decesso, dura poco.

Nel caso dei Gravedigger Five appena un mese.

Il tempo di tumulare le salme e vedere riaffiorare i Morlocks.

Strumenti di fortuna (recuperati dopo un concerto dei Tell-Tale Hearts particolarmente out of mind, NdLYS) e due giorni di registrazione: il 3 e il 4 dicembre del 1984. Così nasce Emerge, il più rovinoso disco garage punk dell’epoca. Cinque cover che quasi nessuno conosce e tre pezzi scritti da Leighton Koizumi e dal suo fido compare di allora Jeffrey “Luck” Lucas.

Il primo ha già preso a morsi il beat primitivo di bands come Stoics e Larry and The Blue Notes con i suoi Gravedigger Five, quando era appena un adolescente, il secondo ha suonato invece con una minuscola band psichedelica locale chiamata The Mirrors. Storie durate una stagione. Storie perdenti. Born Losers.

Leighton non ha che il tempo di assaggiare l’antipasto che il tavolo viene sparecchiato, cosicchè quando va allo Studio 517 di San Diego ha la fame di una iena. E si sente. La sua voce su Emerge è il ringhio di una belva arrapata.

La produzione del disco è affidata a Jordan Tarlow (allora chitarrista in quell’altra band troglodita chiamata Outta Place e in seguito axe-man dei Fuzztones di In Heat, NdLYS), che però non deve fare niente: solo attaccare i cavetti dei microfoni a uno scassato registratore a due canali e alzare i volumi.

Il suono è sporchissimo, deragliante, psicotico garage suonato da un treno in corsa con gli strumenti che suonano all’unisono le più sporche cover dell’epoca e l’ugola di Leighton che scartavetra le pareti rocciose del più assurdo beat cavernicolo della stagione, raschiandone la superficie fino a sputare sangue come avviene nella devastante resa di Project Blue dei Banshees, nel finale al fulmicotone di It Don’t Take Much (ancora oggi uno dei migliori pezzi partoriti dalla mente di Koizumi) o nella zozza One Way Ticket che chiude il disco con la grazia di una deflorazione anale. Feroce e assordante, Emerge lascia una striscia di sperma su qualunque piatto passi, lasciando la voglia perversa di essere posseduto da un morlock.

Erano in tanti a divertirsi scavando fosse all’epoca.

Ma loro furono i soli a trovare una fossa colma di corpi ancora vivi, in un’eterna agonia senza quiete.
 
Antologia De Música Atípica Portuguesa Vol 2: Regiões (2019) fra le ltre cose dimenticate nella cartella #2019 trovo questa splendida raccolta