Nessuna musa ha mai fatto visita a Piero, carezzandolo con versi sublimi.
Non è un poeta, Piero, ma un uomo soltanto.
Eppure, la sua voce ti entra dentro. Scacciarla, col tempo, diviene impossibile.
Non adorna con immagini le proprie parole, Piero Ciampi.
Il suo è un parlare scarno e colloquiale. Forse proprio per questo ti entra dentro, scavando il proprio posto, senza chiedere niente. Senza chiedere permesso.
Eppure, un’immagine —una soltanto— si fa simbolo delle sue canzoni:
“Io e te abbiamo perso la bussola”. Un vortice, un nero gorgo.
Un imminente naufragio. Una Cariddi dei sentimenti.
È pur sempre nato a Livorno, Piero l’italiano.
E Livorno, anche quando vivi una vita da bohémien d’oltralpe, è lì dentro che soffia e sciaborda, come il libeccio sulla Terrazza Mascagni.
È pur sempre un poeta, Piero Ciampi, lo ammetto.
Se per poeta s’intende un artigiano della parola.
Ma Piero non lima le sue parole, bensì le soppesa, lasciandole però così come sono.
Le soppesa col proprio ruvido cuore, in un precario equilibrio.
Le carica su di sé, come un pescatore tira in barca le reti.
Che sia un poeta, lo prova il gorgo marino della sua voce, che inghiotte ogni fallimento.
Lo prova il suo dar voce ai quotidiani naufragi dell’amore.
Lo prova l’amarezza del suo rimpianto.
Lo prova, più di tutto, l’acredine della sua morte.
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123asterisco
6 lug 201) Per una volta ho voluto infrangere il mio tabù del non-voto.
2) Ringrazio la bella pagina di @[Zimmy], che mi ha fornito la base per questa mia paginetta
Zimmy
13 lug 20123asterisco
13 lug 20123asterisco
6 lug 20Ditta
6 lug 20JOHNDOE
6 lug 20odradek
6 lug 20Mi sovviene, però, che le parole adatte le ho forse già scritte, quasi 15 anni fa, parlando di tutt'altra musicista.
Ma penso descrivano abbastanza fedelmente quel che m'accade con Ciampi.
Tanto vale riportarle tal quali
IMBARAZZO.
Quando sono al cospetto di un esercizio tanto crudo di esposizione di sè, quando la distanza tra la rappresentazione e la materia viva della quale sono stratificate le esistenze è sottile sino a divenire una membrana deflorata e sanguinante, provo un senso di imbarazzo simile a quello che ci pervade divenendo testimoni involontari di un’intimità assoluta e dolorosa.
Poco importa che non si tratti di un esercizio di deliberato voyeurismo.
Non basta ricordare che, in fondo, a questa invasione del suo territorio emozionale siamo stati invitati proprio da lei.
Che la sua è una scelta determinata ed esplicita, una esibizione volontaria delle pieghe più scarnificate di una vicenda tormentata.
Evangelista - Carla Bozulich - recensione
123asterisco
6 lug 20odradek
6 lug 20123asterisco
6 lug 20odradek
6 lug 20Credo valga quel che dicevo nel commento rivolto ad Hal (ottimo DeUtente ormai inattivo da anni)
Ho poi ascoltato, una decina d'anni fa, alcuni dischi. Ma non è mai scattata la scintilla, anche se ho potuto comprendere meglio le ragioni dell'entusiasmo di molti nei suoi confronti.
Non che la tua pagina non sia ragione sufficiente per un'ulteriore esplorazione, è che il mio attuale umore temo sia troppo affine al suo, e non è proprio il caso, ora.
nix
6 lug 20Neanche la pagina di 123asterisco è poi male. Anzi. Bravi tutti e due.
Io invece non provo nessun imbarazzo davanti alla rappresentazione di sè, cruda e spietata, data dall'opera Ciampi.
Anzi, tutto il contrario, aderisco totalmente. Individuo similitudini di vicende, emozioni e pensieri, e compatisco.
Trovo l'accoppiata Ciampi-Marchetti tra le cose più straordinarie della musica d'autore italiana.
All'inizio prese moltissimo dagli chansonnier francesi. A Parigi, per quanto ho letto di lui, fece la fame, come molti artisti andati lì in cerca di stimoli e finiti in una boheme spietata (penso al pittore Lorenzo Viani, venti o trent'anni prima, io sono viareggino d'adozione e conosco bene quella storia).
ALFAMA
6 lug 20IlConte
6 lug 20Dopo vedo se ce la posso fare...
imasoulman
6 lug 20Si, lo so, siamo degli egoisti
IlConte
6 lug 20nix
6 lug 20Eneathedevil
6 lug 20Su Piero si è detto tanto: mi limito qui a giudicare il disco, che a mio modo di vedere parte alla grande col terzetto iniziale per poi sfilacciarsi e piangersi addosso un po' troppo. Comunque quattro stellette meritate.
imasoulman
6 lug 20Ciampi era il più pazzo dei pazzi, chi condivideva tutto con lui - persino il domicilio, vedasi il Gino Paoli che per un bel po' lo ospitò e a raccontare di quei giorni ancor si commuove, riconoscendone l'inarrivabile grandezza - racconta di un personaggio davvero fuori di testa, personificazione da baccanale - vino, donne, vino, senza mai un soldo in tasca - della ottocentesca scapigliatura, della 'vie de boheme' più realista del re
Chiunque al suo fianco non poteva che essere travolto da questa sua inarrestabile volontà autodistruttiva, quasi come se il vortice della dissolutezza in quanto condizione dello spirito fosse l'unica via percorribile per dar vita alla Sua Poetica, per produrre la sua arte.
bluesboy94
6 lug 22imasoulman
6 lug 22un like polliciato - magari fatto per default, ritualmente - vale centomilioni di volte in meno rispetto a questo tuo commento
macmaranza
6 lug 20fabriziozizzi
6 lug 20lector
7 lug 20E non perché si struggesse o vivesse come se non gli importasse. Maledetta scuola! Ci hanno ficcato in testa questa storia dei poeti disperati e maledetti, degli albatri dalle ali giganti....
Sono proprio le parole, invece, quelle che fanno di lui un poeta. Quelle parole secche, dure, senza filtri, moleste.
A soffrire sono buoni tutti, la poesia è un'altra cosa!
imasoulman
7 lug 201neuro
7 lug 20Sprecarsi a Livorno è la cosa più facile del mondo. Tutto ti aiuta a farlo.
E sprecarsi fuori e' altrettanto facile, perche' tutto Ti riporta al Salmastro, al Libeccio, e alla Precarieta' degli uomini e delle cose che in questa citta' assume dimensioni bibliche. Parigi e' solo un esercizio di stile, una buotade.
imasoulman
7 lug 20BortoloCecchi
11 lug 20Falloppio
12 lug 20A voi Ciampi, a me Lolli.
lector
12 lug 20Falloppio
12 lug 20lector
12 lug 20123asterisco
13 lug 201neuro
13 lug 20Dislocation
15 lug 20lector
15 lug 20Falloppio
16 lug 20(1 pari palla al centro)
proggen_ait94
13 lug 20Di certo in questo disco ci sono le sue migliori linee di chitarra.
bluesboy94
10 lug 22bluesboy94
10 ago 22proggen_ait94
13 lug 201neuro
13 lug 20Dislocation
15 lug 20E' uno di quegli artisti che fanno compiangere i poveretti che tacciano la Canzone Italiana d'inconsistenza e di non originalità.
bluesboy94
19 gen 23