Il dj set è da cazzo duro.

 La magia dalle mie mani è finita a corre per i pascoli delle mie sinapsi.

La recensione racconta con tono intimo ed emozionale il dj set dei Chemical Brothers al Nameless Festival 2017, intrecciando impressioni personali, dettagli sull'evento e l'energia pulsante della musica elettronica. L'autore condivide momenti di fatica e sollievo, riflettendo sull'importanza del momento e la forte esperienza sensoriale e mentale vissuta. Nonostante qualche riserva, la serata si conclude positivamente e con soddisfazione. La musica dei fratelli chimici viene celebrata come una cattedrale sonora capace di catturare anche un ascoltatore esperto e critico. Scopri l’emozione unica del dj set dei Chemical Brothers al Nameless Festival!

 «Niente è più reale del nulla.»

 «Il nulla è il minimo comune multiplo di tutte le nostre emozioni, la vera particella di dio, il reale telaio su cui si innesta ogni filamento di DNA.»

La recensione esplora l'album 'The Magnificent Void' di Steve Roach come un viaggio profondo nel nulla, ispirato dall'opera esistenziale di Beckett. L'autore mette in luce atmosfere sonore oscure e suggestive che accompagnano riflessioni sull'essenza della vita e del vuoto. Un lavoro che non si accontenta di un ascolto passivo ma invita a immergersi nell'inconoscibile e nell'intenso. Un album per chi cerca un'esperienza musicale e filosofica profonda. Scopri l'intenso viaggio nel nulla di Steve Roach con The Magnificent Void.

 L’unico grande problema della comunicazione è l’illusione che abbia avuto luogo.

 Tu però siedi affacciato alla tua finestra, e al messaggio dai vita nei tuoi sogni, sul far della sera.

La recensione analizza la parabola breve di Kafka, 'Il Messaggio dell'Imperatore', mettendo in luce il tema centrale della difficoltà e illusione della comunicazione umana. Il messaggero, pur eccezionale, è condannato all'impotenza della sua forma umana, incapace di trasmettere fedelmente il messaggio. Kafka, come Beckett, utilizza allegorie potenti e minimalismo per esprimere l'angoscia esistenziale. Il racconto si chiude con un invito a sognare il messaggio, consapevoli che ogni interpretazione è frutto di illusioni. Scopri la profondità nascosta dietro 'Il Messaggio dell'Imperatore' di Kafka e riflettici sopra!

 I dischi che riescono a metterti di buon umore, a far spuntare il sole dove non c’è, senza voler essere invadenti, sono anche i più belli.

 L’ispirata penna di Mercer nel cesellare luminosi manufatti di artigianato pop rimane il minimo e fondamentale comun denominatore dell’opera.

La recensione racconta l'affetto personale per l'esordio dei The Shins, 'Oh, Inverted World', un album indie pop impregnato di influenze Beatles, Beach Boys e Byrds. Con brani come 'New Slang' e 'Caring is Creepy', l'autore sottolinea la freschezza sonora e la qualità artigianale del disco, che grazie alla sua atmosfera vintage e lo-fi resta un punto di riferimento imprescindibile. Solo qualche nota elettronica fuori luogo non compromette un lavoro altrimenti brillante e scorrevole. Ascolta 'Oh, Inverted World' e lasciati trasportare dall'indie pop d'autore!

 Le tessiture vaporose e ascensionali contaminano i sensi portandoli su un diverso piano di percezione.

 L'inondazione lascia prezioso limo sulle rive dei nostri sogni.

La recensione descrive "Talk Amongst the Trees" di Eluvium come un viaggio immersivo e delicato tra melodie ambient e tessiture sonore rarefatte. Matthew Cooper crea paesaggi musicali che fondono minimalismo e droni evocativi, avvolgendo l'ascoltatore in un'atmosfera sospesa e fluida. L'album si distingue per la sua capacità di stimolare l'immaginazione e trasportare i sensi in spazi contemplativi e malinconici. Immergiti nella magia sonora di Eluvium e scopri un nuovo modo di ascoltare la natura.

 "La musica di Charlie Parker pone problemi e le trascrizioni dei suoi assolo si studiano in tutte le scuole di jazz."

 "Quelle erano le dolorose note di un incubo, che venivano da un profondo livello sotterraneo."

La recensione racconta la straordinaria figura di Charlie Parker, genio del jazz moderno, e analizza la tragica seduta di registrazione del 1946 a Hollywood. Viene esplorata la sua lotta con la tossicodipendenza, il contesto sociale di discriminazione razziale e l'importanza storica del be-bop. Nonostante il dramma umano, si celebra la profondità emotiva e artistica di Parker, sottolineando la sua eredità nella musica jazz. Scopri la storia del genio jazz Charlie Parker e il suo ultimo tragico capolavoro.

 Un modello da 20-30 tonnellate dovrebbe bastare.

 Le autentiche, uniche, inimitabili, inscalfibili 'Dialettiche della Merda' prodotte dai Billy Bao nel recentementelontano 2008.

La recensione di Dialectics Of Shit di Billy Bao è un viaggio ironico e surreale tra caos e sperimentazioni sonore. L'autore utilizza un linguaggio giocoso e figurato per descrivere un album complesso, energico e fortemente espressivo. Una miscela di elementi grezzi e raffinati che conquista per la sua unicità e autenticità. Un disco da ascoltare con attenzione e una certa dose di ironia. Scopri l'album più caotico e unico di Billy Bao, ascolta Dialectics Of Shit ora!

 "Hegel è una magnificenza di presa per il culo, lo sberleffo definitivo, il commiato disinteressato di Battisti."

 "Peccato, perché 'Hegel' è il semplice connubio tra la mostruosità delle parole campate in aria senza posa ma con grazia smisurata da Pasquale Panella e le melodie azzeccate di Battisti."

La recensione celebra "Hegel" come un capolavoro sottovalutato di Lucio Battisti, frutto della collaborazione con Pasquale Panella. L'album unisce testi complessi e ironici a melodie elettroniche azzeccate e sobrie. La produzione minimale di Andy Duncan e Lyndon Connah valorizza l'essenza del progetto. L'autore invita a riscoprire questo lavoro ricco di poesia, ritmo e sfida per l'ascoltatore contemporaneo. Ascolta "Hegel" per scoprire il lato più audace e poetico di Lucio Battisti.

 La riscoperta di questa compilation di ben 30 brani potrebbe spiazzare anche il fan più accanito del duo.

 Tanti, troppi i piccoli gioiellini presenti all'interno di quest'album, estremamente sottovalutato e quasi dimenticato.

La recensione esplora "A Few Old Tunes" dei Boards of Canada, una compilation esclusiva di tracce degli anni '90 inizialmente distribuite solo su cassetta. Il disco mostra influenze diverse rispetto alle loro opere più conosciute, con richiami alla disco anni '80 e atmosfere ambient, rivelando il percorso evolutivo della band. Consigliato sia ai fan che agli appassionati di elettronica per scoprire un lato meno noto ma prezioso del duo. Ascolta ora e riscopri l'affascinante passato musicale dei Boards of Canada!

 Una chitarra distorta e delle percussioni assordanti costituiscono l’inizio del rito.

 Esce fuori un album colossale, un’opera d’arte che trasuda orrore, angoscia e rabbia.

EVOL dei Sonic Youth rappresenta un’importante svolta verso l’alternative rock, mantenendo un sound originale e disturbante. L’album trasmette angoscia e rabbia grazie a chitarre distorte e ritmi claustrofobici. Brani come 'Tom Violence' ed 'Expressway to Yr Skull' sono veri gioielli sonori. La recensione offre un viaggio metafisico nell’ascolto, sottolineando un’opera intensa e coinvolgente. Scopri il tormento sonoro di EVOL, il capolavoro di Sonic Youth!

 Aphex Twin nell’elettronica ha sperimentato ogni cosa possibile ed immaginabile.

 Selected Ambient Works è il manifesto di quella generazione di sperimentatori che rivoluzionerà l’elettronica.

Selected Ambient Works 85-92 è l'album che ha segnato l'inizio di un'era rivoluzionaria nell'elettronica. Aphex Twin, con atmosfere immersive e sperimentazioni sonore, ha anticipato l'IDM e ispirato generazioni di musicisti. Nonostante la produzione spartana, l'album resta un manifesto imprescindibile nel panorama musicale degli anni '90. Un lavoro unico, dolce e a tratti dark, che ha rinfrescato e trasformato il genere. Ascolta ora Selected Ambient Works 85-92 e scopri il classico che ha rivoluzionato l'elettronica.

 "Non siamo più ragazzini, dai. Fai la persona seria, abbiamo trent’anni!"

 "Cazzo...non li sopporto più i virtuosi! Il G3, le scale impossibili... il basso a sei corde."

La recensione racconta con ironia e vivacità un evento di festeggiamento personale sullo sfondo dell'ascolto di 'Jane Live', l'album live dei Converge registrato al Roadburn Festival del 2016. Tra aneddoti di vita quotidiana e riflessioni sull'età adulta, emerge un ritratto appassionato di musica intensa e vera. L'energia della band è descritta attraverso un racconto ironico e dissacrante, ricco di humour e sfumature personali. Scopri l’energia di Converge in Jane Live, un album che scuote e coinvolge!

 Data la poliedricità e ricchezza intrinseca dei suoni ivi propugnati si tratta con discreta probabilità del miglior DeProgramma Radiophonicizzato dell’intera Galassia conosciuta.

 Ci vediamo (cun saluri) a CalaGolitzé per prossimo e definitivo DeMeeting spakkossa in fase di pianificazione per l’estate dell’imminente 2026.

La recensione esprime entusiasmo e completa approvazione per il programma radio 'La Musica Dentro', lodandone la ricchezza sonora e la complicità tra i conduttori. Con un tono ironico e colloquiale, evidenzia l'unicità del progetto e anticipa futuri incontri. Non mancano battute pungenti e riferimenti culturali, che arricchiscono l'esperienza di ascolto. Ascolta La Musica Dentro e unisciti al prossimo DeMeeting!

 “Jimmy Smith non suonava un organo qualunque, ma l’hammond, che non era un semplice strumento musicale ma un vero e proprio pezzo di storia.”

 “Quando Jimmy attaccava coi suoi sermoni, non c’era verso di tirarlo giù dal pulpito.”

La recensione celebra Jimmy Smith e il suo album iconico The Sermon!, evidenziando l’innovazione rappresentata dall’organo hammond nel jazz degli anni ’50. Il disco è descritto come un mix esplosivo di blues, gospel e soul, con la partecipazione di grandi musicisti come Art Blakey e Lee Morgan. Attraverso un racconto che unisce storia e musica, si sottolinea il ruolo di Jimmy come pioniere che ha cambiato il panorama jazzistico. Ascolta The Sermon! di Jimmy Smith e scopri l’anima del jazz sull’organo Hammond.

 Gli anni Ottanta non moriranno mai.

 List convince nell’essere una splendida colonna sonora del Male.

La recensione celebra "List" dei Martyrdöd come un album che mescola thrash, death e crust in modo eccellente. Con sonorità anni '80 e riferimenti a band storiche, l'album emerge per la sua intensità e la capacità di creare ambientazioni cupe e apocalittiche. La perizia tecnica e la passione del supergruppo svedese confermano la loro posizione nel panorama metal estremo. Scopri la potenza di Martyrdöd con List, un capolavoro del metal estremo!

 Ecco mentre attendevo questa edizione dei cinquanta dall’esordio ero come un bambino.

 Benvenuto nel mondo dei Doors e di James Douglas Morrison. Sono vecchi è vero ma ti troverai bene, fidati del Conte.

La recensione celebra l'edizione deluxe per i 50 anni dell'album di The Doors come un viaggio nostalgico e ricco di emozioni. L'autore riflette sul valore dei ricordi e invita a riscoprire l'album, sottolineando la poetica di Jim Morrison e la qualità musicale senza tempo. Un regalo per i fan di vecchia e nuova generazione che vogliono vivere un'esperienza autentica e intensa. Scopri l'album che ha fatto la storia del rock, ascolta ora The Doors 50th Anniversary Deluxe Edition!

 Malinconici dormiveglia ci guidano in piccole oasi sonore.

 Sogni che si interrompono prima che l’immagine sia cristallizzata; bassi elettrici che duettano con liquide slide mentre il sipario si sta abbassando.

La recensione esalta l'album 'Music for Films' di Brian Eno come un viaggio in atmosfere malinconiche e sognanti, popolate da paesaggi sonori minimalisti e frammenti melodici. La musica si presenta come una colonna sonora immaginaria fatta di dettagli sfumati e sensazioni eteree. L'opera è descritta come un'intima esperienza sonora che evoca ricordi e immagini sfuggenti, tra sintetizzatori vaporosi e chitarre delicate. Ascolta Brian Eno e immergiti in un viaggio sonoro unico e suggestivo.

 La montagna è un luogo ostile, impervio all’esistenza, a meno di non appartenere alla famiglia dei bovidi caprini.

 Nel breve volgere di pochi secondi l’utilitaria diventa più simile a una stanza di Auschwitz e i danni ai recettori olfattivi sono irreversibili.

La recensione ritrae la montagna come un ambiente ostile e quasi inospitale per l'uomo, con immagini sarcastiche che sottolineano i pericoli e il disagio della vita alpina. L'autore evidenzia la profonda incompatibilità della razza umana con questo ambiente, ironizzando anche sulle comunità locali e sui visitatori. Il testo usa l'umorismo nero per riflettere sulla crudeltà della natura e sulle conseguenze sociali dell'isolamento montano. Scopri la dura verità sulla vita in montagna con una recensione incisiva e ironica.

 "Thundercat è uno di quelli molto più bravi di noi a suonare il basso."

 "Metti su Them Changes alla festa e vedi tutti che sculettano, tutti."

La recensione celebra 'Drunk' di Thundercat come un capolavoro di tecnica e gusto. L'artista, virtuoso del basso a sei corde, unisce groove nero e collaborazioni eccellenti con Kendrick Lamar e Pharrell. Il disco è apprezzato sia dagli audiofili sia da un pubblico più ampio, grazie a un mix unico di atmosfera notturna e vibrazioni solari. Un album imperdibile per chi ama la musica innovativa e coinvolgente. Ascolta Drunk di Thundercat e lasciati conquistare dal suo groove unico!

 "Benedicimi, as loud as possible, spaccava tutto, con questi suoni contemporanei, basso e chitarra che gridano la sua solita, impareggiabile, visceralità."

 "Graziosa Utopia è un disco che prenderà '6' nelle squallide pagine internet con i voti o che farà sospirare attempati quarantenni come il sottoscritto. Io qua ci piazzo cinque stelline."

La recensione riflette una riscoperta positiva di Edda e del suo album 'Graziosa Utopia'. L'autore sottolinea la crescita artistica di Rampoldi, apprezzando il mix di rabbia, poesia e sonorità contemporanee. L'album è descritto come un ritorno al cantautorato puro e autentico, con una produzione curata e un'immagine visiva accattivante. Il testo trasmette un entusiasmo sincero e invita a riconoscere il valore di questo lavoro. Ascolta 'Graziosa Utopia' e riscopri il vero cantautorato italiano!