Alla voce rock’n’roll stoner psych accanto alla nota 'vedi Truckfighters' ci sia scritto: roba da spostare l’asse terrestre a bordate d’onde sonore.

 Dieci tracce per un fuoco di fila che suona come nient’altro al mondo e riabilita la capacità di sviluppare un linguaggio proprio nel labirinto dello stoner-rock.

La recensione celebra 'Phi' dei Truckfighters come una delle poche pietre miliari nel panorama stoner rock europeo, capace di emergere con riff potenti, poliritmie complesse e un linguaggio musicale unico. L'album viene descritto come un viaggio sonoro che mantiene credibilità e originalità, confermando la band svedese come protagonista del genere. Ascolta 'Phi' dei Truckfighters e immergiti nel migliore stoner rock svedese!

 «Bisogna premettere che il difetto principale di 'Liars' è la poca coesione del registro musicale, punto di forza delle precedenti opere.»

 «Per me un disco schizofrenico, a cui non chiedevo niente ma da cui sto ricevendo molto in cambio.»

L'album omonimo dei Liars segna una fase di transizione con un mix schizofrenico e affascinante di generi e sonorità. Pur mancando la coesione dei lavori precedenti, il disco sorprende per la qualità e l'originalità di brani come 'Plaster Casts Of Everything' e il trittico 'Houseclouds/Leather Prowler/Sailing To Byzantium'. La chitarra ritorna prepotentemente protagonista, accompagnata da atmosfere tribali e momenti trance. Un lavoro che regala molto nonostante le aspettative basse. Scopri l'innovativo mondo sonoro dei Liars ascoltando questo disco imperdibile!

 Disco che appartiene di sicuro alla sfera intellettiva e cerebrale della musica, ma con un remoto nocciolo in acciaio temperato ben nascosto fra le lamiere, dall'interno caldo e rassicurante, latore di piccole e flebili emozioni.

 Gli Alex Delivery fanno parte di quella schiera di gruppi attuali che, sorpassando barriere e confini di genere quasi per vocazione, han finito per creare un genere e un suono 'loro'.

La recensione analizza Star Destroyer degli Alex Delivery, un album complesso e cerebrale che fonde suoni elettronici minimalisti con emozioni sottili. Pur essendo cupo e claustrofobico all'inizio, il disco rivela un calore interiore e momenti di melodia accattivante, suggerendo un ascolto che stimola sia la mente che i sensi. Ascolta Star Destroyer e immergiti in un viaggio musicale unico e cerebrale!

 "Nessuno sopravvivrà nel mercoledì delle ceneri, nessun soldato, nessun amante, nessun padre, nessuna madre, non un solo bambino."

 "Mentre stavate dormendo il cielo è caduto, la terra ha tremato, il futuro si è bruciato... così ho aspettato l'alba e il silenzio."

L'album di debutto di Elvis Perkins, Ash Wednesday, è un'opera intensa e malinconica che trasmette emozioni profonde attraverso ballate acustiche e testi poetici. Fortemente ispirato da grandi nomi come Dylan e Cohen, l'album esplora la perdita e il dolore con delicatezza. Il racconto personale di Perkins e la sua musica evocano immagini forti e un senso struggente della fine. Un disco raffinato che colpisce per autenticità e sensibilità. Ascolta Ash Wednesday e immergiti in un viaggio emotivo indimenticabile.

 E' stato come viaggiare, come sognare guidati dall'immaginazione vitale e creativa di un pianista che parla e lo fa in modo piano, semplice, con la profondità che solo un bambino può avere.

 Quando ‘hai la musica dentro’, è lì, c’è, e nessuno potrà mai toccarla o togliertela ma al tempo stesso non potrai fare a meno di lasciarla fluire e condividerla.

La recensione celebra il recital di Konstantin Bogino a Campagnano di Roma come un'esperienza artistica intensa e coinvolgente. Il pianista si distingue per la sua capacità di trasmettere emozioni profonde con un tocco poetico e naturale. Vengono evidenziati l'interpretazione di composizioni di Schumann, Debussy e Liszt e la plasticità del suono che rende vive le immagini musicali. Nonostante alcune imperfezioni acustiche, l'esecuzione rimane convincente e toccante. Scopri la magia del pianismo di Konstantin Bogino ascoltando il suo recital unico.

 È infinitamente dolce immergersi in un passato nebuloso, fatto più di sensazioni che di ricordi ormai cancellati nel tempo dalla distrazione della memoria.

 Smetterò di amarti. Il mio limite. Sarò sempre in grado di inseguirti, di prenderti, mai di tenerti.

La recensione di Screamadelica esprime un profondo legame emotivo con l'album, attraverso un racconto lirico che evoca ricordi, passioni e il senso di tempo che scorre. Pur riconoscendo qualche ripetizione e difficoltà nella voce, l'autore rimane affascinato dal viaggio musicale e dalle atmosfere pulsanti del disco. Un invito a immergersi in un passato che sfuma tra sensazioni e musica coinvolgente. Ascolta Screamadelica e lasciati trasportare dalle sue emozioni uniche.

 Ti risponderei pure, ma semplicemente non ho capito un cazzo :))

 Non sono Battiato (purtroppo). Tirerei su il mio cervello. A tutto il resto penserei dopo. Con calma e razionalità.

La recensione, scritta con toni ironici e caustici, si focalizza sull'album AA.VV. - Faiv Domands To e sulle dinamiche della community DeBaser. Attraverso una serie di citazioni da utenti vari, emerge una riflessione sarcastica sul dibattito musicale, i comportamenti online e la cultura giovanile. Il testo non offre un'analisi musicale tradizionale ma un ritratto ironico e frammentato dell'ambiente e dei suoi partecipanti. Scopri un modo originale e ironico di vivere la musica e la community online!

 Da quei soffi estremi escono fuori visioni apocalittiche, ridicole, terrificanti, cacofoniche, dolorose.

 È volgare ed elegante, creatore e distruttore, angelico e satanico.

For Alto di Anthony Braxton è un'opera rivoluzionaria che sfida le convenzioni musicali con un solo sax contralto. L'ascolto è un viaggio allucinante tra suoni caotici, visioni surreali e intensità emotiva profonda. Pur essendo complessa e difficile, l'album si distingue come un classico sperimentale del jazz degli anni '60. La recensione ne evidenzia l'impegno fisico e psicologico, celebrando l'originalità e il coraggio creativo dell'artista. Scopri l'audace capolavoro di Braxton: immergiti in For Alto ora!

 Un'opera pudica, timida, con la quale bisogna saper dialogare, entrare in intimo contatto.

 La sua voce è finalmente uno strumento perfettamente accordato, in ogni sua parola si rivelano le infinite sfumature del suo mondo interiore.

La recensione descrive l'album "Of Ruine Or Some Blazing Starre" di Current 93 come un'opera intima e misteriosa, capace di trasportare l'ascoltatore in un viaggio spirituale profondo. Il folk diventa veicolo di riflessione esistenziale e autobiografica, valorizzato dalle interpretazioni vocali di David Tibet e dalle atmosfere create dagli arrangiamenti. L'album è considerato un capolavoro che unisce poesia, musica e pathos, toccando temi universali come la vita, la morte e la speranza. Scopri il profondo viaggio spirituale di Current 93 con questo capolavoro folk.

 Che genere è? È alternativo, è rock, è pop, è funky... ma cosa importa? Le etichette scivolano via con le prime gocce di sudore.

 Si ride, si scherza, è il tripudio. Il circo ringrazia sentitamente, smonta le tende e se ne va.

La recensione descrive l'esibizione energica e coinvolgente di Zita Swoon al Circolo degli Artisti di Roma. Stef Kamil Carlens e la band offrono un mix eclettico di brani vecchi e nuovi, conquistando un pubblico entusiasta. Il live viene dipinto come un evento ricco di divertimento, collaborazione e carica emotiva, con una performance senza pause e momenti memorabili. Scopri il live coinvolgente di Zita Swoon al Circolo degli Artisti, non perderti la loro energia unica!

 "Senza dubbio venne prima l'ungulato, proprio in quanto tale. Resta da capire se chi lo ungulò venne ancora prima, come logica vorrebbe."

 "Il dilemma non è tra uovo e mucca, ma due momenti coestesi dell’essere nel suo percorso di autoaffermazione e autodeterminazione."

La recensione di AA.VV. Faiv Domands To (Sfascied) DeBaserians è un testo ironico e surreale che presenta un'alternanza di opinioni e battute assurde circa il dilemma 'chi è venuto prima, la mucca o l'uovo?'. Attraverso la raccolta di pareri eccentrici di vari utenti, l'autore crea una satira giocosa che intreccia riflessioni nonsense e critiche leggere al funzionamento del sito DeBaser. Il testo è più un esperimento umoristico che una recensione tradizionale, offrendo uno spaccato di umorismo comunitario e gioco linguistico. Scopri questa recensione unica e divertente, lasciati coinvolgere dal paradosso della De-mucca e dell’uovo!

 Suonano solo in tre ma scatenano un putiferio della madonna.

 Il loro è uno dei migliori dischi della stagione - tanto bello ed effimero quanto ignoto.

La recensione celebra l'album di White Chocolate, un trio funk/rock che incarna l'anima del funk e del soul attraverso influenze di Hendrix, Grand Funk Railroad e Mitch Ryder. Il disco, pur poco conosciuto, è apprezzato per la sua energia contagiosa, la qualità del mixaggio e le performance vocali coinvolgenti. Un classico nascosto da riscoprire nella musica anni '70. Scopri ora questo funk/soul nascosto e lasciati travolgere dal ritmo!

 Il ragazzino si mise a cantare con la piccola sorella.

 Nulla, sia chiaro, vuole togliere a ragazzini magari più svegli, seppur troppo spesso ignari.

La recensione racconta con affetto e nostalgia l'importanza delle sigle di Cristina D'Avena nell'infanzia degli anni '90. Attraverso un ricordo personale, l'autore celebra Fivelandia 8 come simbolo di un tempo in cui i cartoni animati erano una colonna sonora fondamentale per crescere. L'opera è vista come ponte tra passato e presente, capace di risvegliare emozioni genuine e connettere generazioni. Riscopri oggi la magia delle sigle con Fivelandia 8 di Cristina D'Avena!

 E senza irruenza, senza altro che il piacere di srotolare il filo (spesso teso, nervosetto, ma mai "isterico") di un "discorso" che non vuole dimostrare niente, per seguirlo scoprendo dove porta.

 Se per i primi ero diventato tifoso istantaneo, e non m'ero preoccupato di sbagliare dandoti una dritta, con questi tre ti avverto: è un disco del 2006 e [...] non è probabilmente così bello come mi sta sembrando.

La recensione analizza con attenzione l'album 'Another Round Won't Get Us Down' degli Auto!Automatic!!, evidenziandone la pulizia sonora, i cambi di ritmo e il dialogo tra strumenti. Pur ammettendo un minore impatto rispetto ai Battles, emerge una sincera sorpresa positiva che invita a ulteriori ascolti. Un disco di chitarre nervose ma mai eccessive, apprezzato per la sua coerenza e capacità di coinvolgere senza forzare. Scopri l'eleganza del rock sperimentale con Auto!Automatic!! ascoltando ora l'album.

 Piccoli Comets On Fire crescono.

 "Mosquito Lantern" è il perfetto connubio fra hard garage e organo spaziale, puro '69 calzato e vestito.

L'album 'Ekranoplan' di The Assemble Head In Sunburst Sound emerge come una solida proposta psichedelica californiana, richiamando le atmosfere creative tra il 1967 e il 1972. Le sonorità evocano Comets On Fire e altri grandi del genere, con un mix di garage, hard rock e folk. L'opera è vivace e originale, consigliata ai cultori della psichedelia d'annata. Un percorso sonoro che ravviva la tradizione con energia moderna. Ascolta Ekranoplan se ami la psichedelia vintage e le sonorità californiane anni '70!

 Yann alterna chitarra e kora o addirittura le suona contemporaneamente, l’una con la mano sinistra e l’altra con la destra, in maniera magistrale.

 "Churning Strides" sembra uno zootropio che non viaggia mai alla stessa velocità ma piuttosto segue un ritmo altalenante.

Churning Strides di Thee, Stranded Horse è un album essenziale e ipnotico, caratterizzato dalla magistrale combinazione di chitarra e kora suonate simultaneamente da Yann Tambour. Il disco fonde atmosfere oscure con melodie altalenanti, evocando riferimenti a icone del folk come Marc Bolan e Devendra Banhart. Una prova di talento puro e originale senza artifici elettronici. Ascolta ora Churning Strides e lasciati avvolgere dal suo folk ipnotico e autentico.

 Questi Five O'Clock Heroes hanno un'originalità pari a zero, suonano come i Clash mescolati agli Strokes.

 Mi sono rassegnato a tenere questa band e questo disco in simpatia, a consigliarlo... nella speranza che invecchi un po' al posto mio.

La recensione analizza 'Bend to the Breaks' dei Five O'Clock Heroes, una band che ricalca fortemente le sonorità e l'immagine di gruppi come i Jam, i Clash e gli Strokes. Pur riconoscendo la scarsa originalità e la semplicità tecnica, l'autore mostra simpatia verso il gruppo, apprezzando il loro mood fresco e le melodie veloci, ideali per atmosfere spensierate. Il disco è considerato leggero e limitato, ma piacevole da ascoltare in momenti rilassati. Scopri l'energia pop-rock di Five O'Clock Heroes e porta un po' di spensieratezza nelle tue giornate!

 Il viaggio della tua vita è talmente immenso e intenso che non vale percorrerlo con chi non conosce il valore di un viaggio sacro.

 Se ci trovi sempre qualcuno che ha ascoltato quella cosa, che la apprezza, che si incuriosisce, che te la suggerisce, che la approfondisce, che te ne fa scoprire altre sfaccettature.

La recensione esplora in modo ironico e articolato i paradossi dell'etica e del sé all'interno della comunità di DeBaser, riflettendo su rapporti, dinamiche sociali e gestione del sito. Attraverso interventi di vari utenti, emergono critiche, disaffezione e nostalgia per forme di interazione passate, con un'attenzione particolare alla qualità e al significato della comunicazione online. L'opera musicale è il pretesto per un'analisi più ampia sulle caratteristiche e le contraddizioni della comunità. Scopri la recensione completa e partecipa al dibattito su DeBaser!

 Lo-fi è oggi un bollino da mettere un po’ ovunque, ma con quale significato?

 Queste note sgangherate disegnano un universo di poeti della canzone che si prendono un po’ in giro, fra grottesco e ironia.

La recensione analizza 'Swords' dei Ralfe Band, un album folk caratterizzato da una produzione lo-fi casalinga e una strumentazione variegata. Pur apprezzando l'ironia e il divertimento dei musicisti, si sottolinea la mancanza di originalità e l'impressione di un mix confuso di stili. L'ascolto risulta curioso e interessante ma lontano da un capolavoro. Ascolta 'Swords' per scoprire un folk lo-fi ironico e originale nei dettagli!

 Il vecchio pel-di-carota, in arte Foetus, in arte Manorexia, in arte Wiseblood, in arte Steroid Maximus, è morto con un sorriso sulle labbra.

 L'ensemble freejazz si inalbera in stacchi secchi e controtempi metallici, alternando divagazioni ambient post-industriali (ma preistoriche) a sarabande di mitragliate avanguardiste.

La recensione esalta l'album 'Quilombo' di Steroid Maximus come un sorprendente mix di jazz d'avanguardia, atmosfere tribali e sperimentazioni sonore ambient. Con un tono ironico e visionario, l'autore racconta un viaggio caotico e teatrale nella musica dell'artista, sottolineandone la carica ritmica e l'approccio unico. L'album è definito un'esperienza sonora intensa e originale, lontana dai canoni musicali convenzionali. Scopri l'inquietante jazz sperimentale di Steroid Maximus - Quilombo, un album fuori dagli schemi!