L’album è un potente concentrato di energia, una sintesi perfettamente riuscita di attitudine anarcoide, rock, funk, soul e base rave.

 Shaun Ryder, con la sua vita al di sopra delle righe, ha in qualche modo pagato per tutti; anche per me, ribelle pavido e fin troppo razionale.

La recensione celebra Pills ’n’ Thrills and Bellyaches degli Happy Mondays come un album potente e variegato, manifesto della scena Madchester e dell’energia ribelle degli anni ’90. L’autore riflette anche sulla figura controversa di Shaun Ryder, simbolo degli eccessi dell’epoca. La musica, tra rock, funk, soul e acid house, rappresenta un’urgenza di liberazione e sperimentazione. L’opera rimane tuttora un punto di riferimento per la cultura club e alternative britannica. Ascolta Pills ’n’ Thrills and Bellyaches e scopri l’energia della scena Madchester!

 "Ash Ra Tempel ti strappano la pelle di dosso, ti mandano in corto-circuito il cervello."

 "'Amboss' è musica pericolosa: NON ASCOLTARLA DA SOLO se hai a cuore la sanità mentale!"

La recensione celebra il classico album degli Ash Ra Tempel come un intenso e visionario viaggio sonoro tra atmosfere oscure e momenti di distorsione intensa. Il lato A, 'Amboss', è descritto come una jam improvvisata e potente, capace di sconvolgere chi ascolta, mentre il lato B, 'Traummaschine', propone un'esperienza più lenta e ipnotica. L'album è consigliato come un viaggio nel cosmo interiore difficile da dimenticare. Procurati subito l'album e immergiti in questo viaggio cosmico fuori dal comune!

 E quando il lettore comincia a far ruotare il cd aprendo uno spazio sonoro intorno a te, entrare, come un ignaro viandante, nella luce incerta di un’alba acustica e fragile.

 La delicatezza della cristallina limpidezza delle corde di una chitarra acustica; pochi suoni rilasciati in uno spazio ora terso e vuoto.

La recensione esalta l'ascolto a scatola chiusa di 'The Sun Awakens', album che intreccia delicati suoni acustici e distorsioni elettriche in un viaggio tra sogno, folk e psichedelia. Dal minimalismo intimo all'espansione sonora e infine alla lunga traccia finale, il disco è descritto come unico e suggestivo, capace di trasportare l'ascoltatore in paesaggi sonori diversi e affascinanti. Consigliato per chi ama le atmosfere rarefatte e la sperimentazione. Ascolta ‘The Sun Awakens’ e scopri un viaggio sonoro indimenticabile.

 "La danza moderna dei Pere Ubu assume connotati turpi e tenebrosi, il suo unico scopo è quello di scavare all’interno dell’animo umano per portare in superficie le sue paure, i suoi deliri e le sue perversioni."

 "La musica dei Pere Ubu assume caratteristiche paradossali: è sia espressione della rassegnazione umana e delle sue angosce ma allo stesso tempo è anche musica anarchica totalmente libera da schemi tonali."

La recensione analizza l'album 'The Modern Dance' dei Pere Ubu come un esempio emblematico di new wave sperimentale e innovativa. La musica affronta temi di alienazione e angoscia nella società industriale, unendo sonorità rock, psichedeliche, free-jazz ed elettroniche. L'album è descritto come un'espressione di ribellione anarchica e critica sociale, con brani che spaziano dal crossover aggressivo alle ballate più ermetiche. Il canto unico di Thomas diventa simbolo della disperazione urbana. Ascolta ora 'The Modern Dance' e vivi l'innovazione sonora dei Pere Ubu!

 Possiamo immaginare che Glenn trovi rifugio in quella piccola scatola, che contiene i suoi ricordi più preziosi.

 I sentimenti si accavallano: la nostalgia country per i tempi perduti, la malinconia, fino alla liberazione finale.

La recensione esplora 'Moo, You Bloody Choir' di Augie March come un viaggio emotivo e introspettivo, tra nostalgia, malinconia e voglia di liberazione. L'album, influenzato da letteratura e folk-rock, si mostra come una narrazione pop ricca di poesia e atmosfere evocative. Da citazioni letterarie a riferimenti musicali, il testo delinea il percorso di Glenn Richards e della band con sensibilità e profondità. Scopri l'intensità emotiva di Moo, You Bloody Choir e lasciati coinvolgere dalla poesia di Augie March.

 Il matrimonio è dei più piacevoli quando tecnica e feeling si sposano a una creatività d’eccezione.

 Ora basta chiudere gli occhi e scoprire in ogni attimo le mille e una sfumature che circondano ogni vibrazione delle corde.

Il Guitar Trio del 1996 riunisce tre giganti della chitarra: Paco de Lucia, Al Di Meola e John McLaughlin. Il disco fonde melodie jazz fusion e flamenco con tecnica raffinata e improvvisazioni coinvolgenti. Ogni brano è un viaggio di delicatezza e passione, in atmosfere acustiche ricche di sfumature e forza espressiva. Un’opera da scoprire chiudendo gli occhi e lasciandosi trasportare dal suono unico di questi maestri. Scopri il fascino unico del Guitar Trio, il capolavoro acustico di tre leggende della chitarra!

 Branduardi è così, etereo essere fuori dal tempo, la sua musica è compostezza in senso puro, di maniera, lontana da odierna farraginosità.

 Non si trova confine a quest’opera dalla poetica fiabesca. Sgorga il fascino della libertà e dell’avviarsi per bianchi sentieri e vicende semplici.

L'album di Angelo Branduardi, Il Dito e la Luna, si distingue per la sua eleganza e semplicità raffinata, con sonorità ispirate a tradizioni medievali e testi poetici che evocano epoche lontane. Un lavoro che unisce grazia e profondità, facendo emergere il fascino della vita e della sua caducità. L'opera si presenta come un rifugio incantato, capace di sorprendere e ristorare l'animo. Scopri il fascino senza tempo dell’album di Branduardi, un viaggio poetico nel cuore della musica folk.

 Pacchia soporifera, se non fosse per quelle piccoli dolci scosse elettroniche sottopelle.

 Folktronica tropicale, ipnotica, dolce e sognante, ma tu fidati lo stesso.

La recensione descrive 'Son', quarto disco di Juana Molina, come un album folktronica ipnotico e dolce, caratterizzato da percussioni leggere, chitarre acustiche e atmosfere tropicali. Il disco evoca un paesaggio musicale sognante e sottile, capace di incantare e coinvolgere l'ascoltatore in un viaggio sonoro originale e raffinato. Ascolta 'Son' di Juana Molina e lasciati avvolgere dalla sua folktronica unica.

 La attuale, fiordistica, visionaria macchina metallico (meta)musicale dei nostri norvegesi eroi scaraventa una paradossale coltre campionaria di imperscrutabili e sbalorditivamente multiformi suono-efferatezze.

 Friends Of Satan chiarisce con sei provanti minuti di autentico magma-sonoro composto da fantastiche, catartiche, liberatorie ultra-crunching guitars lanciate a velocità che definire folli è un gentile complimento.

La recensione analizza l'album 'Metal Music Machine' di Jazzkammer come un lavoro estremo e coraggioso, caratterizzato da suoni rumorosi e asfissianti. L'album combina elementi di noise, drone e metal in una miscela unica e visionaria. Viene sottolineata la complessa strumentazione e l'evoluzione della band rispetto a opere precedenti, con un tono tecnico ma ammirato. La critica evidenzia la difficoltà di ascolto ma anche il valore artistico della proposta. Scopri l'album più estremo e sperimentale di Jazzkammer, pronto a sfidare i tuoi sensi!

 Una scrittura sostanzialmente inappuntabile che però continua a mostrare limiti sul fronte della varietà e dell'efficacia melodica.

 Un onesto lavoro di genere che non modificherà certo lo status della band, né in negativo né in positivo.

Savage Souls segna il quarto album dei tedeschi Mystic Prophecy con cambi di formazione significativi. L'album mantiene un potente sound power/thrash metal ispirato a band americane come Iced Earth, ma risente di limitazioni nella varietà e nell'efficacia melodica. Nonostante alcune tracce di rilievo e una produzione curata, il disco fatica a lasciare un segno distintivo nella scena. Un lavoro onesto ma senza particolari innovazioni. Scopri Savage Souls e immergiti nel potente mondo del power metal tedesco!

 La loro musica è scarna, ruvida ma così schietta, diretta e viva.

 A chi vuole assaporare un po' dell'America profonda e selvaggia, iniziate l'ascolto da “Americana” e “Ghost”, quest’ultima davvero disperatamente toccante.

La recensione celebra Thin White Rope e il loro album 'Sack Full Of Silver' come un'alternativa autentica e vigorosa al ciarpame sintetico degli anni '80. La band californiana propone un rock asciutto e diretto che si ispira a miti anni '60 meno noti, scardinando la sterotipata New Wave. Brani come 'Americana' e 'Ghost' rappresentano la quintessenza di un suono vivido, toccante e genuino, simbolo di vita musicale profonda. Ascolta Sack Full Of Silver e riscopri il vero rock degli anni '80.

 Questo è uno dei dischi più sinceri e commoventi della storia della musica.

 La musica non ha niente a che fare con la tecnica o col talento compositivo, ma ciò che può elevare la musica ad Arte è solo l’emozione e la sincerità con cui la si fa.

La recensione sfida il concetto tradizionale di grunge, definendolo più un atteggiamento che un genere musicale. L'album Temple Of The Dog è descritto come un capolavoro sincero e commovente, dedicato all’amico scomparso Andrew Wood. Le tracce sono apprezzate per la profondità emotiva e tecnica, con particolare rilievo a Chris Cornell e ai brani più intensi come “Say Hello 2 Heaven” e “Hunger Strike”. Un disco che cresce ad ogni ascolto e che merita molta più attenzione. Ascolta Temple Of The Dog per vivere un'emozione musicale autentica e profonda.

 In Italia, a dispetto dei troppi pirla che spadroneggiano radio e classifiche, c'è ancora chi sa scrivere canzoni.

 Come si possa rendere un brano Jagger-Richards in puro 'Stadio style' è incredibile, inconcepibile, ma oggettivamente riuscita.

La recensione celebra il live tour degli Stadio come un disco di grande qualità, caratterizzato da un suono fresco, ottimi arrangiamenti e una scaletta ben equilibrata. Viene sottolineata l'importanza di Giovanni Curreri come cantautore spesso sottovalutato. Due brani inediti e una cover originale impreziosiscono il repertorio, mentre l'energia della band trasmette una vitalità sorprendente. Un live genuino e mai banale che conferma la capacità degli Stadio di scrivere canzoni pure e ascoltabili. Scopri l'energia live degli Stadio con Canzoni Per Parrucchiere!

 "'Milestones' è già una dichiarazione programmatica, cronaca del presente e racconto di ciò che sarà."

 "La milestone è piantata, servirà agli eredi, ma ben più ai protagonisti dell’impresa, posteri di sé stessi."

La recensione celebra "Milestones" di Miles Davis come un album rivoluzionario che segna l'inizio dell'era modale nel jazz. Con un sestetto di fuoriclasse come Coltrane e Cannonball Adderley, Davis rivoluziona la musica jazz superando i limiti armonici del bebop. Le tracce vengono analizzate evidenziando la maestria nella creazione di atmosfere uniche e improvvisazioni sfrenate, anticipando il capolavoro "Kind of Blue". Un'opera fondamentale che rappresenta un ponte tra passato e futuro del jazz. Scopri l'epicentro della rivoluzione jazz con 'Milestones' di Miles Davis!

 Lo Space-Post-Rock sperimental-strumentale dei nostri viene ulteriormente arricchito dall’introduzione di ritmiche jazz e dal sapiente uso, non invasivo, del computer.

 Ispirati dal suggestivo luogo in cui hanno registrato i brani, un granaio poco distante da Toronto, i DMST confezionano una deliziosa opera organica.

L'album 'Goodbye Enemy Airship The Landlord Is Dead' dei Do Make Say Think rappresenta un importante passo avanti nella scena space-post-rock del 2000. Il gruppo canadese miscela sapientemente ritmi jazz con elementi rock e sperimentali, creando atmosfere evocative e coinvolgenti. La produzione del disco, realizzata in un granaio vicino Toronto, rende il lavoro organico e raffinato, esaltando la maturità artistica del sestetto. Un'opera che incanta e invita all'ascolto attento e profondo. Scopri l'affascinante mondo space-post-rock di Do Make Say Think!

 È liquido, “Seawards”, e lo sono spesso anche le sue chitarre.

 La fotografia scelta per la copertina del disco condense con rara efficacia alcuni elementi che lo nutrono: spazi, luce, fluidità.

Seawards, l'album di debutto dei Sickoakes, si distingue nel panorama post rock grazie a un'identità sonora ben definita e una maturità acquisita in anni di sperimentazione. L'album propone atmosfere liquide e ipnotiche, caratterizzate da una strumentazione accurata che unisce chitarre stratificate, percussioni ovattate e l'uso di archi e fiati. La musica fluisce tra momenti di estasi e riflessione, offrendo un viaggio sonoro intenso e coinvolgente di circa 70 minuti. Ascolta Seawards per un viaggio sonoro ipnotico e immersivo nel post rock svedese.

 «L’improvviso dissertare malinconico della voce di Paula Morelenbaum in 'As praias desertas' è uno zampillo di malinconia nello stomaco.»

 «Il disco è bello, molto bello: pregno di soffusa eleganza, di strabiliante gentilezza interpretativa.»

Casa è un album prezioso che reinventa la bossa nova classica di Antonio Carlos Jobim con grande eleganza e sensibilità. La collaborazione tra Ryuichi Sakamoto e i Morelenbaum offre un’opera acustica e malinconica, ricca di delicatezza e rigore interpretativo. Il disco evita ogni nostalgismo banale, proponendo invece un’intima esplorazione musicale che invita l’ascoltatore ad una profonda immersione emotiva. Un lavoro raffinato e facile da amare per gli amanti del genere. Ascolta Casa e lasciati avvolgere dalla magia soffusa della vera bossa nova.

 L'apertura di "Spinning Wheel Blues" è di quelle che lasciano il segno e costringono all'immediato 'repeat'.

 Trovo semplicemente geniale questa loro decostruzione dello stereotipo musicale hard-rock-blues.

Il debutto dei Pearls And Brass si distingue per un blues energico e originale, arricchito da influenze rock e soul. Il trio della Pennsylvania si muove con fantasia tra riff potenti e ritmi coinvolgenti, offrendo un sound rinfrescante e autentico. L'album si presenta come una rilettura stimolante del genere, con grandi richiami a icone storiche, perfetto per chi ama il rock blues innovativo. Ascolta Pearls And Brass e scopri un'esplosione di energia blues-rock!

 Probabilmente il migliore della loro carriera.

 Un concentrato di pura genialità Claypooliana, permeata da un'atmosfera psichedelica.

La recensione celebra Tales From The Punchbowl come il migliore album dei Primus, evidenziandone l'evoluzione verso sonorità più melodiche e lisergiche. Vengono analizzate le tracce più significative, con particolare attenzione ai virtuosismi dei musicisti e allo stile unico di Les Claypool. L'album combina elementi psichedelici, country e groove alternative, offrendo un'esperienza musicale e visiva originale grazie al CD enhanced. Un capolavoro riconosciuto nel panorama rock e sperimentale. Ascolta Tales From The Punchbowl e immergiti nella follia creativa dei Primus!

 Billy ed i suoi sodali si fiondano subito in uno studio per il loro debut album. Una manciata di pezzi punk (spruzzati di pop) veloci veloci!

 Un bell'album di rock giovane, così genuino nella sua ruffianeria di far invidia a tante band odierne.

I Generation X, guidati da Billy Idol, emergono come una delle band più furbe e promettenti del punk londinese anni '70. Il loro album d'esordio propone brani veloci e spinti da un mix di punk e pop, con una performance vocale sardonica e aggressiva che richiama Iggy Pop. Non un capolavoro imprescindibile, ma un disco genuino e ancora efficace quasi trent'anni dopo, perfetto per chi cerca le radici del punk più giovane e diretto. Ascolta ora il debutto punk di Generation X e scopri l'energia di Billy Idol!