Il contenuto di questo primo (ed unico, sigh) album è veramente un compendio di come avrebbe dovuto suonare un disco indie all’inizio del nuovo millennio.

 Il vecchio ed il nuovo si fondono, qui, perfettamente, per cui a tratti vi sembrerà di ascoltare un inedito di Jesus & Mary Chain, Kula Shaker, Oasis o Dandy Warhols.

La recensione celebra 'Be-Out', unico album dei Bohemians, come un compendio ideale dell’indie all’inizio del nuovo millennio in Italia. Il disco unisce sonorità di Jesus & Mary Chain, Kula Shaker, Oasis e Dandy Warhols con freschezza e intensità. Un lavoro raro e significativo nel panorama italiano, difficile da reperire ma ideale per gli appassionati del genere. Ascolta 'Be-Out' dei Bohemians e scopri un gioiello indie italiano dimenticato.

 Il Liga è piacevolmente rassicurante. È un amico fedele, un po' come Battisti.

 Luciano Ligabue ha accalappiato frammenti di U2 e Springsteen, istantanee di Guccini e quell'insofferenza scorbutica tipica di un certo rock.

La recensione evidenzia 'Buon compleanno Elvis' come un album che racchiude l'essenza del modo di fare musica e vita di Luciano Ligabue. Il cantautore emiliano è valorizzato per la sua capacità di essere riconoscibile, rassicurante e capace di collegarsi a diverse generazioni, pur senza essere un rivoluzionario musicale. L'autore lo paragona a icone come Battisti e Mogol, sottolineando la sua estetica tra il banale e il sublime. Ligabue viene descritto come un osservatore attento della quotidianità e un riferimento generazionale solido. Scopri il fascino unico di Ligabue e rivivi le emozioni di 'Buon compleanno Elvis'!

 Come eri bella Valentina. Come sei bella, dentro i tuoi occhi posso vedere le stelle e mi ci perdo mentre naufrago in questo spazio intergalattico che è la vita.

 Lei resta ancora oggi un forte simbolo per quello che riguarda l'esplorazione nello spazio e anche l’abbattimento di quelle frontiere e barriere erette dal maschilismo.

La recensione racconta la figura di Valentina Tereshkova, prima donna nello spazio, inserendola nel contesto storico della Guerra Fredda e della corsa allo spazio sovietica. Viene illustrato il suo percorso di vita, la sua importanza come simbolo politico e culturale e la leadership di Sergey Korolev nel programma spaziale. Il testo combina un approccio personale e riflessivo con una ricca narrazione storica, sottolineando il fascino e l'eredità lasciati da quell’epoca. Scopri il fascino della prima donna nello spazio e il suo ruolo nella storia della conquista spaziale!

 "Martin Hannett ha colto il genio di questo ragazzo che non suonava la chitarra, dipingeva malinconici quadretti ad olio frutto della sua solitudine."

 "Con poche note entra nel cuore, fa innamorare con le sue minimali note truccate da una semplice pedaliera, dipinge paesaggi, una malinconica voce impastata da emozioni e chimica."

La recensione definisce 'LC' di The Durutti Column un vero capolavoro degli anni '80, evidenziandone l'unicità e la malinconia. Prodotto da Martin Hannett, l'album racconta la solitudine e la sensibilità del chitarrista Vini Reilly, comparata idealmente all'introspezione di Ian Curtis. La musica minimalista e introspettiva conquista con la sua profondità emotiva e il suo stile distintivo nel panorama post-punk. Ascolta subito 'LC' di The Durutti Column e immergiti in un viaggio musicale unico.

 «La perfetta voce di Nick Drake che snocciola domande una dietro l'altra.»

 «L'essenziale è che parli», dice sempre il vampiro, con quelle parole che escono bene dalla bocca.

La recensione di 'Which Will' di Nick Drake è un viaggio poetico che mescola immagini di animali fantastici e domande interiori. L'autore si sofferma sulla voce e sulle chitarre che accompagnano il brano, creando un'atmosfera riflessiva e intensa. Viene menzionata anche una cover emozionante di Lucinda, che aggiunge valore al brano originale. Un omaggio intimo e coinvolgente a una canzone intrisa di emozioni profonde. Scopri la poesia nascosta in 'Which Will' di Nick Drake e lasciati emozionare!

 "Pss, il senso di questo film è nell’antinatalismo".

 "In heaven everything is fine". Henry ora è nel suo personale paradiso.

La recensione analizza Eraserhead di David Lynch come un'opera che, oltre la sua trama semplice, esplora temi profondi come l'antinatalismo e la sofferenza dell'esistenza. L'atmosfera angosciante e il lavoro sonoro contribuiscono a creare un'esperienza visiva unica e inquietante. L'autore interpreta il film attraverso la lente della filosofia pessimista, citando Leopardi e Cioran, e sottolinea la multiplicità di interpretazioni possibili di questo cult malinconico e affascinante. Scopri il significato nascosto di Eraserhead e lasciati conquistare dal genio di Lynch!

 Wilson ha riportato al centro del pensiero contemporaneo un'idea tanto antica quanto universale: l'idea di anima.

 Wilson non è stato né un mistico perditempo né un volgare contemplativo: è lo scettico per antonomasia.

Wilson è un intellettuale cosmopolita dal background sfuggente, noto per aver riportato al centro del dibattito contemporaneo il concetto di anima e aver costruito un sistema di pensiero critico verso la società moderna. Il suo lavoro affronta temi come la solitudine, l'ingiustizia sociale e la crisi della religione, proponendo una visione nuova e profonda che spazia dalla cultura mitologica alle radici della civiltà. Scopri il pensiero rivoluzionario di Wilson e approfondisci l'anima della nostra civiltà.

 Wilson ha riportato al centro del pensiero contemporaneo un'idea tanto antica quanto universale: l'idea di anima.

 Wilson non è stato né un mistico perditempo né un volgare contemplativo: è lo scettico per antonomasia.

Wilson è un intellettuale cosmopolita dal background sfuggente, noto per aver riportato al centro del dibattito contemporaneo il concetto di anima e aver costruito un sistema di pensiero critico verso la società moderna. Il suo lavoro affronta temi come la solitudine, l'ingiustizia sociale e la crisi della religione, proponendo una visione nuova e profonda che spazia dalla cultura mitologica alle radici della civiltà. Scopri il pensiero rivoluzionario di Wilson e approfondisci l'anima della nostra civiltà.

 Ottanta minuti di film che volano via tanto da farlo sembrare un corto psicanalitico.

 La regia com'è in pancia? È buio. È difficile combatterci, conoscerci, accettarci.

La recensione esalta Enemy, film di Denis Villeneuve con Jake Gyllenhaal, come un thriller psicologico denso e oscuro. Il film, basato su un romanzo, si presta a molteplici visioni e interpretazioni grazie alla sua atmosfera tetral e complessità tematica. La regia e la colonna sonora contribuiscono a creare un'esperienza intensa e suggestiva, che invita a riflessioni profonde sull'identità e la mente umana. Un'opera non facile ma appassionante, da rivedere e discutere. Scopri il mistero di Enemy e immergiti nel thriller psicologico di Villeneuve.

 Le bestie fasciste non ci fermeranno! La parata si farà!

 Per quanti di noi impiccheranno, non potranno impiccarci tutti, non potranno impiccare tutti i 170 milioni di persone che difendono l'Unione Sovietica!

La recensione racconta con intensità la parata militare straordinaria organizzata il 7 novembre 1941 sulla Piazza Rossa, un evento di forte valore morale in un momento critico della Seconda Guerra Mondiale. Con dettagli evocativi e dialoghi immaginari, mette in luce il coraggio dei soldati sovietici e la determinazione della leadership, immortalati dalle fotografie di Dmitrij Baltermants. L'opera trasmette tensione, speranza e la resilienza della nazione sovietica in guerra. Scopri la potente testimonianza fotografica e storica della parata del 1941 a Mosca!

 “Astronomy is the poetry of the heavens”.

 “La ‘segreta bellezza’ del disco è la capacità di rendere le galassie esplorate estremamente tangibili e vive.”

L'album Tycho Brahé dei Lightwave è un’opera che fonde elettronica, ambient e musica da camera in un viaggio sonoro ispirato all’astronomo danese Tycho Brahé. Le tracce con violino spiccano per la loro profondità emotiva, mentre le atmosfere psichedeliche e cosmiche creano un’esperienza coinvolgente e suggestiva. È considerato uno dei punti più alti della carriera della band, capace di trasmettere una bellezza segreta e tangibile tra le galassie sonore. Ascolta Tycho Brahé per un'esperienza musicale che ti porterà tra le stelle.

 In Africa fa caldo, ma loro si vestono come gli europei, e dentro le loro camicie, le loro giacche, le loro cravatte, i loro calzini, sudano, sudano come ossessi, e puzzano, puzzano come la merda.

 Musica viva; musica che sfama; musica dal confine non labile, bensì inesistente tra azione e pensiero.

Gentleman di Fela Kuti & Afrika 70 è un capolavoro afrobeat del 1973 che mescola funk, jazz, reggae e soul in tre lunghe tracce. L'album è una potente provocazione culturale e una celebrazione della musica nera, ricca di groove inarrestabili e messaggi di ribellione sociale. Fela Kuti emerge come un rivoluzionario e pioniere del genere, capace di trasformare musica e pensiero in un'unica esperienza artistica. Ascolta ora 'Gentleman' e immergiti nel viaggio unico dell'afrobeat di Fela Kuti!

 "Non c'è orma di momenti morti o di un audio non impeccabile in 'Concerts' degli Henry Cow."

 "Tutti i brani riescono a coinvolgere a pieno l'orecchio, con improvvisazioni libere e trame intricate."

Il doppio album 'Concerts' degli Henry Cow, datato 1976, è una testimonianza vibrante e originale del jazz rock influenzato dal Canterbury Sound degli anni '70. Con improvvisazioni intense e una qualità sonora impeccabile, l'opera si rivolge sia ai fan che ai nuovi ascoltatori. Brani come 'Nirvana For Mice' e 'Ruins' evidenziano spessori tecnici e creativi unici. Un must per chi cerca un live dinamico e ricco di atmosfera. Ascolta ora 'Concerts' di Henry Cow e scopri un live di jazz rock unico.

 Si ferma il tempo in questa selva oscura che ci piomba all’improvviso.

 Le sonorità sono del tutto minacciose, scostanti e il fagotto di Berckamns e il violino di Hanappier sono gli elementi basilari.

L'album 'Heresie' degli Univers Zero, pubblicato nel 1979, rappresenta un capolavoro oscuro e minaccioso della musica progressiva belga. Roger Trigaux e Daniel Denis creano atmosfere inquietanti, ricche di sonorità rare e strumenti insoliti come fagotto e violino. L'album è caratterizzato da melodie drammatiche e un sound opprimente, evocando sensazioni forti e paesaggi sonori crepuscolari. Un'opera per pochi eletti, ancora oggi emblema di mistero e maestria musicale. Ascolta ora 'Heresie' e immergiti nel prog più oscuro e affascinante.

 "Ogni passo in avanti è un pezzo di terra recuperato. Le vasche da bagno diventeranno giacigli per tiratori scelti e le spalliere dei letti delimiteranno le fosse comuni sovietiche quando verranno coperte dalla neve annerita dai fumi della polvere pirica."

 "Alle sieben Sekunden stirbt ein deutscher Soldat. Stalingrad Massengrab… - Ogni sette secondi muore un soldato tedesco. Stalingrad fossa comune…"

La recensione descrive con intensità la guerra e la sofferenza nella battaglia di Stalingrad attraverso gli scatti di Georgij Zelma. Viene raccontato il sacrificio dei soldati sovietici, l'avanzata nazista, e la resistenza eroica che si conclude con la vittoria sovietica. Le immagini riflettono la brutalità e l'orrore del conflitto, ma anche la determinazione e il coraggio umano. Scopri le immagini che raccontano il dramma e il coraggio di Stalingrad dagli occhi di Georgij Zelma!

 Ventisette mesi di monologo in una notte fumosa di Lisbona, “Vede, mia cara”, un vomito alcolico di coscienza.

 Un’umanità fragile e malinconica, spaventata come una bestia in gabbia, disorientata nell’immensità paludosa dell’Africa o nell’acquario di piastrelle di una stanza di Lisbona.

Il romanzo di António Lobo Antunes è un intenso monologo che narra ventisette mesi di guerra coloniale in Angola. Con uno stile sinestetico e frammentato, traccia un quadro doloroso e realistico di un'umanità fragile, segnata dalla violenza, dall'orrore e dall'ipocrisia del regime di Salazar. Un'opera potente che lascia il lettore con un mix di inquietudine e riflessione profonda. Scopri la forza di un racconto di guerra che scuote cuore e mente.

 Veramente questo pastrocchio sonoro ... dovrebbe far ricredere chi è rimasto deluso e scottato dalla virata stilistica di un gruppo che è sempre stato ritenuto tra i top del progressive “intelligente” e mai banale?

 In sostanza un disco con ottime canzoni, arrangiamenti ridondanti ed esagerati e zero (dico zero!) senso.

La recensione esprime delusione per "Falling Home", disco acustico dei Pain of Salvation che propone rivisitazioni poco convincenti e arrangiamenti eccessivi. L'autore rimpiange gli splendidi lavori del passato e critica la sterzata stilistica verso generi diversi senza senso. L'unica nota positiva è l'inedito finale, che potrebbe anticipare una rinascita artistica. Scopri se Falling Home conferma o tradisce il mito dei Pain of Salvation!

 Questo era un geniaccio, con la sensibilità di un cardiochirurgo, te la sputava lì fuori sul piatto, dai suoi 59 denti un po’ furbescamente ingenua ma palese.

 E’ solo che non avete avuto voglia di capire... come al solito.

La recensione evidenzia la figura di Enzo Jannacci come artista geniale e incompreso, capace di unire ironia e riflessione sociale nella sua musica. L'album 'Secondo te... che gusto c'è?' è descritto come un mosaico di emozioni, tra jazz, teatro e racconti di una Milano popolare. Nonostante lo scarso riconoscimento mediatico, il lavoro rimane un atto di sincerità e autenticità musicale. Ascolta l'album e scopri il genio di Enzo Jannacci oggi!

 "I'll Take Care of You è stata in maniera maggiore rispetto agli altri cd la nostra colonna sonora per quasi ogni massaggio quotidiano nel quale abbiamo discusso di tutto."

 "Ogni traccia è una stazione di un calvario che vi auguro di non dover mai provare."

La recensione descrive come l'album 'I'll Take Care of You' di Mark Lanegan sia diventato una colonna sonora essenziale per un difficile percorso di malattia e perdita familiare. Attraverso una narrazione personale e intensa, l'autore racconta la cura e l'amore verso un padre malato, con la musica di Lanegan che accompagna momenti di dolore e conforto. Un album che trasmette un lamento dolce e struggente, perfetto per chi affronta prove simili. Ascolta 'I'll Take Care of You' e scopri la forza della musica nel dolore.

 La sua voce è la voce di un angelo.

 E non è da solo. È su un altro pianeta. Lui e Alifib.

La recensione racconta la commovente storia di Robert Wyatt, batterista dei Soft Machine, la sua tragedia personale e la rinascita artistica con l’album Rock Bottom. In particolare, si soffermano i sentimenti legati alla canzone Alifib, dedicata alla sua amata Alfie, e l’atmosfera unica della sua musica. Il testo evidenzia anche il rispetto e l’amicizia con David Gilmour, sottolineando la forza creativa di Wyatt nonostante le difficoltà. Ascolta Rock Bottom e lasciati trasportare dall'emozione di Robert Wyatt.