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 La musica scorre fluida e in divenire, perdendo e acquistando continuamente ritmo, obbedendo ai necessari crismi della trance danzereccia.

 Mi intriga in particolare tutto ciò che coinvolge l’elaborazione di uno dei brani più storici del gruppo, quel “The Pilgrim”, capolavoro del secondo album di carriera.

L'album 'Trance Visionary' dei Wishbone Ash rappresenta un esperimento unico, combinando il rock melodico con elementi techno e trance. Andy Powell ha guidato la svolta artistica collaborando con il producer Mike Bennett, realizzando un disco che, seppur sorprendente per i fan tradizionali, mostra intriganti rielaborazioni di classici del gruppo. Il risultato è una musica fluida e dinamica, ideale sia per il ballo sia come sottofondo. Un capitolo insolito ma affascinante nella carriera della band. Ascolta Trance Visionary e scopri il lato elettronico dei Wishbone Ash!

 "Le trame chitarristiche acidule profumano di mistico medio oriente."

 "La Repubblica Selvaggia non trova pace, inganna se stessa inebriandosi in effluvi etno-psichedelici narcotizzanti."

Trudge dei Savage Republic è un album che immerge l'ascoltatore in un ambiente sonoro complesso e affascinante, ricco di poliritmie e atmosfere esotiche. Le tracce trasmettono tensione e inquietudine, riflettendo una crisi interiore e politica. La recensione esalta l'equilibrio tra rumore e melodia, sottolineando l'impatto emotivo e la profondità simbolica dei brani. Scopri l'intensità e la profondità sonora di Trudge, ascolta ora!

 Steven Wilson è un abilissimo, anzi geniale musicista onnivoro nerd.

 La cassa in quattro dei Pink Floyd di 'Run Like Hell', con tanto di chitarrone solista vagolante sopra, è quella!

Voyage 34 è una suite strumentale di Steven Wilson, originariamente concepita negli anni '90 e raccolta in un unico album nel 2004. L'opera spazia tra trance e ambient, con forti richiami a grandi nomi come Pink Floyd e Tangerine Dream. Pur riconoscendo la perizia tecnica e creativa di Wilson, la recensione evidenzia un senso di derivatività che potrebbe non piacere a tutti gli appassionati. Un ascolto consigliato soprattutto a chi apprezza paesaggi sonori lunghi e ripetitivi. Scopri il viaggio sonoro di Steven Wilson e immergiti nell'atmosfera psichedelica di Voyage 34!

 Una volta messo in play, l’esperienza si rivela fin da subito più vicina ad un rituale che ad un semplice ascolto.

 La voce cristallina di Nadeshawari da un valore aggiunto non solo alle canzoni ma al suono generale.

L'esordio degli Space Yantra è un affascinante incontro tra musica sacra indiana ed elettronica che si presenta come un rituale sonoro. Le otto tracce offrono un viaggio variegato, spaziando da ritmi reggae a influenze mediorientali e neopsichedelia. La voce di Nadeshawari emerge come elemento distintivo, mentre l'elettronica, pur valida, talvolta sembra meno integrata. Un debutto promettente che apre a futuri sviluppi sonori più occidentali. Scopri il sound unico di Space Yantra e lasciati trasportare dal loro viaggio sonoro rituale.

 La Techno di Paul è molto fluida ti lascia quel filo di gas che ti permette di ballare anche ad occhi chiusi.

 Paul invece è lì vestito di nero e scalzo fra una sigaretta e un sorso di birra con un volto quasi sofferente snocciola tutti i suoi brani più conosciuti.

La recensione ripercorre le radici personali della recensora legate alla musica techno e si sofferma con entusiasmo sul DJ set di Paul Kalkbrenner al Tomorrowland 2018. La techno di Kalkbrenner è descritta come fluida e coinvolgente, perfetta per ballare rilassati senza eccessi. Il testo intreccia ricordi di club italiani e la carriera del DJ berlinese, citando anche il suo film autobiografico "Berlin Calling" e le difficoltà personali affrontate dall'artista. Scopri il ritmo unico di Paul Kalkbrenner e lasciati trasportare dalla sua techno!

 Deborah è Deborah… sensuale, precisa, vissuta, “donna” con quel bel piglio maschile che ti fa venire voglia di sbaciucchiartela tutta.

 Se ho bisogno di carica mi metto la Deborah e ballo, eccome se ballo!

La recensione celebra Deborah de Luca e il suo Dj Set a Scampia, evidenziando la sua forza e sensualità in un contesto musicale di alta qualità. L’autore riflette sul valore della musica elettronica e sui cambiamenti generazionali nel mondo dei club, esprimendo entusiasmo e voglia di ballare. È un racconto personale che unisce emozione, passione e identità. Ascolta Deborah de Luca e rinnova la tua carica con il suo Dj Set a Scampia!

 "In Stereo sprofonda ben presto negli abissi dell’indecenza, in una zona tristemente vicina al pernacchio di eduardiana memoria."

 "Con 'Freestyler', ci hanno fatto credere che l’hip-hop mainstream potesse prendere una strada diversa, con esiti purtroppo discutibili."

La recensione analizza 'In Stereo', album d'esordio dei Bomfunk MC's, sottolineando come, nonostante il successo del singolo 'Freestyler', l'album risulti deludente per produzione scadente e testi ripetitivi. Alcuni brani sono salvabili, ma nel complesso l'opera ha fallito nel confermare il potenziale del gruppo. La band si è poi progressivamente ridimensionata fino allo scioglimento. Scopri perché l'album In Stereo non ha confermato il successo di Freestyler!

 "Questo brano regala la verità, cruda, diretta, con quel sax che ti picchia sul petto e i battiti sordi che vibrano male."

 "'Choice' è la scelta, fa quella giusta."

La recensione di 'Choice' di DRE evidenzia un brano crudo e diretto, guidato da un sax impattante e una ritmica intensa. Il testo invita a una riflessione sulla verità e la scelta personale, supportata da citazioni di Marco Aurelio. Un pezzo che colpisce al petto e invita all'ascolto consapevole. Ascolta 'Choice' di DRE e scopri la forza della verità musicale.

 Un brivido lungo la schiena, accompagnato dal fenomeno comunemente noto come pelle d'oca.

 Siamo di fronte a un’opera che non è azzardato definire un concept-album, capace di interpretare lo spirito della club culture e di quegli anni Novanta.

Second Toughest in the Infants, quarto album degli Underworld del 1996, rappresenta un capolavoro della musica elettronica anni '90. Con un mix sperimentale di techno, trance, progressive-house e influenze drum and bass, l'album cattura l'essenza della club culture del decennio. Tracce come "Born Slippy" sono diventate iconiche, rendendo questo disco un classico intramontabile. L'album evoca atmosfere intense e coinvolgenti, rappresentando un concept album che ancora oggi emoziona. Ascolta subito Second Toughest in the Infants e immergiti nella club culture anni '90!

 Un sound fragrante, variopinto, a tratti oleoso. Una IDM dal sentore tropicale che sguazza e si contorce in pozze psichedeliche dai contorni slabbrati.

 Un viaggio al termine dell’elettronica, un labirinto per tutti quei novelli Teseo che hanno appena ucciso il Minotauro.

La recensione celebra "Lifeforms" di The Future Sound of London come un album elettronico ricco di sfumature ambient e IDM. Viene descritto come un viaggio sonoro caleidoscopico e sensoriale, che combina elementi naturali e tecnologici in un fluire continuo e coinvolgente. L'atmosfera varia tra carezze e strattoni, con echi di artisti come Aphex Twin e Popol Vuh. Un invito a lasciarsi andare e immergersi in un labirinto musicale plasmato dal caos e dalla creatività. Immergiti in Lifeforms e lasciati trasportare dal suo magico labirinto sonoro.

 "Non chiamatemi artista, io sono un fotografo, un pittore, un produttore."

 "L'arte non è un optional. Questo non è un buon pianeta."

La recensione di DRE - CLUB esplora le profonde riflessioni dell'autore sull'arte e l'artista oggi, in un contesto di alienazione e creatività soffocata. DRE si definisce più un produttore e fotografo che un artista, raccontando il peso della realtà quotidiana e la necessità di rivoluzionare la propria visione. L'album è un invito a riflettere sull'essenza dell'arte e sulla sua importanza, nonostante le difficoltà. Ascolta DRE - CLUB e immergiti in una visione autentica dell’arte moderna.

 Sessanta minuti senza neppure un secondo di accessibilità; Aaron, Brian e Nick sono tremendamente concentrati a fornire l'ennesima prestazione monolitica, pestilenziale, di barbaro e cieco furore.

 Sludge post atomico di diabolica pesantezza; colate laviche di pece infuocata.

May You Be Held di Sumac è descritto come l'album più oscuro, complesso e pesante del trio americano-canadese. Ascoltato attentamente e in condizioni ideali, l'album si presenta come un viaggio asfissiante e intenso, caratterizzato da momenti di estrema lentezza e aggressività sonora. La produzione ha richiesto anni e coinvolge il famoso Kurt Ballou. Non è immediatamente accessibile, ma è una prova di forza artistica e tecnica. Scopri l'oscurità sonora di May You Be Held e immergiti in un viaggio audio unico.

 I Daft tornano a stupire con un disco dal sound fresco, corposo e più aggressivo.

 Human After All è la rivincita dei Daft Punk, un lavoro che distacca gli stupidi teppisti dalla loro zona confort.

Human After All è uno degli album meno capiti e spesso sottovalutati dei Daft Punk, ma in realtà rappresenta una forte evoluzione sonora. Il disco, breve ma intenso, propone suoni più aggressivi e un uso marcato del vocoder, abbandonando i sample kitsch degli anni Ottanta. Le tracce come Technologic e Robot Rock sono potenti e coinvolgenti, mentre altre offrono momenti di sperimentazione e atmosfere più complesse. È un lavoro che premia l'ascolto attento e appassionato. Ascolta Human After All e scopri un lato inedito dei Daft Punk!

 Dark-Trip Hop gelido, infinito, teso, che scava dentro.

 Un buco nero che ti risucchia. Vuoto, spossatezza, malessere.

Zonal - WRECKED è il frutto della collaborazione tra Justin Broadrick e Kevin Martin, già partner in altri progetti importanti. L'album esplora atmosfere fredde e cupe, dividendosi tra tracce con la voce intensa di Moor Mother e parti strumentali. Le sonorità, caratterizzate da dark trip hop e industrial dub, creano un viaggio sonoro intenso e immersivo. La recensione sottolinea la forza emotiva e l'impatto avvolgente dell'opera, pur mantenendo un tono di angoscia e tensione. Scopri l'oscurità sonora di Zonal - WRECKED, ascolta ora l'album!

 Secondo me questo è uno dei lavori più innovativi mai apparsi.

 Krisma è una Wrong Island che si mette Opposite al mondo e che Zacdt Zacdt il velo.

La recensione celebra 'Clandestine Anticipation' dei Krisma come un lavoro musicale estremamente innovativo e visionario. L'autore racconta la sua passione nata grazie alla band e sottolinea l'originalità e il magnetismo dell'album, nonostante il suo iniziale insuccesso commerciale. I brani evocano atmosfere futuristiche e oniriche, mentre la coppia Maurizio e Christina rappresenta un sodalizio creativo di grande impatto. L'album è definito un punto di non ritorno nella musica italiana sperimentale. Scopri l'universo sonoro unico di Krisma con Clandestine Anticipation!

 Mi viene voglia ogni volta che la sento, di strapparmi letteralmente con i miei artigli la pelle di dosso in una ipnotica danza lunare.

 La luce rifiutata paralizza la salvazione, consapevolmente senza controllo siamo immersi in un plasma elettrificato di pazzia oscura.

La recensione descrive 'No Tears' di Tuxedomoon come un viaggio ipnotico e oscuro, caratterizzato da percussioni intense, sax distorto e tastiere evocative. L'ascolto viene paragonato a una danza lunare e una festa di anime dannate, nella quale si esplorano sensazioni di follia e perdizione. Il testo esalta l'energia liberatoria e la profondità emotiva della traccia, suggerendo un'immersione totale nell'atmosfera creata dalla musica. Immergiti nell'atmosfera profonda di 'No Tears' e lasciati trasportare dalla sua follia sonora!

 Un lavoro raggelante, che preme, che compatta, che schiaccia.

 Gli Isis più cupi degli esordi che si scontrano con la tribalità dei Neurosis e la grezza ferocia della Carne di Dio.

La recensione descrive l'esordio dei Sumac come un album potente, oscuro e devastante. Con riff ripetuti e pesanti, una sezione ritmica martellante e una voce growl intensa, 'The Deal' è un'esperienza sonora travolgente e inquietante, influenzata da band come Isis, Neurosis e Godflesh. La produzione di Kurt Ballou aggiunge ulteriore profondità al disco. Scopri ora l’album che scuote la scena post-metal con l’energia travolgente di Sumac.

 «Neon Nights fece diventare Dannii la nuova regina delle discoteche di tutto il mondo.»

 «Consiglio a tutti questo disco. Se fosse più ispirata, Dannii avrebbe buone capacità di superare la sorella Kylie.»

Neon Nights, album del 2003 di Dannii Minogue, è un capolavoro dance che ha segnato una carriera intensa e ispirato la musica pop contemporanea. Il disco, oggi ri-editato in vinile con materiale inedito, fonde electro pop e influenze anni 80, decretando Dannii regina delle discoteche. La recensione ne esalta la rilevanza storica, i singoli di successo e il valore da collezione arricchito da un poster autografato. Un lavoro apprezzato anche per la sua originalità e l'influenza su artisti come Kylie Minogue e Madonna. Scopri il vinile cult Neon Nights e rivivi la leggenda dance di Dannii Minogue!

 «Il giudizio finale - a proposito di psichedelia - è “half and half”: niente male, ma tra qualche mese sarà già nel dimenticatoio.»

 «Le composizioni sono tutte costruite su strutture sintetiche e samples… manca quasi del tutto il contributo di una vera e propria batteria.»

MIEN è il debutto del supergruppo guidato da Alex Maas dei Black Angels, con contributi di musicisti di rilievo. L'album combina psichedelia con synth e sperimentazioni sonore, offrendo spunti interessanti ma anche momenti meno coinvolgenti. Il disco si muove tra influenze kraut-rock, ambient e trance, ma senza entusiasmare pienamente. Nel complesso, un progetto valido ma destinato a non lasciare un segno duraturo nel tempo. Scopri il viaggio psichedelico di MIEN, ascolta l'album ora!

 "Sedici fette di cremosa audio bontà"

 "Nostre classiche canzoni riconfezionate per un vostro pratico ascolto e per il nostro beneficio economico"

La recensione esprime un amore profondo per i Primus e per la loro raccolta They Can't All Be Zingers, un best of che ripercorre la carriera della band dal 1990 al 2006. L'autore sottolinea l'ironia della band e la particolarità del loro suono unico e irriverente, evidenziando la tecnica e il caos controllato che li caratterizzano. Viene raccomandata l'ascolto a piccoli dosi, visto l'effetto dipendenza della musica. Ascolta ora la raccolta imprescindibile dei Primus e lasciati catturare dal loro sound unico!