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 È come se suonassero in una bolla-limbo che galleggia in zone ad altri irraggiungibili.

 Comunque vada i Bad Brains spaccano, sempre...

La recensione esalta 'Quickness' dei Bad Brains come un album che unisce potenza e precisione nel rasta-core, con momenti di pura energia e momenti di riflessione sonora. La band mantiene una superiorità indiscussa grazie a una musica densa e innovativa che sfida imitazioni. Il mix di punk hardcore e reggae crea atmosfere intense e coinvolgenti, rendendo questo lavoro un capolavoro riconosciuto e sempre attuale. Un invito a scoprire la musica inedita e non convenzionale del gruppo. Ascolta Quickness e vivi l'energia unica dei Bad Brains oggi stesso!

 Stabb canta come un navigato Vanian od un esplosivo Curtis.

 Prove tecniche di Alternative Rock, in un mondo dove ci si emozionava ancora in pochi.

La recensione analizza l'album 'You' dei Government Issue, un lavoro che segna la transizione della band dall’hardcore verso il post-punk e il rock alternativo. Il cantante Stabb viene apprezzato per la sua interpretazione intensa, mentre le chitarre e la ritmica richiamano band influenti come Husker Du e Rites Of Spring. L’album è visto come una prova tecnica e sincera di alternative rock in un periodo di fermento musicale. Scopri l'evoluzione punk con l'album 'You' dei Government Issue!

 I Rule Them All prendono a mani pienissime il periodo Dischord e Jade Tree a cavallo tra i 90s, aggiungendo una deriva orientata a sonorità più metal di Helmet ed Unsane.

 Figli di quelle band che non erano né carne né pesce, come Verbal Assault o Eidolon.

I Rule Them All omaggiano il post-hardcore tra gli anni '90 e le sonorità metal di Helmet e Unsane, mantenendo una matrice emo ispirata a Fugazi. L'album si colloca tra influenze Dischord e Jade Tree, risultando interessante soprattutto per chi ama il metalcore e il post-hardcore metalloso. Ascolta Rule Them All e immergiti nel sound post-hardcore anni '90 con influenze metal!

 Dopo un intro claustrofobico e malato, i nostri fanno subito capire da che parte stanno.

 «Pay you money to the landlord / Donald Trump is just a money whore» - un calcio al basso ventre, musicale e lirico.

La recensione racconta il secondo album degli Warrior Soul del 1991, un'opera coraggiosa e anticonformista inserita nel contesto del nascente grunge. Nonostante la pressione della Geffen per un sound più commerciale, il gruppo ha mantenuto una forte identità punk e post punk, con testi politicizzati e sonorità psichedeliche. L'album non è stato promosso adeguatamente ma resta una pietra miliare cult. La parabola della band prosegue tra cambi di line-up e produzioni di grande valore. Ascolta ora l'album iconico degli Warrior Soul e scopri un rock senza compromessi!

 I Fury sono nella livella del mio core-post-hardcore: tanto rumore, voce roca, chitarroni hardcore.

 Un disco davvero consigliato all'inverosimile.

La recensione esalta l'album 'Failed Entertainment' dei Fury come un mix di post-hardcore e metal-core che mantiene autenticità e potenza. L'autore apprezza la scelta di suoni ruvidi e voci ruvide, evitando l'eccesso melodico e le derive screamo o black metal. Il disco viene consigliato caldamente agli appassionati del genere e della scena anni '90. Ascolta ora 'Failed Entertainment' dei Fury su Bandcamp e scopri il vero spirito hardcore!

 Io mi sono innamorato di questo gioiellino fin dalla copertina.

 In the search of the quiet life we all fall down. In the search of the righteous life we all fall down.

La recensione celebra il singolo/EP 'Me & You' degli Egg Hunt, progetto fugace ma iconico di Ian MacKaye e Jeff Nelson, fondatori di Dischord Records. Due tracce intense e influenti che riflettono il post-hardcore e lo spirito della Revolution Summer di Washington. Il testo evidenzia tinte nostalgiche e riflessive, valorizzando la musica e i suoi significati profondi. Un piccolo gioiello di 400 secondi che continua a emozionare. Ascolta 'Me & You' e scopri un capolavoro del post-hardcore americano!

 Le dinamiche dei pezzi e l’alterazione del tempo sono da masturbazione e non si disdegna un velo di grunge.

 Forse tutto è già sentito ma vi ricordate l’ultima band sicura di sé che si orientava in questi generi?

I Two Inch Astronaut mescolano abilmente post-hardcore, math-rock e emo-pop con influssi grunge, creando un disco energico e compatto di 35 minuti. La band, forte della scena della costa est americana, mostra facilità di scrittura e dinamiche complesse, mantenendo una forte identità ispirata a realtà come Fugazi e Pearl Jam. Un lavoro efficace che si distingue per sicurezza e originalità dentro generi già noti. Ascolta ora 'Can You Please Not Help' dei Two Inch Astronaut e immergiti nel loro sound unico!

 Rumore, fragore, distorsione non più a mille, ma ben oltre!!

 Una scarica elettrica dal micidiale impatto sonoro; esagerati, scorbutici ed obliqui.

La recensione del EP '3 Songs' dei Fugazi esprime ammirazione per l'intensità e l'energia della band. I tre brani, registrati nel 1989, mostrano la durezza e la spinta propulsiva tipica del gruppo. L'autore evidenzia la potenza sonora e la carica emotiva delle tracce, descrivendo la musica come una scarica elettrica di pura adrenalina punk-hardcore. Scopri l'energia esplosiva dei Fugazi con l'EP 3 Songs, un classico del punk-hardcore!

 Ian Svenonious è pazzo, altrimenti non si può definire chi elaborò la dottrina P-Power e pubblicò «The Psychic Soviet».

 Un gruppo hardcore con un trombettista in organico, non è necessario aggiungere altro.

La recensione celebra l'album "13-Point Program To Destroy America" dei Nation Of Ulysses come un'opera unica nel panorama hardcore. Ian Svenonious emerge come un artista fuori dagli schemi, che miscela punk, rockabilly, e avanguardie artistiche con una forte carica politica e ironica. Il gruppo è descritto come un movimento rivoluzionario e un'anomalia stimolante all'interno della scena Dischord. Un album da riscoprire per chi cerca musica con profondità ideologica e sperimentazione sonora. Ascolta ora questo iconico album e scopri un punk rivoluzionario e fuori dagli schemi!

 "Un focolare per una lunga notte invernale, che ha saputo riempire la mia testa, le mie orecchie e il mio spirito"

 "Ne esce un capolavoro del punk melodico, dove Dave... esterna e sfoga rabbia, frustrazione, rimpianti ma anche consapevolezza"

La recensione celebra 'Can I Say', debutto dei Dag Nasty, come un capolavoro del punk melodico e una pietra miliare dell'hardcore di Washington D.C. Il disco fonde rabbia e melodia, esprimendo emozioni profonde attraverso testi intensi e composizioni innovative. Viene sottolineata l'importanza storica dell'album, il contributo di Brian Baker e Dave Smalley e l'influenza sulla scena hardcore ed emo. Il tono è coinvolgente e appassionato, con riferimenti sentiti alla scena Dischord. Ascolta ora 'Can I Say' e immergiti in un classico dell'hardcore punk melodico!

 Gli Ex-Breathers hanno creato un disco che non avrebbe sfigurato nella scena americana post-hardcore a cavallo tra gli anni 80' e 90'.

 Disco anacronistico, lo ammetto, ma dopo la dolcezza che viveva negli spigoli dei Palehound, cerco di affilare anche le smussature facendovi ascoltare questo disco sempre ad alta tensione, senza pause.

L'album Past Tense degli Ex-Breathers è un lavoro energico e intenso, che si rifà alla scena post-hardcore americana degli anni '80 e '90. Ricorda band come Fugazi, Melvins e The Jesus Lizard per la sua furia e schizofrenia musicale. L'ascolto è teso e senza pause, con episodi di grande interesse quali Car, Static Machines e Forced Binaries. Un disco anacronistico ma grintoso, ideale per chi cerca sonorità punk ben affilate. Ascolta Past Tense degli Ex-Breathers per un tuffo nel vero post-hardcore americano!

 Mi piace quando dice maledetta sfortuna maledetta sfortuna. Mi piace come lo dice.

 Sfortuna è bello. Lo ascoltavo sempre sull'autobus quando andavo a lavorare in centro cento anni fa di mattina presto e mi garbava tanto immedesimarmi in questi testi ganzissimi un po male e un po tristani però con quella paraculaggine di chi alla fine gli è andata bene no?

La recensione esplora l’album 'Sfortuna' dei Fine Before You Came concentrandosi sull'atmosfera malinconica e ironica del brano omonimo. Il rapporto personale dell'autore con la canzone, le influenze di Vasco Rossi e il senso di nostalgia legato alla musica e al contesto culturale toscano emergono chiaramente. Una riflessione sincera sul valore emotivo della musica in momenti di vita quotidiana. Scopri l’atmosfera unica di 'Sfortuna' e immergiti nella musica indie italiana.

 La voce di Picciotto resta una delle cose migliori mai udite da orecchio umano.

 ‘My Better Half’ in meno di 2 minuti è capace di straziarti le viscere e di appagarti i sensi allo stesso tempo.

One Last Wish, band nata dalla fine dei Rites Of Spring, incide un unico album nel 1986 che rimane un capolavoro della scena post-hardcore di Washington D.C. Il disco è caratterizzato da un suono istintivo, potente e melodico, con la voce lacerata di Guy Picciotto che emerge come elemento distintivo. Ogni brano esprime intensità emotiva in poco più di 24 minuti, confermando il talento dei musicisti coinvolti. Il lavoro, prodotto da Ian Mackaye, viene apprezzato per la sua freschezza e immediatezza nonostante la breve esistenza della band. Ascolta ora l'album cult che ha segnato la scena post-hardcore di Washington D.C.!

 Se la mia mente in principio aveva fantasticato con audace immaginazione, la realtà è che i tre quarti d’ora si trascinano tra chitarre (semi)acustiche, cori orientali, suoni di vento che soffia e percussioni forse campionate, forse no.

 Ogni volta devo infilare nel lettore cd questo viaggio spiritualcosmico, altrimenti non reggo la lettura, sempre a tarda sera e con un carico di lavoro non indifferente sulle spalle.

La recensione esplora 'Legno' di Fabio Pianigiani, un album new age caratterizzato da chitarre acustiche, cori orientali e suoni naturali. Con tono ironico, l'autore descrive un ascolto meditativo e distensivo, ideale come sottofondo durante la lettura o momenti di relax. Anche se musicalmente tradizionale nel genere, il disco riesce a creare un'atmosfera armoniosa e coinvolgente. La recensione evidenzia l'importanza del concetto dietro l'opera più che la sola musica. Ascolta 'Legno' di Fabio Pianigiani per un'esperienza new age unica e meditativa!

 Frank riesce a integrare qualsiasi cosa nel suo progetto musicale e ce lo fa stare come se da sempre ne avesse fatto parte.

 Prendetelo come una chiacchierata con un amico che vi racconta le sue disavventure sessuali davanti a una birra.

La recensione racconta un live del 1971 di Frank Zappa e The Mothers al Fillmore East, con una formazione ridotta ma efficace e l'insolito supporto dei Turtles. Il disco è descritto come una piacevole pausa di svago, con un mix di rock, humor e storielle, perfetto per chi cerca una musica originale e rilassata. Non è il live più eccezionale di Zappa, ma il tono leggero e le performance vocali rendono l'ascolto piacevole e divertente. Ascolta questo live per scoprire un lato più leggero e divertente di Frank Zappa!

 Il risultato finale offre qualche pezzo degno di nota, come la ballabile "Taking Care Of Business".

 Non saranno sul vostro comodino, non li ricorderete prima di cenare, ma almeno la domenica mattina potrebbero essere una valida alternativa alla solita routine...

Il primo album di Shooting At Unarmed Men, guidato da Jon Chapple, si distingue per un punk-rock ironico e generazionale. La recensione ne elogia le tracce più energiche e riconosce influenze da gruppi come Mclusky e Fugazi. Pur non essendo un capolavoro, l'album offre spunti interessanti e momenti coinvolgenti, perfetti come alternativa al rock tradizionale del weekend. Ascolta Soon There Will Be... e scopri il punk-rock gallese con ironia!

 "Last Song" mette la parola fine sulla più grande esperienza hardcore mai esistita.

 Salad Days è la pura sensazione di profonda e malinconica rabbia, una presa di coscienza sul passare del tempo.

La recensione celebra Salad Days come l'EP conclusivo e significativo di Minor Threat, band simbolo dell'hardcore punk. Il testo racconta l'evoluzione artistica della band e il suo impatto duraturo sulla scena musicale, evidenziando il passaggio dal punk hardcore al post-hardcore. Vengono inoltre tracciate le carriere successive dei membri fondatori. Il disco è considerato un testamento malinconico ma innovativo, imprescindibile per gli appassionati del genere. Ascolta Salad Days e scopri la storia epocale di Minor Threat!

 Fugazi rimangono l'espressione più sincera e militante dell'utopia rock, dello spirito indipendente DIY senza compromessi.

 Un album incendiario come benzina sul fuoco, che ogni bravo ragazzo cresciuto tra volontà e fallimento dovrebbe mandare a memoria.

La recensione celebra In On The Kill Taker come un album potente e militante, simbolo del post-hardcore e dello spirito DIY dei Fugazi. L'autore esalta la loro integrità artistica e il messaggio politico/sociale dirompente, accompagnato da sonorità abrasive e intense. L'album è descritto come imprescindibile per chi ama la musica indipendente e impegnata. Ascolta ora In On The Kill Taker, il capolavoro post-hardcore dei Fugazi!

 Crazy Frog è stato un precursore, un pioniere insomma.

 La chiave del successo? Remix accurati con tecnicismi vocali di livelli inauditi.

L'album Crazy Frog Presents Crazy Hits viene recensito con un tono ironico e affettuoso, sottolineando come Crazy Frog sia stato un pioniere delle classifiche musicali. L'autore mette in luce i remix intelligenti e le onnipresenti tecniche vocali che hanno reso l'album un successo. Un’opera di culto, amata anche per motivi personali e caratterizzata da una buona dose di umorismo. Scopri l’irresistibile energia di Crazy Frog e ascolta i suoi remix cult!

 Questo è l'emo arrivato al suo apice di maturità.

 Ogni riff di chitarra ti entra sempre di più dentro, lasciandoti dei segni quasi indelebili.

L'album "The Lurid Traversal of Route 7" dei Hoover è considerato uno dei più intensi della Discord Records, con una forte matrice emo e hardcore DC anni '70. Ogni traccia trasmette una profonda emotività e maturità stilistica. Canzoni come "Distant", "Pretender" e "Cuts Like Drugs" spiccano per la loro energia e coinvolgimento emotivo. Un'esperienza sonora avvolgente e memorabile che lascia un segno indelebile. Ascolta subito l'album per immergerti nell'emozione pura degli Hoover!