La bolla di sapone creata dal singolone, evapora via lasciandoci in eredità canzoni come la title-track che sembra composta da quattro ragazzini alla ricerca del facile successo.

 La melensa vocina del frontman, col suo timbro adolescenziale e pop, vanifica tutto.

La recensione analizza l'album Fever dei Bullet For My Valentine, sottolineando un netto calo qualitativo rispetto al debutto The Poison. Nonostante alcuni sprazzi di buona musica, l'album sembra mosso da intenti commerciali e da un sound melenso, con una voce poco convincente che penalizza il risultato finale. L'orecchiabilità c'è, ma è vista come superficiale e poco appagante. In definitiva, un disco lontano dai fasti originari della band. Scopri le altre recensioni metal e resta aggiornato sulle ultime uscite!

 E' davvero piacevole sentire come ogni strumento abbia un ruolo fondamentale nelle canzoni e come le due chitarre riescano a conciliarsi bene con questo dannato violino.

 Un album rapido, deciso e che di sicuro non annoia. Personalmente migliore di Ocean Avenue.

La recensione analizza Paper Walls, album del 2007 degli Yellowcard, che segna un ritorno al loro stile originale dopo un progetto meno apprezzato. Viene sottolineata l'importanza del violino, l'ottima combinazione degli strumenti e la qualità delle canzoni, ritenute tutte potenziali hit. Il voto finale è 4 su 5, con particolare apprezzamento per il lavoro musicale e per la coerenza dell'album, anche se i testi non sono eccezionali. Scopri l'energia di Paper Walls, l'album che ha rilanciato gli Yellowcard!

 I testi sono sferzanti, taglienti e azzeccati come sempre.

 Ti sorrido mente affogo, un eccitante, sussultante e veloce rap ironico e perfetto nel suo stile.

Il sogno eretico di Caparezza mostra testi brillanti e taglienti che confermano la sua forza comunicativa. Tuttavia, la musica risulta meno originale e a tratti stanca, ripetendo schemi già utilizzati in passato. Alcuni brani si distinguono per creatività e ironia, ma nel complesso l'album appare inferiore rispetto ai precedenti lavori. Nonostante le imperfezioni, resta un ascolto che non delude i fan dell'artista. Scopri Il sogno eretico e lasciati conquistare dai testi di Caparezza!

 "La chiave di volta della sua musica sta nel tocco 'antico' che immette in ciò che suona, quella sensazione di musica legata ad un altro tempo."

 "Il risultato finale è un album in bilico tra una soluzione 'sperimentale' e scelte incomprensibili che indirizzano Tiny Cities verso una sufficienza."

Tiny Cities, il secondo album di Sun Kil Moon, raccoglie recensioni contrastanti: considerato spesso scarno e privo di forza emotiva rispetto al debutto. Mark Kozelek riprende brani dei Modest Mouse, rielaborandoli con uno stile alt country malinconico che può risultare affascinante ma a tratti poco coinvolgente. L’album dura circa 30 minuti, con brani brevi e scelte sperimentali che diviso pubblico e critica. Rimane comunque un lavoro interessante per gli amanti del genere e della musica di Kozelek. Scopri Tiny Cities e immergiti nelle atmosfere malinconiche di Mark Kozelek.

 "Fatless L7 l'ho sentito pieno di suoni, mai noioso, ipnotico ed elettronico ma ruvido al tempo stesso."

 "Il suono è rotondo ma tagliente, e a volte tradisce i gusti dei musicisti."

My Extra Life Time 99 è un progetto elettro-rock del duo Cristiano Neila e Luca Salvati, con sonorità post-punk e industrial. Il disco Melt99 spicca per i suoni ben amalgamati tra elettronica e chitarra, con un mood anni '90. La recensione evidenzia la passione e il talento di Criss, artista autodidatta con esperienza in vari generi. Il lavoro autoprodotto ha colpito per la sua originalità e atmosfera coinvolgente. Sono attesi nuovi live e produzioni video. Ascolta Melt99 e scopri il nuovo volto dell'elettro-rock italiano!

 Questo sì che è un disco come si deve. Questo sì che è grande jazz, moderno (1959 ma quanto suona fresco!), avanzato ma apparentemente semplice.

 Immagini talmente meravigliose da oscurare i bozzetti un po' naif del leader, sempre inventivo e geniale anche se questa volta un po' in ombra.

Blowin' the Blues Away è un capolavoro di Horace Silver che mescola jazz moderno e blues con un tocco fresco nonostante l'uscita nel 1959. L'album mette in luce l'abilità armonica e l'emozione del quintetto, con protagonisti Blue Mitchell e Junior Cook. Brani come "Peace" e "Sister Sadie" mostrano lo stile innovativo e un approccio ricco di sentimento, mentre le influenze orientali arricchiscono ulteriormente la proposta musicale. Ascolta subito questo capolavoro jazz e lasciati coinvolgere dall'energia di Horace Silver!

 Può un assolo di pianoforte scongiurare il dominio di Hiroshima e Nagasaki?

 Il viso è terribilmente ispido, gli abiti lacerati... ma le dita delle mani mimano Chopin, tastano un pianoforte immaginario.

La recensione celebra Il Pianista di Roman Polanski come un’opera profondamente emozionante che racconta la tragica realtà della Shoah attraverso la musica e la sopravvivenza di Wladyslaw Szpilman. La pellicola è descritta come un contrasto forte tra l'arte sublime e il dolore della guerra, evocando immagini potenti e toccanti. Il racconto di Polonia devastata e l’umanità disperata amplifica il valore poetico e storico del film, sottolineando la forza della vita e della memoria contro l'orrore. Scopri la potenza emotiva de Il Pianista, un capolavoro da non perdere.

 Max Cavalera ha perso la voce, è diventata roca, bassa, senza potenza, sommersa dagli strumenti.

 Il disco è una brutta copia del superbo Reign In Blood degli Slayer.

Il secondo album dei fratelli Cavalera, Blunt Force Trauma, delude rispetto al precedente esordio. La voce di Max appare indebolita e poco potente, spesso improntata allo screaming anziché al growl usuale. Strumentalmente il disco si presenta come una brutta copia di Reign In Blood dei Slayer, con riff basilari e assoli poco ispirati. Anche la batteria di Igor manca di originalità, tentando di imitare stili thrash senza successo. Un disco di thrash metal con scarsa personalità e poca efficacia. Scopri perché Blunt Force Trauma non convince i fan del metal!

 "Born In The USA è una storia americana qualsiasi, fatta di amore e Vietnam, con un rock incalzante e rauco."

 "Una fusione di rock e folk, un 'Hard Country' che combacia perfettamente con il rombo del motore di una moto."

Born In The USA è l'album del 1984 con cui Bruce Springsteen ha consegnato un intenso spaccato dell'America degli anni '80. Il disco alterna brani energici e ruvidi a momenti più intimi, fondendo rock e country in uno stile definito 'Hard Country'. Considerato un capolavoro senza tempo, racconta storie di vita, difficoltà e speranze con la voce unica del Boss. Ascolta Born In The USA e immergiti nell'America di Bruce Springsteen!

 deve essere proprio vero che lo zio Frank ha il merito di influenzare parte della musica rock del XXI secolo

 la morte dell'industria discografica con lo sviluppo della tecnologia digitale ha liberato tanti animi ansiosi di poter suonare ed incidere a loro piacimento

La recensione analizza Vehicle dei Mirthkon come un album innovativo che mescola rock e avanguardia, sottolineando l'influenza di Frank Zappa e il ruolo della tecnologia digitale nello sconvolgimento dell'industria musicale. L'autore apprezza l'alternanza tra tradizione e sperimentazione e il rinnovamento del genere rock nel XXI secolo. Scopri ora l'album Vehicle dei Mirthkon e lasciati sorprendere dal rock d'avanguardia!

 La musica si fa madre di tutte le consolazioni, rompe il tedio prepotentemente; o a volte ci va a amabilmente a braccetto.

 "...Luisa, mi sento come liberato, tutto mi sembra più buono, tutto ha un senso, tutto è vero."

La recensione immerge l’ascoltatore in un paesaggio sonoro malinconico e raffinato, caratterizzato da synth sinuosi e atmosfere notturne. John Roberts, con il suo album Glass Eights, si distingue nel panorama deep house grazie a un’eleganza minimale e una sensibilità artistica evocativa. Il disco accompagna l’ascoltatore attraverso momenti di dolce agonia e quieta contemplazione, offrendo una musica accessibile ma ricca di sfumature emotive. Non è solo una consolazione, ma un’esperienza che rinnova attraverso l’arte e la melodia. Ascolta Glass Eights e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

 "Pepper è in grande spolvero, come dimostra la stupenda 'But Beautiful'"

 "La ciliegina dalla giusta misura che chiude questo gioiello di Art Pepper."

La recensione celebra il live di Art Pepper al Village Vanguard nel 1977, evidenziando la sua rinascita artistica dopo difficoltà personali. L'album cattura l'equilibrio tra lirismo del Cool e l'energia del Bop, supportato da una band eccellente. Tra i brani più significativi, 'Caravan' e 'Night in Tunisia' rappresentano i momenti clou della serata, testimoniando una performance memorabile e storica nel leggendario club newyorkese. Ascolta ora il leggendario live di Art Pepper al Village Vanguard!

 "La sua è una musica ben bilanciata tra l'astratto, il convenzionale, e un riuscito mix dei due."

 "Richard Devine rappresenta una delle più grandi e definite entità per l’elettronica sperimentale del decennio appena andato."

Lipswitch è il primo album di Richard Devine che mostra sin da subito il suo talento nel fusionare IDM, techno e glitch con un approccio creativo e maniacale. Il disco, pubblicato dalle etichette Warp e Schematic, riflette un equilibrio tra sperimentazione e strutture ritmiche coinvolgenti. Sebbene non raggiunga i livelli delle opere successive, rappresenta un'importante pietra miliare per gli appassionati di elettronica d'avanguardia e IDM creativa. L'artista si distingue per la cura estrema del dettaglio e l'originalità delle sue composizioni. Ascolta Lipswitch e scopri l'universo sonoro unico di Richard Devine!

 Il carcere non è ancora la morte, benché non sia più la vita.

 La musica di Burzum, bella o brutta che sia, possa rispondere ad una sola, inconfutabile parola: Libertà.

Fallen è il seguito naturale di Belus e segna il ritorno del Black Metal pagano di Burzum dopo 16 anni di reclusione. L'album mostra una maggiore attenzione alle melodie e un sound più evoluto, mantenendo però la crudezza tipica del genere. Nonostante la controversa figura di Vikernes, l'opera si distingue per la sua profondità atmosferica e una produzione personale che esalta chitarre e voce. Fallen si presenta come un tassello solido nella discografia di Burzum e nel panorama del Black Metal moderno. Scopri l'evoluzione del Black Metal con Fallen di Burzum, ascolta ora!

 Un album di Edwards/Woven Hand è un viaggio verso un mondo a noi parallelo in cui rivivono i sentimenti di un tempo.

 Woven Hand, primo capitolo di una carriera formidabile è un album straordinario, intimista e 'magico'.

Woven Hand è il progetto solista di David Eugene Edwards, già dei 16 Horsepower, che unisce country oscuro, folk e gothic rock in un album del 2002 ricco di atmosfere malinconiche e intense. Le tracce più riuscite come "The Good Hand" e "Blue Pail Fever" mostrano la profondità emotiva del musicista. L'album, pur con qualche momento meno riuscito, è un viaggio evocativo in un mondo parallelo fatto di sentimenti e radici occidnetali. Un capolavoro intimista che si distingue dalla musica convenzionale. Ascolta Woven Hand e immergiti in un country oscuro ricco di emozioni profonde.

 Questo è un disco fresco e "saporito", a mio parere immediato, che questa band ha creato sulla base di genuine influenze death e thrash metal di vecchia scuola.

 Soli che viaggiano che è una meraviglia e riffs mai banali, con chitarre che si doppiano, si articolano in modo variegato, aprendosi a fraseggi melodici meno duri per poi incattivirsi di nuovo improvvisamente.

Il primo full length dei Sylosis, Conclusion of an Age, sorprende per freschezza e tecnica. Il disco combina influenze death e thrash metal con aperture melodiche, esibendo un'eccellente preparazione degli strumenti, specialmente nelle chitarre e nella batteria. La voce alterna scream taglienti a momenti puliti, rendendo l'album variegato e potente. Un esordio che segnala la band come una realtà da seguire. Ascolta "Conclusion of an Age" e scopri il nuovo volto del thrash metal!

 «Solo liberandosi dall’eredità si può tornare leggeri».

 «Il gioco finale alla masseria: tornare bambini dopo decenni di rancore».

La Terra di Sergio Rubini è un dramma che esplora le complesse dinamiche tra fratelli e le eredità, materiali e emotive, lasciate dal padre. Ambientato in una masseria pugliese, il film mostra la lotta per riconciliare rancori e ricostruire legami familiari. Luigi, interpretato da Fabrizio Bentivoglio, è il mediatore che, da estraneo, si riconnette profondamente con le radici e tenta di trasformare il passato doloroso in un’opportunità di unità. La pellicola è un racconto di riscatto, crescita e speranza. Scopri questo intenso dramma famigliare e lasciati coinvolgere dalla storia di La Terra.

 “Ogni leader futuro dovrà farsi amare, prima che comprendere; sedurre, prima ancora che convincere.”

 “Il salace neologismo ‘mignottocrazia’ assume un’altra colorazione, simbolo di un Paese che chiede di essere amato proprio nel momento in cui nega l’amore.”

La recensione analizza 'Mignottocrazia' di Paolo Guzzanti, un saggio che decodifica il Berlusconismo e il suo potere attraverso il prisma dell’amore, della sensualità e della leadership carismatica. L’autore esplora il ruolo delle vicende personali e politiche legate al Rubygate, mettendo in luce l’importanza del riconoscimento emotivo fra leader e cittadino. Pur sottolineando i limiti del berlusconismo, il libro offre una chiave di lettura profonda e simbolica della politica italiana recente. Scopri una lettura originale e profonda sul potere e la politica italiana con 'Mignottocrazia' di Paolo Guzzanti.

 «Mean Time» è uno dei vertici assoluti del neo-sixties, e uno degli album più belli degli anni Ottanta.

 Per i pochissimi che li hanno conosciuti ed apprezzati, i Barracudas costituiscono immancabilmente un vero e proprio oggetto di culto.

La recensione celebra 'Mean Time' dei Barracudas come uno dei vertici assoluti del neo-sixties anni Ottanta, capace di fondere surf, garage e psichedelia in un disco omogeneo e di grande qualità. Nonostante l'assenza di un successo commerciale, l'album è considerato un cult imprescindibile per gli amanti del genere. Viene sottolineato il ruolo chiave di Chris Wilson e il valore dei brani, ricchi di atmosfera e potenziale estetico. La recensione invita a riscoprire una gemma dimenticata della musica alternativa. Ascolta 'Mean Time' dei Barracudas e riscopri un classico nascosto del rock anni '80!

 "'Clowns' è un disco complesso e articolato, ben suonato e originale, quasi scevro da influenze altrui."

 "Uno degli album più sottovalutati della scena prog italiana, ma assolutamente valido e pieno di idee e pathos."

I Nuova Idea, band italiana degli anni '70, sono stati spesso sottovalutati nonostante la qualità dei loro tre album. 'Clowns' è il loro capolavoro, un concept album originale e complesso, dai suoni ricchi e atmosfere intense. L'album si distingue per la voce vibrante di Belloni, l'uso efficace dei sintetizzatori e una trama musicale coinvolgente. Un vero gioiello dimenticato della scena prog italiana. Ascolta 'Clowns' e riscopri un capolavoro nascosto del progressive italiano!