"Jam Sandwich: senza dubbio il capolavoro del disco, ricco di adrenalina e riff vigorosi."

 "Una colonna sonora che veste perfettamente i panni del film, camaleontica nell'alternarsi e ossessiva nel sottolineare la vendetta."

La recensione esalta la colonna sonora di Jimmy Page per Death Wish II, sottolineandone la perfetta integrazione con le immagini cupe e violente del film. Vengono descritti i brani più significativi, evidenziandone l’influenza hard blues e rock, e come gli strumenti e le voci contribuiscano a creare un’atmosfera intensa e ossessiva. Un lavoro di grande qualità che si distingue anche in ambito B-Movie degli anni '80. Ascolta ora la colonna sonora di Jimmy Page e rivivi l’atmosfera di Death Wish II!

 Non sempre l’abito fa il monaco (hehe, che freddura).

 Il verbo del maligno non è mai stato diffuso in maniera così catchy!

Opus Eponymous, il primo album dei Ghost, si presenta come un black metal originale e ironico, lontano dagli stereotipi del genere. L'album sorprende per la sua atmosfera vintage, la voce melodica e per i riferimenti a Mercyful Fate e Blue Oyster Cult. Ironia e atmosfera satanica si mescolano in una proposta musicale accattivante e personale. Ascolta Opus Eponymous e lasciati conquistare dal fascino ironico e vintage dei Ghost!

 I Mogwai sono uno di quegli enti musicali cui va tutta la mia più sentita stima e rispetto.

 Hardcore Will Never Die, But You Will è un disco tirato e pestato a dovere, dove chi ama i Mogwai potrà trovare ancora una volta tutto quello che potrebbe chiedere loro.

La recensione analizza il settimo album in studio dei Mogwai, lodando la loro capacità di reinventarsi mantenendo un'identità autentica e riconoscibile. Nonostante qualche momento meno convincente, il disco è descritto come solido e significativo per gli appassionati di post-rock. L'autore esprime ammirazione per la sincerità e la naturalezza della band, suggerendo di vedere i Mogwai live per apprezzare appieno il loro valore. Scopri ora il nuovo album dei Mogwai e vivi l'emozione dei loro live!

 "Due ore e passa di film piatti e monotoni, riempiti con tre vicende che si alternano sullo schermo con un medesimo tema ovvero la morte."

 "Ma quando finirà 'Hereafter'?"

La recensione evidenzia la delusione suscitata da Hereafter di Clint Eastwood, un film che prometteva ma si rivela lento e piatto. Nonostante le tematiche forti come la morte e eventi reali come lo tsunami e l'attentato di Londra, il film non riesce a coinvolgere e lascia lo spettatore insoddisfatto. Il ritmo narrativo e le sedute spiritiche sono giudicati poco efficaci e noiosi. L'autore conclude che il film non lascia alcun segno e la visione è stata una perdita di tempo. Scopri se Hereafter fa per te leggendo la recensione completa!

 Siamo un fottuto pugno di Funk.

 Finalmente un po di Funk suonato coi controcazzi made in Italy!!!

L’EP di What A Funk?! offre un viaggio potente e coinvolgente tra funk, crossover e grunge. Con un sound originale e performance energiche, il trio emiliano si distingue per tecnica e follia creativa. Ogni traccia regala groove e cambi di ritmo sorprendenti, con un uso esemplare del basso slappato e voci variegate. Un debutto che ricorda i migliori anni ’90 e porta il funk italiano a nuovi livelli. Ascolta l’EP di What A Funk?! e scopri il funk italiano più esplosivo!

 Se l'obiettivo dei Katatonia era quella di dipingere ambienti e scenari desolanti e decadenti velati da un flebile senso di malinconia e smarrimento, va detto che l'obiettivo è stato centrato in pieno.

 Un disco che non stancherà facilmente e ci terrà compagnia per un bel po' durante questo gelido inverno.

Night Is The New Day segna un'evoluzione nei Katatonia, con sonorità più atmosferiche e meno impetuose rispetto al passato. L'album spazia tra synth, archi e chitarre acustiche, creando un mood malinconico e coinvolgente. Alcuni brani richiedono più ascolti per essere apprezzati, ma nel complesso l'opera risulta evocativa e adatta a momenti di riflessione. Un disco che si distingue per la sua capacità di accompagnare l'ascoltatore in un viaggio sonoro desolante ma affascinante. Scopri l'atmosfera unica di Katatonia con Night Is The New Day, perfetto per le tue serate d'inverno.

 Legate un vostro nemico ad una sedia e fate girare questo disco... non dirà mai che è del 2011.

 Con questo disco sto 'viaggiando'... chiudo gli occhi e vedo mille coLoriSD.

La recensione celebra 'Napa Asylum' dei Sic Alps come un disco dallo stile retrò, capace di trasportare l'ascoltatore nel tempo con uno sound garage e psichedelico. L'album è descritto come intenso, dolce e caldo al punto giusto, offrendo una vera esperienza di viaggio musicale. Un’opera che fa vivere oggi le atmosfere degli anni '60 con autenticità e originalità. Ascolta Napa Asylum e scopri il fascino del rock anni '60 oggi.

 «Un’opera attraente quanto ingenua e destinata, come lo splendido Narciso, a soccombere contemplando la propria immagine».

 «La voce sintetica di Daniel Fäldt, formalmente gradevole ma del tutto incapace di trasmettere anche la più flebile emozione».

La recensione analizza l’album Tardigrade dei Simon Says, definito un lavoro ambizioso e ricco di riferimenti al prog classico. Nonostante alcune idee interessanti, l'album risulta spesso convenzionale e privo di emozione, con esecuzioni che non riescono a coinvolgere pienamente. Si sottolineano le influenze banksiane e una strumentazione curata, ma manca uno spessore emotivo che lo renda memorabile. Un'opera affascinante ma destinata a rimanere nell'ombra dei grandi classici del genere. Scopri l’ambizioso viaggio prog dei Simon Says con Tardigrade!

 Dino Fumaretto è un menestrello docile e irrequieto, che diverte, capace di creare piccoli inni di protesta.

 Il pianoforte zampilla ritmi travolgenti e sembra di stare su una ruota che gira per poi concedersi pause di riflessione.

Il disco di Dino Fumaretto è un viaggio tra ironia cupa e surrealismo teatrale, guidato dall'alter ego Elia Billoni. Le tracce cariche di protesta alternano ritmi travolgenti e momenti di riflessione poetica, rivelando un cantautorato originale e coinvolgente. Dalle atmosfere cabarettistiche a brani più intimisti, l'album colpisce per la sua capacità di divertire e far riflettere. Scopri l'album di Dino Fumaretto e lasciati travolgere da ironia e musica unica!

 Fogliono comunicare al mondo “noi ci siamo, e sappiamo ancora graffiare, quando vogliamo”.

 Non si pensi ad una stanca e scialba riproposizione di stilemi passati: i R.E.M. ci sono, eccome, e sono finalmente di nuovo al massimo della forma.

Collapse Into Now è un album che racchiude la carriera trentennale degli R.E.M., con una forte presenza di ballate notturne e melodie essenziali. Dopo un periodo di album controversi, la band torna in grande forma, unendo elementi classici a nuove atmosfere e ospitando collaborazioni di alto livello come Eddie Vedder e Patti Smith. Si evidenziano brani chiave come It Happened Today e Blue, che testimoniano la ritrovata brillantezza del gruppo. Scopri il ritorno in grande stile degli R.E.M. con Collapse Into Now!

 "Un'altra band che ha raccolto molto meno di quello che meritava, nonostante l'indubbia qualità della proposta e le capacità di ogni componente."

 "‘Let It Scream’ ha in realtà molto più da offrire, dimostrandosi un ottimo lavoro di hard rock sporcato di blues."

Let It Scream dei The Scream è un album hard rock del 1991 che fonde blues e sleaze metal con influenze da Aerosmith e Guns n' Roses. La band, seppur poco nota, è composta da musicisti di talento come John Corabi e Bruce Bouillet. L'album mostra una varietà di stili, dalla ballad al funk, ma non ottenne il successo meritato per motivi temporali e vicissitudini di formazione. L'album è oggi considerato una gemma nascosta da riscoprire. Scopri ora il potere nascosto di Let It Scream, un album hard rock da non perdere!

 Il regista ci presenta una pellicola costruita con solidità, robusta anche se accessibile al grande pubblico.

 Un film da oscar potremmo dire, di quelli che appena prodotti si mormora 'questo vince l'oscar!' ma che poi si dimentica subito.

The Fighter racconta la storia di due fratelli pugili in lotta con il loro passato e le difficoltà della vita. La pellicola si concentra sulle dinamiche familiari più che sul pugilato stesso, offrendo un ritratto credibile e ben interpretato, soprattutto da Christian Bale. Nonostante la solidità della messa in scena, la trama risulta prevedibile e richiama altri classici del genere. Un film notevole ma non memorabile. Scopri il dramma familiare dietro il mondo del pugilato in The Fighter.

 «Mai una gentil pulzella abbia vantato il talento nel produrre suoni detti 'rutti', mentre loro lo hanno trasformato in musica.»

 «Chi avesse mancato l’appuntamento con i vinili originali, ha ora l’opportunità di rimediare: Bloodied But Unbowed è un monumento ad un punk rock antagonista di altri tempi.»

La recensione celebra il disco "Bloodied But Unbowed" di D.O.A., vero e proprio monumento del punk hardcore canadese anni '80. Il lavoro raccoglie e riedita i primi due album della band, evidenziandone l'alternanza tra momenti goliardici e brani ad alto contenuto socio-politico. Brani come "I Don't Give A Shit" e "Rich Bitch" spiccano per la loro irriverenza, mentre pezzi come "The Enemy" sottolineano la consapevolezza della band. In sintesi, un must per appassionati e neofiti del genere. Scopri l’autentico spirito punk con D.O.A. e Bloodied But Unbowed, un classico imperdibile!

 Questo disco è il primo di una serie (spero) che segna l'evoluzione di DEATH SS in VIOLET THEATRE o meglio l'abbandono del satanismo ritenuto da noi ora una inferiore e futile ideologia.

 Un lavoro che pone una prima e netta dissociazione concettuale con un certo modo di intendere e fare musica, e c'è chi perfino lo definisce l'opera fondamentale di Paul Chain.

La recensione celebra "Detaching From Satan" come un lavoro simbolico e fondamentale nella carriera solista di Paul Chain dopo la sua uscita dai Death SS. L'EP presenta un heavy doom oscuro e innovativo che si distacca dal satanismo tradizionale per abbracciare il culto della morte. La musica si distingue per atmosfere tese e drammatiche, con elementi psichedelici e sperimentali. Considerato un capolavoro underground, anticipa sviluppi futuri nel doom e progressive metal italiano. Scopri ora l’EP cult di Paul Chain e immergiti in atmosfere oscure e innovative!

 L’album suona (per quanto possibile nel 2011) innovativo, geniale e pazzesco allo stesso tempo!

 Per tutti gli altri, seguaci del rumore e dello sperimentalismo più estremo, un origliata a “Norwegianism” la consiglio caldamente.

Norwegianism dei MoHa! è un album innovativo e vibrante, mix esplosivo di noise, jazz-core e industrial. Il duo norvegese Anders Hana e Morten J. Olsen crea un sound destrutturato e originale, perfetto per gli amanti della musica sperimentale più estrema. Un lavoro intenso che sfida le forme classiche della canzone e si pone come una pietra miliare nel genere. Consigliato a chi cerca nuove sonorità e sperimentazioni audaci. Ascolta Norwegianism e lasciati travolgere dall'energia sperimentale di MoHa!

 «prima che diventasse sospettoso con i giornalisti» (riguardo a Leonardo DiCaprio)

 «Lo stile leggero e mai banale di Cooper fa sì che questo libro si lasci leggere senza fatica»

La recensione esplora 'Tutt'orecchi' di Dennis Cooper, una raccolta di interviste a giovani attori e musicisti degli anni '90 affiancata da saggi e testimonianze di temi sociali come l'HIV e la prostituzione omosessuale. Cooper emerge come uno scrittore versatile con uno stile leggero e coinvolgente, capace di offrire un'analisi profonda e non convenzionale di un decennio complesso. Il volume, pur contenendo momenti di forte impatto emotivo, è accessibile e stimolante. Scopri l'intensa atmosfera degli anni '90 con le interviste di Dennis Cooper!

 Se appartenete a quest’ultima schiera di deathsters, "To Hell With God" sarà senz’altro di vostro gradimento.

 "To Hell With God" è dunque un lavoro godibile, dotato di un buon appeal e del giusto smalto.

La recensione analizza l'album 'To Hell With God' dei Deicide come un lavoro fedele al classico death metal floridiano, privo di grandi innovazioni ma ricco di energia e brutalità. L'opera è apprezzata soprattutto dagli appassionati del genere e dagli estimatori storici della band. La produzione è nitida e valorizza ogni strumento, mentre l'apporto di Jack Owen dà freschezza al songwriting. I testi restano ferocemente anticristiani e il disco consolida la posizione della band nel panorama death metal. Ascolta l’album e immergiti nella brutalità autentica dei Deicide!

 Il loro destino era scritto ancora prima di nascere, la loro storia sembrava già essere stata raccontata.

 'Head First' fa parte di questa storia, sebbene non sia uno degli avvenimenti fondamentali.

La recensione analizza 'Head First', quindicesimo album degli Uriah Heep, evidenziando una prova solida ma poco originale rispetto ai loro capolavori degli anni 70. Nonostante le turbolenze interne e la pressione di successi passati, la band dimostra ancora compattezza e abilità tecnica. L'album si inserisce nella carriera come lavoro più che sufficiente, senza però lasciare tracce indelebili nel panorama rock. Scopri ora l'evoluzione rock degli Uriah Heep con Head First!

 Non è esagerato dire che ci troviamo di fronte alla più grande band degli ultimi 30 anni.

 Meglio morire giovani in definitiva; anche se sarebbero dovuti morire un attimo prima per assurgere al rango di divinità.

Strangeways Here We Come, l'ultimo album degli Smiths, rappresenta sia un punto di innovazione tecnica che un addio storico. Morrissey e Marr confermano il loro ruolo iconico nel panorama britannico, pur mostrando segnali di stanchezza. L'album propone brani di grande qualità e sperimentazioni sonore, anche se alcune tracce risultano meno ispirate. La recensione riflette sul rimpianto e il sollievo derivanti dalla fine prematura della band che ha segnato la musica degli anni '80. Scopri l'album che ha segnato la fine di un'icona del rock britannico.

 "Shangri-La è il piacevole risultato di un artista che ha concentrato le sue energie compositive nel country, nel folk e attingendo all’immancabile sorgente del blues."

 "In questo quarto capitolo solista, Knopfler indossa come non mai gli abiti del cantautore con ponderatezza ed attento equilibrio, offrendo riffs magari velati, ma sempre al servizio di delicate melodie."

La recensione evidenzia Shangri-La come un album che riflette la forza creativa di Mark Knopfler anche dopo un grave incidente. L'artista fonde folk, country e blues con atmosfere intime e melodie delicate, offrendo un lavoro personale e riflessivo. Le tracce sono analizzate singolarmente valorizzandone le sfumature e riferimenti. L'edizione limitata con DVD aggiunge un valore speciale, mostrando il processo creativo. Ascolta Shangri-La di Mark Knopfler e scopri il suo mondo musicale intimo e raffinato.