Non adagiarsi sugli allori, mutare, rischiare, cambiare pelle, provare nuovi soluzioni: tutto questo sono i Thrice.

 "Vheissu" si presenta come qualcosa di sorprendente e allo stesso tempo spiazzante per quei fan ancora affezionati al precedente disco.

La recensione analizza 'Vheissu', album dei Thrice caratterizzato da un netto distacco stilistico rispetto ai lavori precedenti. Il disco si distingue per la sperimentazione sonora e l'uso di nuove sonorità, con influenze che spaziano dal post-hardcore all'alternative rock. Nonostante fosse inizialmente difficile da apprezzare, 'Vheissu' emerge come un progetto ambizioso, ricco di dettagli e profondità. Il lavoro mette in luce la maturazione della band e la volontà di rischiare senza fossilizzarsi. Ascolta 'Vheissu' e scopri la nuova dimensione sonora dei Thrice!

 Il terzo capitolo della band-più-politicamente-impegnata di Leeds è uno strano esperimento che... concede sorprendenti rotondità e leggerezza.

 Non un disco epocale come i primi due ma, un bell'anticipo sulla new wave a venire.

Songs of the Free rappresenta un cambiamento per i Gang of Four dopo l'uscita del bassista Dave Allen. Il disco si avvicina alla new wave e al pop più melodico, perdendo parte della forza post punk dei primi album. Nonostante ciò, brani come I Love a Man in Uniform emergono come notevoli. Un lavoro interessante ma meno epocale rispetto ai precedenti, con una band ancora capace di innovare pur mostrando alcune crepe. Scopri l'evoluzione dei Gang of Four ascoltando Songs of the Free!

 “E’ esaltante come i nostri storici cantautori negli anni ‘70 e ‘80 abbiano spesso affrontato con minuziosità e stravaganza tematiche relative al viaggio.”

 “Fossati in quest’opera si avvale degli arrangiamenti del tastierista soul-jazz americano Steve Robbins, che collaborerà con artisti del calibro di Robert Palmer, Sting e Irene Cara.”

L'album Panama e dintorni di Ivano Fossati, uscito nel 1981, unisce reggae, pop e jazz in un lavoro raffinato e introspettivo. I testi affrontano temi di viaggio, vita e personaggi ambigui, arricchiti dagli arrangiamenti di Steve Robbins. Fossati esplora atmosfere urbane e personali, confermando la sua evoluzione artistica e la capacità di unire innovazione e profondità poetica. Scopri l’eleganza e la profondità di Ivano Fossati con Panama e dintorni.

 "Davvero, è un disco misterioso. Non riesco a capire perché l'energia non irrompa nell'aria, non assalti me che ascolto."

 "Le melodie hanno linee di quelle che ti aprono il cervello, si accasano dentro e non c'è modo di sfrattarle."

La recensione analizza l'album d'esordio della Bootsy's Rubber Band, evidenziandone un'energia musicale trattenuta nonostante la presenza di grandi musicisti. Il disco si distingue per melodie memorabili e arrangiamenti curati, ma manca di quella spinta animalesca tipica del funk di quegli anni. Nonostante non sia un capolavoro, resta un lavoro riuscito che fa comunque muovere il piede e ballare. Scopri il lato nascosto del funk di Bootsy's Rubber Band, ascolta l'album ora!

 Decisamente il mio mal di testa preferito.

 Un pezzo molto vicino alla perfezione.

L'album solista di Geddy Lee, 'My Favorite Headache', esce come un'opera personale e intensa, arricchita da collaborazioni di rilievo. Pur mantenendo qualche eco dei Rush, l'album si distingue per eleganza e innovazione, con brani come la title-track e 'Working At Perfekt' assolutamente memorabili. Lo storico frontman dimostra di sapersi esprimere con autenticità anche fuori dalla band, regalando ai fan una preziosa esperienza musicale. Ascolta ora l'album solista di Geddy Lee e scopri il suo universo musicale unico!

 Le loro ritmiche schizofreniche e i loro tapping esasperanti possono lasciarti confuso, spiazzato e facilmente irritato.

 Un encomio va fatto al cantante Rody Walker, capace di cantare sopra follie pentagrammate e per avere una delle voci più belle e potenti del panorama metal mondiale.

La recensione di 'Scurrilous' dei Protest The Hero evidenzia la complessità e la difficoltà di apprezzare l'album, ma sottolinea anche la potenza e la libertà espressiva della band. Il cantante Rody Walker è lodato per la sua voce unica e potente. Consigliato a chi ama il metal tecnico e sperimentale. Ascolta 'Scurrilous' e lasciati sfidare dalla potenza unica dei Protest The Hero!

 L’obiettivo di questo collettivo sembra essere lo spingersi forsennatamente oltre i confini dell’antimusicalità.

 L’unica cosa da poter fare è assecondare questa giostra avanguardistica, lasciarsi trasportare da questi suoni caliginosi, sgradevoli e sgraziati.

La recensione celebra 'Nipples' di Peter Brötzmann come un capolavoro del free jazz europeo, con musicisti di eccellenza come Evan Parker e Derek Bailey. L'album è descritto come un'esperienza sonora estrema, caratterizzata da improvvisazioni libere e intensità selvaggia che sfidano i canoni tradizionali. Il brano principale trasporta l'ascoltatore in un viaggio caotico e affascinante, invitando a lasciarsi travolgere da questa offensiva sonora. Lasciati travolgere dall’intensità rivoluzionaria di Nipples, un must per gli amanti del free jazz.

 ‘Dragnet’ è la prima grande dichiarazione di guerra di Mark E. Smith.

 Rabbia da working class, Punk Rock minimale e scarno, chitarre capaci tanto di disegnare mantra Velvetiani quanto di ricordare per lucentezza gli arabeschi di Michael Karoli.

‘Dragnet’ è il secondo album dei The Fall, un lavoro fondamentale che sintetizza la poetica ribelle e cruda di Mark E. Smith. Con un approccio musicale scarno e puntuale, l’album fonde influenze punk e art rock, raccontando storie di ribellione sociale e psichedelia. Si tratta di una pietra miliare che anticipa la direzione evolutiva della band e rappresenta una dichiarazione di guerra alla musica mainstream. Ascolta ‘Dragnet’ e immergiti nell’universo unico di Mark E. Smith!

 Lei è una di quelle che ti fa vibrare le corde della memoria, che ascolti con piacere pur essendo musicalmente su paesaggi di altro genere.

 C’è ancora chi con semplicità e nostalgia, riesce a toccare il cuore, trasportandoci in una realtà dimenticata...

La recensione celebra l'abilità di Loreena McKennitt di evocare emozioni profonde con la sua voce malinconica e la musica dai richiami antichi. L'album 'The Wind That Shakes The Barley' si distingue per la semplicità strumentale che mette in risalto la sua interpretazione, offrendo un viaggio tra atmosfere celtiche e melodie evocative. Alcuni brani risultano meno incisivi, ma nel complesso l'opera conferma il valore della cantante nel panorama new age. Un invito a riscoprire la musica che emoziona e resiste al tempo. Scopri l'incanto e la magia di Loreena McKennitt in questo album senza tempo.

 "Gli ingredienti fondamentali del sound del gruppo sono tutti al posto giusto: energia, melodia, assoli, pregevoli linee vocali... tutto suona Mr. Big dalla prima all’ultima nota."

 "Un lavoro che lascia alle spalle le atmosfere forse un po’ troppo soft di Bump Ahead e si ricollega a quanto fatto nei primi due capolavori."

I Mr. Big tornano con What If..., un album hard rock energico e melodico che riprende la tradizione della band senza perdere autenticità. Le performance tecniche sono eccellenti, con un approccio più incisivo e moderno. Nonostante qualche critica al mixaggio, l'album convince come miglior lavoro post-reunion del gruppo. I fan ritroveranno sonorità familiari e una band in gran forma. Scopri il ritorno energico dei Mr. Big con What If... e rivivi l'hard rock autentico!

 Tempo di Mutamento. E lode a questo tempo grande.

 Ben venga la freschezza di Maler e le sue storie che fanno ancora sognare a occhi aperti.

Con il secondo album Mutamento, Maler si conferma uno dei cantautori più interessanti della scena italiana, con un sound personale e liriche originali. Le melodie richiamano atmosfere medio-orientali, mentre l'uso di campionamenti e tastiere si intreccia con strumenti tradizionali. L'album, ricco di citazioni e immagini evocative, mostra maturità e freschezza, anche se manca un brano che sia un vero colpo di genio. Un disco che fa sognare e lascia spazio a futuri cambiamenti. Ascolta Mutamento e scopri il talento nascente di Maler nella scena cantautorale italiana.

 Il disco è composto da 24 tracce, 12 per gruppo, 12 saette hardcore brevissime e pure come Dio comanda.

 Questo tale con tutte le sue dissonanze e i suoi ammiccamenti al blues e i suoi fischi e rumori mi fa impazzire, lo bacerei in fronte.

La recensione celebra il 'Faith/Void Split LP' come una pietra miliare dell'hardcore punk americano, uscito nel 1982 a Washington DC. Vengono esaltati i due gruppi, Faith con il loro hardcore classico e Void con un approccio più sperimentale e caotico. L'album è descritto come un gioiello di brevità e potenza sonora, con un particolare apprezzamento per le influenze rockblues di Void e il legame stretto con la scena Dischord. La recensione trasmette passione e riconoscimento storico. Ascolta ora questo classico imprescindibile dell'hardcore punk e vivi la potenza di Faith e Void!

 Molto probabilmente il miglior lavoro da lui mai svolto.

 16 tracce di pura eresia che ci possono fare riflettere senza per questo doverci deprimere, anzi, sempre col sorriso.

Il Sogno Eretico è il quinto album di Caparezza, considerato il suo lavoro migliore, che unisce ironia, denuncia sociale e sonorità variegate. Con testi densi di critica e riferimenti culturali, Caparezza invita all'intellettualismo e alla riflessione, senza rinunciare all'intrattenimento. Il disco si distingue per originalità e cura produttiva, con collaborazioni di rilievo e una varietà musicale che spazia dal rap a sonorità medievali e eighties. È un album che soddisfa sia i fan storici che i nuovi ascoltatori. Ascolta Il Sogno Eretico e scopri il lato eretico di Caparezza!

 Il pesce-barba è davvero un animale notevole: lo sfoggio di tecnica non va a discapito del divertimento che sa procurare.

 E pensare che c'è chi ancora dice che il prog è musica fredda e fatta solo di tecnica fine a se stessa. Grazie di smentirli, pesce-barba.

Il primo album di Beardfish, 'Sleeping in Traffic: Part One', è un disco progressive che coniuga tecnica e divertimento. Con melodie malinconiche e testi coinvolgenti, richiama i grandi del prog anni '70 pur mantenendo freschezza e originalità. Brani come 'Sunrise', 'Afternoon Conversation' e la lunga 'Roulette' mostrano versatilità e feeling. Una conferma per chi pensa che il prog possa essere caldo e appassionante. Scopri l'eccitante viaggio musicale di Beardfish e immergiti nel prog più emozionante!

 Questo album è un gran cazzotto nei denti, un cazzotto ben calibrato, di quelli che ti spaccano anche le labbra oltre agli incisivi superiori.

 Liberty & justice for... è uno straordinario disco di NYHC, straripante furia da ogni nota.

Liberty & Justice For... degli Agnostic Front è un album di NYHC energico e carico di furia, che mescola hardcore punk e thrash metal con ritmi serrati e chitarre convulse. Nonostante testi un po' scontati e una momentanea perdita di popolarità, è un disco che merita una rivalutazione per la sua potenza e impatto. La cover 'Crucified' degli Iron Cross è uno dei momenti salienti. Scopri la furia autentica del NYHC con Agnostic Front, ascolta ora Liberty & Justice For...

 In quella musica, secondo me, c’era tutto il “senso” dell’esistenza, tutto il male della Storia racchiuso in un grido disperato.

 La musica dei Fang è destinata a sguazzare in eterno in un buco nero che non ammette scappatoie.

La recensione riflette con nostalgia sull'album Landshark dei Fang, simbolo dell'hardcore americano anni '80. Esalta la crudezza nichilista e la disperazione veicolata dalla musica, evidenziandone l'influenza sul grunge. Si descrivono brani chiave e la loro atmosfera cupa, sottolineando l'assenza di speranza e un senso di immobilità. L'autore ritrova in Landshark una potente energia negativa che cattura la desolazione della storia e dell'esistenza. Ascolta Landshark per un viaggio nel cuore oscuro dell'hardcore anni '80.

 Questa band inglese semisconosciuta presenta una quarantina scarsa di allegro e ballabile calderone dove troviamo un bel po’ di Beatles prima maniera e tanto, tanto Elvis Costello.

 Ascoltare quest’album è futile e gradevole come guardarsi una puntata di 'happy days'.

La recensione analizza l'album di debutto degli Any Trouble, uscito tra il 1979 e 1980. Il disco presenta un mix allegro e ballabile con influenze Beatles e Elvis Costello, accompagnato da testi giovanili e romantici. Viene descritto come piacevole ma non particolarmente interessante, con canzoni concise e ritmate. Il cantante Clive Gregson e la tematica ricorrente delle "nice girls" sono elementi chiave. Un ascolto gradevole, paragonato a una colonna sonora nostalgica e spensierata. Scopri la nostalgia vintage degli Any Trouble con la nostra recensione!

 Come Get It è un funk muscolare, trascinato da Marcus Miller e Mike Stern che macinano un groove possente.

 I piatti sembrano coperchi di casseruole: Tom Waits lo avrebbe assunto al volo per l’apocalittico Bone Machine.

Star People (1983) rappresenta un momento cruciale nella carriera di Miles Davis, segnando la fine della collaborazione con Teo Macero e l'ingresso di John Scofield. L'album miscela funk potente e jazz-rock, con assoli virtuosi e atmosfere che spaziano dal blues raffinato a battiti minimalisti. Nonostante alcune tensioni tra i musicisti, l'album dimostra la creatività e la sperimentazione tipiche di Davis in quegli anni. Scopri l'innovazione jazz di Miles Davis con Star People!

 Per due ore ci sconquassa i testicoli con organo riproduttivo annesso con continui flashback di una pesantezza incredibile.

 Un titolo inutile, pretenzioso e anche un tantino superficiale.

Dust di Milcho Manchevski è un film del 2001 che mescola storie ambientate a New York, nel west e nei Balcani, ma con una trama confusa e pretenziosa. Solo alcune sequenze d'azione si salvano, mentre la maggior parte della pellicola è difficile da seguire e interpretata male. Consigliato solo agli amanti delle trame complesse e non convenzionali. Scopri se Dust è il film giusto per te e leggi la recensione completa.

 Questo non è un film, è una cazzata anarchica e autocompiaciuta.

 Zombie Strippers ti farà urlare: 'Ma questa è la più grossa puttanata mai concepita! Jay Lee sei un fottuto genio!'

Zombie Strippers è un film demenziale e trash che non si prende sul serio, un mix di horror e commedia con scene gore e spogliarelliste zombie. La trama è volutamente inesistente, ma il divertimento è garantito per chi ama il cinema spregiudicato e irriverente. Tra palline da golf sparate e battute al limite del demenziale, il film è un puro esercizio di autoironia e follia. Consigliato a chi non teme la demenza cinematografica e vuole ridere senza prendersi troppo sul serio. Guarda Zombie Strippers se ami il trash sfrenato e le risate senza filtri!