Come attraversare una via dove c'è un piccolo palazzo basso seguito da un grattacielo vetrato.

 'Painless' è, a parer mio, uno dei più bei dischi di questo appena passato 2022, un album dalla doppia anima, vecchio e nuovo, lento e veloce.

La recensione descrive 'Painless' di Nilüfer Yanya come un album che fonde vecchio e nuovo, lento e veloce, acustico ed elettrico. La voce calda e i giochi di dinamica tra basso e batteria creano un'atmosfera coinvolgente. L'autore loda l'equilibrio sonoro e cita 'Midnight Sun' come traccia simbolo del disco. Definito uno dei migliori lavori indie del 2022, l'album si distingue per la sua doppia anima e l'influenza di soul e jazz senza forzature. Ascolta 'Painless' di Nilüfer Yanya e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 "Quando Felder ha preso a glissare le corde della Gibson ho avuto il sospetto che conoscesse tutti i miei più profondi segreti."

 "A volte una canzone d'amore racconta l'amore meglio dell'amore stesso."

La recensione riflette su come 'I Can't Tell You Why' degli Eagles evochi profondi ricordi personali e sentimenti contrastanti di amore e nostalgia. L'autore descrive l'esperienza d'ascolto come un viaggio emotivo, esaltando le sonorità della chitarra di Felder e la voce di Frey. La canzone viene vista come un'icona che racconta l'amore in modo unico e autentico, capace di superare il tempo. Ascolta 'I Can't Tell You Why' e lasciati trasportare dalle emozioni degli Eagles.

 "The Playlist è una serie ben fatta e divertente che offre una storia emozionante e personaggi interessanti."

 "Consiglio vivamente di guardarlo a chi è interessato a saperne un po' di più sul disastroso mercato della musica in cui siamo finiti."

La serie TV 'The Playlist' di Per-Olav Sørensen è una commedia drammatica ben realizzata che esplora le difficoltà personali di un gruppo di amici attraverso la musica. La regia cura atmosfera e dettagli, supportata da una colonna sonora eccellente. La trama è coinvolgente e i personaggi ben sviluppati. La serie offre anche uno sguardo critico sul mercato musicale attuale. Consigliata a chi ama storie emozionanti con un tocco musicale. Guarda The Playlist per scoprire una storia musicale emozionante e coinvolgente!

 Duck Baleno ci sanno fare sia nella costruzione dei brani, mai scontata, sempre densa di punti di rottura.

 Un bel viaggio tra rock (micidiali a tratti i riff pesi quasi in odore di stoner) e psichedelia.

Popa's Nightmare di Duck Baleno si distingue per originalità e capacità compositiva. Il gruppo, con un notevole background, combina riff rock pesanti a tratti stoner e atmosfere psichedeliche. La voce filtrata viene usata come un vero strumento aggiuntivo, arricchendo ogni traccia. Un album consigliato a chi cerca suoni sofisticati e una proposta musicale fuori dal comune. Ascolta Popa's Nightmare e lasciati trasportare dalla psichedelia di Duck Baleno!

 La copertina vistosissima, nel tipico stile dello studio grafico londinese Hypgnosis, faceva saltar fuori l’album con veemenza dalle scansie piene di 33 giri.

 Halfway Hotel la canzone è un bellissimo pezzo, con un ritornello molto ben costruito e lanciato dalle strofe.

Halfway Hotel dei Voyager è un album pop-rock pianistico degli anni '70, caratterizzato da ballate e spruzzi di rock e disco. Con un cantante-pianista simile a Elton John, il disco è un gioiello raro con una copertina iconica firmata Hypgnosis. La title track è particolarmente memorabile e meriterebbe maggiore diffusione. L'album è oggi difficile da trovare, stampato solo in CD in Giappone, ma resta un esempio genuino di musica raffinata e soffice. Scopri il fascino vintage di Halfway Hotel e immergiti nel pop-rock anni '70 dei Voyager!

 Non solo armonie dissonanti e controtempi, anche la costruzione del brano salta la tipica costruzione strofa - ritornello.

 Ho amato questo disco. Non l’ho apprezzato subito, ma i ripetuti ascolti mi hanno permesso di scendere in profondità dentro la sua complicata ed affascinante costruzione.

If è l'undicesimo album dei Glass Hammer, caratterizzato da una struttura musicale complessa e un'impronta prog pura. Il disco esprime libertà compositiva e precisione esecutiva, con l'eccellente contributo vocale di Jon Davison. Adatto a chi ama il prog impegnato, è stata una scoperta graduale dell'autore, culminata in un apprezzamento profondo. Scopri l'affascinante mondo prog di Glass Hammer con If, un capolavoro da non perdere!

 "Le Lande Proibite sono un suggestivo peregrinare tra sacro e profano, con preghiere -o blasfemie- in suffragio delle proprie condanne e speranze."

 "Alcune montagne vanno scalate; altre vanno uccise... Io dico che alle volte bisogna solo limitarsi ad accettarle."

Shadow of the Colossus è un'avventura videoludica unica che combina enigmi ambientali con una narrativa profonda e malinconica. Il giocatore vive il viaggio di Wander alla ricerca della resurrezione della sua amata, immerso in paesaggi mozzafiato e contornato da una colonna sonora epica. Nonostante alcune limitazioni nei comandi, l'esperienza complessiva è suggestiva e intensa, fatta di solitudine, speranza e lotta contro l'impossibile. Immergiti nell'epica avventura di Shadow of the Colossus e vivi un viaggio indimenticabile.

 “Non si può sempre tornare alla montagna che sta al centro di tutte le altre, e all’inizio della propria storia. E così non resta che vagare per le otto montagne per chi, sulla prima e più alta ha perso un amico.”

 “Le vere amicizie sono quelle che stanno silenti per anni e che poi si fanno sentire solo quando veramente ne hai bisogno.”

Le Otto Montagne è un film che intreccia una profonda amicizia tra due ragazzi, Bruno e Pietro, radicata nella montagna e nella natura aspra della Val d'Aosta. Il racconto valorizza i silenzi, i legami veri e il ritorno alle proprie origini con un andamento lento ma coinvolgente. La fotografia e la colonna sonora sono scelte ponderate per sottolineare il rapporto con il territorio. Nonostante qualche limite nella voce narrante e nel ritmo, il film trasmette verità ed emozioni autentiche. Scopri la bellezza autentica della montagna e delle sue storie, guarda Le Otto Montagne!

 La vocalità dei due protagonisti è il valore aggiunto, anche se a tratti esageratamente straripante.

 Il contesto musicale, l’origine del pezzo e il rimando cinematografico rendono tutto molto bello e potente.

La cover di "Separate Ways (Worlds Apart)" dei Journey, reinterpretata da Chris Daughtry e Lzzy Hale, riesce a rinnovare un classico degli anni Ottanta con energia e un tocco femminile distintivo. Nonostante alcune parti vocali a tratti eccessive, l'operazione nel complesso è convincente e affascinante, perfetta per nostalgici e nuovi ascoltatori, anche grazie al richiamo alla serie Stranger Things. La collaborazione tra i due frontman conferisce un valore aggiunto che rende la versione degna di attenzione. Scopri la potente cover di Separate Ways di Daughtry e Lzzy Hale, ascoltala ora!

 ero stata troppo severa con questo album

 in realtà è un #boppone !!!!!

La recensione inizialmente critica si trasforma in un apprezzamento totale per Lucky Star LS3, definito un vero "boppone". L'album riceve il massimo dei voti grazie alla sua capacità di conquistare l'ascoltatore con brani coinvolgenti e uno stile fresco. Un giudizio positivo, schietto e diretto, che invita a riscoprire questo lavoro sotto una luce più favorevole. Ascolta Lucky Star LS3 e lasciati sorprendere dal suo sound unico!

 La versione postmoderna del thriller-commedia e del gangster movie propria degli anni '70 nasce forse anche come reazione a questi episodi ormai stanchi e insulsi.

 Eastwood non perde mai, non muore mai. E quindi non è più interessante, in questi ruoli.

Pink Cadillac viene visto come un episodio minore nella carriera di Clint Eastwood, segnando il declino dell'eroe action classico. Il film, intriso di clichè e prevedibilità, anticipa la trasformazione del genere verso una visione più complessa e nichilista, evidenziando la necessità di un cambiamento nel ruolo di Eastwood. Il giudizio negativo sottolinea come questo titolo rappresenti il tramonto di un'epoca nel cinema hollywoodiano. Scopri perché Pink Cadillac segna la fine dell'era action di Clint Eastwood.

 Giusy nel 2008 abbandona l'Esselunga di Corbetta/Abbiategrasso x andare a "X Factor" dove arriva seconda dietro a quei falliti invenduti degli Aram Quartet.

 "Gaetana" conferma le vendite del singolo estivo imponendosi alla #2 e facendo capire alla nostra carissima Giusy che è arrivata l'ora di dire addio al suo posto da cassiera.

La recensione ironizza sulla carriera di Giusy Ferreri, partendo dal suo secondo posto a X Factor 2008. L'album Gaetana è descritto come un mix di brani emotivi e leggeri, con una voce pecorella che caratterizza molto l'opera. L'autore fa commenti pungenti ma alla fine consiglia l'album. Scopri l'album Gaetana di Giusy Ferreri con questa recensione ironica e divertente!

 Un inno per gli “underdog” dell’amore, come direbbe la nostra bionda e romanissima Presidente.

 Ma solo se vi pare.

La recensione celebra 'Servi della gleba' come il pezzo più emblematico di Elio e Le Storie Tese, un inno ironico e sincero alle fragilità amorose maschili. Con uno stile narrativo avvincente, ripercorre le dinamiche dolorose e comiche degli amori non corrisposti, sottolineando la genialità e l'italianità del brano. Il racconto coinvolge e diverte, riconoscendo la profondità emotiva del testo e la maestria musicale della band. Scopri il genio ironico di Elio e le Storie Tese con 'Servi della gleba'!

 La famiglia è la culla della disinformazione.

 Immagina di vivere senza questo peso, senza questo rumore bianco che fa da sottofondo alle nostre vite.

Rumore Bianco, tratto dal libro di Don De Lillo e diretto da Noah Baumbach, affronta il tema universale della paura della morte attraverso la storia di una famiglia borghese. Il film esplora anche la disinformazione e la confusione sociale in seguito a un disastro ambientale, evocando parallelismi con la pandemia recente. L'atmosfera cupa e la colonna sonora di Danny Elfman amplificano il senso di inquietudine e riflessione. Scopri come Rumore Bianco indaga la paura e il caos della nostra epoca.

 Tom Ripley agisce come un abile pokerista, e le sue mosse sono frutto di moltà abilità e di un pizzico di fortuna.

 E' un film molto buono e avvincente dal mio punto di vista; forse avrei equilibrato maggiormente la diversità di ritmo tra la prima e la seconda parte.

Il Talento di Mr. Ripley è un thriller italo-americano ben riuscito, tratto dal romanzo di Patricia Highsmith, con un’impeccabile ambientazione anni '70. La trama prende ritmo nella seconda metà, grazie a un protagonista machiavellico e a un regista attento ai dettagli. Alcune critiche riguardano il ritmo e la scelta dell'attore Matt Damon, ancora acerbo. L'opera offre un plot twist efficace e richiami a film come 'Prova a Prendermi' e 'Match Point'. Scopri questo thriller italo-americano e lasciati sorprendere dal talento di Mr. Ripley!

 Jeff Beck ci ha freddati nella calma della notte, delle nostre sonnecchiose abitudini, sorpresi e tristi, a sangue freddo.

 Ogni album è di sicuro valore e da scoprire, per entrare in connessione con la sua visione interplanetaria delle note.

La recensione rende omaggio a Jeff Beck, una leggenda chitarristica che ha saputo reinventarsi costantemente, unendo blues, rock e sperimentazione con uno stile unico. Vengono ricordate le collaborazioni con grandi nomi e la sua passione per la musica e le chitarre. Emotivamente evocativo, il testo ricorda un concerto indimenticabile e il lutto per la sua scomparsa. Un tributo sentito a un artista senza confini. Scopri la straordinaria musica di Jeff Beck e lasciati ispirare dal suo stile unico.

 La voce di Michael Gira ti seduce e ti comanda ripetendoti parole all'orecchio.

 È un disco che genera confusione, smarrimento ed alienazione.

La recensione analizza 'Holy Money', album del 1986 degli Swans, definendolo un'opera opprimente e dissonante dell'era No Wave. Il testo evidenzia la presenza dominante di Michael Gira e il contributo ipnotico di Jarboe. L'autore esprime un coinvolgimento emotivo intenso, sottolineando la capacità del disco di generare smarrimento e dipendenza sonora. Scopri Holy Money e lasciati avvolgere dall'intensità degli Swans.

 "Will of the People sembra un resoconto ben organizzato, come se la band si fermasse un momento per riflettere su quanto fatto finora."

 "Won’t Stand Down è metal in stile Muse, suona come se il metal lo stessero inventando loro ed è un fatto notevole."

Will Of The People dei Muse è un album che sintetizza le tre anime fondamentali della band: rock, elettronica e influenze classiche. Il disco dura 37 minuti e si presenta come una riflessione sul percorso musicale finora compiuto. Alcune tracce spingono sull’elettronica anni ’80 mentre altre riscoprono il lato più duro e metal. È un lavoro solido, che accontenta fan diversi senza però osare molto oltre il consolidato repertorio. Scopri l’ultima evoluzione dei Muse con Will Of The People, un viaggio tra passato e presente della band.

 Alice è una di quelle canzoni che c'è un prima e c'è un dopo.

 Francesco parlava strano. E nessuno parla strano nel natio borgo selvaggio.

La recensione esplora con nostalgia e introspezione l'album antologico delle prime canzoni di Francesco De Gregori. L'autore racconta il forte impatto emotivo di brani come Alice, evidenziando la complessità poetica e lo stile unico del cantautore. Viene evidenziato il ruolo di De Gregori come artista che ha affascinato una generazione con la sua originalità e profondità, nonostante per alcuni il mistero della sua musica sia svanito col tempo. Scopri l'universo poetico di Francesco De Gregori con questa antologia unica.

 Il modo in cui descrive il potere che si perpetua con l’immagine di un cane, capo branco, che lecca disperatamente e ossessivamente una mangiatoia vuota mi ha affascinato e rapito.

 La sua scrittura riesce a rendere questa dicotomia tra due sentimenti contrastanti con quel suo essere a tratti delicata per poi assumere i connotati di un getto furente.

La recensione valorizza "Lingua di falce" di Gavino Ledda come un'opera autobiografica potente che racconta la ribellione a un destino imposto e l'amore per la Sardegna. La scrittura, alternando delicatezza e furia, riflette il contrasto tra vecchia tradizione e novità. Il libro colpisce per la sua intensità e attualità nonostante l'ambientazione nel 1977. Una lettura difficile ma appassionante che non lascia indifferenti. Scopri la forza di Gavino Ledda in Lingua di falce, un viaggio tra tradizione e ribellione.