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 Verità, Libertà ed Anima. Tutte, ce le hai messe.

 Quella notte, strafatto e pieno d’alcool di pessima qualità, avevi visto che a Fort Lauderdale suonava Carlos Santana, vecchio amico... E’ pazzo, lo è sempre stato...

La recensione racconta la complessa vita di Jaco Pastorius, bassista geniale la cui musica ha segnato la scena jazz fusion mondiale. Emergono i temi della sua straordinaria capacità tecnica, delle lotte personali con alcol e droghe, e della tragica fine. La narrazione intensa e poetica sottolinea l’anima di un artista fuori dagli schemi, capace di rivoluzionare il ruolo del basso elettrico e di ispirare generazioni. Scopri la vita e la musica indimenticabile di Jaco Pastorius in questa emozionante recensione.

 Le corde vocali della Vanoni affondano coltellate nel cuore di chi ascolta, e rigirano la lama per esser certe di farlo sanguinare.

 Ornella è lei, sempre la stessa, ma è diversa, più grande, più matura, più completa.

La recensione celebra l'album 'La Voglia, La Pazzia, L'Incoscienza, L'Allegria' come un capolavoro di Ornella Vanoni, un progetto ambizioso e maturo nato dalla collaborazione con Vinicius De Moraes e Toquinho. Viene sottolineata la versatilità e l'eleganza vocale di Vanoni, il valore artistico della selezione e traduzione dei brani di bossa nova e l'importanza del contesto culturale brasiliano. L'album è descritto come raffinato, autentico e intessuto di emozioni profonde, risultando ancora oggi un punto di riferimento nella discografia italiana. Ascolta ora questo classico intramontabile della bossa nova interpretato da Ornella Vanoni!

 I brani scorrono celeri e orecchiabili; l’ideale unificatore è il collage rock.

 Musica di strada, musicisti da marciapiede, con due capolavori alle spalle ma ora in cerca di nuove strade.

La recensione analizza l'album 'Why Do Birds Sing?' dei Violent Femmes evidenziandone la transizione da un rock acustico crudo e energico verso una produzione più levigata e distaccata. Pur mantenendo momenti ispirati, l'album manca dello slancio selvaggio dei lavori precedenti. Viene riconosciuto il valore del trio originario e le loro radici folk, ma si nota una certa banalizzazione del loro sound, segno di un inevitabile indebolimento nel corso degli anni. Scopri l’evoluzione dei Violent Femmes immergendoti in Why Do Birds Sing?

 Bird’s Lament è l’elogio funebre che Moondog compose alla memoria di Charlie Parker: un notturno fraseggio di eterna beltà.

 I’m not gonna die in 4/4 time! – la sua esclamazione a sottolineare la ricerca di nuovi ritmi e spazi musicali.

La recensione celebra l'album 'Sax Pax for a Sax' di Moondog & The London Saxophonic come un omaggio al sax bebop di Charlie Parker e alla musica di New York. Evidenzia la capacità unica di Moondog di unire jazz e barocco, creando atmosfere sospese e innovative. Il testo valorizza la creatività di Louis Thomas Hardin, che trasformò la sua cecità in una straordinaria visione musicale. L'album è descritto come un viaggio sonoro tra tradizione e innovazione, ricco di emozioni e rimandi culturali. Ascolta l'album e lasciati trasportare dalla magia sonora di Moondog.

 "Tom Zé sa molte cose... Sa come si inizia: una ferocia ipnotica in media res..."

 "Disco di una bellezza clamorosa..."

La recensione celebra 'The Hips of Tradition' di Tom Zé come un disco clamoroso che fonde avanguardia, tradizione e poesia popolare. L'autore sottolinea la maestria e l'inventiva di Tom Zé, artista brasiliano che ha conquistato il rispetto internazionale anche grazie alla scoperta di David Byrne. Il disco è descritto come un'opera di grande bellezza, ricca di riferimenti culturali e musicali, capace di emozionare con la sua intelligenza e semplicità. Scopri la magia e l'innovazione di Tom Zé con The Hips of Tradition!

 Una vecchia tuba dalla fronte aggrottata che senza fretta riempie la sala con il suo profondo baritono.

 Una minimalclassical declinata ad una droneambient sui generis; un’eloquenza essenziale, poderosa e vivida che traduce in immagini i ricchi riflussi di un cuor d’ottone.

La recensione dipinge l'album di Robin Hayward come un intenso e lento racconto sonoro, incarnato dalla sonorità antica e vibrante di una vecchia tuba. Con atmosfere sospese e riverberi avvolgenti, il disco evoca un monologo musicale carico di ricordi e riflessioni. La musica si fa meditazione, tra silenzi e note strascicate, proponendo un'esperienza unica nel panorama minimale e drone ambient. Scopri l’atmosfera unica di Robin Hayward e lasciati trasportare dal profondo suono della tuba.

 Questo pezzo ti si attacca alla pelle, come l’impetigine.

 Senza questa canzone non so stare; non affabulare. Non so vivere.

La recensione celebra 'Teenage Kicks' come uno dei brani punk più intensi e sinceri, supportato dall'approvazione di John Peel. Il pezzo viene descritto come un'esperienza che si attacca all'anima, capace di evocare la gioventù e l'appartenenza alla periferia. L'autore loda la forza emotiva della musica e della voce di Fragal Sharkey, considerandola imprescindibile per vivere appieno. È un omaggio passionale a un classico intramontabile. Ascolta 'Teenage Kicks' e vivi l'essenza del vero punk rock!

 "What Color Is Love è una dea seducente come il peccato, una sensuale silhouette distesa pigramente sul divano."

 "È forte come una montagna, con una voce dolce e calda che manderebbe a picco un iceberg."

La recensione racconta il viaggio artistico e umano di Terry Callier, soffermandosi sul suo capolavoro 'What Color Is Love'. L'album emerge come un'opera intensa e senza tempo, che fonde soul, jazz e folk con testi profondi su amore, solitudine e speranza. Il contributo di grandi collaboratori e l’arrangiamento di Charles Stepney ne elevano la qualità. La musica di Callier è descritta come un ponte fra epoche e generi, capace di evocare emozioni universali. Ascolta 'What Color Is Love' e immergiti nell’emozione senza tempo di Terry Callier.

 Muore giovane chi è caro agli dei. Il mito si consolida negli anni perché si tratta di una morte violenta in giovane età.

 Restarsene fuori dalla banalità, dopotutto, è facile. Basta raccontare la propria verità senza nemmeno porgere scuse.

La recensione offre un ritratto profondo di Luigi Tenco, tra mito e realtà, valorizzando la sua complessità artistica e umana. L'album omonimo del 1962 è descritto come un'opera sofisticata, che riflette il disagio e l'intelligenza di un giovane talento fuori dal comune. Nonostante la tragica fine, Tenco emerge come un cantautore innovativo e consapevole, lontano dagli stereotipi e dalla mercificazione della musica. Un invito a riscoprire un artista tuttora attuale e imprescindibile nella storia della canzone italiana. Scopri la profondità e il mito di Luigi Tenco ascoltando il suo album omonimo.

 Il più clamoroso canto da ubriachi della storia, “un lamento che si canta in coro e si balla da soli”.

 Affabulatore incantaci, dacci dentro con la fantasia, ma non scordare l’essenziale. E incendia, incendia l’anima con le cose vere, che sono poche e sempre quelle.

La recensione celebra l'album 'Rebetiko Gymnastas' di Vinicio Capossela per la sua capacità di fondere il rebetiko greco con un'intensa carica emotiva e vocale. L'opera viene descritta come un viaggio nella malinconia e nella tradizione, un canto da ubriachi che accende l’anima con verità profonde. Viene sottolineata la qualità interpretativa di Capossela e il valore delle radici musicali rielaborate con fantasia e sentimento. Scopri l’intensità del rebetiko firmato Vinicio Capossela, ascolta ora Rebetiko Gymnastas.

 Distruggi tutta la vita umana: una roba da far impallidire Ungaretti.

 Quando il brutto è bello, è così. Forse.

Destroy All Human Life dei Country Teasers è un album del 1999 che fonde country western distorto e testi di satira pungente. Ben Wallers, mente della band, usa umorismo nero e provocazione per esplorare temi controversi con un linguaggio universale. L'opera colpisce per la sua originalità e la capacità di emozionare chi è attratto dal lato oscuro e grottesco della musica. Ascolta Destroy All Human Life e scopri la satira agli estremi confini del country!

 Il vinile rincorre se stesso nel moto perfetto circolare e rinnova la magia, ogni volta con un fruscio in più.

 Antônio Carlos Jobim è un operaio metalmeccanico di Termini Imerese, la bossa nova un genere nato nei night club a Milano e Ipanema una ridente località sulla riviera romagnola.

La recensione celebra l'album "Metti, Una Sera a Cena" di Ennio Morricone e Bruno Nicolai come un viaggio nostalgico nell'atmosfera lounge degli anni '70, con una bossa nova italiana che perde il retrogusto tropicale per acquisire un fascino locale unico. Il vinile rinnova la magia del passato, evocando immagini di tempi trascorsi con speranza e ottimismo. Il disco è un invito a fermare e rivivere il tempo con delicatezza e grazia. Ascolta ora questo classico italiano e lasciati avvolgere dalla sua magia senza tempo.

 "Il diavolo delle parole e il diavolo della musica trasformano per un attimo la merda in oro."

 "Ah, questo è uno dei dischi hardcore punk più belli di sempre."

La recensione di (GI) dei The Germs presenta l'album come un capolavoro dell'hardcore punk, ricco di atmosfere intense e un linguaggio poetico e crudo. Il testo esprime una forte critica sociale e un senso di disagio esistenziale, raccontando la musica come un'esplosione di autenticità e ribellione. La voce di Darby Crash emerge come simbolo evocativo, mentre la musica trasforma momenti difficili in oro. L'album è definito uno dei più belli e autentici nel suo genere. Ascolta (GI) dei The Germs e scopri l'essenza autentica dell'hardcore punk!

 Il Televideo era la più completa fonte di infotainment dell’era dei primi vagiti di Internet.

 Non v’è giornata che termini senza la dovuta consultazione dell’intero lotto dello Sport sul Televideo.

La recensione evoca un ricordo intenso e nostalgico dell’esperienza di utilizzo del Televideo Rai negli anni ’90, vissuto come fonte preziosa di informazione e intrattenimento. Attraverso la descrizione del televisore Sony Trinitron e dei contenuti come sport, meteo e oroscopi, emerge un rapporto personale e quasi rituale con questo mezzo. L’autore riflette sul cambiamento del tempo e sulle emozioni legate a quegli anni, riconoscendo il valore storico e affettivo del Televideo ancora attuale nella sua forma grafica originale. Un viaggio emotivo tra passato e presente mediatico. Rivivi con noi l’esperienza unica del Televideo Rai, simbolo di un’epoca irripetibile!

 Per me il tuo inconscio ha correlato il senso arcaico di T.R.E alla modernità e evoluzione del Giappone, quasi stesse ammirando il futuro con uno sguardo rivolto verso il passato.

 Ciò che deve accadere accade.

La recensione intreccia l'ascolto dell'album 'Tabula rasa elettrificata' dei Consorzio Suonatori Indipendenti con un importante viaggio in Giappone. L'autore racconta un'estate 2015 ricca di scoperte e sentimenti, dove la musica diventa colonna sonora di momenti speciali. La visita a Hiroshima e le sensazioni provate esprimono una profonda riflessione sul progresso e la memoria storica. L'album viene percepito come capace di evocare un senso arcaico ma moderno, un legame personale che crea un'esperienza indimenticabile. Scopri l'album che ha ispirato un viaggio unico e emozionante in Giappone.

 Un disco minore, certo. Ma suona ancora fresco freschissimo.

 La scena è talmente tenera che gli spazzini delle incongruità spazio temporali perdono per un attimo il loro ottuso aplomb da funzionari e sfoderano un mezzo sorriso.

La recensione racconta con tono emozionale e personale l'album Glasaugen di Trummerfrauen, power trio femminile tedesco del 1979. Nonostante l'album sia considerato minore, l'autore celebra la freschezza del suo suono post punk e il forte spirito femminista. Il testo si arricchisce di aneddoti personali che evocano atmosfere e ricordi dell'epoca, mostrando come la musica sia un ponte con sensazioni profonde e radicate nel tempo. Ascolta Glasaugen e immergiti nel cuore del post punk femminista tedesco!

 Se dovessi racchiudere con un semplice vocabolo il primo live show on streaming di Robin Proper Sheppard... è intimo.

 Robin canta ad occhi chiusi ed io lo guardo seduto sul divano beandomi della situazione; strana ma idilliaca.

La recensione racconta l'esperienza intima e coinvolgente del primo live streaming acustico di Robin Proper Sheppard, alias Sophia, trasmesso da Berlino. L'autore descrive un concerto essenziale, senza artifici, che crea un legame profondo con l'ascoltatore a casa, accompagnato da piacevoli momenti quotidiani come una cena casalinga. L'atmosfera raccolta e la sincerità dell'artista emergono in un'esibizione genuina e toccante, apprezzata anche da tutta la famiglia. Scopri l'intimità dei live di Sophia e vivi un concerto unico comodamente a casa tua!

 ILLIBRO è un oggetto così lussuoso e raffinato che potrete bullarvi di aver speso moooolto di più del suo reale prezzo di copertina.

 Se lo si tiene aperto vicino al viso, spiana le rughe e regala una pelle giovane e vellutata.

La recensione di ILLIBRO Vol. 2 è un racconto ironico e brillante che mette in risalto lussuosi aspetti fisici del libro e la ricchezza dei contenuti. L'autore sottolinea con humor i piccoli difetti come l'assenza di immagini e la copertina floscia, ma apprezza molto la qualità e lo spirito dell'opera, invitando il lettore a scoprire le sue bizzarre e benefiche proprietà. Scopri ILLIBRO Vol. 2 e lasciati conquistare dal suo ironico charme!

 «Se pensi di fare qualcosa di originale ti stai sbagliando».

 La critica da Targa Tenco farà i dovuti esercizi alla spertica, ma il meglio di Iosonouncane è da cercare altrove, o magari in futuro.

La recensione analizza il 45 giri di Iosonouncane, focalizzandosi su 'Novembre', ricca di metafore e su 'Vedrai, vedrai', con arrangiamenti psichedelici. Pur riconoscendo la qualità dell'artista, il testo evidenzia come queste tracce non raggiungano le vette delle sue opere precedenti, suggerendo che il meglio potrebbe ancora arrivare. Scopri l’ultimo lavoro di Iosonouncane e immergiti nelle sue atmosfere rarefatte.

 147 secondi di UltraGrindcore suonati con una cattiveria esecutiva veemente, tracimante, maligna, subdola.

 Dodici sassate tremende, che non danno tregua nello scorrere del magma uditivo messo in atto.

Dopo cinque anni d'attesa, Napalm Death torna con un album potente e feroce che conferma la sua supremazia nel grindcore. Il lavoro è caratterizzato da assalti sonori spietati, una produzione massiccia e liriche intense. Nonostante i cambi nella formazione, la band dimostra la sua consistenza e la capacità di innovare mantenendo inalterata la carica e la rabbia di sempre. Ascolta ora Throes of Joy e vivi la potenza inarrestabile dei Napalm Death!