Dall’intro "Celestial Crown" siamo catapultati in un oceano di pesantezza e mitologia nordica.

 Tanta tanta pesantezza (cosa che non mi stancherò mai di ripetere) e tanta tanta passione.

Age of Winters è il potente album di debutto dei The Sword, un quartetto texano che fonde stoner e doom metal con una forte ispirazione ai Black Sabbath. L’album offre nove tracce ricche di riff pesanti, doppia cassa e temi mitologici nordici. Brani come "Freya" e "Iron Swan" si distinguono per la loro qualità, mentre la band dimostra passione e tecnica. Una proposta che soddisfa gli amanti dell’heavy metal più sporco e robusto. Ascolta Age of Winters e lasciati travolgere dalla pesantezza dei The Sword!

 Un album, "Actor", davvero particolare, nato chissà dove in quella geniale mente.

 "Actor" è un album spontaneo, ma non semplice, nato dalla voglia di Annie Clark di sbizzarrirsi il più possibile.

Il secondo album di St. Vincent, Actor, rappresenta un'opera ricca e complessa, in cui Annie Clark mescola pop barocco, elettronica e arrangiamenti orchestrali. Le tracce variano da momenti psichedelici a passaggi delicati e onirici, con evidenti riferimenti ai musical e ai classici cartoon Disney. La recensione delinea un lavoro spontaneo e creativo, che conferma il talento e l'originalità della cantante americana. Scopri l'originale universo sonoro di St. Vincent con 'Actor'!

 "La freddezza con cui i vari personaggi prendono decisioni sulla vita di altri fa presa sullo spettatore."

 "Il film colpisce lo spettatore con la stessa forza di un colpo in testa."

Alpha Dog di Nick Cassavetes narra un tragico fatto di cronaca reale, evidenziando il disagio e l'irresponsabilità della gioventù americana dedita a droga e vita privilegiata. Il film colpisce per la sua veridicità e il ritmo coinvolgente, con interpretazioni intense e riflessioni sulla superficialità adolescenziale. La regia a tratti documentaristica e il cast di talento rendono questa pellicola un ritratto duro e realistico di un problema sociale attuale. Scopri il dramma sociale dietro Alpha Dog, un film che non lascia indifferenti.

 "Il capolavoro del gruppo rimane il precedente 'Death Walks Behind You', 'In Hearing Of' gli è decisamente inferiore."

 "La ballata blues 'Decision/Indecision' è un gioiello che vale l'album."

La recensione analizza 'In Hearing Of', terzo album degli Atomic Rooster, evidenziando un bilanciamento tra hard rock e progressive. Sebbene meno incisivo del predecessore, il disco colpisce per le tastiere di Vincent Crane e la batteria di Paul Hammond. La sostituzione vocale e la crisi interna indeboliscono però chitarra e voce. Da segnalare la ballata 'Decision/Indecision' come momento di grande lirismo. Scopri l'energia e le sfumature rock progressive di Atomic Rooster con 'In Hearing Of'!

 È un inno alla vita e all’amore, un messaggio da rifugiarsi nei sentimenti con grande sensibilità e senza banalità.

 "Mare chiaro mare scuro" è una delle più belle canzoni di Bennato, dove si mette a nudo con semplicità disarmante.

Questo album di Edoardo Bennato del 1999 nasce da dolorose vicissitudini personali e si trasforma in un canto intenso di vita e amore. Il concept si concentra sulla figura femminile come guida e rifugio interiore. Brani come "Mare chiaro mare scuro" e "C'è" spiccano per la loro autenticità e sensibilità. Un disco che mostra un Bennato meno duro ma più vero, capace di comunicare profondamente attraverso la musica. Ascolta l’album e lasciati emozionare dalla forza autentica di Bennato.

 Il disco è un valido lavoro: violento e aggressivo ma senza mai prendersi sul serio.

 Un concept bizzarro ambientato in un pianeta Terra devastato dall'olocausto nucleare dove il gruppo si trasforma in guerrieri cannibali.

Carnivore è l'esordio thrash metal di Peter Steele, caratterizzato da un sound aggressivo e un concept post-apocalittico unico. L'album mescola sonorità classiche con hardcore, insaporito dal tipico humor nero di Steele. Nonostante la natura acerba e tecnica, emerge una produzione divertente e originale. Consigliato agli appassionati di thrash anni '80 e a chi cerca un'introduzione al pensiero musicale di Steele. Scopri l'esordio thrash aggressivo e iconico di Peter Steele con Carnivore!

 Questi sono essenzialmente gli Helmet della fase più genuinamente noise e industrial del loro capolavoro rumorista "Strap It On".

 Born Annoying è una valida appendice di approfondimento delle origini dell’opera di Page Hamilton e soci.

Born Annoying è una raccolta del 1995 che ripercorre la fase indipendente e più grezza degli Helmet, con demo, EP e due inediti del 1993. La criticità della produzione e il sound sporco si sposano con un noise rock rabbioso e sperimentale. Include cover dei Melvins e Killing Joke e rappresenta un valido approfondimento delle origini della band, soprattutto prima dei capolavori in studio come Strap It On. Esplora le origini rumorose e sperimentali degli Helmet con Born Annoying!

 Ai Paramore il compito di smentire l'equazione 'grande successo fra i tenn = scarsa attitudine musicale'.

 Con Brand New Eyes i Paramore hanno saputo ritrovare la strada della musica con la 'M' maiuscola, quella che viene fuori dall'anima e non dal portafoglio.

Brand New Eyes segna la crescita artistica dei Paramore, lontani dal teen pop per un suono più maturo e riflessivo. L'album miscela energia rock con emozioni sincere, evidenziando la qualità vocale e compositiva di Hayley Williams. Brani come The Only Exception e Misguided Ghosts mostrano uno spessore emotivo che supera molte produzioni coeve. Un successo che conferma i Paramore come protagonisti di un rock autentico. Ascolta Brand New Eyes e scopri la nuova dimensione dei Paramore.

 “Ogni realtà ci viene presentata allo stesso modo, lasciando sempre lo spettatore nel dubbio di dove si stia svolgendo l’azione.”

 “Il termine ‘creatura’ è davvero azzeccato per questo videogioco, fatto di carne, sangue e ossa.”

Il film eXistenZ di David Cronenberg del 1999 esplora il confine tra realtà e realtà virtuale attraverso un videogioco iper-realistico. La trama coinvolge la games designer Allegra Geller e il suo alter ego virtuale, creando un senso di destabilizzazione continua nello spettatore. Il regista evita effetti grafici per mantenere il dubbio sulla natura delle scene, unendo temi di body horror e fusione organica-tecnologica. Un’opera intelligente e sottovalutata, parallela a Matrix ma con il tocco unico di Cronenberg. Immergiti in eXistenZ e scopri fino a dove arriva la realtà virtuale!

 "Leather Jackets nella carriera di Elton John è il Ground Zero, la Caporetto, il Nadir, l'abisso più profondo da cui per fortuna non si può far altro che risalire."

 "Contribuisce a sconfessare il luogo comune secondo cui la droga aiuterebbe ad accrescere la creatività dei musicisti."

Leather Jackets è considerato il peggior album della carriera di Elton John, segnato da una fase creativa difficile dovuta a problemi personali. L'album presenta melodie e arrangiamenti poveri, testi insipidi e una performance vocale fiacca. Le collaborazioni con Cher e Queen non riescono a salvare un lavoro fortemente criticato e snobbato dal pubblico. Il disco riflette un momento di crisi artistica e personale dell'artista. Scopri perché Leather Jackets è un album controverso e leggi la nostra recensione completa.

 "Nikita è l’unica bella canzone di Ice On Fire, una piccola oasi nel brullo deserto dell’album."

 "Ice On Fire si rivela noioso, impalpabile e pedissequamente allineato al synth pop e alla new wave tanto in voga all’epoca."

Ice On Fire segna uno dei momenti più bassi della carriera di Elton John negli anni '80. L'album, dominato dal synth pop, appare noioso e privo di ispirazione, con l'eccezione della riuscita Nikita. Le ballate risultano banali mentre l'intero progetto manca di freschezza e coerenza musicale. Pur grande artista, John sembra qui un gregario incapace di innovare. Scopri perché Ice On Fire è considerato un punto basso nella carriera di Elton John.

 Il primo album dei "Bardi di Krefeld" si presenta come un power metal molto grezzo e diretto, ma con dei testi giŕ permeati dalle ambientazioni tipiche della narrativa epica.

 "Battalions of Fear" è il pezzo che regala piů emozioni, caratterizzata da cambi di velocitŕ e da motivi solenni ed impotenti.

Battalions of Fear è l'esordio di Blind Guardian, una band tedesca che si propone di creare un power metal epico ispirato a Tolkien e altri riferimenti. L'album si presenta grezzo ma decisamente promettente, con canzoni intrecciate in uno stile veloce e potente, tecnicamente solido. La vocalità di Kϋrsch e le chitarre di Olbrich sono tra i punti di forza. Nonostante qualche impatto fastidioso di batteria, l'album si distingue come una pietra miliare del power metal classico. Ascolta l'energica nascita del power metal con Blind Guardian!

 Un omaggio lodevole e testardo al thrash metal anni 80, che farà gioire chi lo vive con nostalgia.

 Il grido qui è thrash e 80’s abbestia, senza compromessi né sofisticazioni.

Gli Evile, band britannica formata nel 2000, tornano alle origini del thrash metal anni '80 con 'Enter the Grave'. Prodotto da Flemming Rasmussen, l'album mescola influenze Metallica, Exodus, Testament e Slayer, con riffs aggressivi e un approccio melodico di chitarra solista. Non è un lavoro per chi cerca innovazione, ma un ritorno fedele e appassionato al genere classico. Questo disco è un pilastro del movimento thrash underground attuale. Ascolta 'Enter the Grave' e rivivi la potenza pura del thrash metal anni '80!

 "Cozy Powell on drums!" — un grido che ha accompagnato leggende del rock.

 La title-track è l'apoteosi musicale con un assolo di batteria perfettamente eseguito da Cozy.

Over The Top è un album strumentale di Cozy Powell, noto batterista rock, che unisce hard rock, blues e atmosfere spaziali. L'opera presenta collaborazioni con grandi musicisti come Gary Moore e Don Airey, e include brani dove la batteria di Powell si distingue per tecnicità e passione. Un disco versatile e ispirato che riflette il talento poliedrico di Powell. Ascolta ora Over The Top e lasciati conquistare dalla potenza di Cozy Powell!

 La sua voce è qualcosa di straordinario che fa azzardare a ragione il paragone con l'altra grande cantante dell'epoca: Grace Slick.

 Un disco godibilissimo dall'inizio alla fine, soprattutto per il talento strepitoso della cantante.

La recensione celebra l'unico album di January Tyme, lodando la voce potente della cantante e la miscela tra blues rock e psichedelia. Nonostante il successo limitato del gruppo, l'opera risulta godibile dall'inizio alla fine, con brani che ricordano grandi nomi come Grace Slick e Janis Joplin. L'album rappresenta una testimonianza preziosa della controcultura musicale americana alla fine degli anni '60. Ascolta l'album e lasciati trasportare dal rock psichedelico di January Tyme!

 È Bowie stesso a decidere quali sono i brani che ha sempre amato e da cui non si è mai separato.

 Questo viaggio introspettivo e zigzagante nella memoria degli anni settanta è un mosaico di emozioni e scelte artistiche profonde.

La recensione analizza "iSelectBowie", una compilation unica scelta dallo stesso David Bowie che ripercorre in 58 minuti i brani più significativi della sua carriera. L’album rappresenta un viaggio personale che unisce sound e visione, toccando momenti chiave dagli anni '70 agli anni '80, compresi remix e brani meno noti. Consigliato sia ai neofiti che ai fan più devoti, è un'occasione per approfondire la complessità artistica e umana di Bowie. Ascolta iSelectBowie e scopri la colonna sonora scelta da David Bowie in persona!

 Stoner metal con i controcazzi.

 Gli Elder sanno il fatto loro e condiscono la formula con un impercettibile punta di sonorità epiche.

Gli Elder, band statunitense del Massachusetts, pubblicano il loro album di debutto nel 2007 sotto l'etichetta MeteorCity. L'opera fonde con efficacia le influenze monumentali dei Sleep con un tocco personale fatto di riff potenti, psichedelia e ritmi dinamici. Il disco riesce a risultare originale e fresco nel panorama dello stoner metal, conquistando sia i fan classici che i neofiti del genere. Ascolta Elder e scopri un nuovo classico dello stoner metal!

 Una creatura nemmeno più terrestre. Una carcassa di carne e nervi divorata dalla malattia e dal tempo.

 Cercare di scoprire cosa si cela dietro lo stato d’animo dell’autore potrebbe significare l’Inferno.

La recensione esplora "Seduto Maschio Nudo" di Egon Schiele, descrivendo la figura come tormentata e fragile, espressione di una malattia fatale. L’opera è rappresentata con pennellate nervose e colori intensi, creando un effetto quasi spettrale e inquietante. Il testo invita a riflettere sul profondo stato emotivo dell’artista e sulla sua breve vita travagliata, offrendo una lettura intensa e coinvolgente. Scopri l’intensità e il tormento nella pittura di Egon Schiele.

 Come tutti i grandi dischi non ti prende subito, e mi ci sono voluti tre ascolti per cominciare a metabolizzarlo.

 Un disco autentico non ruffiano, realizzando suonando ciò che lui ama di più la chitarra e unendo i generi come il Folk al Blues, “che è quello che si aspetta di trovare andando in paradiso”.

La recensione evidenzia la maturità artistica di Mark Knopfler nell’album Get Lucky, uscito dopo quasi cinque anni da Shangri La. Il disco, che fonde folk e blues con raffinata tecnica chitarristica, richiede ripetuti ascolti per essere apprezzato appieno. Tra i brani migliori spiccano Border River, Get Lucky e Monteleone. L’album è descritto come autentico e non commerciale, meritevole di ascolto e acquisto. Ascolta e acquista Get Lucky di Mark Knopfler, un capolavoro di folk e blues!

 "Il loro suono è unitario, pur essendo costruito con impercettibili apporti associativi di ciascuno."

 "Si torna a casa. O meglio non si era neppure usciti. Era un viaggio nell'Immaginario. Era una Reverie."

La recensione offre un'analisi emotiva e stilistica dell'album dal vivo 'Pop Will Eat Himself' dei The Necks, descrivendo la loro musica come un viaggio immersivo e unitario. Attraverso cinque sezioni musicali, viene evidenziata la perfetta collaborazione tra i membri della band e l'effetto ipnotico del loro minimalismo jazz. L'ascolto è paragonato a un'esperienza psicologica e contemplativa, ricca di riferimenti simbolici e suggestivi. Dedica un'ora ad ascoltare i The Necks e immergiti in questo viaggio sonoro unico.