"Pressure Machine è di fatto il loro lavoro più americano dai tempi di 'Sam's Town', e per chi scrive anche il migliore da allora."

 "I testi qui sono maturi, spesso cupi, tristi, storie di gente comune che insegue il sogno americano e spesso non lo raggiunge."

Pressure Machine è il nuovo album dei The Killers, nato durante la pandemia dal ritorno alle radici di Brandon Flowers a Nephi, Utah. I testi maturi e le atmosfere americane ricordano Springsteen e raccontano storie intense di vita di provincia. L'album si distacca dallo stile indie/elettronico precedente per abbracciare un concept narrativo profondo e coinvolgente. Un progetto maturo che conquista anche chi non è fan storico della band. Ascolta Pressure Machine per entrare nelle profondità delle radici americane dei The Killers.

 “Tutti soffrono... Sono tutti bloccati lungo il corso della vita, dentro le proprie auto. Poi escono dai gusci di lamiera e tutto cambia.”

 “E se tutta la storia fosse un’illusione... tutti i personaggi, tutte le azioni sarebbero in un unico flusso di una sola coscienza.”

La recensione esplora Donnie Darko come un film denso di significati, che affronta tematiche di tempo, memoria e coscienza. Pur riconoscendo la complessità e l'ambiguità, sottolinea la qualità della realizzazione e la potenza evocativa delle musiche. Il testo invita a rivedere il film con una nuova prospettiva, vent'anni dopo l'uscita, apprezzandone i molteplici spunti di riflessione. Premi play e lasciati trasportare nel mistero di Donnie Darko.

 Me lo regalò questo disco proprio lui, dicendomi ASCOLTALO!

 La voce di Freddie Mercury: che brividi! Emozioni forti.

La recensione racconta un rapporto personale con l'album 'The Greatest Hits' dei Queen, ricevuto come regalo da un cugino rocker. L'autore sottolinea l'importanza emotiva delle canzoni, la potenza vocale di Freddie Mercury e il valore di questo album come colonna sonora di momenti spensierati e intensi. L'album è descritto come un must per gli amanti del rock e delle grandi emozioni. Ascolta ora le hit dei Queen e vivi emozioni uniche!

 Delle canzoni sono state mantenute le musiche originali con testi che si adattano perfettamente, in due casi rendendo migliori gli originali.

 La pronuncia di Marie Fredriksson è impeccabile, avvicinandosi alla perfezione.

L'album 'Baladas en Español' dei Roxette raccoglie alcune delle loro più celebri ballate tradotte e adattate al mercato ispanofono. La pronuncia di Marie Fredriksson è impeccabile e in alcuni casi i testi migliorano gli originali. La recensione riflette una lunga connessione personale e affettiva con l'album, arricchita da un velo di nostalgia. Un lavoro raffinato e ben riuscito, simbolo di un'epoca. Ascolta 'Baladas en Español' per un viaggio emozionale nella musica dei Roxette.

 Chi se lo poteva immaginare che dietro questa immagine si nascondesse IL MALE!

 Ha una immagine perfetta, adatta per attrarre molte, moltissime categorie di ascoltatori, assicurandosi così un grande successo.

La recensione critica il singolo Good 4 U di Olivia Rodrigo definendolo orecchiabile ma accusando l'artista di costruirsi un'immagine artificiale e troppo studiata per attrarre molteplici categorie di pubblico. Pur riconoscendo la qualità pop punk del brano, l'autore esprime una forte antipatia personale verso la cantante. Il pezzo è considerato un successo commerciale, ma non convince pienamente sul piano artistico. Scopri la recensione completa e fatti un'opinione su Good 4 U di Olivia Rodrigo!

 Finché, in un crescendo rossiniano di passioni incontenibili, lei chiede ad Arturo di ucciderla all'apice di un orgasmo.

 Misteriose sono le modalità del trasporto passionale fra amanti e giudicarle è difficile.

Ano Bisiesto di Michael Rowe è un film audace che racconta la vita di Laura, donna messicana con tendenze autodistruttive e un rapporto complesso con l’erotismo e la solitudine. Il film affronta temi forti come il sadomasochismo e la perdita paterna con scene esplicite e un taglio realistico, ricordando per intensità classici come Ultimo tango a Parigi. Nonostante la sua originalità, il racconto riesce a coinvolgere gradualmente lo spettatore fino a un apprezzamento consapevole. Scopri l'intensa e provocatoria esperienza emotiva di Ano Bisiesto, ora disponibile da vedere!

 Una pellicola così doveva rimanere ferma per dieci anni senza essere distribuita?

 Tutti noi, portatori di handicap o no, siamo temporanei nelle nostre brevi felicità e fragili di fronte ai rovesci della sorte.

Hasta la vista è una commedia amara diretta da Geoffrey Enthoven che racconta il viaggio di tre ragazzi disabili alla scoperta della sessualità e della libertà. Nonostante i limiti fisici e i pregiudizi sociali, il film offre una riflessione sincera e profonda, evitando patetismi. Rimasta per anni inedita in Italia, arriva finalmente a farci confrontare con temi spesso trascurati ma importanti. Scopri una commedia intensa e toccante sulla libertà e i limiti della disabilità.

 Questa ultima (per ora) fatica dei negramari è un cumulo fumante di sentimenti.

 E' un disco potente, che ti mette voglia di andare in giro a urlare.

La recensione evidenzia come l'album 'Contatto' dei Negramaro sia un'esplosione di sentimenti legati alle difficoltà delle nuove generazioni. Il disco è descritto come potente e motivante, capace di spingere ad affrontare le sfide con forza. Nonostante una fruizione parziale, i brani ascoltati risultano estremamente energizzanti. Scopri l’energia di Contatto, l’ultimo album dei Negramaro!

 El camino è indubbiamente, senza possibilità di smentita, il capitolo più debole della saga ambientata ad Albuquerque.

 Così, de botto, senza senso, Jesse diventa Clint Eastwood.

El Camino, il film spin-off di Breaking Bad diretto da Vince Gilligan, è considerato il capitolo più debole della saga. La narrazione si concentra sulla fuga di Jesse Pinkman ma manca di personaggi secondari memorabili e di quella tensione che caratterizzava la serie originale. Pur apprezzando la prova di Todd Alquist, la trama e lo sviluppo risultano meno convincenti. Il film tenta di offrire una conclusione positiva, rompendo con la cupa realtà della saga principale, ma senza successo. Guarda Breaking Bad e Better Call Saul prima di vedere El Camino!

 «È senza dubbio difficile descrivere l’approccio compositivo di Grooverider, che nelle sue produzioni accosta in maniera del tutto personale elementi elettronici e strumentazione live.»

 «Al termine del viaggio ci sentiamo piacevolmente turbati, anche se l’incantesimo rischia di spezzarsi più di una volta a causa della distanza temporale che separa dall’uscita del disco.»

Mysteries of Funk è l'album di debutto di Grooverider, pioniere della drum and bass britannica. Caratterizzato da atmosfere oscure e groove complessi, fonde elettronica, jazz, funk e psichedelia. Le tracce si distinguono per l'originalità compositiva e l'approccio sperimentale. Nonostante il tempo trascorso, l'album mantiene intatto il suo fascino e rappresenta una testimonianza importante del periodo d'oro della drum and bass. Ascolta Mysteries of Funk per scoprire un classico senza tempo della drum and bass.

 Una roba incredibilmente bella e vera, che detta il sound dei prossimi 3-4 anni e consacra la “piccola” B alla grandezza.

 Billie non bada ai cliché, ed è pioniera della nuova musica di tendenza, con un linguaggio libero da schemi.

La recensione celebra il secondo album di Billie Eilish, 'Happier Than Ever', sottolineandone la profondità e l’autenticità. L’album esplora i compromessi del successo e la dualità tra felicità e tristezza, confermando Billie come un’artista matura e innovativa. Il lavoro si distingue per la sua ecletticità sonora e la capacità di rompere gli schemi del pop tradizionale, creando un forte legame con il pubblico. La recensione stabilisce un parallelo con l’esperienza di Britney Spears evidenziando la forza e la libertà di Billie. Ascolta 'Happier Than Ever' e scopri la nuova era di Billie Eilish!

 Il tema affrontato nel libro, leggero nei toni, è l’impotenza sessuale contro il mito della forza e della virilità proclamati dal Fascismo.

 Il miglior ‘Antonio’ è nelle due puntate della fiction di Rai Uno: questo è stato possibile grazie a… tutti.

La recensione esplora il romanzo di Vitaliano Brancati Il bell'Antonio, soffermandosi sul suo tema centrale, l'impotenza sessuale in un contesto fascista. Viene analizzato il protagonista e la società in cui vive, si evidenziano le differenze tra il romanzo e le due versioni audiovisive: il film del 1960 e la fiction Rai del 2005. La recensione sottolinea la superiorità interpretativa della fiction, pur esprimendo un giudizio complessivamente moderato sul romanzo. Scopri l’intensa storia de Il bell’Antonio tra libro e schermo!

 “Quello che forse è l'apice del genere AOR è un disco costruito su brani ben strutturati, di facile presa.”

 “You're the Inspiration è la ballata strappalacrime, avvolgente, coccolona tipica di Cetera.”

Chicago 17 rappresenta l'apice dell'AOR anni ’80, con una produzione curata da David Foster e una serie di hit firmate da Peter Cetera. Il disco, pubblicato nel 1984, si distingue per brani ben costruiti e video efficaci per MTV. Sebbene il resto dell'album sia più ordinario, le tracce principali restano memorabili. Dopo questo lavoro Cetera lascerà la band per una carriera solista di successo. Ascolta Chicago 17 e scopri l'apice dell'AOR anni '80!

 Questo è un atto d'amore per l'Arte più bella, quella che vola leggera con il vento: la Musica con la M Maiuscola.

 Fu magia. Incisi nel cuore un amore per quella Magica Arte che infonde nei nostri cuori le emozioni più forti e più importanti.

La recensione celebra 'La solitudine' di Laura Pausini come un autentico atto d'amore per la musica. L'autore racconta la scoperta della propria passione musicale grazie alla straordinaria voce di Pausini durante Sanremo. La canzone viene definita un simbolo di emozioni profonde e incancellabili nel cuore degli ascoltatori. Ascolta 'La solitudine' e lasciati trasportare dall'emozione senza tempo di Laura Pausini!

 È una brutta canzone o, meglio, non è un pezzo Duran Duran.

 Rispetto al primo singolo Invisible, hanno fatto passi indietro preoccupanti.

La nuova canzone dei Duran Duran, More Joy, viene giudicata un prodotto distante dallo stile tipico della band, segnando un passo indietro rispetto ai singoli precedenti. La collaborazione con la band giapponese Chai sembra dettata più da motivi commerciali che artistici. Nonostante la voce di Simon Le Bon sia apprezzata, il pezzo nel complesso delude i fan storici. Scopri la recensione completa e valuta tu stesso il nuovo singolo di Duran Duran!

 Ah, questi censori quanto sono stolti e contorti..

 Il divieto di visione ai minori di 18 anni è logico. Si tratta di divertente finzione cinematografica.

La recensione analizza Flesh Gordon, una satira erotica e trash degli anni '70 che prende spunto dal celebre Flash Gordon. Il film, ricco di ironia e volgarità, riflette il clima di liberalizzazione sessuale dell'epoca e si distingue per effetti speciali artigianali e una comicità boccaccesca. Non adatto ai minori, resta un cult amato per il suo spirito dissacrante e l'umorismo graffiante. Scopri ora Flesh Gordon, un cult ironico e trasgressivo degli anni '70!

 Le parole risultano ben poco incisive. Basta l’ascolto per sentire scorrere sensazioni che fanno parte dell’universo pre-verbale.

 Ecco la Luce, che mi seduce, che si sublima, ultima e prima luce d’amor… un viaggio sonoro verso il paradiso.

La recensione celebra l’album 'Cold House Of Love' di Selaxon Lutberg, progetto di Andrea Penso, per la sua capacità di evocare sensazioni profonde e atmosfere intime. L’opera si distingue nel panorama dell’ambient e dark ambient grazie all’intensità delle tracce e alla maestria compositiva, soprattutto nelle canzoni 'Remember Or Forget?' e 'La conseguenza di un addio mancato'. È un viaggio sonoro che coinvolge la dimensione pre-verbale dell’ascolto, capace di emozionare oltre le parole. Ascolta 'Cold House Of Love' e lasciati trasportare in un viaggio sonoro emozionale unico.

 Il fucile è il bene, il pene è il male.

 Connery resterà scolpito così nell’immaginario collettivo nei secoli a venire.

La recensione esplora 'Zardoz', film distopico del 1974 diretto da John Boorman, noto per la presenza di Sean Connery. Nonostante alcuni limiti narrativi e ritmi lenti, il film si distingue per la sua riflessione sul rapporto uomo-natura e una forte atmosfera fantasy. La performance di Connery emerge come il punto focale che rende imperdibile il film, confermando la sua icona cinematografica. Riscopri il cult distopico Zardoz con la leggendaria performance di Sean Connery!

 "'216' è il disco della ballad strappa lacrime per eccellenza, consuma accendini da stadio e unica 'Hard to Say I'm Sorry', capolavoro di Cetera e Foster."

 "'216' è un lavoro ruffiano, elegante e che entra in testa."

Chicago 16 rappresenta la rinascita della band americana negli anni '80 grazie all'introduzione di elementi elettronici e collaborazioni di alto livello. Il disco, prodotto da David Foster, si distingue per la perfetta fusione tra sintetizzatori, fiati e ballad memorabili come "Hard to Say I'm Sorry". La recensione sottolinea il successo commerciale e artistico del lavoro, evidenziando come abbia saputo reinterpretare l'identità del gruppo senza perdere autenticità. Un classico AOR che ha ben superato la prova del tempo. Scopri ora il capolavoro di Chicago e rivivi gli anni '80 in musica!

 Fonda, troppo fonda notte dei suoi occhi cenerini.

 Grazie per il ballo, sorella Morte.

La recensione esplora la profondità emotiva e poetica di 'Thanks for the Dance', l'album postumo di Leonard Cohen. Il testo mette in evidenza la malinconia, la riflessione sulla morte e la musica intimista che accompagna le parole dell'artista, creando un'atmosfera toccante e personale. Viene celebrato il valore artistico dell'ultima testimonianza musicale di Cohen. Scopri l'ultimo viaggio musicale di Leonard Cohen, un invito a ballare con la malinconia.