"Una prova estenuante, per lunghezza, e tuttavia che si ascolta instancabilmente, ancora e ancora..."

 "Quindi, non chiediamoci più 'qual’è stato il turning point': abbiamo i Sophia, la realtà, il qui e ora. Il resto non conta."

La recensione approfondisce "As We Make Our Way (The Live Recordings)" di Sophia evidenziandone l'importanza come momento di svolta e rinnovo artistico. Nonostante alcune scelte sonore discutibili, il triplo live album offre una straordinaria intensità emotiva e una sintesi efficace della produzione della band. Il racconto si muove tra passato e presente, sottolineando il valore della performance live come forma espressiva autentica di Robin Proper-Sheppard e colleghi. La recensione finisce col riconoscere questo lavoro come una rinascita e un omaggio alle atmosfere malinconiche tipiche del gruppo. Ascolta ora il live album di Sophia e immergiti nelle emozioni della loro musica.

 Questi cinque invasati disegnano geometrie invisibili d’un mondo ipnotico, e con ritmi febbricitanti le mettono in moto.

 Insomma: un film per le orecchie.

La recensione celebra 'Astigmatic' del Krzysztof Komeda Quintet come un capolavoro del jazz polacco e della musica cinematica. L'album del 1966, formato da tre brani intensi, rappresenta una frenetica ricerca sonora e una originale espressione dopo-bop. La musica è descritta come un flusso ininterrotto, ipnotico e ricco di tensione emotiva, con i fraseggi del trombettista Tomasz Stańko che donano leggerezza e inquietudine. Un disco che è come un film per le orecchie, con un'impronta indelebile nell'arte europea. Ascolta ora 'Astigmatic' e immergiti nel capolavoro jazz di Komeda!

 I Verdena donano orecchie solo a chi sa ascoltare, sono la fotografia in bianco e nero di un territorio montanaro avido, in deperimento.

 Ogni volta che sfornano qualcosa di nuovo, sfondano una porta che prima non c'era.

La recensione di 'Requiem' di Verdena evidenzia un album cupo e potente che traccia un solco profondo nella musica alternativa italiana. Definito un lavoro per ascoltatori attenti e appassionati, il disco si distingue per il suo sound unico e riconoscibile, frutto di una ricerca sonora intensa e di una forte identità territoriale. Pur essendo complesso e non immediato, il disco lascia un segno persistente e affascinante. Ascolta 'Requiem' per scoprire il lato oscuro e autentico del rock italiano.

 Un film pur sempre crudo, che porta bene i suoi anni e sa svolgere una funzione catartica.

 Alex, un personaggio dotato di un sottile fascino sinistro, ma prigioniero di un potere che manipola ogni volontà.

La recensione celebra i 50 anni di Arancia Meccanica, soffermandosi sulla controversa violenza e sul potere che permeano il film. L'autore invita a leggere il romanzo di Burgess e riflette sull'attualità del tema. Evidenzia inoltre il fascino ambiguo di Alex e il ruolo della pellicola come valvola catartica. Non manca un ironico paragone con la realtà odierna e un richiamo alla storia italiana del tempo. Scopri il fascino inquietante e il significato profondo di Arancia Meccanica, un cult imprescindibile.

 “Suona più velocemente, ma più lentamente”, diceva Martin. La bellezza non ha spiegazioni, se non insensate.

 “To Each” è un capolavoro. Il suono possiede una strana qualità immateriale, decantazione dice qualcuno, quintessenza dice qualcun altro.

La recensione celebra 'To Each' degli A Certain Ratio come un capolavoro che unisce funk, post-punk e jazz in atmosfere fredde e sospese. Il sound è descritto come una radiografia emotiva con profondi riferimenti artistici e poetici, sottolineando la produzione innovativa di Martin Hannett. L'album evoca immagini malinconiche e un groove capace di essere contemporaneamente triste e coinvolgente. Ascolta 'To Each' per un viaggio unico tra funk, post-punk e atmosfere gelide.

 Quell’abbraccio ancestrale tra corpi che non si potranno mai più possedere ma al contempo mai più separare.

 Forever Blue non è solo pietra millenaria con incastonate 8 araldiche gemme, è un pellegrinaggio poetico delle parole verso un suono distante dai nostri pensieri, ma onnipresente.

Forever Blue è l'esordio elegante e profondo di A.A. Williams, un album che intreccia folk, pianoforte e una voce delicata per esplorare temi di isolamento, amore e perdita. Le collaborazioni con artisti come Tom Fleming e Johannes Persson amplificano l'intensità sonora. La poetica dell'album evoca atmosfere londinesi cupe e riflessive, mentre il timbro vocale fragile ma maestoso incanta l'ascoltatore. Un viaggio emozionante e autentico che lascia un segno. Ascolta Forever Blue e immergiti in un viaggio emotivo unico.

 I Vanden Plas rimangono un nome di punta del progressive metal più classico, quello che non si prefigge di andare oltre, che resiste alle innovazioni e resta nella propria comfort zone.

 I Vanden Plas stanno componendo brani da 8 minuti avendo però le idee per brani da massimo 5.

Il secondo capitolo del concept "The Ghost Xperiment" conferma la solidità ma anche la stagnazione dei Vanden Plas nel prog metal classico. Brani lunghi e potenti, ma spesso prolissi e poco vari. Alcuni pezzi come "Fatal Arcadia" emergono per migliore struttura, mentre altri si dilungano inutilmente. La band mantiene qualità e coerenza stilistica ma non osa innovare. Scopri il nuovo capitolo prog metal di Vanden Plas e giudica tu la loro coerenza stilistica!

 Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia.

 Dimenticatevi le eccellenti trasposizioni cinematografiche... questo romanzo le supera, le sovrasta e le trascende.

La recensione mette in luce come 'Lolita' di Nabokov sia un romanzo superiore alle sue trasposizioni cinematografiche, capace di indagare in profondità la natura ossessiva e controversa dell'amore narrato. Attraverso la confessione autobiografica di Humbert Humbert, il lettore viene condotto in un viaggio emotivo e psicologico intenso, che sfida le convenzioni sociali e morali. Il testo è descritto come un capolavoro letterario che trascende il semplice racconto, interrogandosi sulle dinamiche dell'animo umano. Leggi Lolita per scoprire il lato oscuro e profondo dell'amore narrato da Nabokov.

 Mi tremano le gambe, poiché questa è forse l'opera di maggior spessore mai portata da me.

 Thrillerone ansiogeno e pieno di suspense, invecchiato molto bene (e non è una cosa da poco).

Il Maratoneta di John Schlesinger è un thriller ansiogeno e ben riuscito che mantiene alta la tensione senza eccedere in temi ideologici. La trama ruota attorno a Babe Levy, studente e corridore innocente travolto da una vicenda di criminali di guerra nazisti. Spiccano le performance impeccabili di Roy Scheider e Dustin Hoffman. Il film resiste alla prova del tempo, con una celebre scena di tortura ancora memorabile. Guarda Il Maratoneta e immergiti in un thriller senza tempo!

 Si confermano come dei veri e propri maestri dell’Apocalisse tradotta nelle sette note del pentagramma.

 Un basso grumoso, pastoso che pareggia il movimento tellurico di una batteria satura all’inverosimile.

La recensione celebra il ritorno dei Cult of Luna con 'The Raging River', un album breve ma intenso, caratterizzato da atmosfere dense e sonore potenti. La collaborazione con Mark Lanegan in 'Inside of a Dream' è particolarmente apprezzata. L'autore riscopre la band con rinnovato interesse, sottolineando la loro maestria nel creare musica apocalittica e ipnotica. Ascolta ora 'The Raging River' e scopri l'energia unica dei Cult of Luna.

 «L’avversario che ci fa un culo come un secchio dalla mattina alla sera sta dentro di noi e noi crediamo che siamo lui, e gli vogliamo pure bene!»

 «La guerra è SOLO psichica. E così risulta che candidati alla liberazione sono stimolati alla soluzione del 'problema' da Angeli che volutamente fraintendono celestialità.»

La recensione di Caspasian esplora Revolver di Guy Ritchie come un film denso di riflessioni psicospirituali, lontano dal semplice gangster movie. La pellicola invita lo spettatore a un confronto con il proprio ego e con forze oscure interiori attraverso simbolismi e una narrazione intensa. L’approccio visivo statico e il ritmo riflessivo amplificano la profondità del messaggio. Il film è descritto come stimolante, profondo e utile per chi cerca significati più alti nella cinepresa criminale. Scopri il lato nascosto di Revolver e lasciati guidare in un viaggio psichico unico.

 La gratuità è totale dove si va ad usufruire di percorsi musicali di avanguardia rock che non stuzzicano alcuna corda consolatoria in noi.

 Come non bramare l’ambigua bellezza depistante della cantante (Magie Song appunto) che coi suoi gargarismi armonici apre la strada ad una commedia che non è stata ancora contemplata.

La raccolta "Repressed: The Best of the Fibonaccis (1981-1987)" cattura l'essenza di una band prolifica e fuori dagli schemi, immersa nella scena underground di Los Angeles degli anni '80. Il loro sound è un viaggio audace tra avanguardia, grottesco e teatralità, sorretto da una voce ambigua e inconfondibile. L'album sfida le convenzioni musicali, stimolando curiosità e attenzione con un mix di ironia e profondità artistica. Un'opera per chi cerca qualcosa di originale e immersivo nella musica alternativa. Scopri l’universo fuori dagli schemi dei The Fibonaccis, ascolta ora la raccolta!

 Il disco come valore e piacere si piazza un po' al di sotto del precedente "Dove è andata la musica".

 Buon compleanno, grande Dodi!

Nel giorno dei 70 anni di Dodi Battaglia, la recensione del suo album 'Inno alla musica' ne evidenzia la continuità stilistica con il lavoro precedente e le qualità chitarristiche. Nonostante alcune tracce non siano memorabili, gli strumentali finali e alcune canzoni spiccano per valore artistico. Un disco apprezzato ma non all’altezza delle aspettative più alte, con un sentimento di affetto verso l'artista. Ascolta 'Inno alla musica' e scopri la maestria chitarristica di Dodi Battaglia!

 Riascoltare Cara è quotidianamente un piacere libidinoso.

 Con lo sguardo languido, girandosi verso la 127, sussurrò 'Cara. Sarai per sempre Cara'.

La recensione esalta l'album 'Cara' di Christian, un disco cult del 1984 con suoni avanzati, testi profondi e storie personali che ne fanno un capolavoro quasi mitico. Tra aneddoti curiosi e un'analisi dettagliata, il recensore sottolinea l'esclusività dell'edizione limitata e il piacere che regala ad ogni ascolto. L'approccio è giocoso e rispettoso, riflettendo una vera passione per l'opera. Ascolta 'Cara' di Christian e scopri un vinile senza tempo!

 Dennis Wilson è stato quell’uomo.

 Questo il suo primo e ultimo album in vita, gelido e meravigliosamente blu come l’abbraccio dell’oceano pacifico che, un giorno, non lo ha più lasciato andare.

La recensione celebra 'Pacific Ocean Blue', unico album in vita di Dennis Wilson, per la sua intensa emotività e sensibilità. L'album è descritto come un abbraccio gelido e blu dell'oceano Pacifico, metafora delle lotte interiori dell'artista. Viene narrata la complessità della sua figura, tra genialità e tormenti, inserito nel contesto dei Beach Boys e della sua personale ricerca dell'infinito. Scopri l'emozione unica di 'Pacific Ocean Blue', il capolavoro perduto di Dennis Wilson.

 "Mi Manchi... sentire le tastiere e la voce di Roby, accompagnate dalla batteria, mi cattura in modo indescrivibile."

 "Quando lui ti chiederà di me e Io ti aspetterò sono ottimi brani, uno quasi come un monologo da ascoltare in silenzio."

La recensione sottolinea la forza e la dolcezza del tema amoroso nell'album 'Un Posto Felice' dei Pooh. Brani come 'Se Balla da Sola' e 'Mi Manchi' sono evidenziati per la loro orecchiabilità e intensità emotiva. La voce e le tastiere di Roby, insieme agli assoli di Dodi, arricchiscono il disco, che viene apprezzato anche per momenti di nostalgia e riflessione. L'album riceve un voto di 8-/10, risultando uno dei migliori lavori della band in quegli anni. Ascolta 'Un Posto Felice' dei Pooh e lasciati emozionare da un classico senza tempo!

 "Nulla è come sembra, e quindi ne può conseguire che nulla è reale."

 "Un film horror, non zeppo di effetti splatter, ma peggio, molto peggio..."

The Father di Florian Zeller offre un ritratto toccante della demenza senile attraverso gli occhi del protagonista Anthony, interpretato da Anthony Hopkins. Il film coinvolge lo spettatore in un'insidiosa spirale di allucinazioni e confusione mentale, restituendo un'esperienza cinematografica intensa e corposa. Le interpretazioni di Hopkins e Colman sono di grande impatto emotivo. Il lavoro invita a riflettere sul tema dell'invecchiamento e sulle sfide legate alla perdita delle facoltà cognitive. Scopri questo toccante film sulla demenza e l'invecchiamento, da non perdere.

 "Dischi come Infectious brillano di una luce particolare anche a molti anni di distanza."

 "DJ Spinna riesce ad abbinare concretezza e ricerca musicale, scavando tra i solchi di oscuri vinili e arrangiando suoni che spaziano dal rock psichedelico al jazz."

Infectious dei Jigmastas è un album hip hop del 2001 che celebra le radici del boom bap con rime autentiche e produzioni di grande qualità firmate DJ Spinna. Pur essendo rimasto nel sottobosco musicale, il disco si distingue per suoni originali e testi profondi, anticipando temi sociali ancora attuali. Un'opera imperdibile per appassionati e puristi del rap underground. Ascolta Infectious e riscopri la vera essenza del rap underground.

 Un tremolante inventare, di mondo in mondo, di suono in suono; una libertà erratica, anelante albe di molti colori.

 We can be in tune with time, we can be enslaved to time or we can be in total aspiration trying to catch time. There must be a fourth way: to flow with time.

La recensione esplora la natura e il contesto di 'Organic Music Society' di Don Cherry, evidenziando la sua ricerca musicale errabonda e la fusione di influenze culturali e sonore. Il disco, registrato nel 1971, è descritto come un viaggio sonoro ricco di sperimentazione e melodie dissonanti, capace di rappresentare un equilibrio dinamico tra tradizione e innovazione. La recensione sottolinea la capacità di Cherry di trasformare la musica in un'esperienza organica e cosmica, aperta alle molteplici sfumature del tempo e dello spazio. Ascolta ora Organic Music Society e scopri il jazz rivoluzionario di Don Cherry!

 Come combattere il sistema, da un’amaca. O meglio, come ignorare il sistema, da un’amaca.

 Quel sound che plasma art e fantasy rock scovando le gemme della psyxties e fondendole con il minimalismo punk dei Suicide e con riverberi di dream pop.

La recensione celebra "V.", il quinto album dei Wooden Shjips, come un viaggio sonoro e spirituale capace di evocare atmosfere psichedeliche, meditazioni interiori e critiche al sistema. La musica è descritta come una slow trance che fonde rock classico, afrodisia sonora e dream pop, con riferimenti culturali e storici che arricchiscono l'esperienza sensoriale. L'opera è un invito alla riflessione e all'evoluzione personale, immersa in paesaggi sonori e lirici profondi e immaginifici. Ascolta 'V.' dei Wooden Shjips e immergiti in un viaggio psichedelico senza confini.