Breakout è un insieme di elementi sonori/visivi, confermando la coralità artistica di Ironwill.

 Un disco riuscito, sul quale va speso un po' di tempo per poterlo capire in ogni sua sfumatura ma pur sempre interessante nella sua forma.

Breakout di Ironwill, progetto di Salvo Dell'Arte, propone dieci brani che mescolano hard rock, classic rock, soul e funk per un messaggio contro il bullismo. Diverse forme artistiche accompagnano l'album, includendo fotografia e illustrazioni, con collaborazioni vocali importanti che arricchiscono il risultato. Un disco riuscito che richiede attenzione per coglierne tutte le sfumature. Ascolta Breakout di Ironwill e scopri il rock che lotta contro il bullismo!

 «The badge means you suck», il distintivo significa che sei un verme.

 È come accendere una luce, illuminarne una per tentare di dare giustizia pure alle centinaia di vittime rimaste nell’ombra.

La recensione racconta il singolo punk 'The Badge Means You Suck' degli AK-47, un gruppo quasi mitico di Houston, che denuncia la brutalità e il razzismo della polizia. Attraverso la storia di Milton Glover, vittima di violenza poliziesca, il brano diventa un simbolo di protesta e giustizia sociale ancora oggi rilevante. La musica punk si fa voce di testimonianza e attivismo, con una ristampa recente dedicata a sostenere la lotta contro le ingiustizie razziali. Ascolta 'The Badge Means You Suck' e unisciti alla protesta punk contro il razzismo.

 È un disco notturno, invernale, da luci basse e fari spenti, uno slow burner, come dicono gli inglesi.

 Ryan Adams has been drinking, not Wednesdays.

Il disco Wednesdays di Ryan Adams è un lavoro intimo e malinconico, ricco di arrangiamenti scarni e testi profondi. Nonostante le controversie personali che circondano l'artista, l'album si presenta come un valore importante nella sua discografia, capace di evocare atmosfere notturne e emozioni sincere. Un prodotto che richiama atmosfere di Neil Young e che merita attenzione, seppur con qualche imperfezione. Ascolta Wednesdays di Ryan Adams e scopri la poesia dietro la controversia.

 L’arte è passione e razionalità. Senza qualcosa che il nostro animo necessita di dire non possiamo creare niente di nostro e senza un minimo ragionamento non possiamo creare qualcosa di ben definito.

 In medio stat virtus. La virtù sta nel mezzo. Per trovare la propria dimensione espressiva, dobbiamo controllare i nostri impulsi sensibili e moderare le limitazioni che ci autoimponiamo.

La recensione esplora il delicato equilibrio tra passione e ragione nell'arte e nella musica, utilizzando 'Seni e coseni' di Ivan Graziani come esempio. L'autore riflette sul peso della componente emotiva e di quella razionale nella creazione artistica e sul rischio di eccessi che potrebbero compromettere l'efficacia dell'opera. Il bilanciamento virtuoso delle due componenti è il messaggio centrale della recensione. Scopri l’equilibrio unico di passione e ragione in 'Seni e coseni' di Ivan Graziani!

 E non sono pentito, non sono pentito – credimi! - rifarei tutto ed anche di peggio.

 I dischi della Hatto come un riuscito esperimento di fusione tra Classica ed Hip Hop.

La recensione racconta la controversa vicenda di Joyce Hatto, pianista di talento la cui carriera si interruppe prematuramente per malattia. Il marito William Barrington-Coupe, spinto dall’amore, pubblicò postumo oltre cento incisioni che si rivelarono in gran parte plagiate e manipolate da altri artisti. Tra ammirazione e scandalo, questa storia mette in luce il complesso rapporto tra passione, inganno e riconoscimento artistico. Scopri la sorprendente storia dietro Joyce Hatto e immergiti nella musica e nel mistero.

 "Non si fa l’errore di scambiare questa cosa per comicità! Qui non c’è ironia o umorismo, né satira... era una cosa seria."

 "Gli Squallor non c’entrano niente con tutti i gruppi più o meno demenziali: potevano permettersi di strafottersene di vendere!"

La recensione racconta la genesi e la storia degli Squallor, un gruppo unico nel panorama musicale italiano. L’album 'Vacca' rappresenta un punto di svolta, con il suo mix di nonsense, follia e serietà artistica. Il testo esplora sia la componente ironica che il profondo valore culturale delle opere, sottolineando come gli Squallor siano stati in grado di sfidare le convenzioni dell’industria musicale e lasciare un segno indelebile. Scopri la leggenda degli Squallor e immergiti in Vacca, il loro album simbolo.

 Il diavolo è l’inquietante, il trickster, lo straniero che strappa ogni maschera dal volto degli uomini.

 Un calcio in culo nient’affatto metaforico a questo formicolare di (dis)umanità.

La recensione esplora Il Maestro e Margherita di Bulgakov, un romanzo carico di paradossi e critica sociale ambientato nella Mosca degli anni '30. Il diavolo, Woland, e il suo seguito smascherano la meschinità umana, intrecciando realtà e finzione in un viaggio tra mondi paralleli. Il romanzo è un capolavoro che unisce magia, tragedia e satira feroce sul contesto sovietico. Scopri il capolavoro di Bulgakov e immergiti in un mondo di magia e inquietudine!

 Adesso se uscissimo dalla comfort zone che ci dice che Aqualung è il Capolavoro e che Benefit è un buon album dei Jethro Tull... Mi verrebbe da dire il contrario...

 In Benefit Anderson mi sembra meno autorefenziale e più attento a confezionare brani compiuti.

La recensione propone una riflessione personale su 'Benefit' dei Jethro Tull, sfidando il comune giudizio che privilegia 'Aqualung' come capolavoro. L'autore sottolinea la freschezza e la coesione del disco, evidenziando come Ian Anderson dimostri più cura nei brani rispetto ad album precedenti. Una critica sulla modalità con cui si formano le opinioni influenzate da recensioni altrui chiude il testo. Ascolta 'Benefit' e scopri un lato inedito dei Jethro Tull!

 Una piccola gomma da cancellare fatta con mollica di pane.

 Un'eco dentro un'eco dentro un'eco.

La recensione esplora l'album di Felt come un'esperienza musicale sospesa e malinconica, paragonandolo a una pittura impressionista e a un ascolto defocused. L'autore suggerisce di abbandonarsi all'ascolto senza forzare la percezione, sottolineando la sottile bellezza e la delicatezza dell'opera, capace di offrire un riposo sensoriale in un mondo caotico. Lasciati attraversare dall'eco sonora di Felt, ascolta l'album con occhi chiusi o aperti.

 Kinski è l'incarnazione perfetta del male, inadatto per l'Oscar per la simpatia.

 Il film fornisce una visione epidermica e riduttiva del protagonista, come un antesignano delle rock star.

La recensione analizza il film "Kinski Paganini", diretto e interpretato da Klaus Kinski, evidenziandone una realizzazione confusa e superficiale. Il film non riesce a rendere giustizia al genio musicale di Paganini, limitandosi a rappresentarne aspetti erotici e caotici. La figura di Kinski è vista come inquietante e negativa, con accenni alle controversie personali dell'attore che influenzano fortemente la percezione dell'opera. Scopri perché 'Kinski Paganini' è un biopic controverso e lasciati coinvolgere dalla critica.

 Un sound fragrante, variopinto, a tratti oleoso. Una IDM dal sentore tropicale che sguazza e si contorce in pozze psichedeliche dai contorni slabbrati.

 Un viaggio al termine dell’elettronica, un labirinto per tutti quei novelli Teseo che hanno appena ucciso il Minotauro.

La recensione celebra "Lifeforms" di The Future Sound of London come un album elettronico ricco di sfumature ambient e IDM. Viene descritto come un viaggio sonoro caleidoscopico e sensoriale, che combina elementi naturali e tecnologici in un fluire continuo e coinvolgente. L'atmosfera varia tra carezze e strattoni, con echi di artisti come Aphex Twin e Popol Vuh. Un invito a lasciarsi andare e immergersi in un labirinto musicale plasmato dal caos e dalla creatività. Immergiti in Lifeforms e lasciati trasportare dal suo magico labirinto sonoro.

 Ho eliminato la parola normale dal mio vocabolario diversi anni fa e l'ho messa sopra il frigo… Ora questa è la mia normalità.

 Un anno alla grande mi ha fatto stare bene per alcune ore, ma non mi ha ribaltato come un calzino, non mi ha cambiato.

La recensione analizza Un anno alla grande di Roddy Doyle, un romanzo che racconta la vita quotidiana di un nonno irlandese attraverso episodi semplici e familiari. Il racconto è caratterizzato da un tono ironico e riflessivo, con un protagonista che accoglie le trasformazioni della società e della famiglia senza grandi sconvolgimenti. Pur apprezzando l'autenticità e il calore del libro, il recensore ne evidenzia i limiti narrativi, definendolo un buon libro ma non un capolavoro. Scopri la quotidianità irlandese con il racconto sincero di Roddy Doyle!

 La bellezza spietata della musica mette in ginocchio tutte le nostre menzogne irradiandoci di compassione verso le nostre miserie.

 Simboli, metafore, archetipi riverberano nel mancarsi, nel mare di una coscienza accettatrice dell'Unità.

La colonna sonora di Roberto Caravella per il film L'iguana si distingue per la sua profonda atmosfera mistica e meditativa. Utilizzando strumenti antichi come tiorba, lyra e santur, la musica evoca archetipi, emozioni intense e una dolorosa bellezza. L'opera trasporta l'ascoltatore in uno stato di estasi e riflessione esistenziale, riflettendo sull'eternità e la natura umana, in sinergia con le immagini della Sicilia, location del film. Immergiti nella magia sonora di L'iguana e lasciati trasportare dalla sua intensa bellezza.

 La raccomandazione di “play this record loud” è da seguire perché l’aumento di volume ti avvolge senza disturbare, anzi ti gratifica con una profondità conturbante conquistata.

 Sembra che la scaletta dei pezzi scandisca una giornata particolare vissuta dal di dentro, trasformando l’attrito della nostra anima col grossolano in rarefazione.

The Clearing di A Produce è un album ambient che unisce atmosfere cosmiche a inserti vari di generi diversi, creando un'esperienza profonda e avvolgente. L'opera rifugge classificazioni rigide e invita a un ascolto attento e dinamico. Presente anche una traccia cantata che apporta una spiazzante variazione al tono rilassato dell'album. Il disco è una raffinata esplorazione sonora che cattura movimenti psichici e sensazioni intime. Ascolta The Clearing ad alto volume e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere uniche!

 Questo è l’album di debutto di tale BBTW di cui sopra, l’ascolto oggi per la primissima volta in vita mia e dubito fortemente che sarà l’ultima.

 Ascoltatevi questo bellissimo disco dalle atmosphere molto morbide e non ne resterete affatto deluse/i parola di Maurizio.

La recensione celebra il debutto solista di Ben Watt, noto per essere metà degli Everything But The Girl, sottolineandone le atmosfere calde e intime. Vengono ricordati anche la partecipazione di Robert Wyatt e l'omaggio a Bob Dylan. Il racconto si arricchisce con dettagli sulla difficile esperienza personale di Watt legata a una grave malattia. Un album consigliato per chi cerca musica autentica e profonda. Ascolta l’album di Ben Watt e immergiti in un viaggio musicale intimo e autentico.

 Tutti abbiamo qualcosa da nascondere e l’uomo ha una disperata sete di giustizia, capace di assumere apparenze mostruose.

 Dieci piccoli indiani... resta un’opera spietata e attuale in grado di svelare i vizi di un’umanità abbrutita, disposta a tutto pur di salvare se stessa.

Il romanzo 'Dieci piccoli indiani - E non rimase nessuno...' di Agatha Christie è un thriller avvincente che esplora la sete di giustizia umana attraverso una trama ben orchestrata e ambientata su un'isola inquietante. I personaggi, tutti con un passato oscuro, affrontano accuse morali in un clima di crescente paranoia. Nonostante le controversie legate al titolo, il libro rimane attuale e coinvolgente, grazie a uno stile semplice ma efficace che invita alla riflessione sul valore della vita e della giustizia. Scopri il capolavoro di Agatha Christie e immergiti in un mistero senza tempo!

 Sara Bareilles è una talentuosa compositrice, molto amata negli USA ma poco apprezzata in Italia.

 "Eyes on You" è la canzone meglio costruita, atmosfera tesa con un bel cantato affascinante e di ottima presa.

Amidst The Chaos rappresenta la maturità artistica di Sara Bareilles, con un suono più corposo e ricco grazie alla produzione di T-Bone Burnett. Le ballate come "Armor" e "Saint Honesty" emergono per intensità emotiva, mentre collaborazioni come quella con John Legend arricchiscono l'album. Nonostante la fama legata a "Love Song", questo disco mette in luce il talento poliedrico e la profondità compositiva della cantante californiana. Ascolta Amidst The Chaos e scopri la nuova veste musicale di Sara Bareilles!

 "Il ritmo del jazz impallidisce davanti alla samba."

 "...certo, si può vivere lo stesso senza aver fatto certe esperienze, ma sinceramente ...lo sconsiglierei."

La recensione racconta la travagliata produzione del docu-film It's All True di Orson Welles, un'opera innovativa e appassionata che ha incontrato difficoltà politiche e produttive. Welles viene descritto come un artista geniale e determinato, profondamente affascinato dal Brasile e dalla sua cultura, soprattutto dalla storia dei jangadeiros. Il film è valorizzato per la sua autenticità e tecniche rivoluzionarie, nonostante non sia mai stato completato come previsto. Scopri la straordinaria avventura di Orson Welles in It's All True!

 «Perfino un oggetto artificiale ideato per dare piacere a chi lo possiede, può rivelarsi mortale per il legittimo proprietario.»

 «Ecco un’ennesima dimostrazione di come la censura possa essere ottusa e di come sia giusto lasciare al singolo spettatore la facoltà di apprezzare un’opera cinematografica.»

Grandezza naturale di Luis Garcia Berlanga affronta con audacia e ironia corrosiva la sessualità e la noia esistenziale di un uomo ossessionato da una bambola gonfiabile. Il film, uscito in un contesto di censura franchista e forti polemiche, critica la doppia morale borghese e la devianza maschile con uno sguardo tagliente. Nonostante i toni scabrosi, risulta una riflessione profonda sulla libertà sessuale e le sue contraddizioni. La recensione difende il valore artistico e culturale dell'opera contro i tentativi di censura. Scopri questo cult audace di Berlanga e rimani sorpreso dalla sua visione corrosiva!

 Da una band con il loro nome, è sinceramente imbarazzante sentire un disco con una produzione così tremenda e pochezza di idee.

 I Testament sono caduti nella trappola dei riff fini a sé stessi, e poco danno alla fine dell'ascolto.

La recensione esprime un netto disappunto per l'album Titans Of Creation dei Testament, evidenziando una produzione scadente e riff poco incisivi. Viene apprezzata solo una minima parte dei brani, mentre il lavoro generale viene considerato un passo indietro rispetto ai predecessori della band. La band è amata dall'autore, ma questo disco non è all'altezza delle aspettative. Scopri se Titans Of Creation è davvero all’altezza del mito Testament!