La title-track è una bomba rombante, rombante come il motore della moto del pischello che la canta.

 Sono il sano divertimento, la moderazione nell’esagerazione e il pensare anche sulla pista da ballo il vero sballo.

La Mia Moto di Jovanotti è un album energeticoche riflette lo spirito giovanile e glam degli anni '80. La title-track è trascinante e rappresenta un'icona dell'epoca, con un mix di rock e ska. Il disco, pur con qualche episodio meno riuscito, resta una fresca e vivace sintesi di quel periodo musicale e culturale. In generale, è una celebrazione della gioventù e della leggerezza del tempo passato. Scopri l’energia vintage di Jovanotti con La Mia Moto, un classico intramontabile!

 La sua voce è profonda, con increspature severe, ma educata; seppure "sverniciata" è capace di languire tenuemente.

 "Ask Me No Questions" è un set semplice e disadorno, di puro folk ma avvolto in una dimensione aulica e sacrale.

La recensione esalta la raffinata eleganza e il tocco poetico di Bridget St. John nell'album 'Ask Me No Questions', capolavoro folk degli anni '60. Si sottolinea la sua voce profonda ma gentile e la tecnica chitarristica distintiva. Nonostante il limitato successo commerciale, l'artista rimane una figura cult, raccontata qui con passione ed empatia. Una riscoperta dell'autenticità e della sensibilità folk d'altri tempi. Ascolta ora 'Ask Me No Questions' e lasciati avvolgere dall'incanto folk di Bridget St. John!

 Che cos’è la vita? Il mistero dei misteri per noi uomini, che viviamo qui ed ora.

 Un sovradosaggio potrebbe causare effetti collaterali al vostro equilibrio mentale.

La recensione esplora L'uomo solo di Luigi Pirandello, un racconto che riflette sulla vita come trappola inevitabile e sulla condanna della morte. Attraverso il pensiero dell'uomo protagonista, emerge un forte nichilismo accompagnato da tormenti interiori e controversie emotive. Il testo invita a una lettura approfondita delle novelle pirandelliane, suggerendone il potere di nutrire l'anima e ampliare la percezione umana. Scopri il viaggio esistenziale di Pirandello leggendo L'uomo solo!

 C'è la donna che dipinge con la vagina. Questa è arte.

 Perchè mai la morte di una persona amata non dovrebbe portarti a una oscena rovina?

Body Art di Don DeLillo è un romanzo breve che esplora il dolore e l'assenza attraverso la mente di una donna rimasta vedova. La narrazione lenta e introspettiva si concentra su paesaggi quasi fantasmatici e su un'esperienza interiore profonda. Il romanzo si chiude su un senso di vuoto carico di significato, tra ricordi, coreografie e percezioni sottili. La lettura richiede attenzione e invita alla riflessione più che all'intrattenimento veloce. Scopri il lato più introspettivo di Don DeLillo con Body Art.

 Un gameplay ora variegato e alternativo, con obbiettivi differenti l’uno dall’altro e una netta caratterizzazione dei personaggi.

 Un videogioco unico nel suo mescolarsi di generi. Tristemente dimenticato, sia dai videogiocatori sia dalle case di produzione.

Sly 2: La banda dei ladri migliora notevolmente il gameplay rispetto al precedente capitolo, introducendo missioni diversificate e personaggi con abilità uniche. Ambientazioni open world e una storia coinvolgente con tinte sociopolitiche arricchiscono l'esperienza, supportata da doppiaggio ironico e musica immersiva. Un platform maturo e tuttora sottovalutato nel panorama Sony. Immergiti nell'avventura di Sly 2 e scopri un platform intramontabile!

 Per chi vi scrive la miglior band degli ultimi 25 anni.

 Un fiume in piena, pronto alla tracimazione, alla colata lavica...ma d’improvviso tutto si quieta, rallenta, si affievolisce.

La recensione celebra gli Isis come una delle migliori band degli ultimi 25 anni, evidenziando la complessità e l'intensità della loro musica. 'Temporal' è una doppia raccolta postuma, che include brani lunghi e dinamici capaci di emozionare profondamente. La qualità sonora, l'assenza di voce in alcuni pezzi e la varietà di contenuti come demo e cover la rendono una proposta imprescindibile. Il recensore condivide anche un ricordo personale del live, sottolineando l'impatto emotivo del gruppo. Scopri la profondità sonora di Isis con 'Temporal' e lasciati travolgere dall'emozione.

 Silence and Wisdom è una sfilata di tarocchi notturni e, insieme, qualcosa di più semplice, forse un fiore nel bicchiere.

 Quando la musica imbrocca la sinestesia è come svelare un segreto oppure sfiorare un mistero...

La recensione descrive l'album "Silence and Wisdom" di Deux Filles come un viaggio sonoro ricco di mistero, malinconia e delicatezza. Le atmosfere argentate e lievemente sconnesse evocano un senso di sinestesia e intimità. L'opera trasforma il dolore e la perdita in musica sognante, ricca di immagini poetiche e magiche. Il duo di Gemini e Claudine si presenta quasi come figure immaginarie, capaci di rendere l'ordinario straordinario attraverso le loro sonorità. Scopri l'incanto oscuro di Deux Filles e immergiti in un sound unico.

 Il sangue esplode nelle fauci del titano e gronda giù, denso, per essere ingurgitato dal colosso sottostante, che si nutre così e acquisisce nuova forza.

 Accurata nei momenti topici, chirurgica nel mescolare intelligenza e ferocia cannibale, la narrazione si sfilaccia un poco nei costrutti più grandi.

L'attacco dei Giganti si distingue per la sua violenza esplicita e una narrazione che mescola momenti di ferocia a strategie intelligenti. Non privo di difetti come digressioni e qualche confusione narrativa, l'anime conquista per la profondità dei suoi temi sociali e psicologici. I personaggi si evolvono mentre la guerra mostra la crudezza e il sacrificio. L'opera lascia un segno duraturo grazie a uno sviluppo coinvolgente e a una potente atmosfera apocalittica. Scopri il lato oscuro e strategico di L'attacco dei Giganti, un anime che non lascia indifferenti!

 Quando ti muore il chitarrista, un guitar hero assoluto, in modo assurdo la situazione non è delle più semplici.

 "Alive Again" si apre con un indiavolato ritmo disco sostenuto da Dacus per poi aprire al dirompente ingresso dei fiati, un pezzo travolgente che fonde la disco con una struttura rock più tradizionale.

L'album Hot Streets rappresenta una svolta per i Chicago dopo la tragica perdita di Terry Kath e l'abbandono del loro storico produttore. Con Phil Ramone alla produzione e Donnie Dacus alla chitarra, la band fonde rock, disco e atmosfere di big band. Tra le tracce di successo, spicca 'Alive Again', un brano disco-rock energico. Nonostante le difficoltà, Hot Streets si conferma un lavoro godibile e un successo commerciale, anticipando l'evoluzione disco della band alla fine degli anni '70. Ascolta Hot Streets e scopri come Chicago supera una sfida storica con musica indimenticabile.

 Immaginate come se un'enorme zanzara spazial-preistorica vi si posasse sul deltoide e pungendovi vi succhiasse via l'anima.

 Non si tratta più di sparare urla in sumero per farci sapere quanto ti stanno a cuore gli Anunnaki, ma proprio di tributare il caos.

La recensione celebra l'album Sulfuric Disintegration degli Of Feather and Bone come un viaggio lisergico di distorsioni claustrofobiche e atmosfere oppressive. Viene evidenziata l'influenza dei Morbid Angel e Portal, con un sound che evoca caos cosmico e oppressione. L'album viene descritto come un tributare musicale all'entropia e all'annichilazione, con sonorità aggressive e ritualistiche. Scopri l'oscurità lisergica di Sulfuric Disintegration, ascolta ora!

 Non occorre avere l'occhio clinico del sarto per notare quanto Sean Connery non sia più l'attore aitante e snello di dieci anni prima, bensì sia sovrappeso.

 È vero fino a ‘Thunderball’ incluso, ma da ‘Si vive solo due volte’ è lo stesso attore a non apparire del tutto convincente nel ruolo, quasi fosse lì per mere esigenze mercantili.

La recensione critica 'Agente 007: una cascata di diamanti', sottolineando un Bond meno convincente rispetto ai primi film, con Sean Connery in evidente sovrappeso e una trama meno avvincente. Pur apprezzando alcuni dettagli secondari, il film appare come una riproposizione stanca della saga con ritmo rallentato. L'autore sottolinea come la celebrità e le molteplici libagioni di Connery ne abbiano influenzato la performance. Scopri perché questo film di Bond delude gli appassionati e approfondisci la saga con le nostre recensioni.

 Crucifige alla voce sembra letteralmente posseduto da una forza superiore e declama rituali magici in uno stato di estasi.

 La magia che sapevano sprigionare dal vivo non è certo inferiore a quella dei primi dischi in studio.

La recensione celebra il primo concerto live degli Ain Soph, gruppo italiano di musica esoteric-industrial, registrato al Piper Club di Roma nel 1986. Il disco, raro e grezzo, cattura una performance carica di energia ritualistica e suggestioni esoteriche. La rimasterizzazione e la ristampa in CD da parte di SPQRLABEL ne valorizzano l'importanza storica, riconosciuta anche da chi non condivide gli interessi magici e tradizionali del gruppo. La loro musica è descritta come unica e visionaria, capace ancora oggi di risuonare potentemente. Scopri l'intensità mistica degli Ain Soph con Live At Piper 1986, ora disponibile in edizione rimasterizzata.

 Quanto pesa, mi chiedo, una voce? E quanto un ricordo antico?

 Una voce piumata, tremante. Sicura. Con una voce che, in volo, attinge a quel candido pozzo di tutto ciò che per fortuna non è stato dimenticato.

La recensione celebra Anne Briggs come una figura chiave del folk britannico, la cui voce evoca un ricordo antico e prezioso. Il viaggio della cantante attraverso Inghilterra e Irlanda diventa metafora di un legame profondo con la tradizione e la memoria. L'album è descritto come un tesoro di autenticità e delicatezza, capace di toccare corde emotive senza risentire del tempo o della fama. Ascolta Anne Briggs e lasciati avvolgere dalla magia del folk autentico.

 Qui semmai ci sono uomini comandati a combattere (sicuramente con onore) ma pur sempre memori della propria condizione precaria e travagliata.

 Bastogne resta un documento apprezzabile per il complessivo tono sobrio e per il valore di monito contro l’atrocità della guerra.

Il film Bastogne, diretto da William Wellman nel 1950, offre una rappresentazione sobria e realistica della battaglia delle Ardenne durante la Seconda guerra mondiale. L’opera si concentra sulla dimensione umana dei soldati americani, evitando retoriche eccessive e modelli epici. La recensione apprezza l’onestà narrativa e l’interpretazione degli attori, soprattutto Van Johnson. Un valido monito contro le atrocità della guerra. Scopri ora questo classico bellico sobrio e toccante diretto da William Wellman.

 "Molti di quelli che vivono meritano la morte, e molti di quelli che muoiono meritano la vita. Tu sei in grado di valutare, Frodo? Non essere troppo ansioso di elargire morte e giudizi."

 Un poema visivo di rara intensità e cura, una summa fantasy che abbraccia valori cristiani e non solo.

La recensione celebra Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello come un capolavoro che supera la prova del tempo e delle moderne tecnologie 4K. Viene evidenziato il valore emozionale del film, la sua raffinata regia, la forza dei personaggi e la profonda dimensione cristologica. Il film è descritto come un poema visivo e narrativo che ancora oggi stupisce per la sua intensità e qualità, opponendosi al cinema più 'usa e getta' contemporaneo. Riscopri la magia di Tolkien con una visione unica e coinvolgente.

 Gli Svartidauði centrano nuovamente il bersaglio regalandoci tre quarti d’ora di black metal da manuale.

 Un album che conferma l’ottimo stato di salute dell’attuale scena estrema.

La recensione celebra il secondo album degli Svartidauði, 'Revelations of the Red Sword', come una conferma della loro maestria nel rinnovare il black metal islandese. Più melodico e dinamico rispetto al debutto, il disco si distingue per composizioni articolate e una produzione di alto livello. L'opera mantiene equilibrio tra tradizione e innovazione, consolidando la band come punto di riferimento della scena estrema. Molto apprezzata la capacità di integrare tecnicismi e atmosfera. Ascolta ora l'album e scopri il black metal islandese più innovativo!

 Non mi era capitato ancora di non annoiarmi proprio mai in un disco dei Maiden, non sento riempitivi e anche i brani “minori” hanno un perché in termini di melodia, di costruzione dei contrappunti.

 Per me è la sezione aurea della loro musica.

La recensione racconta un percorso personale dall'iniziale indifferenza verso Iron Maiden fino al ritrovamento di un forte legame emozionale con l’album Seventh Son of a Seventh Son. L’autore apprezza la maturazione sonora del gruppo, il bilanciamento tra potenza e melodia e le influenze prog e queeniane. Un’opera che sorprende per la sua complessità e per l’assenza di riempitivi, risultando un punto di svolta nel rapporto con la band. Ascolta Seventh Son of a Seventh Son e scopri il lato più emozionante di Iron Maiden!

 Proprio mentre quella saga andava per la maggiore, qualcuno [...] ebbe la saggia idea di mostrare all’universo mondo che in fondo il re era nudo.

 James Bond ha tutta l’aria di essere un super eroe, un’incarnazione dell’umano, troppo umano caro a Nietzsche.

La recensione analizza il film parodia "James Bond 007 Casino Royale" del 1967, sottolineandone il valore storico grazie all'innovativo approccio ironico verso il mito dell'agente segreto. Nonostante il ritmo caotico e la trama complicata, la pellicola vanta un cast d'eccezione e un umorismo che stempera la tensione di quel periodo. Il film emerge come un documento culturale che mostra il lato più umano e fallibile dell’icona 007, riflettendo sul contesto sociale degli anni '60. Scopri il lato ironico e fuori dagli schemi di James Bond con Casino Royale 1967!

 "Capolavoro senza ‘se’ e senza ‘ma’, ‘Scott 4’ mette insieme in maniera perfetta strumentazione appartenente alla tradizione orchestrale, strumenti acustici e/o riconducibili al rock, e assetto ritmico."

 "Tre-quattro brani sono intoccabili, altri sono sofisticati e impeccabili a livello melodico, e i pochi restanti, probabilmente meno ispirati, sono comunque apprezzabili."

La recensione analizza 'Scott 4', quarto album solista di Scott Walker, evidenziandone la maturità artistica e la fusione impeccabile tra musica barocca, pop e avanguardie. L'autore sottolinea la complessità lirica e musicale dell'opera, definendola un capolavoro che non ha avuto il successo commerciale meritato. Vengono approfonditi arrangiamenti, tematiche e influenze, mostrando un album sofisticato e coerente, fondamentale nella carriera di Walker. Scopri il capolavoro nascosto di Scott Walker con Scott 4, un viaggio musicale unico.

 Un brivido lungo la schiena, accompagnato dal fenomeno comunemente noto come pelle d'oca.

 Siamo di fronte a un’opera che non è azzardato definire un concept-album, capace di interpretare lo spirito della club culture e di quegli anni Novanta.

Second Toughest in the Infants, quarto album degli Underworld del 1996, rappresenta un capolavoro della musica elettronica anni '90. Con un mix sperimentale di techno, trance, progressive-house e influenze drum and bass, l'album cattura l'essenza della club culture del decennio. Tracce come "Born Slippy" sono diventate iconiche, rendendo questo disco un classico intramontabile. L'album evoca atmosfere intense e coinvolgenti, rappresentando un concept album che ancora oggi emoziona. Ascolta subito Second Toughest in the Infants e immergiti nella club culture anni '90!