Ho eliminato la parola normale dal mio vocabolario diversi anni fa e l'ho messa sopra il frigo… Ora questa è la mia normalità.

 Un anno alla grande mi ha fatto stare bene per alcune ore, ma non mi ha ribaltato come un calzino, non mi ha cambiato.

La recensione analizza Un anno alla grande di Roddy Doyle, un romanzo che racconta la vita quotidiana di un nonno irlandese attraverso episodi semplici e familiari. Il racconto è caratterizzato da un tono ironico e riflessivo, con un protagonista che accoglie le trasformazioni della società e della famiglia senza grandi sconvolgimenti. Pur apprezzando l'autenticità e il calore del libro, il recensore ne evidenzia i limiti narrativi, definendolo un buon libro ma non un capolavoro. Scopri la quotidianità irlandese con il racconto sincero di Roddy Doyle!

 La bellezza spietata della musica mette in ginocchio tutte le nostre menzogne irradiandoci di compassione verso le nostre miserie.

 Simboli, metafore, archetipi riverberano nel mancarsi, nel mare di una coscienza accettatrice dell'Unità.

La colonna sonora di Roberto Caravella per il film L'iguana si distingue per la sua profonda atmosfera mistica e meditativa. Utilizzando strumenti antichi come tiorba, lyra e santur, la musica evoca archetipi, emozioni intense e una dolorosa bellezza. L'opera trasporta l'ascoltatore in uno stato di estasi e riflessione esistenziale, riflettendo sull'eternità e la natura umana, in sinergia con le immagini della Sicilia, location del film. Immergiti nella magia sonora di L'iguana e lasciati trasportare dalla sua intensa bellezza.

 La raccomandazione di “play this record loud” è da seguire perché l’aumento di volume ti avvolge senza disturbare, anzi ti gratifica con una profondità conturbante conquistata.

 Sembra che la scaletta dei pezzi scandisca una giornata particolare vissuta dal di dentro, trasformando l’attrito della nostra anima col grossolano in rarefazione.

The Clearing di A Produce è un album ambient che unisce atmosfere cosmiche a inserti vari di generi diversi, creando un'esperienza profonda e avvolgente. L'opera rifugge classificazioni rigide e invita a un ascolto attento e dinamico. Presente anche una traccia cantata che apporta una spiazzante variazione al tono rilassato dell'album. Il disco è una raffinata esplorazione sonora che cattura movimenti psichici e sensazioni intime. Ascolta The Clearing ad alto volume e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere uniche!

 Questo è l’album di debutto di tale BBTW di cui sopra, l’ascolto oggi per la primissima volta in vita mia e dubito fortemente che sarà l’ultima.

 Ascoltatevi questo bellissimo disco dalle atmosphere molto morbide e non ne resterete affatto deluse/i parola di Maurizio.

La recensione celebra il debutto solista di Ben Watt, noto per essere metà degli Everything But The Girl, sottolineandone le atmosfere calde e intime. Vengono ricordati anche la partecipazione di Robert Wyatt e l'omaggio a Bob Dylan. Il racconto si arricchisce con dettagli sulla difficile esperienza personale di Watt legata a una grave malattia. Un album consigliato per chi cerca musica autentica e profonda. Ascolta l’album di Ben Watt e immergiti in un viaggio musicale intimo e autentico.

 Tutti abbiamo qualcosa da nascondere e l’uomo ha una disperata sete di giustizia, capace di assumere apparenze mostruose.

 Dieci piccoli indiani... resta un’opera spietata e attuale in grado di svelare i vizi di un’umanità abbrutita, disposta a tutto pur di salvare se stessa.

Il romanzo 'Dieci piccoli indiani - E non rimase nessuno...' di Agatha Christie è un thriller avvincente che esplora la sete di giustizia umana attraverso una trama ben orchestrata e ambientata su un'isola inquietante. I personaggi, tutti con un passato oscuro, affrontano accuse morali in un clima di crescente paranoia. Nonostante le controversie legate al titolo, il libro rimane attuale e coinvolgente, grazie a uno stile semplice ma efficace che invita alla riflessione sul valore della vita e della giustizia. Scopri il capolavoro di Agatha Christie e immergiti in un mistero senza tempo!

 Sara Bareilles è una talentuosa compositrice, molto amata negli USA ma poco apprezzata in Italia.

 "Eyes on You" è la canzone meglio costruita, atmosfera tesa con un bel cantato affascinante e di ottima presa.

Amidst The Chaos rappresenta la maturità artistica di Sara Bareilles, con un suono più corposo e ricco grazie alla produzione di T-Bone Burnett. Le ballate come "Armor" e "Saint Honesty" emergono per intensità emotiva, mentre collaborazioni come quella con John Legend arricchiscono l'album. Nonostante la fama legata a "Love Song", questo disco mette in luce il talento poliedrico e la profondità compositiva della cantante californiana. Ascolta Amidst The Chaos e scopri la nuova veste musicale di Sara Bareilles!

 "Il ritmo del jazz impallidisce davanti alla samba."

 "...certo, si può vivere lo stesso senza aver fatto certe esperienze, ma sinceramente ...lo sconsiglierei."

La recensione racconta la travagliata produzione del docu-film It's All True di Orson Welles, un'opera innovativa e appassionata che ha incontrato difficoltà politiche e produttive. Welles viene descritto come un artista geniale e determinato, profondamente affascinato dal Brasile e dalla sua cultura, soprattutto dalla storia dei jangadeiros. Il film è valorizzato per la sua autenticità e tecniche rivoluzionarie, nonostante non sia mai stato completato come previsto. Scopri la straordinaria avventura di Orson Welles in It's All True!

 «Perfino un oggetto artificiale ideato per dare piacere a chi lo possiede, può rivelarsi mortale per il legittimo proprietario.»

 «Ecco un’ennesima dimostrazione di come la censura possa essere ottusa e di come sia giusto lasciare al singolo spettatore la facoltà di apprezzare un’opera cinematografica.»

Grandezza naturale di Luis Garcia Berlanga affronta con audacia e ironia corrosiva la sessualità e la noia esistenziale di un uomo ossessionato da una bambola gonfiabile. Il film, uscito in un contesto di censura franchista e forti polemiche, critica la doppia morale borghese e la devianza maschile con uno sguardo tagliente. Nonostante i toni scabrosi, risulta una riflessione profonda sulla libertà sessuale e le sue contraddizioni. La recensione difende il valore artistico e culturale dell'opera contro i tentativi di censura. Scopri questo cult audace di Berlanga e rimani sorpreso dalla sua visione corrosiva!

 Da una band con il loro nome, è sinceramente imbarazzante sentire un disco con una produzione così tremenda e pochezza di idee.

 I Testament sono caduti nella trappola dei riff fini a sé stessi, e poco danno alla fine dell'ascolto.

La recensione esprime un netto disappunto per l'album Titans Of Creation dei Testament, evidenziando una produzione scadente e riff poco incisivi. Viene apprezzata solo una minima parte dei brani, mentre il lavoro generale viene considerato un passo indietro rispetto ai predecessori della band. La band è amata dall'autore, ma questo disco non è all'altezza delle aspettative. Scopri se Titans Of Creation è davvero all’altezza del mito Testament!

 La musica, quella italiana, nei dischi la si può trovare ancora. Fidatevi.

 Musica fatta da sempre come gesto di responsabilità, per la seconda volta in carriera pubblicata attraverso un supporto ideale a compiere un ragionamento a più ampio spettro.

La recensione celebra l'EP "Cronaca Nera e Musica Leggera" dei Ministri come un lavoro autentico e responsabile, caratterizzato da un sound crudo e imperfetto e testi carichi di significato. L'album si distingue per capacità espressiva e artigianalità, portando avanti lo spirito battagliero della band senza compromessi. Un ritorno alle radici della musica italiana nei supporti fisici, invitando l'ascoltatore a ritrovare la musica nei dischi. Un lavoro denso di riflessioni umane e culturali, ideale per chi cerca autenticità musicale. Ascolta ora l’EP dei Ministri e riscopri la forza della musica autentica.

 L'Attimo Fuggente non educa a qualcosa di preciso, smuove le acque torbide e pesanti dei cuori impauriti.

 Un rito iniziatico che richiede di ravvivare la sensibilità, andando oltre schemi rigidi e voti.

La recensione riflette sull'impatto duraturo de L'Attimo Fuggente, raccontando il film non solo come opera cinematografica ma come esperienza esistenziale per docenti e studenti. Evidenzia la contrapposizione tra rigore scolastico e libertà creativa, con una forte carica poetica. Pur riconoscendo alcune ingenuità, il film viene celebrato come un inno senza tempo alla sensibilità e alla rivolta delle giovani generazioni contro le costrizioni sociali. Scopri il potere ispiratore de L'Attimo Fuggente e risveglia il tuo spirito libero!

 "Go For It è la naturale evoluzione. L'album della raggiunta maturità."

 "Chi conosce Go For It anche solo per sentito dire, in realtà conosce Roots, Radicals, Rockers and Reggae."

Go For It, il terzo e ultimo album in studio degli Stiff Little Fingers, rappresenta un'evoluzione matura del gruppo. Pur collocandosi sotto i precedenti Inflammmable Material e Nobody's Heroes, l'album si distingue per le sue contaminazioni reggae e l'originalità dei brani. È un classico da avere sempre a portata di mano, capace di testimoniare lo spirito di una generazione e di offrire momenti coinvolgenti e trascinanti. Un disco fondamentale per chi ama il punk e il rock'n'roll stradaiolo. Scopri l'evoluzione punk con Go For It degli Stiff Little Fingers, un classico imperdibile!

 Pochi artisti negli ultimi anni hanno dimostrato una capacità di sprecare copertine evocative abbinandole a lotti di canzoni insignificanti pari a quella dei Twenty One Pilots.

 Scaled and Icy è anagramma di Clancy is dead, e la suggestiva copertina ci trasporta in un universo in cui tutto o quasi è rosa e fiori, narrato attraverso un pop-rock innocuo.

La recensione critica l'album "Scaled and Icy" dei Twenty One Pilots, giudicandolo inferiore rispetto al precedente "Trench". L'autore denuncia una semplificazione sonora e testi spesso banali, con pochi momenti interessanti. Solo alcune tracce finali risalgono leggermente la qualità, ma nel complesso l'album delude le aspettative dei fan del duo. La scelta stilistica e la produzione appaiono meno coraggiose e innovative. Scopri perché "Scaled and Icy" non convince i fan e leggi la nostra recensione completa!

 Se LA CORAZZATA POTIEMKIN è una cagata pazzesca, DESERTO ROSSO È UN OCEANO DI MERDA!

 Non metto le stelle perché una stella è troppo. Sono ZERO STELLE.

La recensione critica fortemente 'Deserto Rosso' di Michelangelo Antonioni, definendolo il peggior film di sempre nonostante i riconoscimenti ricevuti. L’interpretazione di Monica Vitti è considerata imbarazzante, con dialoghi e scene percepiti come noiosi e insensati. L’autore esprime disappunto per il premio Leone d’Oro vinto dal film, suggerendo che sia immeritato. Il tono sarcastico e severo accompagna un giudizio personale molto negativo. Scopri perché questo film ha diviso la critica: leggi la recensione completa!

 Il disco fondamentalmente non parla d'altro: andate e ritorni, mare ed orizzonti, crescite con dirottamenti e di un passato mosso che riesce a speronare qualsiasi navigante proteso all'ignoto.

 Con questo disco sono riuscito a sentire qualcosa... ora esco fuori che il sole sta calando.

La recensione celebra l'album 'Elisir' di Roberto Vecchioni come un'opera sommessa e introspettiva, che riflette su viaggi, orizzonti e la malinconia dell'anima. Il recensore si identifica nelle atmosfere tranquille del disco, trovando nel racconto musicale una corrispondenza con la sua visione personale della vita e della natura circostante. Pur senza virtuosismi, l'album arriva al cuore, invitando ad una pausa di riflessione e accettazione. Ascolta Elisir e lasciati trasportare da un viaggio emotivo unico.

 Disco funk dall’Olanda, con mezza puntata di Far West, un paio di episodi sci-fi dub, un piano sequenza in discoteca nell'ultimo episodio, e sette punte di psichedelia per tutta la stagione.

 Qualsiasi cosa significhino. Che tanto non è roba mia: io l’ho seguito solo per sublimare freudianamente i culi in acqua.

L’album The Rabbit That Hunts Tigers di YÎN YÎN è un disco funk olandese ricco di influenze variegate come il worldbeat, la psichedelia e lo sci-fi dub. La recensione ironica evoca atmosfere estive e vacanziere, evidenziando l’originalità e la freschezza del progetto. Nonostante termini un po' vaghi come “world groove”, il giudizio complessivo è positivo con una valutazione di 4 stelle su 5. Scopri il groove psichedelico di YÎN YÎN, ascolta The Rabbit That Hunts Tigers ora!

 «Il giardino: la sua imminente vendita, la sua prossima distruzione. Simbolo nefasto, simbolo di morte.»

 «Tutti noi abbiamo sentito, stiamo sentendo o sentiremo presto quel suono che viene dal lontano, come dal cielo.»

La recensione esplora 'Il Giardino dei Ciliegi' di Anton Cechov come un'opera che unisce dramma e commedia, superando le semplici etichette naturaliste. Cechov rappresenta un microcosmo sociale con personaggi complessi e intrecci di realismo e simbolismo. Il giardino diventa simbolo della fine di un'epoca e della vita condivisa. La recensione ne sottolinea il valore universale e la profondità poetica, rivalutando anche le critiche di Cechov alle interpretazioni sceniche dell'epoca. Scopri il senso profondo del capolavoro teatrale di Cechov, leggilo ora!

 Un bell’ arrost tendente al trascendente di entità lontane anni luce dagli stilemi comportamentali indotti dall’esterno.

 La rassegna delle sofferenze volute srotolata dal nastro magnetico ci regala momenti sublimi di impersonalità dove l’ecletticità è relegata ad un complemento d’arredo.

La recensione evidenzia la natura spiazzante e multisfaccettata di Spasm Sampler #1, una limited edition in musicassetta che unisce post wave e punk industrial. L’ascolto è descritto come un’esperienza intensa e trascendente, capace di confondere e affascinare grazie alle sue stratificazioni sonore e atmosfere oscure. Il packaging fisico, seppur fragile, aggiunge valore all’opera. L’album è una rassegna di sofferenze e impersonalità musicale che affascina e coinvolge completamente. Ascolta Spasm Sampler #1 e immergiti nel mondo underground più intrigante.

 L'aria cazzona della patina punk dei pezzi si confà alla leggerezza acquisita nel cavalcare onde rock anomale che scorticano con registrazioni di fortuna la nostra epidermide.

 "Recording were made in garages, bathrooms, or parking structures, wherever a particular band felt most comfortable. Today these recordings sound just as trashy as ever, but the tunes rock!" (Vitus Matare)

La compilation 'Keats Rides A Harley', originaria del 1981 e ristampata nel 2005, rappresenta un cult del punk underground di Southern California. Con registrazioni grezze e spigolose, cattura l'essenza spontanea e anarchica di un mini-scene dimenticato, ora rivalutato grazie a bonus track e ristampe di culto. La recensione esprime nostalgia e rispetto per la genuinità di queste tracce registrate in ambienti improvvisati e fornisce un omaggio all'importanza storica del progetto. Esplora l'essenza autentica del punk garage con 'Keats Rides A Harley'!

 "Una prova estenuante, per lunghezza, e tuttavia che si ascolta instancabilmente, ancora e ancora..."

 "Quindi, non chiediamoci più 'qual’è stato il turning point': abbiamo i Sophia, la realtà, il qui e ora. Il resto non conta."

La recensione approfondisce "As We Make Our Way (The Live Recordings)" di Sophia evidenziandone l'importanza come momento di svolta e rinnovo artistico. Nonostante alcune scelte sonore discutibili, il triplo live album offre una straordinaria intensità emotiva e una sintesi efficace della produzione della band. Il racconto si muove tra passato e presente, sottolineando il valore della performance live come forma espressiva autentica di Robin Proper-Sheppard e colleghi. La recensione finisce col riconoscere questo lavoro come una rinascita e un omaggio alle atmosfere malinconiche tipiche del gruppo. Ascolta ora il live album di Sophia e immergiti nelle emozioni della loro musica.