È lui stesso nella press release a citare le fonti per ogni brano di questo album di 8 tracce che, diciamolo subito, si mimetizza perfettamente tra i vinili dell’epoca.

 Un disco energetico, sfacciatamente retro, di uno che ama proprio quel che sta facendo e lo fa sentire.

Alan Elettronico con 'Electric Mind' offre un album synthwave che omaggia gli anni '80 e lo spazio disco con autenticità e passione. Le otto tracce richiamano i grandi nomi del periodo come Giorgio Moroder, Lipps Inc. e La Bionda. Il ritmo medio e i synth old school rendono l'ascolto immersivo ed energico. Un progetto che trasporta in un viaggio nostalgico, ma vivido e attuale. Ascolta 'Electric Mind' e lasciati trasportare nel fascino synthwave degli anni '80!

 Piero Scaruffi incarna alla perfezione la figura del critico musicale, con quel mix di nerdaggine e finta tuttologia.

 Abbandoniamo per un attimo i nostri album seminali e tuffiamoci nell’idiozia, nella stupidaggine mai spiacevole, nello “chumour più latino che nordico”.

La recensione celebra l'album Aquarium degli Aqua come un prodotto dance-pop onesto e divertente, capace di offrire sia hit immediatamente riconoscibili che momenti musicali più sofisticati. L'autore, con tono ironico, critica il famoso critico Piero Scaruffi ma ammette la sua insolita valutazione positiva. Il disco è descritto come un mix di sonorità eurodance, atmosfere latine e testi ammiccanti, perfetto per chi vuole divertirsi con musica anni '90. Scopri o riscopri Aquarium degli Aqua, un classico dance-pop anni '90 che continua a far ballare.

 È il paradosso dell’uomo scrittore: sopravvivere come uomo e, nascondendosi, far vivere lo scrittore.

 Potrei parlare del gioco di identità-alterità tra scrittore e narratore, ma preferisco consigliarvi di fare un salto nel lato selvaggio della Sardegna.

La teologia del cinghiale di Gesuino Nèmus è un romanzo complesso e polifonico che mischia indagine gialla e racconto culturale sull’Ogliastra degli anni ’60. La storia segue Matteo Trundinu, Don Cossu e Gesuino stesso, raccontando amicizie, identità e tradizioni in un contesto a cavallo tra natura e modernità. Il romanzo è un viaggio linguistico e narrativo che riflette sull’anonimato e la celebrità, offrendo uno sguardo profondo sulla Sardegna. Esplora il mistero e la cultura della Sardegna con La teologia del cinghiale!

 Ciò che ci lega al silenzio è solo questa aria di festa.

 Un suono greve, nebuloso e nitido ad un tempo.

La recensione celebra le Pièces de Violes avec la basse chiffrée di François Couperin, composizioni che rendono omaggio al celebre Marin Marais con un dialogo musicale intenso tra viole da gamba e clavicembalo. Il testo evoca atmosfere barocche di profonda emozione e delicatezza timbrica, raccontando un contesto storico e artistico ricco di significati. È un invito a immergersi nelle sfumature sonore e nelle passioni della musica francese del Seicento e Settecento. Ascolta ora le Pièces de Violes di Couperin e immergiti nell'eleganza barocca.

 Tre adulti risolti che hanno una manciata di ritornelli fenomenali da farvi sentire.

 Tirano 13 sberle perfette sorridendovi divertiti, come la scena della stazione in Amici miei.

La recensione celebra 'The Presidents of the United States of America', debutto del gruppo Seattle anni '90, come un party punk brillante e solare. Diverso dal grunge dominante, l'album offre ritornelli memorabili e una leggerezza contagiosa. La band si distingue per la strumentazione insolita e l'approccio festaiolo, risultando una piacevole alternativa alla musica adulta dell'epoca. Sebbene la notorietà sia stata limitata, l'album rimane un piccolo gioiello festoso. Ascolta l'album e scopri il lato festaiolo del punk anni '90!

 "La vita può essere anche beffarda e, data la corrente situazione, per curiosità ho chiesto recentemente a un caro amico [...] di farmi un'idea."

 "Un film per niente speciale [...] innestò a tutti gli effetti un fenomeno di costume non da poco."

La recensione offre una rilettura personale e storica de 'La Febbre del Sabato Sera', evidenziando il successo pop del film nonostante i suoi limiti tecnici e narrativi. L'autore riflette sull'importanza culturale dell'opera come simbolo di evasione giovanile negli anni '70, mettendo in luce un disincanto generazionale e un fenomeno di costume. Viene analizzata la controparte musicale con giudizi critici sulla colonna sonora e l'interpretazione di John Travolta. Scopri il film cult che ha segnato un’epoca e riflettici su!

 Musica etnica arcaica, aliena nel cerimoniarsi, ma così "fresca" nella precipitazione millenaria che ci teletrasporta dentro la piramide.

 Salmodiare un futuro attraverso ritmi trascendenti scanditi da percussioni che battono direttamente sulla storia del nostro cuore.

Saqqara Dogs con l'album 'Thirst' propone un viaggio sonoro che fonde musica etnica arcaica e suoni rituali in un'atmosfera mistica e senza tempo. Le composizioni si muovono tra passato remoto e futuro fantascientifico, generando una devozione dinamica e coinvolgente. Le percussioni e le distorsioni elettroniche evocano una dimensione spirituale e trascendente senza essere invasive. Un'esperienza musicale suggestiva e raffinata che risveglia antiche visioni e sensazioni profonde. Ascolta 'Thirst' e immergiti in un viaggio sonoro ancestrale e mistico.

 Un sound che scorrazza impunito nel profondo della notte tra le incrostazioni di San Francisco.

 Una colonna sonora che suona un cabaret misterico, affidando la traduzione a un fantomatico subway-rock.

L'album Dead Beats dei Toiling Midgets si conferma come una potente opera strumentale, capace di evocare atmosfere noir e introspezioni metropolitane. Superando l'opera precedente, abbandona la voce di Ricky Williams per tornare a un sound afono e profondo. La musica si presenta come una colonna sonora cinematografica che cattura l'angoscia e il mistero di un giallo in continuo divenire. Ascolta Dead Beats e immergiti in atmosfere noir e introspettive indimenticabili.

 Fulminati all’esordio dalle ombre di Béla Blaskó, da quel riff seminale di chitarra, vagamente dub e da quel cabaret dell’orrore tra grande depressione e Saltarello.

 Tra Bauhaus e Love and Rockets l’oscuro anello di congiunzione, che ti tradisce e però non ti porta poi da nessuna parte.

La recensione celebra Everything!, unico album dei Tones on Tail, definito un capolavoro di pop oscuro e sperimentale. Daniel Ash emerge come figura chiave, capace di fondere influenze gotiche, post-punk e atmosfere inquietanti. Il disco si pone come anello di congiunzione tra Bauhaus e Love and Rockets, conquistando un posto di rilievo nella musica alternativa degli anni 80. Scopri il fascino oscuro di Everything! e immergiti nel suono unico dei Tones on Tail.

 «La trasposizione cinematografica è fedele al testo.»

 «Lucile, donna dal comportamento romantico e per niente femminista, solleva un tema importante: il lavoro può dare soddisfazione o è solo causa di alienazione?»

La chamade, film di Alain Cavalier tratto dal romanzo di Francoise Sagan, racconta un triangolo amoroso immerso nella società borghese francese degli anni '60. La recensione sottolinea la fedeltà al testo originale, il ruolo centrale del lavoro e dell'emancipazione femminile, e analizza la recitazione di Catherine Deneuve, ritenuta meno convincente per una parte così passionale. Un’opera che invita a riflettere sulla condizione femminile e le contraddizioni sociali dell’epoca. Scopri La chamade e riflettici sul ruolo della donna e dell'amore negli anni '60.

 Breakout è un insieme di elementi sonori/visivi, confermando la coralità artistica di Ironwill.

 Un disco riuscito, sul quale va speso un po' di tempo per poterlo capire in ogni sua sfumatura ma pur sempre interessante nella sua forma.

Breakout di Ironwill, progetto di Salvo Dell'Arte, propone dieci brani che mescolano hard rock, classic rock, soul e funk per un messaggio contro il bullismo. Diverse forme artistiche accompagnano l'album, includendo fotografia e illustrazioni, con collaborazioni vocali importanti che arricchiscono il risultato. Un disco riuscito che richiede attenzione per coglierne tutte le sfumature. Ascolta Breakout di Ironwill e scopri il rock che lotta contro il bullismo!

 «The badge means you suck», il distintivo significa che sei un verme.

 È come accendere una luce, illuminarne una per tentare di dare giustizia pure alle centinaia di vittime rimaste nell’ombra.

La recensione racconta il singolo punk 'The Badge Means You Suck' degli AK-47, un gruppo quasi mitico di Houston, che denuncia la brutalità e il razzismo della polizia. Attraverso la storia di Milton Glover, vittima di violenza poliziesca, il brano diventa un simbolo di protesta e giustizia sociale ancora oggi rilevante. La musica punk si fa voce di testimonianza e attivismo, con una ristampa recente dedicata a sostenere la lotta contro le ingiustizie razziali. Ascolta 'The Badge Means You Suck' e unisciti alla protesta punk contro il razzismo.

 È un disco notturno, invernale, da luci basse e fari spenti, uno slow burner, come dicono gli inglesi.

 Ryan Adams has been drinking, not Wednesdays.

Il disco Wednesdays di Ryan Adams è un lavoro intimo e malinconico, ricco di arrangiamenti scarni e testi profondi. Nonostante le controversie personali che circondano l'artista, l'album si presenta come un valore importante nella sua discografia, capace di evocare atmosfere notturne e emozioni sincere. Un prodotto che richiama atmosfere di Neil Young e che merita attenzione, seppur con qualche imperfezione. Ascolta Wednesdays di Ryan Adams e scopri la poesia dietro la controversia.

 L’arte è passione e razionalità. Senza qualcosa che il nostro animo necessita di dire non possiamo creare niente di nostro e senza un minimo ragionamento non possiamo creare qualcosa di ben definito.

 In medio stat virtus. La virtù sta nel mezzo. Per trovare la propria dimensione espressiva, dobbiamo controllare i nostri impulsi sensibili e moderare le limitazioni che ci autoimponiamo.

La recensione esplora il delicato equilibrio tra passione e ragione nell'arte e nella musica, utilizzando 'Seni e coseni' di Ivan Graziani come esempio. L'autore riflette sul peso della componente emotiva e di quella razionale nella creazione artistica e sul rischio di eccessi che potrebbero compromettere l'efficacia dell'opera. Il bilanciamento virtuoso delle due componenti è il messaggio centrale della recensione. Scopri l’equilibrio unico di passione e ragione in 'Seni e coseni' di Ivan Graziani!

 E non sono pentito, non sono pentito – credimi! - rifarei tutto ed anche di peggio.

 I dischi della Hatto come un riuscito esperimento di fusione tra Classica ed Hip Hop.

La recensione racconta la controversa vicenda di Joyce Hatto, pianista di talento la cui carriera si interruppe prematuramente per malattia. Il marito William Barrington-Coupe, spinto dall’amore, pubblicò postumo oltre cento incisioni che si rivelarono in gran parte plagiate e manipolate da altri artisti. Tra ammirazione e scandalo, questa storia mette in luce il complesso rapporto tra passione, inganno e riconoscimento artistico. Scopri la sorprendente storia dietro Joyce Hatto e immergiti nella musica e nel mistero.

 "Non si fa l’errore di scambiare questa cosa per comicità! Qui non c’è ironia o umorismo, né satira... era una cosa seria."

 "Gli Squallor non c’entrano niente con tutti i gruppi più o meno demenziali: potevano permettersi di strafottersene di vendere!"

La recensione racconta la genesi e la storia degli Squallor, un gruppo unico nel panorama musicale italiano. L’album 'Vacca' rappresenta un punto di svolta, con il suo mix di nonsense, follia e serietà artistica. Il testo esplora sia la componente ironica che il profondo valore culturale delle opere, sottolineando come gli Squallor siano stati in grado di sfidare le convenzioni dell’industria musicale e lasciare un segno indelebile. Scopri la leggenda degli Squallor e immergiti in Vacca, il loro album simbolo.

 Il diavolo è l’inquietante, il trickster, lo straniero che strappa ogni maschera dal volto degli uomini.

 Un calcio in culo nient’affatto metaforico a questo formicolare di (dis)umanità.

La recensione esplora Il Maestro e Margherita di Bulgakov, un romanzo carico di paradossi e critica sociale ambientato nella Mosca degli anni '30. Il diavolo, Woland, e il suo seguito smascherano la meschinità umana, intrecciando realtà e finzione in un viaggio tra mondi paralleli. Il romanzo è un capolavoro che unisce magia, tragedia e satira feroce sul contesto sovietico. Scopri il capolavoro di Bulgakov e immergiti in un mondo di magia e inquietudine!

 Adesso se uscissimo dalla comfort zone che ci dice che Aqualung è il Capolavoro e che Benefit è un buon album dei Jethro Tull... Mi verrebbe da dire il contrario...

 In Benefit Anderson mi sembra meno autorefenziale e più attento a confezionare brani compiuti.

La recensione propone una riflessione personale su 'Benefit' dei Jethro Tull, sfidando il comune giudizio che privilegia 'Aqualung' come capolavoro. L'autore sottolinea la freschezza e la coesione del disco, evidenziando come Ian Anderson dimostri più cura nei brani rispetto ad album precedenti. Una critica sulla modalità con cui si formano le opinioni influenzate da recensioni altrui chiude il testo. Ascolta 'Benefit' e scopri un lato inedito dei Jethro Tull!

 Una piccola gomma da cancellare fatta con mollica di pane.

 Un'eco dentro un'eco dentro un'eco.

La recensione esplora l'album di Felt come un'esperienza musicale sospesa e malinconica, paragonandolo a una pittura impressionista e a un ascolto defocused. L'autore suggerisce di abbandonarsi all'ascolto senza forzare la percezione, sottolineando la sottile bellezza e la delicatezza dell'opera, capace di offrire un riposo sensoriale in un mondo caotico. Lasciati attraversare dall'eco sonora di Felt, ascolta l'album con occhi chiusi o aperti.

 Kinski è l'incarnazione perfetta del male, inadatto per l'Oscar per la simpatia.

 Il film fornisce una visione epidermica e riduttiva del protagonista, come un antesignano delle rock star.

La recensione analizza il film "Kinski Paganini", diretto e interpretato da Klaus Kinski, evidenziandone una realizzazione confusa e superficiale. Il film non riesce a rendere giustizia al genio musicale di Paganini, limitandosi a rappresentarne aspetti erotici e caotici. La figura di Kinski è vista come inquietante e negativa, con accenni alle controversie personali dell'attore che influenzano fortemente la percezione dell'opera. Scopri perché 'Kinski Paganini' è un biopic controverso e lasciati coinvolgere dalla critica.