La forza degli Arabs in Aspic è quella di riuscire ad essere, pur in un contesto retrò, originali.

 Disco caldamente consigliato a tutti gli amanti della psichedelia e del prog troverete pane per i vostri denti.

La recensione evidenzia come gli Arabs In Aspic, band prog norvegese, abbiano realizzato con Syndenes Magi un album che rende omaggio ai grandi classici dei '70 come King Crimson e Pink Floyd. Nonostante le influenze, la band mantiene una forte originalità soprattutto nelle lunghe tracce e nelle atmosfere eclettiche che spaziano dal rock duro all'elettronica. Il disco è consigliato agli appassionati di prog e psichedelia. Scopri Syndenes Magi e immergiti nel prog psichedelico degli Arabs In Aspic!

 Suoni ridotti al minimo, frequenze e anima s’intrecciano in un catacombale norcoletico psycho ambient dark.

 Attesa, solo attesa di un palesarsi che purtroppo rimane nascosto fra le ombre.

Murmurations di Pefkin propone un paesaggio sonoro oscuro e minimale, dove frequenze, voce e piano creano suggestioni evanescenti. Tuttavia, l'album rimane troppo vago e indefinito, lasciando l'ascoltatore in una perenne attesa senza una vera illuminazione. L'opera tenta un viaggio psichedelico e catacombale ma si perde nell'ombra senza un climax definito. Scopri l'atmosfera unica di Murmurations, un viaggio sonoro tra ombre e silenzi.

 Una entità sforna-strumentali accattivanti sia nell’estetica che nella scomposta e sproporzionata proposta di melodie dissonanti.

 Musica metallica che rende bene la natura elastico-lineare delle quattro corde, con ritmiche meccaniche e tessiture psichedeliche.

La recensione evidenzia l'unicità di MoRkObOt in 'Morbo', un album che miscela metal e psichedelia con sonorità dissonanti e strutture progressive. La potenza delle percussioni e del doppio basso, insieme a performance energiche, rendono l'ascolto coinvolgente. Il lavoro viene paragonato a Meshuggah e Primus, sottolineando la sua originalità nel panorama italiano. L'autore apprezza la fluidità e la digeribilità dell'album senza divagazioni e loda la band per la sua coerenza artistica. Scopri la fusion originale di MoRkObOt in 'Morbo', esplora un metal psichedelico italiano unico!

 Fatto sta che, una volta ascoltati, è difficile dimenticarsi gli Stigmathe.

 'Italia Brucia è forse l'unico vero classico degli Stigmathe, un reggae bianco ispirato al punk londinese dei tardi '70.'

Questa recensione valorizza gli Stigmathe, band modenese di hardcore italiano spesso dimenticata, ma capace di grande coinvolgimento e scrittura efficace. Il loro EP 'Suoni puri dalla libertà' è un mix potente d'influenze anglosassoni con un suono deciso e testi riottosi. Il brano 'Italia Brucia' spicca come classico unico nel panorama punk. Nonostante la brevità della loro carriera, la band lascia un segno indelebile. Ascolta ora 'Suoni puri dalla libertà' e riscopri il vero hardcore italiano!

 Il loro suono è rimasto tipicamente ancorato ai '70 con riferimenti musicali a Le Orme, ai Trip e ai New Trolls.

 Chi ama il prog italiano non potrà assolutamente rimanere indifferente a questa proposta e a un gruppo come Il Cerchio d’Oro.

Il Cerchio d'Oro torna con l'album Il fuoco sotto la cenere, un disco che rievoca l'epoca d'oro del progressive italiano anni '70. Con la formazione originale e nuovi membri, il gruppo rinnova il suo sound mantenendo le tastiere e le chitarre al centro del progetto. L'album include ospiti prestigiosi e una cover di Ivan Graziani. Un lavoro che entusiasmerà gli appassionati di prog, anche se le parti vocali risultano un po' più deboli. Ascolta Il fuoco sotto la cenere e riscopri il prog italiano classico!

 Davanti a un disco capolavoro come questo verrebbe voglia di adoperare terminologie come 'musica colta', 'progressive-jazz', contaminazioni e sperimentalismi.

 Il disco è una serie di session strumentali di musica cosmica lavorata con cura come ceramica plasmata sapientemente dalle mani dell'artigiano.

Simultonality di Joshua Abrams & Natural Information Society è un album che fonde musica folk, jazz progressivo e influenze africane in una composizione strumentale ipnotica e coinvolgente. L'uso innovativo di strumenti come il guimbri e la doppia batteria crea un tessuto sonoro unico, apprezzato per la sua qualità e originalità. Definito un capolavoro del jazz sperimentale, il disco si inserisce perfettamente nella scena musicale di Chicago ed è un must per gli amanti della musica d'avanguardia. Ascolta ora Simultonality e immergiti nel jazz sperimentale di Joshua Abrams!

 Book Of Changes è esattamente un disco di canzoni. Un disco di belle canzoni arrangiate in maniera semplice ma elegante e emotivamente coinvolgente.

 Ci troviamo davanti a un cantautore tanto sensibile e bravo, capace di proporre qualcosa di autentico e rappresentativo nella musica pop contemporanea.

Guy Blakeslee, alias Entrance, si presenta con 'Book Of Changes' come un cantautore maturo e sensibile, distante dalle sue origini psych. Il disco offre canzoni semplici ma eleganti, con influenze folk psichedelico e reminiscenze anni '80 e sixties. La qualità compositiva e emotiva è elevata, con arrangiamenti curati e partecipazione di David Vandervelde. L'album conquista ascolto dopo ascolto confermandosi un lavoro autentico e originale nel panorama pop contemporaneo. Scopri l'emozione autentica di Book Of Changes, ascolta ora Entrance!

 Moonwalkers lascia una porta aperta alle diverse teorie del complotto, ma spogliando la storia dall'alone di mistero e complottismo velenoso.

 Dubitare dell'allunaggio per quanto mi riguarda è una cosa priva di senso.

Moonwalkers è una commedia francese di Antoine Bardou-Jacquet che riprende le teorie del complotto sull'allunaggio con tono ironico e surreale. La trama coinvolge un agente CIA e due truffatori che devono girare scene simulate per un possibile fallimento della missione Apollo 11. Il film mescola umorismo con riferimenti al cinema di Kubrick, senza voler mettere in dubbio la veridicità storica, ma piuttosto esorcizzando le teorie complottiste. Una pellicola divertente che affronta temi di scetticismo e percezione della verità storica. Scopri l'irriverente ironia di Moonwalkers e guarda il complotto lunare con occhi diversi!

 "Arthur Lee è uno di quei pochi geni che raramente ho incontrato in tutto il mondo del rock'n'roll."

 "Arthur Lee è il più grande sconosciuto al grande pubblico del rock dopo aver fatto album memorabili con i Love e due splendidi solisti."

Questa recensione riflette su Arthur Lee, un genio del rock e frontman della band Love, e sul suo primo album solista 'Vindicator' del 1972. L'autore racconta aneddoti personali e la vicenda umana di Lee, ripercorrendo i successi e le difficoltà del musicista. 'Vindicator' è definito un lavoro solido, con un mix di hard rock, blues e sperimentazioni sonore, un capolavoro tuttora amato dai fan più accaniti. L'opera viene celebrata come un tributo al talento e alla complessità di un artista sottovalutato dal grande pubblico. Infine, la recensione si apre con un ricordo personale legato a Vasco. Ascolta 'Vindicator' e riscopri un capolavoro nascosto del rock.

 Queste ipnosi del ritmo mescolate ad un portamento decisamente naif sembrano pompare linfa vitale alle classiche weediane cadenze.

 Decisamente consigliato per colorare eventuali fuzze, doomme, mammoth playlists.

La recensione analizza con passione il LP 'Into the Acid Swamp' di Weedruid, un progetto giovanile che propone un mix strumentale di stoner e doom con ritmiche ipnotiche. Sebbene non richieda un ascolto dettagliato, l'album si distingue per i riff espansivi e le atmosfere torbide. Consigliato per gli amanti di playlist fuzze, doom e musica psichedelica dall'effetto rilassante e distorsivo. Ascolta ora 'Into the Acid Swamp' su Bandcamp e lasciati ipnotizzare dal suo groove acido.

 "Terror Twilight è da considerarsi, al contrario dell'opinione consolidata, il miglior disco dei Pavement."

 "Tutte le tracce di 'Terror Twilight' sono estremamente curate e davvero nulla è lasciato al caso."

La recensione difende 'Terror Twilight' come il miglior disco dei Pavement, evidenziando la cura dettagliata delle tracce e la varietà di generi musicali. Viene sottolineato come l'album segni una maturazione della band, in cui ogni canzone è raffinata e ben sviluppata. L'ecclettismo, che spazia tra pop, jazz, blues e psichedelia, rende il disco interessante e coeso, superando anche i precedenti lavori. Ascolta 'Terror Twilight' per scoprire il meglio dei Pavement.

 È questa la prima, forte sensazione che si ha ascoltando questo eccellente disco dei Motorpsycho.

 Una concezione della dilatazione musicale assai più focalizzata, mirata e strutturata.

L'album 'Here Be Monsters' dei Motorpsycho si distingue per forti influenze pinkfloydiane e un approccio musicale più strutturato. Le jam elettriche si riducono a favore di dilatazioni psichedeliche sognanti e hard-psichedeliche. Considerato uno dei migliori lavori della band post 'Black Hole/Blank Canvas', offre atmosfere intense e coinvolgenti, unisce complessità e godibilità, e apre nuovi orizzonti artistici. Ascolta 'Here Be Monsters' e scopri l'evoluzione psichedelica dei Motorpsycho!

 Francamente non riesco a capire proprio la ratio di un film di questo tipo.

 Manca il fascino della fantascienza che c'era una volta e che oggi non c'è più perché sono cambiati i gusti.

La recensione critica il b-movie di fantascienza 'Stasis' di Nicole Jones-Dion per la sua scarsa qualità nella regia, recitazione e scenografia. Pur partendo da un concept interessante sul viaggio nel tempo e una società post-apocalittica, il film manca di originalità e coinvolgimento, richiamando in modo debole capolavori come 'L'esercito delle 12 scimmie'. L’assenza di un contesto culturale di riferimento e di un budget adeguato limita fortemente il risultato finale. Scopri di più sui b-movie di fantascienza e leggi altre recensioni critiche.

 È un album splendido, sanguigno, intenso, tanto misconosciuto dal pubblico quanto vibrante di canzoni memorabili.

 Resta la musica, che fortunatamente è la cosa più importante.

Cement è l'ultimo album dei Die Kreuzen, un'opera intensa e intima che segna la loro evoluzione dal hardcore punk verso sonorità alternative e proto-grunge. Con la produzione di Butch Vig e l'eccezionale lavoro chitarristico di Brian Egeness, l'album si distingue per coerenza e potenza. Nonostante il riconoscimento limitato, è un capolavoro musicale che rimpiange la fine di una band troppo poco celebrata. Ascolta Cement e riscopri un gioiello punk-alternative dimenticato.

 «Quello che rimane è solo e sempre la musica e stavolta è assolutamente superlativa.»

 «Abbiamo rallentato tutto e questo ha avuto delle ripercussioni anche sulla forma dei brani, sulla loro composizione.»

La recensione celebra Deep Calleth Upon Deep come un lavoro maturo e significativo dei Satyricon, una band leggendaria del metal estremo norvegese. L'album unisce atmosfere black metal a tocchi prog e dark, arricchito dalla performance intensa di Satyr e Frost. Si evidenzia il valore emotivo legato alla malattia di Satyr e alla profondità artistica raggiunta. L'opera è consigliata sia ai fan storici che a nuovi ascoltatori aperti a un'evoluzione stilistica. Scopri l'evoluzione dei Satyricon con Deep Calleth Upon Deep, l'album da non perdere per gli amanti del metal.

 La maturità compositiva è giunta infine a compimento e le parti vocali sono impeccabili.

 Monica Santo declama indiavolata come una sacerdotessa di qualche rituale dimenticato.

Edge of Chaos segna un punto di maturità per i Blue Dawn, con composizioni più solide e voci impeccabili. L'album miscela doom, gothic e progressive con atmosfere oscure e coinvolgenti. Le performance vocali di Monica Santo spiccano, accompagnate da ospiti di rilievo e arrangiamenti affascinanti. Un disco consigliato agli amanti di sonorità cupe e sofisticate. Scopri ora l'intensità di Edge of Chaos, il nuovo capolavoro dei Blue Dawn!

 «Quando non andavo a scopare da qualche altra parte, me ne andavo tutte le sere al Max's Kansas City.»

 «Aaarrrggghhh!!! Rimase piantato lì, sotto shock. Gli colava dalla testa, dappertutto. “Oh scusa” disse Babette con un sorrisetto infastidito.»

La recensione celebra Max's Kansas City come cuore pulsante della scena punk newyorkese degli anni '70, distinto ma complementare al più famoso CBGB's. Racconta la vivida atmosfera dei due storici club, le rivalità tra band e l'essenza dell'attitudine punk. L'album 'Max's Kansas City: 1976 & Beyond' viene presentato come un prezioso documento musicale e culturale, che amplia l'originale con tante tracce aggiuntive, offrendo un pezzo di storia imperdibile per gli appassionati. Scopri ora l’epopea punk di Max’s Kansas City con l’album che racconta la vera scena di New York.

 Il disco è una proposizione estatica e fuliginnosa, rarefatta come le cose quando le vedi attraverso una fitta coltre di nebbia di paesaggi sonori.

 Sarebbe oggettivamente una infamia perdervi i suoi lavori e specialmente questo suo ultimo disco.

Grey Mornings è il secondo LP di Paul Beauchamp, caratterizzato da una fusione tra field recordings, ambient e musica elettronica minimale. L'album esplora sonorità rarefatte e paesaggi sonori ispirati al confronto tra il North Carolina natale dell'artista e il Piemonte dove vive. L'uso del dulcimer degli Appalachi e la collaborazione con Julia Kent aggiungono profondità e originalità al progetto. Gli appassionati di session droniche e sperimentazioni concettuali troveranno questo disco particolarmente interessante. Ascolta Grey Mornings di Paul Beauchamp e immergiti in paesaggi sonori unici!

 L'album è godibilissimo, il classico lavoro ben fatto ma ancora acerbo e parzialmente fuori fuoco.

 Se non conoscete i Fixx, potrebbero davvero appassionarvi.

Shuttered Room è il debutto dei The Fixx nel 1982, un album variegato che unisce pop rock e new wave con influenze da gruppi come Duran Duran e Stranglers. Pur previsto come acerbo e senza un singolo di grande successo, mostra il talento della band. Consigliato agli amanti delle sonorità anni '80 e del pop di qualità, resta un lavoro godibile e significante per i nostalgici del periodo. Ascolta Shuttered Room e rivivi le sonorità autentiche degli anni '80!

 “Sono una fottuta rock n roll star nell’anima e la sua roba in confronto alla mia rischia di risultare noiosa.”

 “As You Were è un album semplice, un disco rock che conquista chi riesce ancora a farsi prendere alla sprovvista.”

La recensione celebra il debutto solista di Liam Gallagher con As You Were, un album di rock essenziale e sincero. L'autore sottolinea la grinta e l'onestà emotiva del frontman, evidenziando influenze anni ’60 e una produzione curata da Greg Kurstin. L'album è descritto come un ruggito da veterano, capace di riconquistare i fan con brani intensi come Wall Of Glass e Greedy Soul. Scopri il rock autentico di Liam Gallagher con As You Were, non perderti questo album potente!