"Bluefinger offre un notevole manifesto dello stile che l’artista ha creato, sviluppato e poi perfezionato negli anni."

 "Sarebbe davvero un peccato fermarsi solo ai dischi dei Pixies e ignorare tutta la sua produzione successiva, che nasconde veri gioiellini come questo."

La recensione evidenzia Bluefinger come uno dei lavori solisti più rappresentativi di Black Francis, con una miscela di rock selvaggio, pop, blues e country. L'autore invita a non limitarsi ai celebri dischi dei Pixies, ma ad approfondire la vasta produzione solista dell'artista. Bluefinger emerge come un manifesto dello stile e della qualità compositiva di Black Francis. Un album consigliato a chi ama la musica alternativa con genio e ispirazione. Scopri il lato solista di Black Francis con Bluefinger, un album da non perdere!

 "Il synth di Mr. Lopatin ti si aggrappa alle caviglie, di peso, e ti riporta giù."

 "Un giorno, lo giuro, andremo in un posto dove potremo fare tutto quello che vogliamo. E potremo avere dei coccodrilli come animali domestici."

Good Time di Oneohtrix Point Never è una colonna sonora ipnotica, che alterna atmosfere cupe e ansiose a momenti di sollievo sonoro. L'album riflette il caos e la paura del futuro, restando coinvolgente e coerente con lo stile tipico di Daniel Lopatin. Particolarmente significativa è la traccia finale con Iggy Pop, che sintetizza il tema dell'intrappolamento e del sogno come rifugio. Ascolta Good Time e lasciati trasportare nelle atmosfere ipnotiche di Oneohtrix Point Never.

 Lo definirei un pannello orgonico più che un collettore solare.

 Suggerisco di andarci a piccoli sorsi se si è privi di un mood che calza lunghe digressioni strumentali.

Solar Collector è un EP che raccoglie jam session con un forte richiamo alla psichedelia organica. La band, originaria dell'Arizona, costruisce pezzi basati su improvvisazione e cicli naturali, combinando suoni acustici ed elettrici. L'album è energico ma richiede un ascolto paziente e immersivo. Tuttavia, il prezzo potrebbe essere percepito elevato rispetto alla sua portata. Ascolta Solar Collector per un viaggio psichedelico unico e ricco di improvvisazione.

 Il libro è l’espressione definitiva del concetto di Conceptual Continuity tanto caro al compositore siculo-americano.

 Il lettore deve solo lasciarsi intrattenere e farsi guidare nel folle mondo di Frank Zappa, tra fantasmi, uomini-elefante siciliani, casalinghe pornodipendenti e cani zombie giganti.

Them Or Us (The Book) rappresenta un'opera narrativa unica di Frank Zappa, lontana dall'autobiografia, con una struttura sperimentale e satirica. Pubblicato nel 1984, il libro racchiude la mitologia e l'umorismo del compositore attraverso storie imprevedibili e personaggi surreali. È un must per gli appassionati di Zappa e un tuffo nell'universo creativo di uno dei più grandi innovatori musicali e artistici. Immergiti nell’universo folle e geniale di Frank Zappa con Them Or Us!

 “E SON QUI, HO DESIDERIO DI ESSER QUI, MA NON SON QUI ABBASTANZA”

 “I miei quadri li ho trovati camminando”

La recensione celebra la mostra di Tonino Gottarelli, artista imolese noto per la fusione tra poesia e pittura. Vengono narrati aneddoti personali e si evidenzia l'attenzione dell'artista ai piccoli dettagli e alla natura circostante. La critica elogia la scelta curatoriale di alternare opere e versi poetici, sottolineando la carica espressiva e originale di Gottarelli, ingiustamente dimenticato. Visita la mostra e scopri l’anima colorata di Tonino Gottarelli!

 Prisoner79 è una vera e propria riesumazione del caro "vecchio amico di un tempo", ma con grinta.

 In tre parole, riabbiamo la dignità.

Prisoner 709 segna il ritorno energico di CapaRezza dopo oltre due anni di silenzio. L'album abbandona suoni artefatti per uno stile più diretto e grintoso, mescolando rap con influenze rock e blues. Ironia e sincere strofe rendono l'opera un prodotto di grande dignità artistica nel panorama italiano. Ascolta Prisoner 709 e riscopri il rap italiano con CapaRezza!

 Sarebbe un errore definire HLFMN un semplicemente progetto elettronico.

 Un viaggio di sensazioni e impressioni unico, tra good vibes e atmosfere più pesanti, magistralmente intervallate.

You’re Shifting Now di HLFMN è un album complesso che va oltre la semplice musica elettronica. Con suoni ambient, synth, percussioni e influenze orientali, l’ascoltatore è guidato in un viaggio di sensazioni contrastanti. L’album si muove tra brani leggeri, inquietanti e melodici, risultando avvolgente e intrigante. Ascolta You’re Shifting Now per un’esperienza elettronica unica e avvolgente.

 Sarebbe ingiusto definire 6x0 Live (Vol. 1) semplicemente come un album.

 Una suite registrata durante un live (...) con totale assenza di editing in post-produzione e quindi un'autenticità totale.

6x0 Live (Vol.1) di Alberto Nemo è più di un semplice album: è un progetto che unisce musica, teatro e poesia. Registrato dal vivo senza editing, mostra un'autenticità rara. L'opera fonde musica classica e industrial, creando atmosfere insieme sognanti e inquietanti. La collaborazione con Guido Frezzato alla viola arricchisce il risultato con un duetto ipnotizzante. Ascolta 6x0 Live Vol.1 e immergiti in un viaggio musicale unico e autentico.

 Sweeter Reaction rappresenta in modo cristallino lo stile alternative, molto energico, che contraddistingue la band.

 The Forgetful mostra al meglio la grande capacità compositiva della band, un brano che ricorda a tratti Mars Volta.

Out Of Space è il primo album dei Lost Dogs Laughter, band romana che propone un sound alternative energico e melodico. Il disco alterna brani grintosi e ballad malinconiche, con influenze dai Smashing Pumpkins e Mars Volta. La produzione è curata e valorizza le chitarre graffianti e le armonie vocali. Il progetto mostra buone capacità compositive e sperimentazione, soprattutto nel brano Am I. Scopri l'energia alternative di Lost Dogs Laughter con Out Of Space!

 Preparare la macchina del tempo e lasciarsi andare al flusso sonoro cosmico, psichedelico e paganeggiante.

 Impossibile non provare un brivido quando si ascolta la voce di Marthynna sopra un tappeto di percussioni e chitarre.

L'album 'What Makes You Pray' dei Der Blutharsch cattura l'essenza della psichedelia e del krautrock anni '60, offrendo un viaggio sonoro tribale e cosmico. La musica di Albin Julius, arricchita dalle evocative chitarre di Jorg B. e la voce di Marthynna, richiama atmosfere mistiche e pagane. Un disco consigliato agli amanti di esperienze musicali profonde e culturali. Scopri l'esperienza sonora unica di Der Blutharsch e lasciati trasportare nel loro viaggio cosmico.

 Una cacofonia di sensazioni attorciglia la mia guida malferma.

 Una staticità apparente dove la sacralità dei Popol Vuh è sciolta nei miasmi interstellari degli Ash Ra Tempel.

La recensione descrive Bufo Alvarius, Amen 29:15 di Bardo Pond come un viaggio sonoro psichedelico e coinvolgente, dove dense sonorità space-rock e feedback creano un'atmosfera mistica. L'autore si perde in una dimensione sensoriale intensa e sovrapposta, evocando riferimenti a grandi nomi della musica psichedelica e un'esperienza quasi trascendentale. Il disco è lodato per la sua potenza evocativa e la capacità di trasportare l'ascoltatore in un mondo affascinante e alienante. Immergiti ora nell'esperienza psichedelica di Bardo Pond con Bufo Alvarius, Amen 29:15!

 Questo esordio datato 1996 è una improbabile collisione tra massiccio grind e ventate di rocknroll, psichedelia, ed avanguardismi sia sonori che di forma.

 Alla fine rilassa nella sua precaria presa di serietà, un po’ come adagiarsi una barba di schiuma da bagno.

Nagrö Läuxes VIII, esordio del 1996 di Clotted Symmetric Sexual Organ, offre un insolito mix di grindcore, psichedelia e rocknroll. Caratterizzato da cambi di ritmo e sperimentazioni sonore, si distingue per la sua meticolosa esecuzione e la capacità di evocare un'atmosfera caotica ma intrigante, ispirata a una Tokyo alienante. L'album è apprezzato per la sua originalità e il suo approccio musicale unico nel panorama metal estremo. Ascolta Nagrö Läuxes VIII per un viaggio sonoro unico nel grindcore psichedelico.

 Quando una storia d’amore finisce ci porta in uno stato di malinconia o disperazione che può sfociare in creatività.

 "Volevo essere un tuffatore per rinascere ogni volta dall’acqua all’aria."

Il Tuffatore è il secondo album di Flavio Giurato, scritto nella fase delicata della fine di una storia d'amore. L'album è caratterizzato da atmosfere poetiche, testi coinvolgenti e un mix di strumenti raffinati come i fiati di Mel Collins e il piano di Toto Torquati. La recensione sottolinea la varietà sonora e la profondità emotiva, definendolo un capolavoro poco conosciuto ma altamente apprezzato dagli appassionati. Scopri l'intensità emozionale e musicale di Il Tuffatore di Flavio Giurato!

 Il risultato è qualcosa che si pone esattamente a metà strada fra gli Anathema di fine anni '90 e quelli delle produzioni più recenti.

 The Optimist è un disco estremamente notturno e rilassato, oltre che fortemente malinconico.

The Optimist mostra una svolta significativa per gli Anathema, mescolando toni più oscuri e un marcato influsso post-rock con arrangiamenti orchestrali raffinati. L'album mantiene la malinconia tipica della band, rinnovandosi senza limitarsi a ripetere il passato. Le tracce più sperimentali emergono in singoli come "Leaving It Behind" e "San Francisco". Nonostante alcune critiche, l'opera è stata premiata come album dell'anno ai Progressive Music Awards. Scopri l'evoluzione sonora di Anathema con The Optimist, un viaggio musicale emozionante e malinconico.

 Gli Avenged Sevenfold sono una band che, a prescindere che li si ami o no, meritano qualche parola.

 Il fatto che gli Avenged Sevenfold abbiano preso ispirazione da loro stessi, senza attingere a chi la storia l'ha già fatta.

La recensione di The Stage mostra una band in evoluzione che torna a una certa originalità dopo periodi altalenanti. Non più giovani romantici, gli Avenged Sevenfold offrono un album maturo che richiama il loro stile distintivo. La voce di M. Shadows perde qualche colpo, ma la qualità strumentale e le composizioni compensano ampiamente, soprattutto grazie a brani come la title track e God Damn. Non un capolavoro assoluto, ma un segnale di rinascita e ispirazione. Scopri l'evoluzione degli Avenged Sevenfold con The Stage, un album da ascoltare con attenzione.

 Indubbiamente ogni volta che i quattro dublinesi pubblicano qualcosa di nuovo la mia domanda è: 'Hanno ancora qualcosa da dirci?'

 Oggi allietano qualche istante della mia vita ma spariscono veloci, come un qualsiasi 'ex grande gruppo' che non ha ancora deciso di dire basta.

La recensione analizza il nuovo singolo degli U2 come un brano tecnicamente solido ma privo di quella scintilla creativa e pulsante che caratterizzava i grandi successi del passato. Nonostante la canzone sia piacevole e radiofonica, l'autore la percepisce come transitoria, evidenziando un evidente distacco emotivo rispetto alla produzione recente della band. Viene posta una riflessione sull'opportunità degli U2 di continuare a produrre o di chiudere il loro percorso artistico. Scopri se il nuovo singolo degli U2 riesce a conquistarti o risveglia solo nostalgia.

 Prendete quella fedeltà, direttamente lanciata da un auto in corsa sui giardini della borghesia, e fateli diventare un impasto molare di post-hardcore, hardcore, core, shoegaze, lo-fi, noiserock, grunge.

 Forse è un dispiacere sentire quel basso stratificato sotto la polvere, lo vorremmo grasso come burro colato da un double cheese-bacon burger, carne degli anni '70 però.

La recensione di 'Is You Is' di Maneka evidenzia un affascinante mix di generi come post-hardcore, shoegaze e lo-fi. L'album si distingue per un sound stratificato e polveroso, con atmosfere intense e claustrofobiche. Non mancano spunti sul contrasto tra pulizia e distorsione sonora, e un apprezzamento per la scelta stilistica e la ricerca sonora dell'artista. Scopri l'intensità sonora di Maneka con Is You Is, ascoltalo ora!

 "Arriva eccome. I Prophets of Rage non sono solo rabbia e rumore, ma un solido veicolo di messaggi."

 "L'elezione di Trump è stato uno shock per molti, ma almeno non tutti restano in silenzio."

La recensione esamina l'album omonimo dei Prophets of Rage, un supergruppo guidato da Tom Morello. Il disco si distingue per la potenza musicale e il forte impegno politico, con testi di B-Real e Chuck-D che affrontano temi sociali attuali. Sebbene senza Zach de la Rocha, la band mantiene alta l'energia e la qualità degli assoli. Un album diretto e significativo che invita all'azione e alla riflessione. Ascolta Prophets of Rage e vivi l'energia della protesta in musica!

 «Io non faccio R&B, al contrario di quanto fa la maggioranza delle altre fanciulline brune».

 «Santigold scorre come un fiume sotterraneo. Le tracce sono eterogenee, ma coese.»

La recensione esamina con attenzione Master of My Make-Believe di Santigold, evidenziando la ricchezza stilistica e la varietà dei generi che si fondono nell'album. Santi White emerge come una frontwoman talentuosa che combina etno-wave, hip-hop e indie electronic, creando un'opera originale e attuale. Nonostante la complessità del sound e la vasta gamma di collaborazioni, l'album mantiene coesione e un senso elegante della forma. Le tracce iniziali risaltano particolarmente per forza e coinvolgimento. Scopri il sound unico di Santigold con Master of My Make-Believe!

 «How Did I Find Myself Here» è un bel disco; un gran bel disco, a giudicare col cuore e basta.

 Saggiamente, ha notato il Reverendo Lys che di certo questi non sono i giorni del vino e delle rose, ma che anche questi giorni di Wynn e delle rose sono bellissimi e degni di essere raccontati.

La recensione racconta la rinascita dei Dream Syndicate con l'album 'How Did I Find Myself Here?', dopo 28 anni dall'ultimo lavoro. Steve Wynn guida la band con un songwriting di alta qualità, mantenendo vivo il suono influenzato da Velvet Underground e Television. Pur definendo secondario il tema della 'vera' formazione, si celebra la musica come una continuazione di un sogno ricorrente e affascinante. L'album è descritto come un lavoro solido, emotivamente coinvolgente e degno dell'eredità della band. Scopri il ritorno emozionante dei Dream Syndicate con 'How Did I Find Myself Here'!