È un disco fuori dal tempo, e per questo forse eterno, di un’eternità dorata.

 Quando ci svegliamo dal sogno, forse potremo anche non ricordare, ma un senso di cupa inquietudine rimarrà con noi a lungo.

La recensione di "A Gilded Eternity" di Loop evidenzia un album che sorprende e cresce con il tempo, lontano dalle mode. Con influenze da Stooges e Neu!, la musica è ipnotica, distorta e psichedelica, creando un viaggio intenso e oscuro. Le tracce sono analizzate come esperienze emotive che richiedono molteplici ascolti per essere apprezzate appieno. L’edizione rimasterizzata, eliminando alcune tracce aggiuntive, lascia una conclusione efficace con "Be Here Now". Ascolta "A Gilded Eternity" per vivere un viaggio sonoro senza tempo.

 “Quando leggiamo un libro noi non facciamo altro che leggere noi stessi.”

 “Charmes è un serpente che si morde la coda, è Narciso che riesce a toccare la sua immagine.”

La recensione esplora la complessità e il rigore di Charmes, raccolta poetica di Paul Valéry, evidenziando il suo equilibrio tra controllo formale e meditazione profonda. Valéry, poeta e filosofo, riflette sul ruolo della creazione poetica come costruzione del sé, e la raccolta risulta un viaggio affascinante tra emozione e ragione. Pur mostrando qualche limite dovuto alla eccessiva razionalità, l’opera viene riconosciuta come un caposaldo dell’introspezione poetica moderna. Esplora Charmes e lasciati incantare dalla poesia di Valéry!

 E' di una certa semplicità prevedere la materia sonora che costituisce un disco degli svedesi: un disastroso e torrido inferno uditivo che si muove tra fendenti Hard - Punk'n'Roll ed un retrogusto spiccatamente Glam oriented.

 La title track risulta essere a mio parere il brano più riuscito, grazie in particolare ad un finale a salire dove le due caotiche chitarre vibrano di sudata passione per una travolgente e selvaggia cavalcata Garage - Roll da consegnare alla posterità.

La recensione esalta il mini album Disappointment Blues dei The Hellacopters, definendolo un inferno sonoro tra Hard Rock e Punk'n'Roll con forti influenze Glam. Il lavoro segna un tentativo di ordine nella complessa discografia della band, include cover di leggende come Motorhead e Radio Birdman e presenta brani originali di alta qualità, con in particolare la title track come pezzo di punta. Scopri l'energia selvaggia dei The Hellacopters con Disappointment Blues!

 Mettetevi sulle spalle lo zainetto, indossate le vostre fide Vans, prendete lo skateboard e riaprite l'almanacco impolverato dell'adolescenza.

 Per quelli di voi cresciuti con l'hardcore melodico californiano pezzi come “I Want” e “I'm not Afraid” profumeranno di ricordi e giovinezza andata.

La recensione celebra l'album 'Don't Turn Away' dei Face to Face, vero esempio di hardcore melodico californiano anni '90. Il disco, influenzato dai Bad Religion e altre band storiche, evoca nostalgia e autenticità. Particolare rilievo viene dato al brano 'Disconnected', simbolo della band. Il testo invita a rivivere la giovinezza attraverso la musica punk, con un tono coinvolgente e affettuoso. Riscopri l'energia del punk californiano con Don't Turn Away!

 Una voce come quella di King Diamond, una di quelle che subito al primo ascolto può essere immediatamente amata o odiata, ha contribuito non poco alla fama dei Mercyful Fate.

 In The Shadows perde in fatto di alcune canzoni meno oscure, se vogliamo, rispetto ad altre, e nel non riuscire a costruire attorno a sé quella sensazione di mistero che si aveva nell'ascolto di Melissa, ma è veramente cercare il pelo nell'uovo.

La recensione evidenzia come In The Shadows rappresenti un ritorno stilisticamente coerente dei Mercyful Fate dopo un lungo silenzio. Pur senza rinnovare profondamente il genere, l'album si distingue per la tecnica della band e una narrazione oscura e coinvolgente. La performance vocale di King Diamond e la qualità strumentale mantengono alto il valore dell'opera. Sebbene manchi un po' della magia dei primi album, rimane un capitolo importante nella carriera della band e del metal anni '90. Scopri ora In The Shadows e immergiti nell’oscurità dei Mercyful Fate!

 I diciassette minuti della conclusiva Vaenir esemplificano il disco, un blocco scolpito nella materia oscura.

 Un doom che fonda la sua persistente cadenza nel groove, reso estremamente denso dalle psichedeliche distorsioni dei riff.

La recensione esplora l'album Vænir dei Monolord, descrivendolo come un lavoro denso di riff doom pesanti e atmosfere psichedeliche. Nonostante la lunghezza e la prolissità, il disco cattura con momenti di forte impatto e un mood opprimente ma affascinante. Adatto a chi ama il doom più profondo e raffinato. Ascolta Vænir dei Monolord e immergiti nel doom psichedelico!

 Le facce saranno pure quelle di irrecuperabili nerds, ma la musica che fuoriesce dai solchi merita assai.

 11 brani per mezz’ora di musica, tutto talmente lineare e prevedibile che questo potrebbe pure risultare uno dei dischi dell’anno.

America’s Velvet Glory dei The Molochs è un album che omaggia sonorità vintage tra rock e folk psichedelico. Con influenze da Rolling Stones, Byrds e Modern Lovers, il disco offre 11 brani lineari ma estremamente godibili. Nonostante la musica sia derivativa, il progetto merita attenzione per chi ama atmosfere retrò e garage rock. Un'alternativa valida ai trend modernisti di altri gruppi indie. Ascolta America’s Velvet Glory e lasciati trasportare dal fascino vintage!

 L'album è sonoramente molto compatto ed è forse il disco più a fuoco della band dall'ormai imprescindibile Songs For The Deaf.

 The Evil Has Landed è per distacco il miglior pezzo dell'album, una mini-suite che spazia tra vari stili con una mazzata chitarristica degna dei primi lavori.

Villains, il settimo album dei Queens of the Stone Age, conferma la band come protagonista dell'alt rock. Nonostante i dubbi iniziali legati alla produzione di Mark Ronson, l'album risulta compatto, breve e ricco di sonorità rinnovate. Pezzi come "The Evil Has Landed" emergono per varietà e qualità, rendendo Villains uno dei migliori lavori della band dopo Songs For The Deaf. Ascolta Villains e scopri il nuovo volto dei Queens of the Stone Age!

 "La progressione di accordi discendenti di 'Dear Prudence' solletica la noia dell'ascoltatore."

 "Se i Beatles avessero scelto con più cura le tracce, sarebbe uscito un disco di qualità più uniforme."

La recensione valuta con occhio critico l'album 'The Beatles' evidenziando alcune tracce prevedibili e meno riuscite, ma anche momenti di piacevole hard rock e canzoni coinvolgenti. Si suggerisce una selezione più accurata dei brani per migliorare la qualità complessiva del disco. Scopri i dettagli dell'album The Beatles e approfondisci la nostra analisi critica!

 Ondeggiano sospiri si tengono per mano e seguono un prato fiorito.

 Onde di suoni che ti toccano il cuore. Un cuore che crede di essere duro, ma in fondo diventa tenero davanti a melodie che vivono solo di sospiri.

La recensione descrive l'album Balsam di Chuck Johnson come un insieme di suoni delicati e melodie lente, capaci di suscitare dolcezza e profonde emozioni. Le tracce sono paragonate a sospiri e profumi che toccano il cuore, creando un'atmosfera intima e poetica. Scopri l'atmosfera dolce e sospirante di Balsam di Chuck Johnson.

 Sleep lasciati a stagionare dieci anni nel miele, quindi psichedelia amichevolmente ruvida e dilatata fino allo snervamento.

 Ascolti qualcosa che sembra non finire, brani come grandi strutture che crollano lentamente.

Deep Mountain di Sloath è un album doom psichedelico e catatonico che si muove tra atmosfere lente e pesanti. Il disco evoca l'immagine di montagne che parlano con un ritmo cadenzato e una struttura sonora dilatata. Le tracce creano un viaggio sonoro intenso, lento ma coinvolgente, con influenze di sludge e stoner. Un lavoro di nicchia ma apprezzabile dagli amanti dei suoni profondi e meditativi. Scopri il lento e intenso viaggio sonoro di Deep Mountain di Sloath!

 Uncle Charlie sprigiona ancora buon umore ma anche professionismo (i musicisti suonano divinamente!).

 Una versione romanticissima e strepitosa di “Mr Bojangles”, il pezzo di Jerry Jeff Walker che vanta un numero impressionante di imitazioni.

L'album Uncle Charlie della Nitty Gritty Dirt Band è un capolavoro che mescola country rock e bluegrass con freschezza e gioia. Contiene 21 tracce variegate e coinvolgenti, tra cui la celebre Mr Bojangles. La recensione ne evidenzia la professionalità dei musicisti e suggerisce l'ascolto per chi ama il country d'epoca. Ascolta Uncle Charlie per rivivere l'essenza autentica del country-rock anni '70!

 Questo ecclettismo è però esso stesso un elemento del Post Rock, in cui la consapevole, virtuosa, forbita ripresa di temi disparati è parte integrante di un gioco intellettuale.

 In questo, tutto sommato, i Trans Am rivelano un’attitudine Punk, benché la loro musica ne sia a volte così lontana.

Il disco di debutto dei Trans Am riflette un eclettismo unico, con influenze dal post rock e punk, caratterizzato da un approccio minimale ma tecnicamente raffinato. Il trio punta su trame musicali intricate e un virtuosismo controllato. La batteria gioca un ruolo centrale, sostenendo atmosfere variate che spaziano da ritmi sincopati a cavalcate elettrizzanti. Scopri l’eclettico debutto dei Trans Am, un viaggio tra post rock e punk minimalista!

 Abbey Road non è affatto il miglior album dei Beatles e anzi stupisce per la sua debolezza.

 Il secondo lato è interamente composto da un medley di canzoncine banali, deboli e incomplete.

La recensione definisce Abbey Road un album inferiore rispetto ai precedenti capolavori dei Beatles. Pur apprezzando brani come "Come Together" e "Something", il recensore critica il medley del secondo lato e alcune canzoni deboli e incomplete. L'album si regge soprattutto sulla sua celebre copertina e su pochi pezzi di successo. Scopri la nostra analisi dettagliata di Abbey Road e confronta la tua opinione!

 “Lo spettacolo triste di tizzoni ormai spenti e la resa senza condizioni di melodie grondanti eroina che supplicano un'altra dose.”

 “Le luci di Galaxie 500 abbagliano e sconfortano, proteggono e sublimano.”

La recensione celebra l'album 'On Fire' dei Galaxie 500 come un capolavoro di slowcore primordiale, ricco di atmosfere malinconiche e struggenti. La musica è descritta come un lento crepuscolo emotivo, dove arpeggi e melodie sussurrate evocano ricordi e sentimenti profondi. La voce fragile e i piccoli dettagli strumentali completano un'esperienza musicale intensa. L'album è un punto di riferimento per chi ama sonorità indie suggestive e nostalgiche. Ascolta 'On Fire' per un viaggio emozionale nella malinconia sonora.

 "Nel mondo delle guitar bands UK in crisi emergono con piacere questi sei ragazzi delle Highlands scozzesi."

 "La potente voce del leader Jordan Shearer riesce a donare epicità ad ogni singolo brano."

Strange Hymns, debutto dei Neon Waltz dalle Highlands scozzesi, si distingue in un panorama UK in crisi. Il disco unisce indie pop e folk psichedelico, con momenti ispirati e altri più semplici. La voce di Jordan Shearer aggiunge forza e carattere ai brani, che mostrano un potenziale promettente. L’album è una piacevole sorpresa per chi cerca musica autentica e radio-friendly. Ascolta Strange Hymns e scopri il nuovo volto dell'indie folk scozzese!

 Polvere di melodie volano leggere su un verde campo di FeedBack di dolci chitarre.

 Arcobaleno, colori di un’elettronica che cerca di diventare sempre più umana.

L'album "On The The Echoing Green" di JefreCantu -Ledesma propone un'elettronica delicata e sognante, arricchita da dolci chitarre e accenti pop. Le melodie evocano orizzonti immaginari e sentimenti semplici ma profondi, richiamando atmosfere mediterranee e suggestioni dei Durutti Column. È un disco ideale per chi cerca musica emotiva e ricercata. Scopri l’elettronica poetica di JefreCantu -Ledesma, ascolta l’album ora!

 Quel che l'insensibile scriba vedeva come insensatezza è per me invece massima virtù.

 Julian Cope qui è il busker della stradina più nascosta del paesino dove non andrete mai anche se siete nati lì.

Droolian è una raccolta di provini e curiosità psichedeliche di Julian Cope che reinventa la musica con influenze da Syd Barrett e Kevin Ayers. Il disco mescola atmosfere sgangherate e pop insolito, creando un'esperienza unica e fuori dagli schemi che può non piacere a tutti, ma brilla per originalità e personalità. Ascolta Droolian e lasciati sorprendere da un viaggio psichedelico unico.

 La logica Yo La Tengo è illogica. In questo è Indie. Esce dai mercati. Congiunta immancabilmente al cuore.

 L'Extended Today Is The Day, tutt'altro che mero assortimento di abbozzi e scarti, poteva fungere da base di un album per chiunque.

La recensione celebra Today Is the Day degli Yo La Tengo come un EP ricco di creatività e innovazione che affianca l'album Summer Sun. La band del New Jersey presenta un connubio di sonorità acustiche e noise rock, con una forte coerenza artistica e un'elevata qualità compositiva. I brani mostrano influenze che spaziano dal folk al jazz, dal blues allo shoegaze, confermando la loro importanza nell'indie rock americano. Il lavoro riflette la doppia anima della band e la collaborazione affettiva tra i membri. Ascolta Today Is the Day e immergiti nell'eclettismo unico degli Yo La Tengo!

 Come immagine mi è venuta in mente "Shining", la sala del passato ballava con il presente.

 Un lavoro sicuramente non brutto. Ma lo trovo Noioso.

La recensione descrive l'album Playing With Ghosts di Adrian Lane come un esperimento sonoro che unisce vecchie incisioni di organetti con un trio da camera. Le atmosfere sono nostalgiche e inquietanti, ma il progetto risulta alla fine noioso e poco originale. Nonostante la qualità, l'ascolto non coinvolge. Scopri se Playing With Ghosts di Adrian Lane fa per te, leggi la recensione completa!