"Survive è una sberla in faccia della durata di mezz’ora, un ceffone che vuole scuotere gli animi."

 "Riff cartavetrati si uniscono a ritornelli sguaiati e strafottenti che urlano a tutti di svegliarsi dal torpore."

Survive di Nuclear Assault è un album thrashcore che esplode in meno di mezz'ora con riff abrasivi e ritornelli urlati. Fortemente influenzato dalla scena hardcore newyorkese, è un urlo di dissenso e ribellione contro la rassegnazione sociale. La varietà di brani brevi e intensi culmina con una cover energica dei Led Zeppelin. Un lavoro che scuote e sprona a riflettere. Scopri l'adrenalina pura di 'Survive' e lasciati travolgere dal thrashcore più autentico!

 La vita è solo una illusione, uno scherzo di un Dio beffardo.

 Quale Dio può trasformare l’amore in violenza.

La recensione esamina l'album 'Frankie Teardrop' dei Suicide, evidenziandone il forte impatto emotivo e la denuncia della sofferenza esistenziale legata alla vita quotidiana e al lavoro alienante. Il brano racconta un'orribile discesa nella disperazione, con immagini potenti e disturbanti. Viene sottolineata l'intensità sonora e lirica che rende l'opera un capolavoro del post-punk e della musica alternativa. Scopri l'intensità di Frankie Teardrop, un capolavoro indimenticabile della musica alternativa.

 Insomma: oscurità, oscurità e ancora oscurità.

 Questa, onestamente, mi sembra musica cerimoniale. Roba ben più inquietante del solito black metal alla Marduk, e ci vuole poco, ma nulla di sorprendente.

La recensione analizza l'album d'esordio dei Radio Werewolf, 'The Fiery Summons', pubblicato nel 1989. Pur apprezzandone l'atmosfera oscura e cerimoniale, il recensore ne sottolinea la scarsa originalità e l'influenza evidente da generi come post-punk e industrial. La musica è descritta come un miscuglio di cliché sonori e testi di ispirazione demoniaca. Il disco potrebbe interessare gli appassionati del genere ma non offre sorprese rilevanti. Scopri l'atmosfera oscura e controversa di Radio Werewolf con 'The Fiery Summons'.

 Per me, spicca un Russell Crowe ingrassato e imbolsito... davvero una grande prova.

 Mi ha ricordato Bud Spencer per capirci… Ryan Gosling è Terence Hill.

The Nice Guys è una commedia noir ambientata nella Los Angeles del 1977, che unisce azione e humour. Russell Crowe e Ryan Gosling formano un duo divertente e ben riuscito, benché il film cada a volte in cliché evidenti. L'ambientazione e la dinamica tra i personaggi ricordano un omaggio a Bud Spencer e Terence Hill, offrendo intrattenimento scorrevole e spunti di riflessione. Scopri il divertente duo di The Nice Guys, un mix di azione e comicità anni '70!

 Un disco come questo riesce alla fine a spaccare non solo le barriere tra la musica classica e la musica leggera.

 Siamo immediatamente immersi in una dimensione magica in cui il suono del liuto si fonde con l’eco lontana della voce di Zola Jesus.

La recensione esplora l'album 'When Shall This Bright Day Begin' di Jozef van Wissem, un compositore minimalista olandese. L'artista unisce il liuto classico a sonorità folk sperimentali e moderne, creando atmosfere oscure ma coinvolgenti. Il lavoro è arricchito dalla collaborazione con la cantante Zola Jesus e si posiziona come un ponte tra tradizione e innovazione musicale. Ascolta ora l'ipnotico liuto di Jozef van Wissem e scopri la fusione tra classico e folk.

 Edgerton non ha bisogno di puntare su sangue, accoltellamenti e squartamenti vari. Crea, costruisce e alimenta tensione unendo i tempi del cinema classico con gli espedienti visivi della contemporaneità.

 Il finale prova a spezzare tutto e ribalta alcune mezze certezze, dando vitalità finale ad un titolo che si stava paurosamente avvitando sulla sua incapacità di andare oltre i classici stilemi del genere.

Joel Edgerton debutta come regista con 'The Gift', un thriller psicologico che unisce stile classico e moderne scelte visive. La trama esplora ambiguità e tensione tra i personaggi, ma il ritmo rallenta e la pellicola fatica a rompere gli schemi del genere. Solo nel finale emergono colpi di scena capaci di rivitalizzare il film, che resta comunque una prova interessante per Edgerton. Rebecca Hall si distingue con un'interpretazione delicata. Voto 6/10. Scopri il thriller psicologico di Joel Edgerton con un finale che cambia tutto!

 Ogni canzone riesce sempre a sorprenderci per l'immensa fantasia e creatività con cui è stata scritta.

 Ve l'ho per caso detto che in questo trio NON C’È IL BASSO? Esatto! Ma non ce lo fanno mancare minimamente.

All We Destroy dei Grayceon è un album del 2011 che miscela prog rock, post metal, folk e metalcore in modo sorprendente. Il trio unisce violoncello, chitarra e batteria in una formula originale senza basso, caratterizzata da tecnica sopraffina e grande creatività. Le canzoni sono dinamiche e imprevedibili, con atmosfere che spaziano dal delicato allo scream potente. Un disco consigliato a chi cerca innovazione oltre il prog metal tradizionale. Ascolta All We Destroy e scopri un prog metal fuori dagli schemi!

 "Una deflagrazione crossoveriana imponente e massiccia."

 "Undici brani coinvolgenti e trascinanti, con una versatilità con pochissimi eguali."

L'album 'Fight' dei Naked Truth è un'esplosione musicale crossover tra hardcore, thrash e jazz, caratterizzato da una grande versatilità e perizia tecnica. Pubblicato nel 1993, ha ricevuto poco seguito ma rimane un capolavoro sottovalutato. La band fonde generi diversi, creando brani potenti e diversificati che ricordano nomi come Living Colour e Fishbone. Una testimonianza di qualità e energia nel panorama musicale. Ascolta 'Fight' e riscopri un gioiello nascosto del crossover anni '90!

 Un disco che, oggettivamente, fa schifo!

 Da ascoltare una sola volta e tutto d'un fiato. Si dimostrerà un’esperienza da brividi.

Satan Panonski, figura estrema e controversa del punk jugoslavo, produce con 'Ljuljamo ljubljeni ljubićasti ljulj' un album lo-fi grezzo e schizoide. La musica è semplice e accompagnata da urla ossessive, riflettendo la personalità tormentata dell'artista. Nonostante la crudezza e difficoltà di ascolto, il disco offre un'esperienza intensa e unica, testimone di uno spirito contraddittorio e tragico tra musica e guerra. Scopri l'estremo punk jugoslavo con l'album di Satan Panonski, un'esperienza unica e intensa.

 "La voce della Donnelly è in gran forma e l'arrangiamento ne esalta la profondità e la leggerezza allo stesso tempo."

 "This hungry life rimane comunque un buon disco, anche se purtroppo poco noto."

This Hungry Life di Tanya Donelly è un album che unisce poesia e delicatezza, con arrangiamenti che esaltano la voce profonda della cantante. Tra ballate piacevoli e tracce più vivaci, l'opera mantiene un'armoniosa continuità nello stile cantautorale. Alcune tracce finali risultano meno incisive, ma nel complesso il disco offre un ascolto intimo e coinvolgente, ancora poco noto al grande pubblico. Scopri l'intimità musicale di Tanya Donelly con This Hungry Life.

 Sciroppo di ciliegie per i timpani.

 Dio sia ringraziato, senza che chi le suonava sentisse la necessità di virtuosismi.

La recensione descrive con ironia e affetto la serata a Nizza Monferrato, evidenziando una proposta musicale fresca e coinvolgente dei Selton. Il concerto dal vivo spicca per ritmi ballabili, melodie a due voci e un sound funk senza virtuosismi. La band, mista tra origini italiane e brasiliane, propone un tropical rock accattivante che supera la resa in studio. Consigliata la versione live per cogliere a pieno l'energia del gruppo. Scopri l’energia unica dei Selton dal vivo, non perderti il loro tropical rock coinvolgente!

 La borghesia americana si sta sfaldando, lasciando solo apparenze e specchi.

 Blue Jasmine mette a confronto la spocchia altolocata con la normalità proletaria, in un ritratto amaro e vero.

Blue Jasmine è un intenso dramma firmato Woody Allen che racconta la caduta di una donna dell'alta borghesia travolta da scandali e fughe. Cate Blanchett offre un'interpretazione magistrale di una figura fragile e odiosa, mentre il film esplora con sguardo sociologico le profonde disuguaglianze e contrasti della società americana contemporanea. Pur con qualche cliché, il film rimane una delle opere più riuscite di Allen degli ultimi anni. Scopri il dramma e la critica sociale di Blue Jasmine con la straordinaria Blanchett!

 Un disco vero, inciso da una band vera, che non mette il talento individuale in mostra ma lo veicola a servizio del bene comune.

 Un disco splendido questo “Minor Victories”, una gemma assoluta che ha assolutamente rispettato le attese.

Minor Victories, supergruppo formato da nomi noti dello shoegaze e alternative rock, realizza un album debutto solido e ben bilanciato. La miscela di synth, chitarre e voci crea un suono profondo e stimolante, con brani di grande impatto come 'Give Up The Ghost' e 'Higher Hopes'. Il progetto supera le aspettative e si conferma una delle migliori uscite indie dell'anno. Ascolta ora l’album che ha rivoluzionato lo shoegaze nel 2016!

 L’album va via piacevole e un po’ ripetitivo (che poi è un tratto estetico del 99% degli album indipendenti).

 Almeno ci si canta sopra. E non è poco.

La recensione analizza il debutto discografico di Calcutta, Mainstream, evidenziando il suo stile indie-pop fresco e leggibile. Con ironia, si riflette sul mutamento della scena indie italiana, ora meno 'sofferente' e più accessibile. L'album non rivoluziona il mondo ma conquista con melodie facili da ricordare e testi che raccontano le inquietudini di una generazione. Consigliato a chi cerca musica indie leggera e popolare. Ascolta Mainstream di Calcutta e scopri il nuovo volto dell'indie italiano!

 Futtetenne è un inno alla vita, al saper reagire sempre positivamente alle cose brutte che la vita ci propone.

 Tutte le canzoni sono cantate in dialetto, dimostrando che Carlo non ha dimenticato le proprie origini.

L'album 'Futtetenne' di Bud Spencer (Carlo Pedersoli) è un affascinante esperimento jazz che fonde nostalgia, dialetto e impegno sociale. Con dieci brani che spaziano dal jazz al bossanova, l'opera celebra la vita e le radici dell'artista in un'edizione limitata in vinile. Il disco è una prova d'autore che impreziosisce la carriera di una leggenda del cinema italiano. Ascolta Futtetenne e scopri il lato musicale di Bud Spencer, una leggenda senza tempo!

 Musica senza volto, solo un suono rituale per attraversare un varco.

 Gelido brivido verso un assoluto nulla.

La recensione descrive l'album di Dead Procession come un rituale sonoro immerso in un oscuro universo doom ispirato a tematiche lovecraftiane e pagane. La musica è priva di protagonismo individuale, evocando piuttosto stati d'animo e atmosfere ancestrali. Tra droni, echi e lamenti religiosi, l'opera rappresenta un viaggio sospeso tra passato e futuro, freddo e inquietante. Scopri il rituale sonoro di Dead Procession e immergiti nell'oscurità rituale.

 Dopo l'inizio folgorante Refn ha deciso di lasciare che sia l'estetica a fare del suo cinema Arte.

 The Neon Demon è un'opera d'arte. Ma non "video-art" o cose così. Un'opera d'arte.

La recensione esalta The Neon Demon come un'opera d'arte unica che supera il cinema tradizionale, grazie a un'estetica travolgente, musiche essenziali e interpretazioni di rilievo. Refn abbandona la narrazione convenzionale per creare un'esperienza sensoriale intensa, dove la bellezza diventa veicolo di grottesco e sarcasmo. Il film è accessibile ma sfida lo spettatore a cogliere la sua catarsi estetica e simbolica. Scopri l'arte visiva e sonora di The Neon Demon, lasciati coinvolgere dall'estetica di Refn!

 Proseguendo il mio excursus nella produzione solista del chitarrista psichedelico neozelandese, mi imbatto nel suo secondo lavoro: 'Temple IV'.

 ‘She Waits on Temple IV’ è un lungo e soffice epitaffio che, per la leggerezza e delicatezza dell’intreccio dei jingle di chitarra, Roy sembra aver scritto su una nuvola o sulla sabbia in riva al mare.

La recensione analizza 'Temple IV', il secondo album solista di Roy Montgomery, evidenziando il percorso emotivo e psichedelico del musicista neozelandese, che trasforma il dolore per la perdita in un'esperienza sonora profonda. Il disco si ispira al viaggio di Montgomery nella città Maya di Tikal e rappresenta un cammino esistenzialista alla ricerca di equilibrio interiore. Attraverso brani intensi e delicati, l'album riflette l'elaborazione del lutto e la speranza di rinascita. Scopri l'intensità emotiva di Temple IV, il viaggio musicale di Roy Montgomery.

 Warcraft può andar bene soltanto a chi cerca dell’intrattenimento grossolano e facile.

 La battaglia di Lothar e l’apprendista stregone contro un forte nemico demoniaco si risolve in modo quasi ridicolo: si punta tutto sulla spettacolarità, ma manca l’anima.

La recensione esprime delusione verso "Warcraft - L'inizio" di Duncan Jones. Sebbene gli effetti speciali siano a tratti notevoli, la trama è semplice e confusa, con dialoghi sovraccarichi di nomi e concetti poco chiari. I personaggi risultano piatti e poco carismatici, mentre la regia copia senza successo lo stile videoludico creando scene di battaglia caotiche. L'opera manca di profondità narrativa e di un'impronta stilistica forte. Scopri di più sulla critica a Warcraft e decidi se vederlo!

 Una copertina tra le più terrificanti mai viste: l'artwork non è mai stato un punto di forza della band.

 Consiglio la visione dell'inquietante video-clip in bianco e nero, dove il testo racconta di come si giungerà alla morte.

L'EP 'As I Die' dei Paradise Lost del 1993 segna un importante passaggio nella loro carriera, con il passaggio da sonorità estreme a un approccio più dark e gotico. Con tre brani originali e una cover degli Atomic Rooster, questa uscita rappresenta un mix di tensione, melodia ed atmosfere cupe che anticipano i successivi capolavori 'Icon' e 'Draconian Times'. La recensione evidenzia la voce di Nick Holmes e l'importanza storica della release per il death-doom metal inglese. Scopri ora l'EP che ha definito il gothic death-doom!