"Villeneuve non vuole soltanto girare un action, ma vuole farlo con il suo sguardo, vuole che la sua mano, quella dell’autore, venga fuori."

 "Noi siamo pedine inutili in una scacchiera pantagruelica costruita da altri."

La recensione analizza "Sicario" di Denis Villeneuve come un thriller hollywoodiano che integra un forte sguardo autoriale e una critica politica sulla giustizia e il narcotraffico. Pur con alcuni difetti nella sceneggiatura e nel personaggio di Emily Blunt, il film si distingue per la tensione costante, l'ottima fotografia di Roger Deakins e un messaggio profondo sulla società e il potere. Villeneuve conferma così la sua capacità di unire contenuti autoriali al cinema di massa. Scopri il thriller intenso e la regia artistica di Villeneuve in Sicario, da non perdere!

 Darkthrone rigenerati, finalmente. Un disco appassionato.

 Il picco più alto di tutto il disco, il perfetto punto d'incontro tra tutte le sonorità anticipate.

La recensione celebra il sesto album dei Darkthrone, 'The Underground Resistance', come un'opera che rilegge con successo le radici metal del duo norvegese. Con 6 tracce ben strutturate, ciascuno dei membri contribuisce con brani potenti e distinti, unendo speed, thrash, doom e black metal. Fenriz si dimostra particolarmente versatile e creativo, mentre il disco generale emerge come una rinascita appassionata per la storica band. Ascolta ora 'The Underground Resistance' e riscopri il metal autentico dei Darkthrone!

 Uno spunto interessante sembrava venire dalla rappresentazione nel microcosmo dell’emporio del conflitto tra Nordisti e Sudisti, ma è un abbozzo presto abbandonato alla violenza.

 Un magnifico show, uno spettacolo di alto livello, ma anche un po’ fine a se stesso.

The Hateful Eight non delude ma non si eleva a capolavoro: Tarantino ritorna a un cinema di genere più stilizzato e complesso, con personaggi approfonditi e tanta tensione. Il film è un raffinato esercizio di stile che però manca di una motivazione tematica forte, risultando un magnifico show più fine a se stesso che portatore di novità. Le musiche di Morricone e la struttura narrativa sono punti di forza, mentre l'impronta politica è solo un accenno. Nel complesso, un lavoro ben fatto ma meno ispirato dei precedenti. Scopri la nostra analisi approfondita di The Hateful Eight e valuta tu stesso l'evoluzione del cinema di Tarantino.

 «Il Domenicano bianco è indubbiamente il romanzo di Meyrink in cui la parte simbolica e spirituale è più profonda.»

 «Attraverso i suoi arcani simbolismi e la sua atmosfera sospesa fra sogno e realtà, sfiora spesso la poesia ed è uno dei romanzi più riusciti di Meyrink.»

La recensione celebra "Il Domenicano bianco" di Gustav Meyrink come un capolavoro della letteratura esoterica e fantastica, valorizzandone l'intreccio tra filosofia taoista e simbolismo occulti. Il romanzo, curato da Gianfranco de Turris per Edizioni Bietti, è arricchito da un importante apparato critico. Vengono descritti il contesto storico e culturale dell'autore e la profondità spirituale del testo, lodato anche da figure come Julius Evola. Immergiti nel mistero e nei simboli di 'Il Domenicano bianco', un capolavoro esoterico da non perdere.

 "Questa è grande musica che fa viaggiare la mente nel Cosmo."

 "Un disco che non dovrebbe mancare in nessuna discografia che si rispetti di psichedelia."

La recensione celebra il doppio album 'The True Sound Of The Liars' come un fondamentale recupero della scena neopsichedelica italiana anni '80. Viene sottolineata l'importanza della band pisana Liars, la qualità delle tracce e l'accuratezza storica del doppio CD. I musicisti e le influenze garage e psichedeliche sono approfondite, valorizzando l'album come una pietra miliare da riscoprire. Scopri l'incredibile viaggio psichedelico dei Liars con questo imperdibile doppio album!

 Un film che è IMPOSSIBILE dimenticare.

 Un abile equilibrio tra commedia, profondità, non sense, genialità, visionarietà, spiritualità, intelligenza, poesia e momenti di vera comicità.

La recensione celebra 'Dio Esiste e Vive a Bruxelles' di Jaco Van Dormael come un capolavoro unico e indimenticabile. Il film è descritto come un mix geniale di commedia, poesia e surrealismo, che affronta tematiche spirituali con un approccio laico e provocatorio. Nonostante il boicottaggio nelle sale romane, è considerato uno dei migliori film degli ultimi vent'anni. Consigliato agli amanti del cinema aperti a esperienze nuove e profonde. Guarda subito 'Dio Esiste e Vive a Bruxelles' e immergiti in un cinema unico e indimenticabile!

 "This Blackstar è il testamento spirituale di uno degli ultimi mostri sacri della storia del rock."

 "La title-track è un capolavoro musicale che affonda gli artigli nella carne viva di chi ascolta."

Blackstar è l'ultima opera di David Bowie, un disco che fonde jazz e atmosfere oscure, carico di simbolismi esoterici e testualmente criptico. La title-track e i video correlati sono autentici capolavori visivi e musicali che raccontano un viaggio verso l'ignoto e la morte. L'album si presenta come un raffinato testamento artistico che esalta la carriera di Bowie e lascia un'impronta indelebile nella musica contemporanea. Un lavoro destinato a essere apprezzato da intenditori e appassionati di arte e mistero. Ascolta Blackstar e immergiti nel mistero dell'ultimo capolavoro di Bowie.

 Paul Roland, un personaggio fuori dal tempo che è nello stesso momento moderno e obsoleto, steampunk e fantascientifico.

 "Flying Ace"... a volte ti entra in mente e lo devi ascoltare più volte di fila per tranquillizzare le tue sinapsi.

La recensione esprime l'entusiasmo personale del recensore per Paul Roland, artista fuori dal tempo e precursore del Gothic Rock. L'album "The Werewolf of London" è un esordio vario, con tracce che spaziano dal folk alla new wave, alcune davvero degne di nota. Nonostante non sia il capolavoro assoluto, contiene perle come "Flying Ace" e "The Puppet Master" che lo rendono un disco consigliato agli appassionati di musica alternativa anni '80. Scopri le atmosfere uniche di Paul Roland, un cult degli anni '80 da non perdere!

 ‘Twice Removed from Yesterday’ odora di quel blues che disinfetta ogni ferita.

 ‘Siamo gente che scava tra le macerie. E niente è come quello che eravamo ieri.’

La recensione esplora il debutto del 1973 di Robin Trower, sottolineando il suono caldo e valvolare del disco e l'espressività della sua chitarra. Viene apprezzata la voce imponente di James Dewar e il blues autentico che emerge dall'album. Pur acerbo rispetto al successivo Bridge of Sighs, Twice Removed From Yesterday rappresenta un importante biglietto da visita e un'opera carica di emozioni e maestria tecnica. L'autore esprime nostalgia per il suono di un'epoca irripetibile. Ascolta il debutto di Robin Trower e immergiti nel vero blues anni '70!

 Questa cassetta merita lo status di creatura leggendaria.

 Menuck etichettò il loro prodotto finale come interessante ma non così eccelso come si può pensare.

La recensione approfondisce la storia della leggendaria cassetta "All Lights Fucked on the Hairy Amp Drooling" dei Godspeed You! Black Emperor, un raro bootleg registrato nel 1994 da un trio originario. L'autore evidenzia il valore mitico di questa registrazione, la difficoltà di reperirla e le testimonianze di membri del gruppo. Viene anche menzionato il ritrovamento di una copia negli anni recenti, mantenendo un taglio informativo più che valutativo. Esplora la leggenda nascosta di Godspeed You! Black Emperor e scopri i segreti della loro cassetta rara!

 Caro Mikael per quello che mi riguarda sei solo un nome come tanti.

 Per farla breve sei veramente un pescivendolo cazzutto.

La recensione offre un punto di vista ironico ma ammirato sulla musica di Mikael Tariverdiev, sottolineando l’eleganza nostalgica dei suoi brani filmici. L’autore usa l’immagine del pescivendolo per descrivere l’artista con simpatia, apprezzando profondamente le atmosfere jazz, romantiche e cinematografiche della raccolta. Il disco è celebrato per il suo fascino d’epoca e la capacità di evocare emozioni attraverso la musica. Ascolta ora la colonna sonora di Mikael Tariverdiev e lasciati trasportare dal fascino vintage!

 Sergius non riesce mai a starti antipatico, anzi, è impossibile non ammirare la sua audacia, la sua grinta e perché no la sua assoluta spietatezza.

 La vis comica è presente anche in questo film e devo rilevare che è di pregevole livello, anzi, fa capolino negli aspetti più altamente drammatici.

La recensione analizza "Femmine folli" di Erich von Stroheim, un melodramma muto del 1921 che causò scandalo e fu pesantemente tagliato dalla censura. Ambientato a Montecarlo, il film mostra un protagonista potente e audace in un contesto lussuoso e drammatico. Nonostante i temi scabrosi, traspare una forte ammirazione per la regia e la capacità di mescolare momenti esilaranti a un dramma intenso. Un'opera ambiziosa e costosa che rimane affascinante anche a distanza di quasi un secolo. Scopri il fascino audace di 'Femmine folli' e lasciati conquistare dal cinema muto del 1921!

 Una strana specie di oriente, suoni che si posano sul mondo come il silenzio su un fiore...

 Questo è un lavoro molto, molto sottovalutato. E non ho mai capito il perché. C'è il fuoco sotto quel ghiaccio.

La recensione celebra 'Cambiano le cose', album di Fausto Rossi uscito dopo sette anni di silenzio, definito un colpo al cuore per la sua intimità e potenza. L'opera, ricca di atmosfere meditate e testi essenziali come haiku, rappresenta un'evoluzione artistica che coniuga sperimentazione e sensibilità poetica. L'autore resta fedele al suo stile unico, mescolando malinconia, mistero e riflessioni esistenziali in un viaggio sonoro affascinante e sottovalutato. Ascolta 'Cambiano le cose' di Fausto Rossi e lasciati trasportare da un viaggio sonoro unico.

 Una specie di "iniziazione esoterica", insomma.

 Una bellezza delicata e benigna, che permea in fondo quasi ogni nota di quest’opera.

La recensione celebra l’album Two Hunters dei Wolves in the Throne Room come un’opera matura e suggestiva nel panorama del Black Metal. L’album unisce furia e bellezza in un’esperienza sonora che riflette la devastazione e la rinascita della natura. Le sonorità, pur non originalissime, raggiungono un alto livello espressivo e poetico, rappresentando uno dei vertici del genere. Ascolta Two Hunters e immergiti in un Black Metal intenso e suggestivo.

 Rumorosi "Inni" claustrofobici e densi di nero umore; tredici brani che vanno ad erigere e comporre l’opprimente muro sonoro creato dalla band.

 La sensazione che avverto nell’ascolto dell’interminabile lavoro... non è di calore; anzi siamo da tutt’altra parte. Gelo, ghiaccio, freddo intenso: un capolavoro meccanico.

La recensione esalta Hymns, l'album del 2001 dei Godflesh, come un ritorno alle radici industriali più pesanti e ossessive della band. Justin Broadrick abbandona la drum machine per una batteria umana, donando al disco un suono più dinamico e intenso. Le atmosfere gelide e claustrofobiche si mescolano a una voce più pulita e tormentata, anticipando la futura evoluzione di Broadrick nel progetto Jesu. Un album monumentale e potente che chiude una fase importante della band. Scopri l'intensità unica di Hymns, un pilastro del metal industriale.

 Ascoltando il disco dei TOOT senti l'energia che ti fa saltare dalla sedia.

 La solita calda ed elegante voce di Giovanni Ciaffoni… dove l'anima rock del gruppo trova la ricetta perfetta con le spezie electro introdotte da Flux.

TOOT, band romana nata nel 2011, mescola rock anni '90 con elettronica in Error 404, un album energico e variegato che travolge con bass music, synth e contaminazioni funk, punk e techno. Il disco evidenzia la maturità della band, supportata da collaborazioni di rilievo come Giovanni Ciaffoni e Lord Madness. Il singolo 'Sballo', già disponibile in video, ha riscosso buona attenzione. Un progetto promettente nel panorama underground italiano. Scopri l’energia unica di TOOT e lasciati coinvolgere da Error 404!

 Prendi "Leaves" e prova a rincorrere le chitarre che danzano nel vuoto. Non ce la farai sono troppo leggere.

 "Femme Fatale" ci sembra di conoscerla, ma non è Lou Reed: è un uomo che cantando come una donna ci fa credere che una donna così esista davvero.

La recensione di Precious di Ours esalta la qualità vocale, caratterizzata da un falsetto unico e suggestivo. Le atmosfere del disco sono rarefatte e intense, con brani che oscillano tra momenti di fragilità e rottura. I riferimenti a Jeff Buckley, Lou Reed e The Cure sottolineano l’originalità e la profondità emotiva dell’album. L’ascolto è descritto come un’esperienza ipnotica e coinvolgente, capace di trasportare l’ascoltatore in una dimensione altra. Scopri l’universo sonoro di Precious, lasciati trasportare dalle sue emozioni uniche.

 Il cortometraggio più bello di sempre.

 Quella schiena nuda e luccicosa è uno dei miei primi ricordi cinematografici.

La recensione celebra 'Missione Goldfinger' come un cult del cinema Bond, sottolineandone l'iconicità e lo stile sopra le righe. Tra battute ironiche e impressioni personali, l'autore ripercorre scene memorabili e personaggi indimenticabili, evidenziando la carica esagerata e la forza narrativa del film. Inoltre pone uno sguardo affettuoso sulle Bond Girls e sulle immagini che hanno segnato la sua infanzia. Scopri perché 'Missione Goldfinger' è il cult imperdibile per ogni fan di 007!

 Leviathan è solito produrre un Black Metal ambientale, violento e misantropo, di chiara ispirazione Norvegese.

 Wrest impasta un vero e proprio viaggio depressivo, verso luoghi ignoti.

La recensione analizza l'album 'A Silhouette in Splinters' di Leviathan, progetto di Jef Whitehead (Wrest). L'album è una raccolta di vecchio materiale che miscela Black Metal ambientale con influenze di Dark Ambient e Noise, creando un viaggio sonoro oscuro e malinconico. Le atmosfere cariche di tensione e disperazione rendono l'ascolto un'esperienza intensa e coinvolgente. Scopri l'oscurità sonora di Leviathan e immergiti nel viaggio unico di 'A Silhouette in Splinters'.

 "Scrivere significa rischiare di essere fraintesi. Le parole che sopravvivono al loro autore vivono di vita propria."

 "L'obiettivo è un reggae Bad e intimo, personale e di massa, fatto di buona musica che piaccia a me e agli addetti ai lavori."

Pavese Rudie, cantante romano e membro del Baracca Sound, debutta con un album solista che mescola reggae e hip hop, caratterizzato da testi intensi e una produzione essenziale. L'album rappresenta una crescita personale e un tributo alla scena reggae di Roma, con collaborazioni di musicisti di rilievo. Il progetto è un passo importante nella carriera dell'artista, che mira a consolidare il proprio stile unico. Scopri l'album d'esordio di Pavese Rudie, un reggae autentico e personale da non perdere!