Il risultato non può che essere stupefacente, perché la preparazione e l’esperienza del musicista prog si palesa anche quando si va su territori diversi e più “easy”.

 Sophomore è il disco della conferma ma anche un passo avanti, risultando leggermente più ricco e più coinvolgente del primo.

Sophomore segna il ritorno del trio D'Virgilio, Morse & Jennings con un album più maturo e coinvolgente rispetto all'esordio. Il disco mescola folk, country rock e tocchi di blues, offrendo atmosfere calde e autenticamente americane. La strumentazione acustica domina, con chitarre, organi e percussioni delicate. Nonostante la presenza vocale limitata di Ross Jennings, il progetto cresce e si conferma solido e promettente per il futuro. Ascolta Sophomore per un viaggio acustico tra folk e country dal sapore americano.

 Carmelo Pipitone è camaleontico, rumoroso, intimo, grezzo, minimale o caleidoscopico, capace di raccontarsi senza filtri o ermetico.

 Questo disco di Carmelo Pipitone si candida a pieno titolo a lasciare un segno indelebile.

Il terzo album solista di Carmelo Pipitone, 'Piedi in acqua', rappresenta una maturazione lirica e sonora dell'artista, con brani che alternano elementi intimi e sonorità camaleontiche. La chitarra è protagonista e la scrittura riflette una profonda introspezione. Il disco si distingue per la sua originalità, densità di significati e una stratificazione sonora che coinvolge l'ascoltatore in un viaggio emotivo e riflessivo. Ascolta ora 'Piedi in acqua' e scopri l'evoluzione artistica di Carmelo Pipitone.

 È facile dire di non piangere sul latte versato quando ad una rivisitazione d'ascolto colgo cose che prima nemmeno per il cazzo avevo percepito: armonia, logica, perfezione, linearità, estraniazione, proiezione, sparizione, realtà.

 Non facciamoci mancare l'opportunità di frequentare l'inaspettato che esce sotto forma di musica che paventa una revisione dell'idea di armonie celesti.

La recensione esalta il valore di "Leisure With Dignity" di Brent Wilcox, un vinile del 1981 che offre un'esperienza sonora ipnotica e profonda. L'autore riflette sul proprio passato giudizio errato, scoprendo armonia e perfezione nelle composizioni. L'album è descritto come una musica che sfida i ritornelli convenzionali e invita a una riflessione personale e spirituale. Una produzione rara, di grande fascino e raffinatezza. Scopri anche tu l'universo sonoro ipnotico di Brent Wilcox!

 Accetta e continua prosegue la marcia inarrestabile dei Bachi da Pietra rivolta a illuminare le oscurità delle nostre visioni sul mondo.

 "La storia dei è divisa, in un dopo e in un prima. Abbandona oppure accetta e continua. Senza alternativa, o così o così."

Accetta e continua, ottavo album dei Bachi da Pietra, conferma la loro posizione di rilievo nel rock italiano grazie a un sound denso che integra elettronica e molteplici generi. Le liriche affrontano temi attuali con ironia e profondità, mentre le esecuzioni strumentali e vocali risultano potenti e ricche di pathos. L’album è un viaggio intenso e originale, capace di scuotere l’ascoltatore e stimolare riflessioni sulla società contemporanea. La title track e brani come "Nel mio impero" e "Mussolini" emergono come pezzi forti per intensità e messaggio. Ascolta subito Accetta e continua e scopri il rock visionario dei Bachi da Pietra!

 "The Jeweller è tristissima, ma il suo ritornello è come il sorriso della musa che arriva anche negli angoli più sperduti."

 "Le monete sono come le canzoni di questo disco: luminose e piene di cicatrici."

La recensione celebra 'The Use of Ashes' dei Pearls Before Swine come un album folk da camera intriso di malinconia e poesia. Ciascuna traccia, dal profondo significato e arrangiamenti delicati, trasmette un senso di solitudine e devozione. L’uso di strumenti classici arricchisce l’atmosfera, conferendo al lavoro una bellezza naif e aggraziata. Il testo sottolinea il valore emotivo e la magia musicale di brani come 'The Jeweller' e 'Rocket man'. Ascolta 'The Use of Ashes' e lasciati trasportare dalla sua magia folk unica.

 «Heil Cthulhu!» si perde nelle tenebre della mediocrità e della mancanza di originalità.

 L’opera è solo un tentativo maldestro di sfruttare il nome di Lovecraft senza offrire nulla di sostanziale.

La recensione critica il libro Heil Cthulhu! di Giovanni Rossi per la sua mediocrità e mancanza di originalità. Il volume, che tenta di unire l'orrore lovecraftiano con i complotti del Terzo Reich, non riesce a trasmettere tensione o atmosfera. Le storie risultano prevedibili e i personaggi poco sviluppati, mentre lo stile di scrittura manca di profondità e coinvolgimento. L'opera è giudicata deludente per gli amanti del genere. Scopri la nostra recensione completa e scegli il miglior horror lovecraftiano!

 “We hurt the ones we love” è il cuore pulsante del brano, raccontando il dolore del fuoco amico.

 “Forse è stato un bene che i Linkin Park abbiano deciso di regalare ai propri fan questo pezzo solamente oggi.”

La recensione esplora l’uscita di "Friendly Fire", singolo postumo dei Linkin Park tratto dalle sessioni di "One More Light". Evidenzia il valore emotivo e malinconico del brano, che riflette le difficoltà interiori del frontman Chester Bennington. Il testo e la musica sintetica trasmettono una profonda nostalgia, mentre il video rafforza il legame con il passato della band. Un tributo che coinvolge e commuove i fan, rinnovando il mito della band californiana. Ascolta Friendly Fire e immergiti nell’emozione di Linkin Park.

 Pressoché perfetta quest'innovativa opera documentaria sul nuotatore Jean Taris.

 L’accuratezza ed audacia delle immagini anticipano quel glorioso Atalante di lì a poco a venire.

Il documentario di Jean Vigo su Jean Taris, restaurato nel 2017, è una breve opera pionieristica e ironica che esplora il nuoto con tecniche di ripresa all’avanguardia. Pur poco noto, anticipa lo stile innovativo che Vigo svilupperà in seguito. Il film fonde didattica e arte, mostrando con audacia le forme natatorie in modo suggestivo e divertente. Guarda il capolavoro nascosto di Jean Vigo e scopri la bellezza del nuoto in movimento!

 Ed è già successo tutto. Tutto è stato e non è più qui.

 Un senso all’esistenza che è racchiuso in questo disco. Forse l’unico che può restare ai posteri.

La recensione celebra il debutto dei CCCP Fedeli alla Linea con l'album 'Altro che nuovo nuovo', sottolineando la forza rivoluzionaria e il valore storico del disco. Il testo evidenzia il legame con il contesto sociale degli anni '80 e l'impatto duraturo della band attraverso i loro live, che trasmettono un senso profondo di esistenza e cambiamento. Scopri il debutto che ha segnato un’epoca nella musica italiana!

 "Quando le inconfondibili note dell'iconico tema musicale iniziano, vengo riportato alla prima visione e al tempo perduto."

 "Wong dice tutto questo con una poesia e una bellezza di stile inimmaginabile, come affondare nel petto una lama con delicatezza."

La recensione celebra il capolavoro di Wong Kar-Wai, 'In the Mood for Love', come una poesia visiva sul tempo e il rimpianto. Attraverso la timidezza e il dolore dei protagonisti, il film esplora un amore destinato all'incompiutezza. La magistrale regia, l'intensa fotografia e la musica evocativa si combinano per restituire una riflessione profonda sulla natura della memoria e della solitudine. Scopri l'intensità poetica e i sentimenti profondi di 'In the Mood for Love'.

 Un lento e prolungato esercizio Zen, per anime inquiete.

 Per gli amanti di Dersu Uzala, da vedere sans doute.

Il film di Šarūnas Bartas è un’opera visivamente intensa e contemplativa, ambientata tra i Tofalari nei Monti Saiani. Senza dialoghi, offre un’esperienza meditativa che ricorda Dersu Uzala. Un viaggio per anime inquiete in cerca di introspezione. Scopri questo viaggio meditativo nei Monti Saiani, un film per anime in cerca di quiete.

 Ogni tentativo di far marchette su questo Album venne presto avvolto da una foschia brumosa spessa e densa come i capitoli wave più oscuri della 4AD.

 Strani Sogni, su quel palco nel tinello i Pavement in quella tensione indie millenaria, accartocciati nella ragnatela di un ragno gigante.

La recensione di Strange Dreams di Alex Calder esplora un album dal sound evocativo, sospeso tra pop ambrato e atmosfere darkwave. Con riferimenti a Deerhunter, Califone e 4AD, il disco si presenta come un viaggio malinconico in una dimensione onirica e nostalgica. La scrittura emotiva e intensa esalta la bellezza delicata e misteriosa delle tracce. Strange Dreams è un’opera che incanta con la sua profondità e il suo minimalismo sofisticato. Ascolta Strange Dreams e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico e sognante.

 Il napalm si combatte col fuoco sacro.

 Che Dio non abbia pietà di noi, questa è la giusta preghiera.

La recensione esamina Apocalypse Now come un viaggio profondo attraverso il male, la redenzione e il libero arbitrio. Il personaggio di Kurtz rappresenta un punto di rottura con la disumanità della guerra e un percorso verso una consapevolezza superiore. Viene esplorata la tensione tra violenza e spiritualità, con un'analisi densa e simbolica che coinvolge sia la narrazione che l'atmosfera sensoriale del film. Il capitano Willard incarna la trasformazione finale tra caos e accettazione. Scopri la profonda contrapposizione morale di Apocalypse Now e lasciati coinvolgere dal viaggio di Kurtz.

 "La banalità del Male è stata studiata da Hannah Arendt e La zona d'interesse è forse il film che più mostra questo concetto attraverso la rappresentazione per immagini."

 "Il genocidio è fuori campo e per questo ancora più disturbante, perché la normalità con cui viene discusso e attuato ricorda una questione tecnica e burocratica come un'altra."

La Zona d'Interesse di Jonathan Glazer è un film potente e originale che affronta il periodo dell'Olocausto con un approccio borderline tra orrore e normalità. Il film, tratto dal romanzo di Martin Amis, esplora la psicologia dei nazisti e la loro vita familiare, evidenziando la complessità ideologica del regime. La rappresentazione della banalità del Male emerge attraverso immagini curate e un'accurata descrizione dei personaggi. Un'opera che stimola la riflessione, evitando banalità e offrendo una visione nuova sul tema. Scopri il film che ridefinisce il racconto sull'Olocausto, guarda La Zona d'Interesse di Jonathan Glazer.

 "Le sue composizioni intrecciano con maestria campioni cristallini e assoli vivaci su un tessuto elettronico che fluisce tra texture e ritmi."

 "The Dome Event potrebbe non ergersi come un’opera imprescindibile, ma rappresenta comunque un tassello interessante nell’evoluzione della musica elettronica di Schulze."

The Dome Event di Klaus Schulze rappresenta un importante momento di maturità artistica e sperimentazione elettronica. Registrato live nella suggestiva Cattedrale di Colonia, il disco fonde elementi sonori anni '70 con atmosfere dense e coinvolgenti. L'opera, pur non essendo imprescindibile, si distingue per virtuosismo e resa sonora impeccabile. È ideale per appassionati di elettronica e per accompagnare momenti di lettura o studio. Scopri The Dome Event e immergiti nella magia elettronica di Klaus Schulze!

 Questo disco è la cosa più lontana da un concept album e dalla definizione di punk puro.

 "Good Riddance (Time of Your Life)" è divenuta marchio di fabbrica con il passare degli anni.

La recensione analizza Nimrod, il quinto album dei Green Day, uscito nel 1997, come un lavoro di rottura che allontana la band dal punk puro, esplorando sonorità diverse e temi più maturi. Nonostante le critiche iniziali, l'album ha consolidato la loro fanbase e contiene brani iconici come "Good Riddance". Nimrod rappresenta un coraggioso percorso di crescita musicale e personale per la band californiana. Scopri il viaggio musicale e i segreti di Nimrod, un album che ha sfidato le regole del punk!

 Bill si è finalmente ritrovato.

 Amo ‘Iechyd Da’, non sono così orgoglioso di un disco dai tempi ‘A Bad Wind Blows in My Heart’.

Bill Ryder-Jones, ex chitarrista dei Coral, torna con l'album 'Iechyd Da', un lavoro meditativo e intimo pubblicato nel 2024. Il disco segna una rinascita artistica dopo anni di autocritica, con sonorità che richiamano Nick Drake, Flaming Lips e Mercury Rev. Questo lavoro è un elegante mix di folk e dream pop, apprezzato come un ottimo inizio musicale per il 2024. Consigliato agli amanti di musica raffinata e profondamente emozionale. Ascolta Iechyd Da e scopri il nuovo capolavoro di Bill Ryder-Jones!

 Alla fine la tentazione di rispecchiarsi nel passato rende vana ogni resistenza.

 No: non è sufficiente, non è bello, non è funzionale alla botta che mi aspettavo, al colpo disorientante del fuoriclasse.

Il quarto capitolo de I Mercenari delude per la mancanza di innovazione e di sviluppi emotivi nei personaggi. Pur mantenendo l’adrenalina e la forza degli attori, la pellicola risulta prevedibile e poco coinvolgente. La presenza di Megan Fox appare forzata e inutile, mentre la saga sembra ripetere schemi già visti. Le aspettative di un colpo di scena o di svolte emozionanti non vengono soddisfatte. Scopri perché questo capitolo lascia a desiderare e resta aggiornato sul finale della saga!

 "Spectrum si distingue come un'odissea attraverso le profondità dell'anima umana e le vastità dell'universo esterno."

 "Con la sua musica visionaria, Sonic Boom ci invita ad abbandonare le nostre certezze e ad abbracciare l'ignoto, a danzare tra le stelle della nostra immaginazione."

Spectrum, primo album solista di Sonic Boom uscito nel 1989, rappresenta una sperimentazione sonora che fonde rock psichedelico, elettronica e atmosfere cosmiche. Supportato da membri degli Spacemen 3, l'album esplora temi di luce, oscurità e abissi interiori, offrendo un viaggio musicale unico e visionario. Tracce come 'Pretty Baby' e 'If I Should Die' evidenziano la fusione di bellezza e malinconia in un contesto sonoro innovativo. Il lavoro si conferma un portale per mondi sonori inesplorati e un monumento alla trasformazione musicale. Esplora Spectrum di Sonic Boom e lascia che la musica ti trasporti oltre i confini del suono.

 Noi mediterranei abbiamo un debole per la tradizione legata alla contemporaneità.

 MenoEktos è un riuscito compromesso tra Saffo e un mondo nuovo al quale affacciarsi.

Meno Ektos, album chiave di Eleftheria Arvanitaki, rappresenta un potente incontro tra radici mediterranee e modernità. Gli arrangiamenti e i testi, opera di autori e musicisti di rilievo, conferiscono all’opera profondità emotiva e varietà di stati d’animo, spaziando dall’abbandono alla speranza. La critica evidenzia la capacità dell’artista di trasformare tradizione e innovazione in un’esperienza musicale toccante e autentica. Ascolta Meno Ektos e scopri il cuore della musica mediterranea!