Le orecchie sanguineranno ma i brividi lungo la schiena ed i peli drizzati sulle braccia vi diranno che avete fatto la scelta giusta.

 C'è dolore in queste sei tracce di poco più di mezz'ora, c'è un ripiegarsi su se stessi figlio dello screamo e del male di vivere.

La recensione approfondisce il primo album dei So Hideous, un mix intenso di post black metal e post hardcore arricchito da orchestrazioni epiche. Le sei tracce raccontano dolore, sofferenza e pathos, evocando atmosfere drammatiche e teatrali. Si consiglia un ascolto attento e concentrato per cogliere pienamente le sfumature di questo lavoro complesso ma affascinante. Ascolta So Hideous in cuffia e lasciati trasportare dal loro intenso pathos musicale.

 Ektoise è una chimera mutaforma, che coniuga insieme parti che mai ci si aspetterebbe di trovare fuse insieme.

 Se amate la creatività e la sperimentazione al limite della presa per i fondelli, passate di qua che c’è un bel panorama.

Ektoise - Kiyomizu è il secondo album del progetto di Greg Reason, un mix coraggioso di generi musicali lontani fra loro. L'album esplora nuove sonorità con passaggi più fluidi rispetto al debutto, mantenendo una sperimentazione audace e fantasiosa. La musica spazia dall'elettronica al jazz, dallo shoegaze al noise, creando un panorama sonoro unico che premia chi ama l'innovazione e la creatività. Ascolta Ektoise - Kiyomizu e immergiti in un viaggio sonoro unico e sperimentale!

 Era una leggenda vivente... d'ora in poi purtroppo rimane solo la leggenda.

 Era il bluesman più bianco che ci fosse, ma anche uno dei più vicini all'anima dei neri, quella indispensabile per fare del vero blues.

La recensione rende omaggio a Johnny Winter, leggendario chitarrista blues texano recentemente scomparso. L'album Captured Live! del 1976 viene analizzato come una prova intensa della sua maestria tecnica e passione per il rock blues. Nonostante le difficoltà personali e di salute, Winter ha lasciato un'eredità musicale profonda e ancora coinvolgente. L'album contiene reinterpretazioni energiche e assoli ricchi di tecnica che ne confermano il talento unico. Scopri l’energia autentica di Johnny Winter ascoltando Captured Live!

 “Un disco formalmente inappuntabile, con tutti gli elementi al posto giusto, che regge sulle sue gambe, ma non riesce a spiccare il balzo e prendere il volo.”

 “Prendete il block notes e segnatevi a matita 'Atlas', ma poi ricordatevi di citofonare in Pennsylvania campanello Granduciel ore pasti.”

La recensione descrive Atlas di Real Estate come un album ben costruito, con un sound jangle-pop arioso che si adatta bene all'atmosfera primaverile. Sebbene formalmente impeccabile, il disco soffre di una scrittura troppo omogenea che ne limita l'impatto sulla lunga distanza. Consigliato a chi ama The War On Drugs e Mac De Marco. Ascolta Atlas dei Real Estate e immergiti nell'atmosfera jangle-pop della primavera.

 La figura del produttore non è in grado di rovinare una carriera.. un disco è un disco, se non va si va oltre ed è stata comunque un'esperienza.

 Il crowdfunding non è la panacea di tutti i mali, è un'alternativa ed è un'alternativa che può funzionare, e che funziona.

L'intervista approfondisce la carriera di Gianni Maroccolo come bassista, produttore e arrangiatore di gruppi icona come Litfiba, CCCP e CSI. Si discute del suo lavoro recente con VDB23 e il crowdfunding, della sua esperienza con la produzione musicale e delle collaborazioni artistiche. Maroccolo riflette anche sulle dinamiche del mercato discografico e sulle sue prossime sfide live. Un racconto sincero e appassionato di un maestro del rock indipendente italiano. Leggi l'intervista e scopri il mondo creativo di Gianni Maroccolo!

 Un acquarello dai colori lievi, in cui la totale assenza di discorsi diretti mantiene i contorni della narrazione piacevolmente sfumati.

 È scritto in modo molto diverso da 'L'amante', ma si nota la stessa maestria nella scrittura, che rende incredibilmente levigata la superficie delle storie narrate.

La recensione esalta la raffinata prosa di Abraham B. Yehoshua in 'Viaggio alla fine del millennio', un romanzo storico che descrive una traversata dal Califfato di Cordoba fino a Parigi. La narrazione lenta ma coinvolgente esplora lo scontro di culture e visioni religiose, approfondendo l’identità ebraica. È un libro ricco e sottile che, pur potendo risultare impegnativo, affascina con sensibilità e maestria letteraria. Scopri questo viaggio letterario unico e lasciati avvolgere dalla sua prosa elegante.

 Un album perfetto e soprattutto sincero in tutti i suoi aspetti.

 Meaningless è veramente un album celeste, celeste come il cielo in una bella giornata di primavera.

Meaningless è l’unico album solista di Jon Brion, talentuoso compositore e produttore noto anche per il lavoro con Aimee Mann. Un disco che con semplicità e raffinatezza offre melodie agrodolci, arrangiamenti eleganti e una voce originale e sincera. L’album si distingue per il suo carattere anticonvenzionale e la sobrietà, regalando un’esperienza musicale intima e piacevole che meriterebbe un seguito. Ascolta Meaningless e scopri il talento nascosto di Jon Brion!

 "In soli ventuno minuti i Touché Amoré hanno abbattuto ogni record, producendo un disco spettacolare."

 "Parole taglienti e dirette, come fossero delle brevi poesie sincere che trafiggono il petto con la loro schiettezza."

Il secondo album dei Touché Amoré, 'Parting The Sea Between Brightness And Me', è un concentrato di 21 minuti di hardcore raffinato ed emotivamente potente. Il disco presenta testi sinceri e taglienti, accompagnati da strumentazioni intense e melodiche. Jeremy Bolm e la band uniscono rabbia e delicatezza in un album che conferma il loro talento nella scena hardcore. Brani come 'Crutch' e 'Condolences' rappresentano momenti di pura intensità e catarsi. Ascolta ora l'album che ha rivoluzionato l'hardcore emotivo!

 Il Blues di Tansini è un Blues semplice, di quelli da far andare di notte con un caffè in una mano e un buon libro nell’altra.

 Knopfler sarebbe euforico di sentir un pezzo come questo.

La recensione evidenzia l'abilità chitarristica di Marco Tansini e la natura strumentale del suo album Blues Garage, che mescola atmosfere classiche del blues con un tocco personale e profondità emotiva. Ogni traccia esplora tonalità differenti evocando scenari notturni e momenti di rilassata riflessione. L'album è consigliato per chi ama un blues genuino, atmosferico e ben suonato, senza essere eccessivamente commerciale. Ascolta Blues Garage di Marco Tansini e immergiti in un autentico viaggio blues strumentale.

 Qui dentro ci sta un po' di tutto. Tutto sempre e comunque preceduto dal prefisso Psy.

 Culture e sonorità lontane tra loro si uniscono alla perfezione per costituire un trip cosmico allo stesso tempo futuristico, ancestrale, inter-dimensionale e misticheggiante.

L'album di Kalya Scintilla è un viaggio sonoro che fonde psybient, psydub e culture lontane attraverso strumentazioni come il sitar. Il risultato è un mix mistico, psichedelico e sacro che trasporta l'ascoltatore in un trip cosmico e inter-dimensionale. La musica è disponibile a prezzo libero su Bandcamp ed è altamente consigliata agli amanti del genere. Ascolta ora Kalya Scintilla su Bandcamp e immergiti nel suo mondo psichedelico!

 La rivincita dei depravati sugli impegnati e gli intellettuali depressi, delle quindicenni nude sui ventenni vestiti di nero.

 See Jungle! è una scarica di spensieratezza, colore e primitiva vitalità che ha pochi eguali nella sua epoca.

Questa recensione esalta l’album "See Jungle! See Jungle! Go Join Your Gang Yeah! City All Over, Go Ape Crazy" dei Bow Wow Wow, un progetto peculiare di Malcolm McLaren. L’energia tribale e l’irriverenza di una band che fonde new wave, punk e ritmi africani emergono come tratti distintivi. Malgrado l’ambiguità e le controversie attorno alla band, il disco è un’esplosione di vitalità e spensieratezza, capace di divertire e provocare con un sound unico e coinvolgente. Ascolta ora l’energia primitiva di Bow Wow Wow e immergiti nella giungla sonora degli anni ’80!

 "L'oscurità ti circonda, ti avvolge e ti fa avvertire un freddo pungente... tutto è nella tua testa."

 "I mostri sono reali e sono tutti dentro di te, scalpitanti, assetati di sangue e in cerca spasmodica dell’uscita."

La recensione descrive 'The Underdark' come un intenso viaggio nell'oscurità mentale e nelle paure interiori. L'album evoca sensazioni di claustrofobia psicologica attraverso suoni cupi e melodie cariche di tensione. Funeral Diner mostra una poetica decadente che esplora la lotta con se stessi e il senso di perdita dell'identità. La musica diventa specchio di mostri interiori e della complessità dell'animo umano. Ascolta 'The Underdark' e immergiti nel profondo dell'animo umano.

 "Punk rock should mean freedom. Liking and accepting anything that you like. Playing whatever you want, as sloppy as you want. As long as it’s good and it has passion."

 Il gruppo è un’unica entità che come un’unica mente pensa, scrive, suona in modo perfettamente coordinato e amplificato.

Document #8 di Pg. 99 è considerato il lavoro più iconico e rappresentativo del gruppo, incarnando la loro filosofia punk di libertà e passione. L'album si distingue per sonorità cupe, angoscianti e liriche intense, riflesso di crisi esistenziali. Queste sette tracce creano un impatto potente che supera le etichette di genere, evidenziando un senso di unione totale nella band e anticipando le sonorità dei futuri City Of Caterpillar. Scopri il viaggio emozionale e rivoluzionario di Pg. 99 con Document #8.

 Quando le impalpabili e malsane parti ambient lasciano lo spazio agli strumenti, questi vanno a comporre trame ancora più cupe e malate.

 Scricchiolii di porte, rumore di passi, improbabili campioni audio, crepitii... tutto inquietante. Tutto strano.

Set Fire To Flames propone con questo album un'esperienza musicale post rock oscura e sperimentale, registrata in un ambiente fisico e mentale difficile. L'album unisce tracce strumentali cupe a suoni ambientali imprevedibili come scricchiolii, passi e rumori vari. L'opera richiama fortemente lo stile di Godspeed You! Black Emperor e crea un'atmosfera inquietante che può disorientare l'ascoltatore, ma offre una profondità unica nel genere. Scopri l'oscura profondità del post rock con Set Fire To Flames!

 Un album fenomenale scritto con ispirazione, ferocia, maestria, poesia e soprattutto follia.

 Musicisti talmente presi da quello che suonano che lo eruttano con una violenza inaudita, un caos che racchiude in sé una bellezza impensabile.

Document #5 dei pg.99 è un album che unisce ferocia e poesia attraverso un caos sonoro controllato. La band, nota per la sua intensità e originalità, riesce a trasformare la violenza pura in un'esperienza emozionale e catartica. Brani come "My Application To Heaven" e "By The Fireplace in White" mostrano la capacità di mescolare aggressività e melodie complesse. Il disco ha segnato un punto di riferimento per un genere in evoluzione e rimane un'opera imprescindibile per gli amanti della musica estrema. Scopri il caos poetico di Document #5, un classico imperdibile dell'hardcore punk!

 John Frusciante con Curtains ha raggiunto uno dei più alti punti musicali della sua carriera, con un album semplice; ma pieno, stracolmo, traboccante di emozioni.

 L'assolo finale di Anne sprizza Hendrix da tutti i pori, e non ne sto parlando negativamente.

Curtains è uno degli album solisti più completi e intensi di John Frusciante, caratterizzato da un approccio acustico con inserti elettronici e strumenti a fiato. La collaborazione con Omar Rodriguez-Lopez contribuisce alla profondità musicale. L'album è un viaggio emozionale dominato da testi struggenti e assoli di grande impatto. Nonostante alcune tracce più deboli, nel complesso risulta una delle vette della sua carriera. Scopri l'intensità di Curtains e lasciati emozionare dalle note di John Frusciante.

 Già dalla prima traccia emerge una passione forte per i nomi strani e una ricerca sonora non da poco.

 Sono una band di prog ... anzi no, rock elettronico con sonorità progressive ... di sicuro degna di nota.

Tacita Intesa, band di Arezzo, propone un album d'esordio originale che fonde rock elettronico e sonorità progressive. La recensione sottolinea passaggi ben riusciti, influenze importanti come King Crimson e Locanda delle Fate, e un buon equilibrio tra strumenti. Nonostante qualche limite vocale, l'album si distingue per qualità e ricerca sonora, meritando un ascolto soprattutto dagli appassionati del prog italiano romantico. Un progetto autoprodotto scaricabile gratuitamente su Bandcamp. Ascolta gratis Tacita Intesa e scopri un tocco fresco nella scena prog italiana!

 La loro musica teneva sempre la batteria a staccare potenti quarti di hard rock mentre che il basso pulsava alla solita maniera funky.

 È proprio il mood in generale che funzionava nella proposta di Dan Reed: un elegante e brillante musica sia da ballo che da arena, condita e speziata da tantissime influenze frullate insieme.

Slam è il secondo album dei Dan Reed Network, caratterizzato da un mix equilibrato di funky e hard rock con influenze variegate. La band multirazziale si distingue per groove e talento tecnico. Il disco mantiene una qualità complessiva elevata, anche se privo di hit memorabili. Il sound è energico e adatto sia al ballo che all'ascolto da arena, risultato di un eclettismo ben gestito. Scopri Slam e lasciati coinvolgere dal potente funky rock anni '80 dei Dan Reed Network!

 Un’atmosfera di piacevole leggerezza eterea permea nella sua interezza l’album.

 "Hard Times for Dreamers" è in definitiva il positivo esordio di una band che ha già dimostrato di avere grande maturità stilistica.

I Brothers in Law si presentano con un esordio solido e maturo nel panorama indie, ispirandosi agli anni 80 con sonorità che spaziano dal jangle pop allo shoegaze. L’album "Hard Times For Dreamers" è caratterizzato da melodie efficaci e una forte coesione sonora. Le tracce, essenziali ma ricche di atmosfera, dimostrano un percorso stilistico già ben definito nonostante la brevità del disco. Ascolta ora l’esordio dei Brothers in Law e immergiti nel loro jangle pop etereo!

 La voce calda e "negroide" di Hiatt è un valore aggiunto al tutto e la produzione cristallina fa il resto.

 Ascolto questo album da ormai quasi 20 anni e ancora non mi ha stancato, davvero musica senza tempo e grandi canzoni.

Walk On è uno degli album più riusciti e sottovalutati di John Hiatt, caratterizzato da una grande varietà stilistica e da collaborazioni di rilievo. La produzione cristallina e la voce calda dell’artista esaltano ogni brano, rendendolo un classico senza tempo. Perfetto per chi ama la canzone d’autore americana e cerca musiche adatte a lunghi viaggi in auto. Ascolta subito Walk On e immergiti nell’eclettica musica di John Hiatt!