"È ilculmine di un percorso... un ascolto intenso ed affascinante, assolutamente perfetto per chi ama un pop raffinato e multietnico."

 "Hooverphonic Presents Jackie Cane è un'opera teatrale, un concept album; parla di ambizione, edonismo, fragilità, pazzia, rancore, vendetta/redenzione."

Il recensore definisce "Hooverphonic Presents Jackie Cane" il capolavoro degli Hooverphonic, un concept album teatrale che fonde pop raffinato, glam e elettronica. La voce di Geike Arnaert è perfetta nel raccontare una storia intensa di ambizione e fragilità. L'album è un crescendo stilistico e sonoro ricco di emozioni e arrangiamenti elaborati. L'opera emerge come una delle produzioni più sorprendenti e sottovalutate del pop degli ultimi anni. Scopri l'intensità di Hooverphonic Presents Jackie Cane, un concept album da non perdere!

 Bisognerebbe avere il distacco e l’obiettività necessari per valutare l’opera artistica nell’ambito in cui l’artista l’ha voluta creare.

 Non è un disco venuto male, semplicemente non è in sintonia con la mutata direzione artistica della band.

La recensione rivaluta l'album 'Who Do We Think We Are' dei Deep Purple, spesso sottovalutato e criticato al momento dell’uscita. L'autore invita a superare i pregiudizi legati al cambiamento stilistico della band, sottolineando la qualità e la maturità artistica del disco. Viene evidenziata la volontà della band di esplorare sonorità più morbide, mantenendo comunque un alto livello compositivo e strumentale. La recensione invita ad apprezzare l'album nel suo contesto e intento creativo originale. Riscopri il valore nascosto di questo classico dei Deep Purple, ascoltalo con nuova attenzione!

 Strawberry Fields Forever / Penny Lane dei Beatles è stato edito nel febbraio del 1967 e se questo particolare dischetto di plastica non fosse esistito, la storia del rock sarebbe sicuramente diversa.

 Se un banale incidente di percorso non avesse deviato le intenzioni di John Lennon e Paul McCartney, il Disco dei Dischi, Sgt. Pepper, non sarebbe mai stato concepito.

Questa recensione celebra l'importanza del singolo 'Strawberry Fields Forever / Penny Lane' nella storia del rock e nel percorso creativo dei Beatles. Vengono descritti i processi compositivi di Lennon e McCartney, la loro rivalità positiva e le difficoltà nel pubblicare un concept album a causa delle regole discografiche del tempo. L'articolo spiega come queste difficoltà abbiano portato alla creazione dell'album rivoluzionario Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band. Ascolta ora il singolo che ha cambiato la storia della musica!

 Billy Cobham è pacificamente inserito nell’olimpo dei migliori batteristi di ogni tempo, un vero mostro di tecnica, inventiva e presenza strumentale.

 Spectrum è generalmente appellato come “l’unico disco di jazz che piace da morire ai rocchettari”.

Spectrum, l'album di debutto del batterista Billy Cobham del 1973, è un pilastro del jazz-rock fusion caratterizzato da tecnica esemplare e composizioni equilibrate. Con la partecipazione di musicisti di alto calibro come Jan Hammer e Tommy Bolin, l'opera si distingue per virtuosismo e presenza energica, conquistando non solo i jazzofili ma anche gli appassionati di rock e prog. Un album che ha segnato un’epoca e rimane un punto di riferimento importante nella musica fusion. Scopri l'energia e la tecnica di Billy Cobham con Spectrum, un classico imperdibile!

 Ricordo la mia ugola urlare di dolore quando si sforzava di far uscire quel rantolo incazzoso, arrugginito ed al contempo melodico mentre cantavo le strofe di "I Was Wrong".

 Quando metto sullo stereo un album come "White Light, White Heat, White Trash" mi sembra di leggere un celebre romanzo di Oscar Wilde; solo che sono io il quadro che invecchia al posto del Dorian Gray di turno.

La recensione racconta con passione l'impatto dell'album 'White Light, White Heat, White Trash' dei Social Distortion, evidenziandone la miscela di punk aggressivo e melodie sobrie. Le tracce riflettono temi personali e sociali, accompagnate da riff solidi e una produzione di alto livello. Il racconto è intriso di nostalgia per un'estate di gioventù e per la suggestione del sound della band guidata da Mike Ness, che evolve musicalmente senza perdere la propria essenza punk. Ascolta ora l'album cult dei Social Distortion e immergiti nel punk melodico degli anni '90!

 Le mie palle stanno ancora a terra e ci gioca il gatto.

 Ascoltatevi davvero "I See You" e in un solo colpo capirete tutto quello che c'è di buono e di assolutamente sbagliato in questa curiosa e incomprensibile band.

La recensione esplora il nuovo album "Luminous" degli Horrors, riconoscendo la maturità del lavoro e l'impegno nel far evolvere il loro sound. Nonostante ciò, emerge una forte critica verso la sovrapproduzione e la mancanza di spontaneità che soffocano l'energia. L'autore rimpiange la freschezza di lavori precedenti come "Primary Colours" e spera in un rinnovamento più deciso della band. Scopri se Luminous degli Horrors fa per te con questa recensione dettagliata!

 «La vita come sconfitta esistenziale, come lotta contro un mulino a vento e urla contro un muro»

 «Vengono giù i lacrimoni, grazie 'Maestrone'!»

La recensione esplora 'Amerigo', album del 1976 di Francesco Guccini, come uno specchio del rapporto tra sogno e realtà vissuti dall'artista in America. Il disco si distingue per i temi autobiografici e malinconici, con brani intensi come la title-track e '100 Pennsylvania Ave'. L'autore sottolinea l'importanza emotiva dell'album e il suo legame con storie di emigrazione e lotta personale. Ascolta Amerigo per scoprire il viaggio intimo di Guccini tra sogno e realtà.

 Sempre gratificante trovarsi di fronte ad una band così, che sfida ogni classificazione con un suono accattivante e personalissimo.

 Experimental stonerrific doom. Hai detto niente.

La recensione celebra Subrosa come una delle band più audaci del panorama metal americano, con un sound unico che fonde doom, sludge e influenze psichedeliche. L'album More Constant Than The Gods viene definito affascinante e personale, caratterizzato da atmosfere cupe, linee di violini e la voce particolare di Rebecca Vernon. L'autore apprezza la proposta innovativa della band e invita l'ascoltatore a concedersi un ascolto anche fuori dai canoni tradizionali del genere. Ascolta ora Subrosa e scopri un doom metal femminile unico e sperimentale!

 Works Volume 1 potrebbe vincere il premio per il disco più massacrato della storia del rock.

 Non è musica rock e non andava nemmeno portata negli stadi; e invece loro si misero a cantare standards jazz degli anni 20 ed a suonare ragtime e Mussorgsky con l'orchestra.

Works Volume 1 di Emerson, Lake & Palmer è uno degli album più controversi e innovativi del rock anni '70. Il disco, diviso tra musica classica, jazz e ballad, fu devastato dalla critica e frainteso dal pubblico, ma resta un capitolo importante della storia del progressive rock. Malgrado il fallimento commerciale e critico iniziale, ha acquisito negli anni una valenza storica e un seguito fedele tra i fan. La recensione ne evidenzia pregi e difetti, inserendolo nel più ampio contesto musicale e sociale dell'epoca. Scopri la storia dietro uno degli album più discussi del progressive rock!

 Metal Machine Music rappresenta il test di Rorschach della musica moderna: ognuno ci vede quello che ci vuole vedere.

 Adoro quest'album e lo ascolto con la stessa attenzione che riservo al Wozzeck di Berg.

Metal Machine Music di Lou Reed è un album provocatorio e pionieristico del 1975 che ha sfidato i limiti della musica tradizionale con 64 minuti di rumore estremo. Considerato da alcuni uno scherzo feroce contro la sua etichetta, rimane un'opera d'arte sonora di grande valore e influenza nella musica sperimentale e nel punk. La recensione sottolinea la complessità artistica e il coraggio di Reed nel creare un lavoro incomparabile e ancora oggi discusso e amato. Ascolta Metal Machine Music e scopri un classico estremo della musica sperimentale.

 Un percorso interessante che esalta lati del Veronese solitamente più nascosti ma non meno interessanti.

 Consiglio di fare un giro rapido per poi soffermarsi su quattro-cinque opere chiave.

La mostra 'Paolo Veronese - L'Illusione della Realtà' a Verona presenta una selezione di circa 100 opere provenienti da importanti collezioni europee e luoghi di culto. L'esposizione adotta un approccio tematico piuttosto che cronologico, mettendo in luce aspetti meno noti dell'artista come il legame con l'architettura palladiana e la committenza. L'organizzazione didascalica e le audioguide arricchiscono l'esperienza, consigliando di soffermarsi su alcune opere chiave come 'Il Matrimonio Mistico di Santa Caterina'. Visita la mostra per scoprire il Veronese oltre il consueto!

 Blue Oyster Cult, il Culto dell'Ostrica Blu, preso in realtà da una marca di birra (sono dei rockers incalliti).

 Quando arriveremo tutti quanti al capolinea e non ci resterà altro che fare il Grande Salto, non sarà inutile aver ascoltato e letto per bene Don’t Fear The Reaper... chiedete a Stephen King.

La recensione celebra l'album live 'On Your Feet Or On Your Knees' dei Blue Oyster Cult come un capolavoro di hard rock oscuro e visionario degli anni '70. Viene evidenziata l'energia, la complessità musicale e i temi lirici non convenzionali della band, riconosciuta per il suo stile unico e influenze avanguardistiche. L'autore elogia le performance di Eric Bloom e Buck Dharma e la partecipazione di figure come Patti Smith nei testi. L'album è presentato come icona del rock energico e culto, con una copertina simbolica e atmosfere inquietanti. Scopri l’energia e l’oscurità di Blue Oyster Cult, ascolta subito questo live cult!

 Le cinque canzoni che compongono l'extended play 'Silence of the Centuries' potrebbero essere il corrispettivo del più pregiato ed inebriante vino.

 Una maniera diversa di intendere il genere che non punta tutto sulla tecnica e sulla violenza sonora, ma che fa delle sensazioni scaturite durante l'ascolto il suo punto forte.

L'EP 'Silence of the Centuries' dei Depravity è un punto di riferimento del death metal finlandese anni '90, apprezzato per atmosfera ovattata e riff melodici. La produzione e la copertina creano una forte coesione emotiva, mentre i virtuosismi chitarristici di Elia Viljanen rappresentano un valore aggiunto. Nonostante la brevità e la breve carriera della band, questo EP rimane un gioiello del genere e testimonia la fine di un'epoca del death metal finlandese classico. Ascolta 'Silence of the Centuries' e scopri il death metal finlandese più evocativo!

 Alexander Sidorchik è l'apoteosi del funambolismo chitarristico, con assoli tecnici, scorrevoli e unitissimi.

 Ci sono gli estremi per parlare di una vera e propria gemma dimenticata del thrash metal, sommersa dalla polvere di più di venti anni.

La recensione celebra l'album Extravasation degli Aspid, una band thrash metal russa nata nel 1992, sottolineando il talento tecnico del chitarrista Alexander Sidorchik e la qualità complessiva del disco. Nonostante il contesto storico difficile e l'oscurità iniziale, l'album emerge come una gemma dimenticata. L'autore invita ad ascoltare i dettagli tecnici e l'intensità delle tracce, evidenziando un valore artistico raro e sottovalutato. Un disco ricco di emozioni e abilità musicali che merita riscoperta. Ascolta Extravasation e riscopri un capolavoro thrash metal dimenticato!

 Andare ad uno spettacolo della PFM e ascoltare per un’ora e venti delle cover quando siamo di fronte a un gruppo che ha fatto la storia del rock in Italia è quantomeno ridicolo.

 Sicuramente le casse di Di Cioccio e compari saranno piene ma alla lunga l’attuale corso del gruppo sembra piuttosto sterile e mortificare trenta e passa anni di onorata carriera.

La PFM torna a esibirsi in concerto con un tributo a Fabrizio De Andrè, rivisitandone in chiave rock progressivo alcune canzoni storiche. Il live di Erba 2014, però, evidenzia una scaletta sbilanciata verso il repertorio di De Andrè, con poca musica originale e una chiusura anticipata a causa della pioggia. Nonostante l'ottima esecuzione e l'intrattenimento di Di Cioccio, il concerto lascia il dubbio sull'effettiva direzione artistica attuale della band. Scopri come la PFM rivisita De Andrè tra nostalgia e innovazione, leggi la recensione completa!

 Ho deciso di dire la mia su quello che ritengo un capolavoro sibaritico dei nostri tempi.

 MC Papa Francesco si dimostra il rapper italiano con più flow dell'anno.

La recensione celebra il mixtape 'Più figo di Cristoh' di MC Papa Francesco come un capolavoro ironico e originale del gangsta rap italiano. L'album, prodotto da CCPoops, è caratterizzato da 16 tracce ricche di flow, dissing pungenti e contaminazioni musicali. Grazie a featuring mirati e testi provocatori, l'artista si conferma una voce unica e sopra la media nel panorama rap 2014. Ascolta ora il mixtape e scopri il gangsta rap più originale e graffiante del 2014!

 Se ti piace il genere e ci butti un orecchio va a finire che ne convieni con me.

 Se i Mastodon meritano la gloria dei media, allora è il caso che 'sti benedetti ragazzi texani comincino a farseli sentire di più.

La recensione evidenzia come Wo Fat con 'The Conjuring' offra un album stoner psichedelico intenso e ricco di atmosfere che si distacca dalla monotonia del genere. Pur riconoscendo la ripetitività tipica dello stoner, sottolinea la qualità del lavoro e la sua profondità, invitando gli appassionati a dargli ascolto. Viene inoltre evidenziato un confronto sarcastico con il più noto gruppo Mastodon, rimarcando la diversa percezione mediatica. Scopri il vero suono stoner con Wo Fat - ascolta ora 'The Conjuring'!

 Di Cecilia a colpirti è la voce, solare e limpida come la sua terra.

 Il destino di Cecilia fu uno schianto nell’aurora, dopo un concerto.

La recensione racconta la vita e la musica di Cecilia, cantautrice spagnola degli anni '70 nota per la sua voce limpida e le canzoni di forte impegno sociale. Il suo album di esordio omonimo riflette melodie mediterranee e testi che denunciano la Spagna franchista. Nonostante la censura e il destino prematuro, Cecilia rimane una figura di riferimento nella musica di protesta spagnola, emozionante e autentica. Scopri l'affascinante mondo musicale e sociale di Cecilia, eterna voce di protesta spagnola.

 Le canzoni di Nega to Posi sembrano nate nel dormiveglia della notte, come illusioni ipnagogiche.

 Mirare al cuore dell’ascoltatore usando il rock: questa è la precisa ambizione dei Plastic Tree.

Nega to Posi del 2007 celebra i dieci anni dei Plastic Tree con un album che intreccia ricordi e ricostruzioni sonore di influenze alt rock. L'ingresso del batterista Hiroshi Sasabuchi ha portato nuova energia, arricchendo arrangiamenti e sonorità. Le tracce evocano momenti passati con rimandi espliciti a grandi band degli anni '90, senza scadere nel plagio ma rinnovando il genere con malinconia romantica. L'artwork di Emi Anrakuji completa l'opera con immagini suggestive, rendendo Nega to Posi un diario emotivo intenso e autentico. Ascolta Nega to Posi e lasciati trasportare da un alt rock profondamente emotivo!

 "The moneta cade perfettamente di taglio, Aimee e Ted si sostengono a vicenda con un'intesa perfetta."

 "La collaborazione con Ted Leo ha giovato tantissimo, dando vita a un album brillante e propositivo."

L'album 'The Both' vede la perfetta sintonia tra Aimee Mann e Ted Leo, valorizzando il pop rock con sfumature folk. La collaborazione restituisce un disco orecchiabile e maturo, con canzoni di grande qualità come 'Milwaukee'. Nonostante qualche momento meno incisivo, l'album conferma la brillantezza della Mann, anche se senza innovare. Una prova onesta e affiatata che merita l'ascolto. Ascolta The Both e scopri la magia dell'intesa tra Aimee Mann e Ted Leo!