La perla è senza dubbio 'Tomorrow Or Yesterday', lenta ballata accompagnata dal pianoforte e che poi avanza con ritmi più forti e duri.

 Un album che sotto certi punti di vista lascia ancora molto a desiderare, ma fondamentale per chi vuole cogliere l'affascinante differenza tra l'Hard Rock settantiano e la nascente NWOBHM.

La recensione analizza l'album 'Survivors' dei Samson, evidenziandone il ruolo chiave nell'evoluzione dall'Hard Rock all'Heavy Metal e nella scena NWOBHM. Viene sottolineato il carisma di Paul Samson e la qualità delle parti strumentali, con tracce notevoli come 'Tomorrow Or Yesterday'. Pur riconoscendo alcuni limiti, l'album è definito una pietra miliare fondamentale per gli appassionati del genere. Un'anticipazione sull'ingresso di Bruce Dickinson nei lavori successivi completa il panorama. Ascolta 'Survivors' e scopri le radici dell'Heavy Metal britannico!

 "Nevermind appare dal nulla, un caso discografico per cui però niente è lasciato al caso."

 "Come As You Are è un gioiello senza se e senza ma, una ballata elettrica e liquida dai toni pacati e dalle intenzioni filantrope."

La recensione esplora 'Nevermind', il secondo album dei Nirvana, sottolineandone il ruolo cruciale nella rinascita del rock e del grunge. L'autore analizza alcune tracce chiave evidenziando testi intensi e scelte musicali particolari. Pur riconoscendo alcune imperfezioni di registrazione, il disco viene lodato per la sua forza narrativa e la produzione. Particolare attenzione è data al contributo di Kurt Cobain e alla simbologia della copertina. Scopri l’album che ha segnato un’epoca nel rock, leggi la recensione completa di Nevermind!

 A volte la musica può ferirti, pugnalarti e distruggerti. Per questo motivo amo così tanto la musica.

 Riala è un capolavoro della nostra epoca, un gioiello screamo che stupisce e stravolge.

La recensione celebra Riala, album del 2012 degli Suis La Lune, definito un capolavoro screamo e post-rock. Il disco unisce potenti emozioni, violenza sonora e dolcezza, trasportando l'ascoltatore in uno stato di intensa magia. Tracce come "Cornea" e "One And All, Every Breath" rappresentano momenti di grande impatto emotivo e musicale. L'autore esprime un coinvolgimento profondo e una forte ammirazione per la perfetta fusione di generi e sentimenti. Ascolta Riala degli Suis La Lune e lasciati travolgere da queste emozioni forti.

 I denti (bianchi, dorati, eccetera) sono una metafora ricorrente in tutto il disco ed indicano l’appartenenza ad un gruppo ben preciso.

 We don’t care, we aren’t caught up in your love affair.

Pure Heroine di Lorde è un album di debutto che si distingue nel panorama pop per la sua critica agli stereotipi mediatici e per un sound synth pop originale. Tra le tracce più efficaci si trovano Ribs, Tennis Court e 400 Lux, mentre il singolo Royals, pur non essendo il migliore, si distingue per semplicità e arrangiamenti. Il disco esplora temi adolescenti come il conformismo e la ricerca di sé in un'epoca dominata dai social media, offrendo uno sguardo autentico e maturo. Ascolta Pure Heroine e scopri la voce autentica di Lorde oggi stesso!

 Celestite è un album bellissimo. Dimenticate l’ambient del Conte o le goffaggini di qualsiasi altro black-metallaro prestato al mondo dei sintetizzatori.

 In Celestite i WITTR sembrano voler recidere definitivamente le loro radici terrene, per smaterializzarsi come pulviscolo nell’immensità del Cosmo.

Celestite è un album strumentale dei Wolves in the Throne Room che supera le aspettative, fondendo black metal con musica cosmica, drone e influenze progressive. Con atmosfere potenti e coinvolgenti, l'album esplora temi cosmici e universali attraverso soundscapes suggestivi e una produzione raffinata. L'opera si discosta dal metal tradizionale ma mantiene l'anima della band, affermandosi come un lavoro solido e innovativo. Ascolta Celestite e immergiti nel viaggio cosmico dei Wolves in the Throne Room.

 L'ascoltatore è vittima.

 VOLUTAMENTE non è un disco Black Metal per chi ascolta Black Metal in maniera superficiale, è un disco di Arte Nera per pochi.

Kathaarian Vortex rappresenta un viaggio sonoro estremo e unico nel panorama del Black Metal italiano, segnato dall’uso di sintetizzatori e drum machine per creare atmosfere soffocanti e industriali. Apolokia, formata da Von Blackfrost e Lord Veerminard, con questo debutto ufficiale sfida i canoni del genere, proponendo un disco non facile ma profondamente personale e artistico. È un’opera da scoprire con attenzione, consigliata a chi cerca sperimentazione estrema e immersione nell’arte nera. Ascolta Kathaarian Vortex e immergiti nell’arte oscura di Apolokia!

 Questa è davvero "insane music for insane people", categoria in cui a questo punto temo di rientrare.

 Ascoltando tutto il volume d'un fiato non ne esci bene. Spesso importa che resti proprio questo: un'immagine, un'idea.

La recensione analizza "Goths on Drugs - Volume 1", un album sperimentale e oscuro che unisce black metal, aggrotech e industrial. Pur ricco di idee interessanti, il disco risulta disomogeneo e confuso. L'autore apprezza la carica emotiva e l'intensità dell'opera, sottolineando il suo impatto profondo e il carattere unico. Si augura un seguito più compatto e sviluppato. Scopri l'oscurità e la sperimentazione di Goths on Drugs, ascolta Volume 1 ora!

 La creatura che sarebbe stata destinata a dominare incontrastata è solo ai primi insicuri vagiti, le gambe tremano, il passo non è ancora deciso.

 L’inizio di un lungo cammino verso la perfezione.

Il primo EP degli Envy dura solo 15 minuti ed è un hardcore punk grezzo e potente, lontano dalle atmosfere più raffinate e melodiche che caratterizzeranno la loro carriera successiva. In questa fase iniziale si evidenziano le radici punk e la voglia di emergere, anche se manca ancora l'emotività e la qualità dei lavori futuri. Questo disco segna l'inizio di una progressione verso la perfezione stilistica e qualitativa della band giapponese. Scopri il punto di partenza degli Envy e immergiti nella loro evoluzione musicale.

 Quest’opera è totale.

 Questo album è il surrealismo sonoro, è come se avessero dato una chitarra in mano a Mirò più che a Oldfield.

La recensione descrive Amarok come un capolavoro totale e surreale di Mike Oldfield, nato in un momento di crisi creativa. Un viaggio sonoro complesso e caotico, senza singoli, che fonde atmosfere multietniche e sperimentazioni sonore. L’album emerge come un’esperienza d’ascolto unica, capace di trasportare chi lo ascolta in dimensioni di consapevolezza e grandiosità. L’opera è presentata come la summa creativa di Oldfield, paragonata a un surrealismo sonoro fra musica e arte visiva. Scopri ora il viaggio musicale unico di Amarok di Mike Oldfield!

 La peculiarità di questo quarto lavoro è unire a strutture metal dosi evidenti di hardcore melodico.

 Per chi alla forma predilige la sostanza, un ascolto non andrebbe negato.

La recensione analizza 'Wolfbiker', il quarto album del 2007 degli Evergreen Terrace. Il disco mescola metalcore e hardcore melodico, con una voce pulita e titoli ironici ispirati alla cultura pop. Pur senza grande eco mainstream, l'album offre sostanza e varietà, evitando cliché del genere e proponendo momenti anthemici e d'impatto. Consigliato per chi cerca profondità oltre la forma. Ascolta Wolfbiker per scoprire un metalcore autentico e melodico.

 Una lezione di stile.

 Pochi minuti di musica ustionante. Toni stridenti e abrasivi, mood apocalittico.

La recensione celebra 'The Unexamined Life' dei Capacities come un ritorno potente e autentico all'hardcore degli anni '90, caratterizzato da sonorità abrasive e testi taglienti. L'album è descritto come una lezione di stile, capace di mantenere la ferocia originaria del genere, con momenti intensi e un mood apocalittico. È apprezzato il bilanciamento tra sonorità aggressive e contenuti emotivamente profondi. Scopri l'energia autentica di 'The Unexamined Life' dei Capacities, un pilastro dell'hardcore!

 Un produttore con gli attributi... ha il 70% di meriti sulla buona riuscita di un prodotto.

 La maggior parte dei dischi oggi suona come mai prima d’ora, cristallini, potenti, ultra effettati, ma poi? Lavori fotocopia.

La band torinese Thousand Miles Away pubblica un EP ben prodotto e tecnicamente valido, grazie al lavoro di Jaxon Vex. Tuttavia, il sound risulta troppo simile a quello della scena new school metalcore statunitense e manca di originalità. La serietà e l'attenzione ai dettagli nei brani sono evidenti, ma si auspica maggior coraggio artistico per distinguersi veramente. Scopri il sound e la produzione di Thousand Miles Away, la nuova promessa del metalcore italiano.

 Blackie Lawless è uno dei guerrieri più veri e puri che il metal ci abbia mai regalato.

 The Last Command si presenta minaccioso e combattivo fin dal titolo, con riff potenti e un'energia travolgente.

La recensione celebra The Last Command come un album essenziale che ha consolidato W.A.S.P. come una band iconica della scena metal anni '80. Viene sottolineato il talento di Blackie Lawless e dei suoi compagni, l'energia travolgente dei brani e il forte impatto sulla generazione di metalhead. L'album è descritto come un classico intramontabile, ricco di riff potenti e melodie indimenticabili, emblema di trasgressione e autenticità. Scopri l'energia di The Last Command, un must per tutti i fan del metal!

 Ognuno dei 10 brani di questo album potrebbe essere un potenziale hit single.

 Un puro album di canzoni, tradizionale come un ottimo whisky stagionato, niente effetti speciali, semplicemente ottime melodie.

Climax, il primo album della band finlandese Beastmilk, sorprende per le sue melodie potenti e per un sound che fonde influenze indie, post-punk e metal. Pur non essendo originale in senso assoluto, il disco offre canzoni facilmente orecchiabili e pieni di personalità, conquistando anche il pubblico metal. Un lavoro autentico e diretto, apprezzato per la sua capacità di colpire dal primo ascolto. Ascolta Climax dei Beastmilk e lasciati conquistare dal loro rock intenso e melodico!

 The Dancing Marquis è un ottimo esempio di prodotto di qualità di un artista invecchiato benissimo.

 Un album di grande energia e levità, con ogni probabilità l’episodio più leggero di tutta la discografia dell’artista inglese.

Marc Almond ritorna con The Dancing Marquis, un album fresco e scorrevole che esalta il suo stile unico e la capacità di innovare senza eccessi. Con otto tracce di glam rock, elettronica e ballate emozionanti, il disco si distingue per energia e qualità. Non rivoluziona il repertorio ma convince con songwriting efficace e sonorità dirette. Solo i remix finali risultano meno azzeccati. Consigliato a nuovi ascoltatori e fan di lunga data. Ascolta The Dancing Marquis e scopri la brillantezza di Marc Almond oggi stesso!

 "Heart On My Sleeve: una band che comunica le proprie emozioni senza troppi giri di parole, colpendo direttamente al cuore dell’ascoltatore"

 "L’intensità raccolta in questi quattro brani è senza paragoni, un album capace di fare a pezzi anche gli animi più duri"

L'EP 'Stand-by, We’re Going In For Life' dei Heart On My Sleeve è un viaggio emozionale che esplora temi di angoscia, solitudine e desiderio di cambiamento attraverso testi crudi e melodie intense. La voce femminile guida l'ascoltatore in un'esperienza coinvolgente e toccante. Ogni brano mescola rabbia e dolcezza, rendendo l'ascolto profondamente commovente e memorabile. Scopri l'intensità emotiva di Heart On My Sleeve, ascolta l'EP ora!

 Un Album TERRIFICANTE nel senso più alto del termine.

 Un’ossessiva cappa di negatività totale.

Lydia Lunch con '13.13' propone un album inquietante e disturbante, un viaggio nichilista nel buio della no wave anni '80. Tra atmosfere disumane e suoni deformi, l'artista esprime un dolore totale e una crudele indifferenza difficile da dimenticare. Un disco che provoca nausea, soffocamento e sofferenza, ma che rappresenta un capolavoro oscuro e autentico. Ascolta '13.13' di Lydia Lunch e lasciati trasportare nell'abisso sonoro della no wave.

 “Benji è una carrellata di struggenti istantanee pescate dall’album dei ricordi di Kozelek.”

 “I brani assumono una veste adeguata al percorso di auto-terapia che è in atto.”

‘Benji’ di Sun Kil Moon è un album intenso e introspettivo che esplora temi universali come vita, morte e ricordi personali. Con una strumentazione minimalista centrata su voce e chitarra acustica, Kozelek crea atmosfere che evocano paesaggi mentali e una profonda emotività. Le collaborazioni con artisti come Will Oldham e Steve Shelley arricchiscono il suono. L’opera è definita una delle uscite più importanti e mature della scena indie folk contemporanea. Ascolta ora ‘Benji’ di Sun Kil Moon e immergiti in un viaggio emotivo unico.

 Dischi talmente intimi e personali che non sai come prenderli.

 Descrivono quello che fanno, quello che succede nella loro vita.

Il debutto del 2013 dei Gatherer, band di Bayonne, propone un emo/post-hardcore intimo e genuino, senza pretese artistiche ma con testi profondamente personali. Il disco riflette la vita dei musicisti più che ambizioni rivoluzionarie nel genere, risultando a volte difficile da interpretare ma efficace nel trasmettere emozioni autentiche. Nonostante alcune influenze evidenti e liriche acerbe, il lavoro funziona nel suo intento e mostra un gruppo che copia bene un trend consolidato. Scopri l'autenticità cruda dei Gatherer in questo debutto emozionale.

 You Can’t Stop Me è un disco 100% Suicide Silence, impreziosito da canzoni come la title-track, scritta da Mitch prima della sua morte.

 Questo album è un fulmine a ciel sereno e fa ben sperare in questa band, che nonostante una grave perdita è riuscita a riprendersi in modo a dir poco inaspettato.

You Can't Stop Me è un album che segna una rinascita per i Suicide Silence dopo la tragica perdita del frontman Mitch Lucker. Con Eddie Hermida al microfono, il gruppo offre un disco vario e potente, ricco di collaborazioni importanti e una maturazione nel songwriting. Nonostante alcune tracce meno ispirate, l'album si conferma un successo per i fan del deathcore. Ascolta You Can’t Stop Me e scopri la rinascita dei Suicide Silence!