Elle Varner potrebbe trasformarsi nell'ultima roccaforte in grado di proteggere e salvare l'autentico sapore black intriso di pura femminilità.

 'Perfectly Imperfect' è un piccolo scrigno in cui brillano perle R&B-Soul venate da lievi striature funky-hip hop e iridescenti di un perenne candore retrò.

Il debutto di Elle Varner, 'Perfectly Imperfect', è un riuscito equilibrio tra soul di vecchia scuola e R&B moderno. L'album mostra una giovane artista sensuale e raffinata, capace di portare freschezza e autentica femminilità nel panorama musicale, nonostante alcune imperfezioni giovanili. Le tracce riflettono ispirazioni da grandi nomi come Alicia Keys e Beyoncé, con un mix di atmosfere funky, hip-hop e pop. Ascolta 'Perfectly Imperfect' e scopri il nuovo talento soul di Elle Varner!

 Capote sventra il crimine e lo analizza da ogni punto per cercare un motivo che possa...Quadro bianco su sfondo bianco.

 L'autore in maniera disarmante analizza una delle innumerevoli e inspiegabili ingiustizie del quotidiano per sottolineare la fragilità delle nostre esistenze.

La recensione celebra "A sangue freddo" di Truman Capote come capolavoro letterario che ha creato un nuovo genere tra romanzo e inchiesta giornalistica. L'autore analizza con profondità e distacco un omicidio efferato in una tranquilla cittadina del Mid-West, smascherando la fragilità umana e la complessità della giustizia americana. L'opera, scritta negli anni '60, resta ancora oggi un testo scomodo e di grande valore critico. La recensione sottolinea la scrittura impeccabile e l'impatto emotivo del libro. Scopri il capolavoro di Truman Capote e immergiti in una storia vera senza compromessi.

 "Da grandi artisti nascono grandi album, e a volte da grandi album ne derivano altri ancora migliori."

 "Fanculo il genio e la sregolatezza, la perfezione si ottiene solo con il lavoro, la passione, l'affinamento costante, l'umiltà."

La recensione celebra 'Time Passages' come il capolavoro più maturo e ricco di Al Stewart, un album dagli arrangiamenti sofisticati e dalle atmosfere variegate. Le nove tracce spaziano dal pop rock malinconico a influenze country e flamenco, con testi eleganti e una voce seducente che accompagnano l'ascoltatore in un viaggio sonoro. L'autore sottolinea la perfezione raggiunta dall'artista grazie a passione e dedizione, raccomandandone l'ascolto in ogni momento, specialmente come colonna sonora di un viaggio in auto. Ascolta 'Time Passages' e scopri l'eleganza senza tempo di Al Stewart!

 Lawless è un esercizio di stile (ben riuscito) ma incapace di trasmettere emozioni che vadano al di là dello schermo.

 Le premesse per un film sulla falsariga qualitativa del passato c'erano tutte, ma Hillcoat non riesce a convincere più di tanto.

Lawless di John Hillcoat si presenta come un film tecnicamente impeccabile, con un cast di rilievo e una ricostruzione storica curata. Tuttavia la trama appare poco originale, con personaggi stereotipati e poco approfonditi psicologicamente. Nonostante buone prove attoriali di Pearce e Chastain, il film manca di impatto emotivo e risulta un esercizio di stile più che un’esperienza coinvolgente. Un’opera che non raggiunge le vette dei lavori precedenti del regista. Scopri la recensione completa di Lawless su DeBaser e decidi se vederlo!

 Prendete la definizione di rap; ora buttatela.

 Ambivalente come Kanye, genio e sregolatezza.

808s & Heartbreak di Kanye West rappresenta una rivoluzione nel rap grazie all'uso innovativo dell'autotune e della Roland TR-808. L'album è permeato da un profondo senso di malinconia, riflettendo dolori personali e introspezione. Nonostante non sia considerato il miglior lavoro di Kanye, si distingue per originalità e impatto emotivo, risultando sia accessibile sia complesso per l'ascoltatore. Ascolta 808s & Heartbreak e scopri il lato più innovativo di Kanye West.

 Amory Blaine è una sorta di 'ultimo romantico', colpevole di essere nato in un'epoca di gozzoviglie materiali e spirituali al limite delle proprie possibilità di prosecuzione.

 Il Paradiso dell'idilliaca serenità aristocratica ripiega rovinosamente verso un mesto Purgatorio di sogni infranti e ricordi spezzati.

La recensione esplora 'Di Qua Dal Paradiso' di Fitzgerald come manifesto della Generazione Perduta e del suo disincanto nel primo Novecento. Attraverso il viaggio di Amory Blaine, un giovane esteta e romanticista, emerge la difficile transizione dalla spensieratezza giovanile alla cruda realtà adulta. Il romanzo fonde lucidamente storia personale con grandi contrasti sociali e spirituali dell'epoca. Scopri il capolavoro di Fitzgerald e immergiti nella complessità della Generazione Perduta.

 "Un irreplicabile capolavoro di arrangiamento? Una tra le più belle pop songs mai scritte?"

 "Al Stewart è più profondo di Donovan, più accattivante di Bob Dylan e dotato di un gusto melodico sopraffino che Bruce Springsteen può solo sognare."

Year Of The Cat rappresenta il picco artistico e commerciale di Al Stewart, con un raffinato mix di pop, folk e rock impreziosito da arrangiamenti orchestrali. L'album unisce temi storici, sociali e melodie avvolgenti, rinnovando il suono dell'artista. Definito un capolavoro senza difetti formali, è un passaggio imprescindibile per gli amanti del cantautorato sofisticato. Ascolta Year Of The Cat e lasciati trasportare in un sogno musicale senza tempo.

 Dopo aver suonato su "Kind of Blue", mica puoi circondarti di gente a caso.

 Ma ancora qua a leggere i miei deliri stai? Dai spegni il computer e vai a cercarti sta somma figata di dischetto.

La recensione celebra 'My Favorite Things' di John Coltrane come un capolavoro assoluto del jazz, enfatizzando la qualità della formazione e la maestria esecutiva. L'autore esalta la versatilità e l'innovazione del quartetto, con focus su brani iconici e atmosfere evocative, con un tono vivace e ironico. Consigliatissimo a chiunque ami il jazz classico. Non perdere questo capolavoro di Coltrane, ascolta subito My Favorite Things!

 Carlo Buti. L'usignolo. La canzone all'italiana, le arie, la leggerezza, un grammofono...

 Ascoltando Carlo Buti posso un po', almeno, sognare, che non è mai costato nulla e almeno questo non è appannaggio dei grandi e dei potenti.

La recensione celebra Carlo Buti come simbolo della canzone all'italiana, capace di evocare un'atmosfera di semplicità e purezza ormai perduta. L'ascolto delle sue arie invita a sognare e a rivivere sentimenti che sembrano appartenere a un passato dolce e nostalgico. Nonostante la consapevolezza dei tempi difficili in cui queste canzoni sono nate, la musica di Buti offre un rifugio emotivo e autentico. Ascolta Carlo Buti e lasciati trasportare dalla magia della canzone all'italiana.

 "'The End' è un capolavoro di estrema artisticità, ha una musicalità magnifica, orgasmica, psichedelia senza un difetto."

 "Undici minuti di libidine, con le onnipresenti tastiere del virtuoso Ray Manzarek, un talento musicale inimitabile."

La recensione celebra 'The End' dei Doors come un capolavoro assoluto della psichedelia e del rock degli anni '60. Viene raccontata la genesi del brano e la crescita della band nei club di Los Angeles, con particolare attenzione all'estro musicale di Jim Morrison, Ray Manzarek e agli elementi teatrali. Il pezzo viene descritto come una esperienza sensoriale intensa e unica, che unisce musica e poesia in modo magistrale. Ascolta ora 'The End' e lasciati trasportare dalla potenza dei Doors!

 Un capolavoro incredibile di composizione, esecuzione, inventiva, improvvisazione e tecnica.

 È rimasto fuori dal tempo e dagli schemi, sbattuto fuori dalla logica immonda del “Quanti diamine di dischi hai venduto? Zero? Allora vali Zero”.

La recensione esalta 'Music To Eat' della Hampton Grease Band come un capolavoro unico, pieno di inventiva e tecnica superiore. L'album sfugge a classificazioni temporali, offrendo un'esperienza musicale ricca di sfaccettature e genialità. Viene sottolineata l'ingiustificata scarsità di riconoscimenti, nonostante la qualità artistica abbondante e il valore innovativo. Un invito a riscoprire un gioiello musicale ignorato, da ascoltare ripetutamente per coglierne ogni dettaglio. Ascolta 'Music To Eat' e immergiti in un viaggio sonoro unico!

 Un film sicuramente da rispolverare per chi come me non ricordasse neanche più se l’aveva visto o meno, o semplicemente per rinfrescare la memoria.

 Gli alieni sono congegnati considerevolmente bene, nell'intento di dare il voltastomaco, e varrebbe la visione solo per loro e la protagonista indipendentemente da chi dirige l’opera.

La recensione analizza il secondo capitolo della saga Alien diretto da James Cameron, evidenziandone atmosfere tipiche e la presenza di Sigourney Weaver. Pur riconoscendo la buona realizzazione degli alieni e delle scenografie, il recensore lo ritiene un film già visto nei dettagli narrativi e nelle soluzioni. Consigliato come visione di memoria o per chi vuole riscoprire il sequel rispetto all'originale di Ridley Scott. Rivedi Aliens e riscopri uno dei capolavori sci-fi horror più iconici!

 Anche dopo svariati ascolti questo interessante "album" continua a tenermi buona compagnia e a non aver perso niente della propria magnetica carica primordiale.

 Se amate cose alla Earth, Shit and Shine oppure gli Oneida potete tranquillamente rischiare un orecchio.

Il debutto dei King Tears Bat Trip propone un free jazz tribale e psichedelico con quattro batteristi e lunghi brani ipnotici. Pur essendo fuori dai canoni tradizionali, l'album risulta godibile e rilassante, consigliato agli amanti delle sonorità sperimentali e rituali. Le due tracce di 18 minuti sono un'ossessiva jam che mantiene viva una carica magnetica primordiale. Scopri il tribalismo ipnotico di King Tears Bat Trip, ascolta ora!

 "Bisogna essere Nattramn."

 "Questa è un'altra forma accettabile di liberazione."

La recensione esplora l'album 'Transformalin' di Diagnose: Lebensgefahr, progetto di Nattramn, definendolo un'opera unica e sincera nel panorama della musica estrema. L'artista esprime un dolore radicale con frequenze e sonorità disturbanti che scuotono l'ascoltatore. Il testo sottolinea la differenza rispetto agli schemi comuni del genere, valorizzando la crudeltà espressiva come forma di liberazione artistica. Un lavoro che non cerca il consenso, ma provoca e scuote. Scopri il lato più oscuro e sincero della musica estrema con Diagnose: Lebensgefahr.

 "Ummagumma è un album che vale la pena ascoltare, nonostante non sia semplice farlo."

 "La terza parte di 'The Narrow Way' anticipa quello che sarà il Pink Floyd sound successivo."

Ummagumma, doppio album del 1969 dei Pink Floyd, unisce live e studio in un viaggio tra psichedelia e progressive. Ogni membro della band contribuisce con composizioni sperimentali e atmosfere uniche, offrendo un'opera complessa ma imprescindibile per gli appassionati e i cultori della band. Un disco che segna una svolta importante nella loro carriera. Ascolta Ummagumma e scopri l'evoluzione psichedelica dei Pink Floyd!

 Uno dei dischi più orribili e stomachevoli che io abbia mai ascoltato.

 Questo lavoro discografico è una continua presa per i fondelli, un colpo secco allo stomaco, una cosa indigeribile per me.

La recensione considera l'album 'A Che Ora È La Fine Del Mondo' uno dei peggiori lavori di Ligabue, definendolo ruffiano e privo di originalità. L'autore critica pesantemente le cover, le scelte stilistiche e la qualità generale dei brani, esprimendo disappunto e delusione. Pochi i momenti salvabili, come la ballata 'Male Non Farà'. Inoltre si evidenziano plagio e una generale sensazione di presa in giro verso l'ascoltatore. Scopri perché questo album di Ligabue ha diviso i fan: leggi la recensione completa!

 Secondo me questo pezzo sfiora la perfezione (a livello di flow e atmosfera).

 Consiglio questo disco a chi vuole viaggare con la musica o a chi vuole ascoltare un disco mentre si rolla un po d'erba.

La recensione celebra Real Brothas di B.G. Knocc Out & Dresta come un capolavoro del G-Funk e del Gangsta Rap classico anni '90. L'album si distingue per il flow potente, la varietà di atmosfere musicali e tracce memorabili come Everyday all day e Jealousy. Nonostante il testo non affronti temi profondi, rimane un disco perfetto per gli amanti del genere e per chi cerca un’esperienza musicale intensa e coinvolgente. Ascolta Real Brothas e rivivi il vero spirito del Gangsta Rap anni '90!

 "Modern Times appare generalmente più opaco e dimesso, dominato da suoni ed atmosfere più sfumate e riflessive, a tratti leggermente amare."

 "La quintessenza di Modern Times è senza dubbio 'The Dark And The Rolling Sea', un perfetto paradigma della fragilità della vita."

La recensione analizza "Modern Times", il sesto album di Al Stewart, considerato più dimesso rispetto ai suoi lavori precedenti ma ricco di introspezione. L'album si distingue per atmosfere nostalgiche e riflessive, con influenze blues rock e folk, e un songwriting introspettivo curato anche da Alan Parsons. Pur meno eclettico, contiene brani di grande spessore come "The Dark And The Rolling Sea" e "Apple Cider Re-Construction". Viene visto come un passaggio importante nella carriera dell'artista, tra opere epiche e successi futuri. Scopri l'introspezione musicale di Al Stewart in Modern Times, un album da ascoltare con attenzione.

 Il titolo 'Black Mirror' si riferisce alla superficie degli schermi elettronici, ormai onnipresenti nelle nostre vite.

 La mini-serie è un incrocio tra ai confini della realtà e il brivido dell’imprevisto, con una forte paranoia tecnologica.

La recensione esalta Black Mirror, mini-serie inglese creata da Charlie Brooker, come un'eccezione brillante nel panorama televisivo. Con toni surreali e angoscianti, esplora il rapporto tra uomo e tecnologia in scenari distopici vicini. I tre episodi sono indipendenti, con una forte critica sociale e una particolare attenzione alla paranoia tecnologica. L'autore evidenzia inoltre la qualità superiore delle produzioni britanniche rispetto a quelle europee in generale. Un invito a scoprire una serie innovativa e provocatoria. Scopri Black Mirror e immergiti in una distopia tecnologica unica e provocatoria.

 "Gli scontri sono limitati e mai epici, ci viene mostrata innanzitutto la vita dei soldati, fatta soprattutto di momenti morti e parecchia noia."

 "La serie riesce a intrattenere con una discreta dose di umorismo che ribadisce la tragicomicità e l'irrazionalità che spesso caratterizza la guerra."

Generation Kill è una miniserie HBO di 7 episodi che offre una rappresentazione asciutta e realistica della guerra in Iraq. Lontana da retoriche eroiche, mostra la quotidianità noiosa e le difficoltà dei marines, valorizzando il lato umano dei protagonisti. Criticata per aver evitato una glorificazione militare, la serie è apprezzata per il suo verosimile sguardo documentaristico e il tocco di umorismo tragicomico. Consigliata a chi cerca una visione autentica e riflessiva del conflitto. Guarda Generation Kill e scopri la guerra come non l'hai mai vista.