"Sono convinto che tra 60 anni mi ricorderò di Cose dell’altro mondo come il disco della strofa di Danti."

 "Il ritornello con l’autotune spacca i culi, anche se di solito non lo sopporto."

La recensione analizza il nuovo album di Mondo Marcio, mettendo in luce collaborazioni sorprendenti con artisti come Danti e Caparezza. Il recensore apprezza il mix di innovazione e tradizione, pur segnalando alcune tracce meno riuscite. L’album è definito un buon lavoro che fa rivalutare diversi artisti, nonostante la mancanza di brani memorabili duraturi. Scopri l’album e lasciati sorprendere dalle collaborazioni inaspettate di Mondo Marcio!

 Retroterra poverissimo e alquanto "bambinesco" quello che è alla base del film "The Eagle".

 Il vero punto debole dell'opera di Macdonald è l'utilizzazione del veicolo storico come critica alla società odierna: fin troppo stucchevole in diversi passaggi.

The Eagle racconta la ricerca di Marco Flavio Aquila per ritrovare l'aquila perduta della IX Legione in Britannia. Nonostante alcune buone idee registiche e location suggestive, il film perde forza con una trama inconsistente e una seconda parte poco credibile. La critica sociale appare troppo forzata, rendendo l'opera poco efficace e poco coinvolgente rispetto ad altri film simili. Scopri la nostra recensione critica di The Eagle e decidi se vederlo!

 The Rain, la pioggia. Elemento che la fa da padrona in questo lavoro.

 Vi porterà via al massimo 50 minuti, potrebbe aprirvi un mondo.

La recensione celebra l'album solista di Roy Montgomery come uno dei suoi lavori migliori, sottolineando uno stile personale basato sulla sperimentazione sonora e atmosfere malinconiche. Il disco, dominato da chitarra e pianoforte, evoca perfettamente sensazioni di pioggia e introspezione. Consigliato per chi cerca musica psichedelica e minimale, in grado di trasportare l'ascoltatore in un viaggio emotivo di circa 50 minuti. Ascolta ora questo capolavoro psichedelico e lasciati trasportare dalle sue atmosfere!

 ‘Una canzone semplice ma un riff di chitarra SPLENDIDO, con un cantato che ti proietta in una spirale di tristezza e depressione.’

 ‘Niente macchina del fumo niente faccie strane ma tante emozioni non per forza di plastica ma sincere.’

La recensione analizza il doppio DVD concerto 'Trilogy' dei The Cure, focalizzandosi sulle tre opere Pornography, Disintegration e Bloodflowers. L'autore esalta l'intensità emotiva, le performance della band e l'atmosfera gotica creata durante il live al Tempodrom di Berlino. Vengono approfonditi i temi dei testi e la qualità musicale, evidenziando la sincerità dell'esibizione e le emozioni trasmesse. Scopri l'intensità emozionale di Trilogy dei The Cure e immergiti nel mondo gothico della band!

 Secondo me, è una delle più grrrrandi voci di tutta la storia del rock.

 Io lo chiamo James "la lagna", ormai. Questo disco che io ritengo indecente, SPECIE PER UNO... CHE STA AL C-A-P-O DI UNO DEI PIU' GRANDI GRUPPI AL MONDO.

La recensione esprime una forte delusione verso l'album solista di James LaBrie, Elements of Persuasion. Pur riconoscendo la sua grande voce, il recensore lo accusa di monotonia vocale e giudica il disco inadeguato per un cantante di un gruppo così tecnico e rispettato come i Dream Theater. Il tono è sarcastico e la critica severa. Scopri perché questo album solista ha diviso i fan dei Dream Theater!

 Un’apparente semplicità che nasconde una complessità.

 Se dovessi definire questo disco con un fiore direi che è una margherita nel campo di fiori del rock.

In Absentia dei Porcupine Tree è un album prog moderno che amalgama emozioni e tecnicismi con grande maestria. Steve Wilson e la band offrono arrangiamenti ricercati e brani intensi come 'Blackest Eyes' e 'Prodigal'. La recensione sottolinea la complessità nascosta dietro un'apparente semplicità, paragonando l'opera a una margherita fatta di molti ‘fiori’. Un lavoro elegante e ben registrato che conquista per la profondità e la cura musicale. Ascolta In Absentia e scopri la magia prog dei Porcupine Tree!

 «Il cinema di Béla Tarr è un cinema del dolore, un dolore che trema, si spegne e rinnova una commozione ancestrale che ci ricorda chi siamo.»

 «Ciò che costruiscono e ciò che costruiranno, ciò che fanno e ciò che faranno è solo inganno e menzogna. Chi ha paura non sa nulla.»

La recensione esplora Le Armonie di Werckmeister di Béla Tarr come un'opera cinematografica intensa e meditativa. Il film utilizza il bianco e nero e un ritmo lento per riflettere sul dolore e sulla condizione umana. Il racconto filosofico affronta tematiche come la paura, il potere e la disperazione, invitando lo spettatore a una profonda onestà interiore. Nonostante il messaggio misantropo, il film apre alla possibilità di una nuova umanità e rinnovamento. Immergiti nell'opera intensa di Béla Tarr e scopri il cinema che parla al cuore e alla mente.

 "QUELLE 4 lettere furono davvero l'urlo di una generazione che ne aveva abbastanza"

 "Avanti padri, non esitate, mandate giù i vostri figli prima che sia troppo tardi"

La recensione celebra l'album di debutto del 1967 di Country Joe and The Fish, un classico della musica protesta americana. Evidenzia il mix di ironia, sarcasmo e folk psichedelico che ha catturato lo spirito ribelle degli anni '60, focalizzandosi sul celebre brano d'apertura e sulle suggestioni sonore e poetiche del disco. L'opera è descritta come un manifesto generazionale che ha saputo coniugare musica innovativa e critica sociale. Ascolta l'album per scoprire l'essenza della ribellione anni '60.

 Le canzoni di Nightglory sono potenziali hit da classifica che, se non fossero targate Kirlian Camera, mi intristirebbero alquanto.

 Nightglory trasuda sensualità, eleganza e classe, ma ci priva del lato più sperimentale e minaccioso della formazione emiliana.

Nightglory dei Kirlian Camera mostra un lato più melodico e accessibile della band, con una forte presenza vocale di Elena Fossi e arrangiamenti sintetici eleganti. Tuttavia, questa svolta verso un synth-pop più facile e meno sperimentale non convince pienamente, lasciando un senso di incompletezza rispetto alla carriera più innovativa del gruppo. L'album si distingue per professionalità e qualità sonora, ma manca di grinta e profondità industrial. Ascolta Nightglory per scoprire il synth-pop elegante dei Kirlian Camera.

 «Disco indispensabile, se si vuol comprendere ed approfondire la storia di un gruppo unico.»

 «Un mito costruito su pochi, ma brillantissimi album; su una coerenza invidiabile e sulla capacità di suonare punk rock abbinando semplicità e personalità.»

La recensione celebra il ritorno di Mike Ness con l’album Prison Bound, un punto di svolta per i Social Distortion che fonde punk melodico e musica Americana. L’album riflette la lotta personale del frontman contro droga e prigione, offrendo sonorità intense e sincere. Nonostante una produzione più spartana rispetto a lavori successivi, il disco è considerato fondamentale per comprendere la crescita e la longevità della band nella scena punk. Ascolta Prison Bound per scoprire l’essenza vera del punk rock californiano!

 Locandina del decennio. Punto.

 Friedkin ... quando vuol prenderti a pugni lo stomaco lo fa così forte che: tu vomiti e lui lo censurano per 25 anni.

Killer Joe, diretto da William Friedkin, è un film intenso e crudo ambientato in Texas che esplora il male con personaggi complessi e situazioni estreme. Nonostante alcune critiche alla locandina italiana e la complessità della trama, la pellicola si distingue per la regia esperta e l'interpretazione sorprendente di Matthew McConaughey. L'adattamento dal testo teatrale di Tracey Letts aggiunge profondità a una storia violenta e grottesca. Un film duro che lascia il segno. Scopri l'audacia di Killer Joe, un film che non lascia indifferenti.

 Non siete di fronte ad uno specchio deformante... gli strani siete voi.

 È un piacere ascoltare Sergio Caputo, con un coctail in mano, sdraiato in poltrona con i piedi sul tavolo, macchia di sugo sulla canotta, e un ghigno di soddisfazione stampato in faccia.

La recensione celebra l'album 'Un sabato italiano' di Sergio Caputo come un piacere musicale leggero e ironico, lontano dalla musica impegnata o triste. Il critico valorizza il pop jazzato da lounge bar con testi sarcastici e spensierati, capace di offrire un ascolto rilassante e divertente, opponendosi ai gusti musicali più cupi e complessi. Ascolta Un sabato italiano di Sergio Caputo e lasciati conquistare dal suo swing leggero e ironico!

 Una boccata d’aria fresca per chi è stanco delle mode e dell’hype della musica odierna.

 Foxygen, ovvero come imparai a non preoccuparmi delle mode e ad amare il rock’n’roll.

L'album di Foxygen 'We Are The 21st Century Ambassadors Of Peace & Magic' si distingue per un sound hippie rivisitato in chiave indie moderna. Ricco di influenze da artisti come Syd Barrett e Velvet Underground, il disco è una boccata d'aria fresca nel panorama musicale odierno, riportando in vita il rock senza artifici. Le tracce mescolano psichedelia e surf rock, con riferimenti storici ma anche tanta originalità e giocosità. Scopri l'album che porta il rock psichedelico anni '60 nel 21° secolo!

 Il gruppo che più di tutti ha incarnato il Gothic, nei suoi tratti vampireschi ed horror di serie b.

 Dopo trent’anni i Bauhaus sono ancora i migliori del loro genere, i suoni sono perfetti, le movenze e le pose anche.

La recensione analizza il dvd-concerto del 1998 dei Bauhaus a New York, celebrando la loro influenza nel genere Gothic. Viene sottolineata la carica scenica di Peter Murphy e la varietà musicale che spazia dal punk al funk. Il live è descritto come un’esperienza emozionante che conferma la band come icona del loro genere, raccomandandone la visione agli appassionati di musica alternativa e Gothic. Scopri l’atmosfera unica del Gothic originale con il dvd-concerto Bauhaus - Gotham!

 Una goffa caricatura di Napoleone in copertina mi ha indotto a comprare questo album scoprendo un gruppo americano degli anni novanta che si cimenta in un rock folk a portata di mano.

 Gruppo che si ascolta sempre volentieri...nient'altro.

La recensione presenta The Chateau Chuck dei Bluerunners, un album rock folk americano degli anni '90 con buoni spunti ma senza grandi innovazioni. La fisarmonica è lo strumento principale, accompagnata da influenze di Bob Dylan e contaminazioni folk, grunge e blues. Le tracce vengono descritte in modo dettagliato evidenziando atmosfere varie, dal rock cantautorale a ballate folk-hawaiane. Un ascolto piacevole ma non eccezionale, consigliato agli appassionati senza grandi aspettative. Scopri l'atmosfera unica di The Chateau Chuck, perfetto per gli amanti del folk e del rock alternativo.

 Questo album dimostra che Edoardo Bennato è la più grande rockstar che abbiamo in Italia.

 Il rock trasuda da ogni poro, sudore e lacrime.

Edoardo Bennato si conferma la più grande rockstar italiana con l'album live 'Edoardo Live'. La sua padronanza del palco e la carica emotiva travolgono il pubblico. Le versioni rock dei suoi classici e i brani inediti mostrano il suo talento e vigore, anche con il passare degli anni. Un live imprescindibile sia per i fan che per i neofiti. Ascolta Edoardo Live e vivi l'energia della più grande rockstar italiana!

 Siouxsie è la sua regina, con la sua voce riesce a farti entrare nel cuore vampiresco della fredda Inghilterra di quegli anni.

 Un ottimo manifesto musicale e brividi sotto la pelle per chi è orfano di un contesto che altri generi musicali spazzeranno via.

La recensione celebra il VHS 'Nocturne' dei Siouxsie And The Banshees, documentando due concerti del 1983 alla Royal Albert Hall. Un'opera che incarna il Gothic rock anni '80, con performance intense di Siouxsie e Robert Smith. Il disco è descritto come un manifesto del genere, capace di evocare atmosfere cupe e suggestive, ideale per gli appassionati della musica gotica e della new wave. Scopri Nocturne e immergiti nell'epoca d'oro del Gothic rock!

 È come guardare una sit-com il cui unico scopo è farti sentire al sicuro e che, dunque, dev'essere prevedibile.

 Tarantino non è più quello di Pulp Fiction; è un regista che conosce il suo mestiere, punto.

La recensione pone in evidenza come Django Unchained sia un film che porta la firma estetica di Tarantino, ma che risente di un’eccessiva verbosità e di un messaggio poco originale. Pur essendo sopra la media dei blockbuster contemporanei, il film appare prevedibile e schematico, segno dell’evoluzione del regista verso un cinema meno sorprendente. Il citazionismo domina l’opera, rivolgendosi a spettatori più esperti, ma senza raggiungere la profondità di lavori precedenti. Scopri la nostra analisi approfondita di Django Unchained e il cinema di Tarantino!

 Un incredibile magma di angoscia scivola pesante dalla tua testa giù fino allo stomaco, e brucia la colata lungo la trachea.

 Sto continuando ad ascoltare “The Kirghiz Light” benché so che domani lo passerò vomitandolo.

The Kirghiz Light di Rapoon è un album intenso e doloroso, che si presenta come una colonna sonora di uno stato comatoso senza speranza. L’ascolto genera una sensazione di angoscia profonda e continua, mettendo alla prova l’ascoltatore. La musica è descritta come un magma oscuro, capace di bruciare e provocare disagio emotivo. Nonostante ciò, l’ascolto viene ripetuto quasi per auto-tortura, sottolineando la forza evocativa dell’opera. Scopri l’angoscia sonora di Rapoon, se osi ascoltare l’oscurità profonda.

 La notorietà di questo tormentone è ascrivibile alla curiosità di vedere questa stravaganza pescata in un mercato, non all'estetica musicale.

 Il mito del self made man sopravvive solo con casi clamorosi, mentre per la maggioranza diventa un abbaglio che nasconde condizioni strutturali di esclusione.

La recensione analizza il successo virale di 'One Pound Fish' di Muhammad Shahid Nazir, voce di un venditore di pesce pakistano a Londra. Il fenomeno è visto come un esempio di come un semplice jingle tradizionale possa diventare un tormentone mediatico. L'autore riflette però sul mito del self made man e sul contesto sociale che rende illusoria questa scalata, aggiungendo una critica al turbocapitalismo e alle disuguaglianze strutturali. Scopri il racconto dietro il tormentone virale e riflettiamo insieme sul mito del successo!