Il jazz di questo disco è un jazz da taverna, rovente, nero, affollato, che sgorga, come lava, quasi impossibile da contenere.

 Louis Armstrong... un vero virtuoso dello strumento, la tromba, che Satchmo portò a limiti estremi che nessuno avrebbe più potuto valicare.

La raccolta "The Complete Masters 1925-1945" di Louis Armstrong rappresenta un viaggio intenso e appassionato nei vent'anni più creativi del jazz. Con una potenza sonora palpabile, questo cofanetto cattura la forza del blues e l'anima autentica del jazz di New Orleans. Armstrong emerge come un virtuoso della tromba e innovatore che ha rivoluzionato la musica, segnando per sempre la cultura musicale del XX secolo. Un must-have per gli amanti del jazz e della musica in generale. Immergiti nella leggenda del jazz con questa imperdibile raccolta di Louis Armstrong!

 Il disco spara una dopo l'altra autentiche perle rock'n'roll come Brother John, la splendida Haunted Road.

 La voce profonda da crooner di Mark dà al tutto un tocco di affascinante originalità.

I Visitors, nati dalla fusione di ex membri dei Radio Birdman, rappresentano una delle grandi realtà del rock'n'roll australiano. Il loro album omonimo miscela influenze punk e rock classico con originalità, grazie alla voce profonda di Mark Sisto e all'uso marcato di tastiere. Il disco contiene pezzi memorabili che, pur ricordando i Birdman, si distinguono per personalità e qualità. La recensione evidenzia come i Visitors non siano un clone ma un'eccellente band a sé stante. Scopri il rock autentico dei Visitors, eredi dei grandi Radio Birdman!

 Questo disco però è molto, ma molto, ma molto meglio di quello dei Tame Impala (a mio parere).

 Ve lo consiglio con affetto allegando un grande bacio psichedelico mentre mi appresto a godere nuovamente il tutto.

La recensione esprime un forte coinvolgimento emotivo nei confronti di 'Beard, Wives, Denim' dei Pond, definito un album psichedelico superiore a quello dei Tame Impala. L'autore apprezza la varietà musicale, la morbidezza dei suoni e le atmosfere nostalgiche. Vengono citati brani e caratteristiche che colpiscono per la loro inventiva e suggestione. L'opera è consigliata con entusiasmo per la sua freschezza e originalità. Ascolta ora 'Beard, Wives, Denim' e vivi un viaggio psichedelico unico!

 Questo disco è un monolite, dieci canzoni che si assestano su atmosfere sature, pesanti, prettamente industrial.

 Jaz Coleman denuncia in maniera molto diretta tutte le aberrazioni della società e dell'anticultura post-Guerra Fredda.

La recensione esalta l'album 'Extremities, Dirt And Various Repressed Emotions' dei Killing Joke come un ritorno potente e coerente dopo un periodo critico. Il disco si distingue per atmosfere cupe e industriali, con testi critici che denunciano le aberrazioni sociali post-Guerra Fredda. Jaz Coleman, con la sua voce carismatica, guida un gruppo capace di combinare intensità sonora e profondità tematica. L'album è considerato un capolavoro di denuncia e ispirazione nella discografia della band. Scopri l’energia unica e la denuncia sociale dei Killing Joke con questo album imperdibile!

 "Kopfschuss è uno snodo cruciale per i Megaherz di Alexx: è con questo album che avviene il passaggio dalle sonorità electro-alternative metal degli albori al sound più heavy, industrial e NDH."

 "Alexx Wesselsky offre un songwriting diretto, emozionale, intelligente ed acuto che caratterizza fortemente l'album."

Kopfschuss rappresenta un punto di svolta per i Megaherz, segnando il passaggio verso sonorità più pesanti e industriali tipiche della Neue Deutsche Harte. L'album è compatto e presenta brani intensi come "Rappunzel" e "Herz Aus Stein", esaltati da un arrangiamento sofisticato e un songwriting maturo di Alexx Wesselsky. Nonostante qualche episodio meno brillante, l'opera è un tassello fondamentale nel percorso della band bavarese, dimostrandosi convincente e pienamente riuscita. Scopri il leggendario album Kopfschuss e immergiti nel sound industrial dei Megaherz!

 Il risultato è deludente, non penso che l'orecchio umano sia pronto a questo oltraggio.

 Il lavoro del presente è scarso, manca di fantasia, non coinvolge come dovrebbe.

La recensione esprime delusione nei confronti di "Lulu", l'album collaborativo tra Lou Reed e Metallica. L'autrice evidenzia una musica ripetitiva, una voce stonata di Reed e una generale mancanza di fantasia e coinvolgimento. Solo il brano "Iced Honey" viene parzialmente salvato. L'opera viene definita non adatta all'ascolto umano e inferiore anche alle recenti produzioni dei Metallica, entrando in contrasto con la qualità offerta dai Megadeth. Scopri perché Lulu divide i fan di Lou Reed e Metallica leggendo la recensione completa!

 La voce è sempre la sua, calda e graffiante, forse solo un po’ più modulata rispetto alle urla di 'Talkin’ ’bout you'.

 Ora, mettete uno a questa 'recensione' merdosa e ascoltatevi il disco!

La recensione evidenzia come 'Sun Secrets' sia un album validissimo di Eric Burdon risalente al 1974, contraddistinto da una voce calda e graffiante e riff di chitarra tipici degli anni '70. Nonostante alcune critiche generali alla carriera post-Animals, questo disco si distingue per qualità e stile. La cover di 'Don't Let Me Be Misunderstood' è menzionata ma definita non necessaria per apprezzare il lavoro. L'invito finale è ascoltare direttamente l'album. Ascolta Sun Secrets e riscopri il rock graffiante di Eric Burdon!

 "Il vuoto dentro e dietro le tracce di 'Closer' poteva darmi l’empatia e l’aiuto di cui avevo bisogno."

 "Ian era uno 'Weary inside', un uomo sfinito dentro."

La recensione descrive 'Closer' dei Joy Division come un’esperienza catartica, capace di accompagnare chi attraversa un momento di difficoltà. L’autore condivide una riflessione intima sul vuoto emotivo, trovando nell’album una fonte di empatia e conforto. Brani come 'Twenty Four Hours' e 'The Eternal' vengono valorizzati per la loro intensità emotiva. L’ascolto diventa una passeggiata introspettiva che celebra la grandezza artistica della band nonostante la tragedia di Ian Curtis. Ascolta 'Closer' e lasciati avvolgere dalla sua intensa profondità emotiva.

 "Blood on the Floor è più che una contaminazione tra generi musicali, è una coesistenza di linguaggi diversi e caratterizzati storicamente."

 "Il sangue per terra si riferisce soprattutto al tema della droga e della tossicodipendenza, come attestano i titoli di certe sezioni del pezzo."

Blood On The Floor di Mark-Anthony Turnage è un'opera strumentale di 68 minuti che fonde musica classica contemporanea e jazz con un ensemble da camera e un trio jazz. Il lavoro esplora tematiche dure come la tossicodipendenza, ispirandosi al dipinto di Francis Bacon e al dolore personale dell'artista. Alternando momenti lenti e veloci, il brano mostra solismi notevoli e un'efficace coesistenza di linguaggi musicali diversi, ideale per chi apprezza innovazione e contaminazione nel panorama musicale. Ascolta Blood On The Floor per un viaggio tra classica contemporanea e jazz fusion.

 Wilson si dimostra attratto da nuovi strumenti e suoni onirici, più presenti rispetto alle produzioni precedenti.

 Da solo o in compagnia di musicisti di altissimo livello, riesce sempre a stupire con quel suo visino semplice e il suo rock ben strutturato.

La recensione celebra Steven Wilson come un musicista prolifico e talentuoso nel prog rock. Il suo album 'Grace For Drowning' è un'opera ambiziosa divisa in due volumi che fonde atmosfere oniriche e momenti di grande intensità musicale. Le collaborazioni con artisti di rilievo e la cura dei dettagli rendono questo lavoro una conferma della sua maestria. Consigliato sia ai fan che ai nuovi ascoltatori per immergersi in universi musicali poco esplorati. Ascolta ora 'Grace For Drowning' e immergiti nell'universo di Steven Wilson.

 Il successo è una brutta bestia, è qualcosa che entra dentro di te, prende il tuo controllo.

 Per i primi fans dei Coldplay non resta che mettere su un vecchio disco del gruppo e sperare che la sbornia finisca.

La recensione evidenzia una forte delusione per Mylo Xyloto, definito un album che esagera la svolta pop iniziata con Viva La Vida. Le prime tracce sembrano promettenti, ma la maggior parte del disco è dominata da pomposità e synth di basso livello, con un duetto sgradito con Rihanna. Per i fan di vecchia data resta solo la nostalgia degli album precedenti e la speranza di un ritorno agli esordi. Scopri la recensione completa e decidi tu se questo album segna la fine o un nuovo inizio per i Coldplay.

 I Gang non sono solo uno dei miei gruppi preferiti, sono uno dei gruppi che amo.

 Ogni volta che ascolto il doppio cd mi sento trasportare la davanti al palco a cantare, urlare, ballare, sudare con loro.

Questa recensione appassionata celebra il live album 'Dalla polvere al cielo' dei Gang, una band rock impegnata e amata da decenni. L'autore racconta la sua lunga esperienza con il gruppo e l'energia che riesce a trasmettere dal vivo, ancora percepibile in questo doppio disco. Nonostante qualche mancanza in scaletta, il disco riesce a evocare lo spirito dei concerti e il profondo legame della band con il suo pubblico. Scopri l’energia unica dei Gang con 'Dalla polvere al cielo', un live che emoziona e coinvolge!

 Chissà quale nome avrebbero scelto Kobain e soci per il proprio gruppo, se questa band fosse riuscita ad ottenere più successo.

 La 'Love Suite' è una delle canzoni più famose della band, un classico mancato dal valore progressivo.

La recensione esplora 'To Markos III', album del 1969 dei Nirvana UK, band psichedelica precedenti ai celebri Nirvana di Cobain. Nonostante le difficoltà di pubblicazione e la natura frammentaria dell'LP, il disco si rivela ricco di arrangiamenti raffinati e canzoni orecchiabili. L'autore sottolinea le influenze dei Moody Blues e apprezza la 'Love Suite' come un classico mancato, consigliando di riscoprire questo gioiello della musica anni '60. Ascolta To Markos III e riscopri un capolavoro psichedelico dimenticato!

 "‘Fuá na casa de CaBRal’ viene pubblicato nel 1998 e si presenta come un ascolto curioso per chi cerca qualcosa di differente."

 "Il manguebeat, movimento caratterizzato dalla fusione della musica e dei ritmi tradizionali pernambucani con generi differenti come l’hip-hop ed il rock."

La recensione traccia l'evoluzione della musica brasiliana da bossanova a manguebeat, sottolineando l'importanza del movimento pernambucano e dell'album 'Fuá na casa de CaBRal' dei Mestre Ambrosio. L'opera è apprezzata come un viaggio sonoro ricco di ritmi tradizionali e fusioni innovative, nonostante il movimento non abbia ottenuto l'espansione sperata. Si riconosce comunque il merito culturale e sociale del manguebeat, che ha diffuso la musica pernambucana a livello nazionale e internazionale. Ascolta ‘Fuá na casa de CaBRal’ e scopri l’anima ritmica del Brasile!

 "Questo è un film di Tarantino, riconoscibile sin dal primo sguardo."

 "Pulp Fiction è il film che mi ha fatto innamorare di questo regista, un vero cult che ha segnato la mia vita."

La recensione celebra Pulp Fiction come uno dei film più originali e iconici di Quentin Tarantino. Viene evidenziato il cast eccezionale, i dialoghi brillanti e le influenze dello spaghetti western e altri generi. Le storie intrecciate e i personaggi indimenticabili creano un'esperienza cinematografica unica, resa ancor più potente dalla colonna sonora e da un mix efficace di violenza e ironia. Guarda Pulp Fiction e immergiti nell'universo unico di Tarantino!

 L’attacco del primo pezzo era di una bellezza struggente.

 Una rara capacità di declinare il sentimento della malinconia in mille gradazioni e sfumature.

La recensione celebra il debutto dei Marjorie Fair, un gruppo ormai scomparso ma capace di esprimere la malinconia con grande maestria. Il disco, pubblicato nel 2004, è caratterizzato da ballate acustiche e atmosfere dolcemente nostalgiche che ancora oggi colpiscono l'ascoltatore. Brani come "Don’t Believe" e "Please Don’t" vengono lodati per la loro intensità emotiva, mentre l'album è definito un gioiello raro del panorama musicale indie. Ascolta Self Help Serenade e lasciati trasportare dalla malinconia.

 Se i momenti migliori della nuova uscita sono i richiami al glorioso passato, l'album si riduce a una routine che mai mi sarei sognato di associare agli Immortal.

 La voce di Abbath si conferma tra le più caratteristiche del genere, però sono i riff che mancano, soprattutto nella titletrack.

La recensione analizza 'All Shall Fall', l'album di reunion degli Immortal, evidenziando una delusione rispetto alle aspettative. Pur riconoscendo la voce caratteristica di Abbath, l'autore critica la scarsa ispirazione nei riff e l'assenza di novità significative. L'album è visto più come un richiamo sterile al passato che come un'evoluzione convincente della band. Scopri perché 'All Shall Fall' divide i fan degli Immortal, leggi la recensione completa!

 Il contagio di Soderbergh è indirizzato a comprendere i comportamenti umani.

 Il risultato è quello di una pellicola estremamente "fredda", dove non c'è spazio per l'emozionalità.

Contagion di Steven Soderbergh è un thriller corale che affronta la paura moderna delle epidemie attraverso un cast importante. Lo stile documentaristico e preciso della regia rende la pellicola fredda e a tratti confusionaria. Il film analizza le reazioni umane e il ruolo dei media in una crisi sanitaria globale, ma manca di emotività e fluidità nella narrazione. Scopri come Contagion esplora le paure moderne con uno stile unico. Guarda la recensione completa!

 L'U96 è la nave dei dannati che trascina per l'immensità dell'Oceano e della Storia questo ricciolo di umanità deviata, insieme colpevole e vittima di se stessa.

 Il finale ci conferma quanto insensata e folle sia la 'crociata' nazista contro il mondo, quanto effimera e inutile sia la lotta per sopravvivere di un'idea infetta.

Das Boot di Wolfgang Petersen è un film potente e realistico che racconta la crisi e la disillusione degli equipaggi dei sommergibili tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Con una forte componente tecnica e una suspense avvolgente, il film esprime un messaggio antimilitarista e mostra la drammatica lotta dell’uomo contro la guerra. Nonostante qualche pesantezza nei dialoghi, rimane un'opera cruciale e coinvolgente del cinema di guerra. Guarda Das Boot per un'immersione intensa nella realtà della guerra sottomarina.

 "Oggi mi sento il loro messaggero." (Rudy Van Gelder sul remastering di Soul Junction)

 "Alla fine si è pervasi dalla sensazione di aver ascoltato un buonissimo disco, amalgamato bene nella scelta e nella disposizione dei brani."

Soul Junction è un album jazz del 1957 che vede Red Garland alla guida del suo quintetto con John Coltrane come sideman, registrato dall'ingegnere Rudy Van Gelder. L'album, un mix di blues e hard bop, si distingue per l'eccellente interpretazione dei musicisti e la qualità sonora che perdura nel tempo. Le composizioni, pur classiche, sono elevate dall'energia e dalla tecnica dei protagonisti. Un disco essenziale per gli appassionati di jazz classico e storie di grandi collaborazioni. Ascolta Soul Junction per un viaggio nel miglior jazz anni '50.