Masami Tsuchiya ha fatto scuola nel suo modo di rapportarsi allo strumento e di delineare quel genere di approccio "totale" (ed etnicamente connotato) alla composizione.

 Per la qualità in sé della musica assegnerei tranquillamente quattro stelle, ma ne assegno cinque proprio per la capacità di Masami di creare un complesso quanto eccellente ibrido di Synth-Pop, Fusion etnico-strumentale e tradizione giapponese.

Rice Music, debutto solista di Masami Tsuchiya del 1982, è un album complesso e innovativo che unisce synth-pop, fusion e tradizioni giapponesi con raffinata imprecisione tecnica. Con il contributo di musicisti di spicco come Steve Jansen, Mick Karn e Percy Jones, Tsuchiya realizza un affresco sonoro originale, caratterizzato da percussioni elettroniche, bassi funk e chitarra virtuosa. L'opera, pur non essendo un capolavoro assoluto, si distingue per l'ibrido riuscito e l'alta qualità compositiva, offrendo un ascolto stimolante e coinvolgente. Scopri il virtuosismo e l’innovazione di Masami Tsuchiya in Rice Music!

 Nicole lo ribadisce di certo ai pm che la interrogano, lei è innocente, sapeva d’essere bella ma non sapeva proprio a cosa potesse servirle questa bellezza.

 Ci hanno provato Nicole/Sally a non farsi sopraffare dai satiri pizzicaculi, dalle servette dalla lingua facile... ma alla fine, l’intelligenza parla chiaro.

La recensione esplora Il Diario Intimo di Sally Mara di Raymond Queneau con un tono ironico e critico, facendo parallelismi con figure contemporanee. Attraverso il confronto tra Nicole Minetti e Sally Mara, emergono temi di intelligenza, bellezza e le sfide sociali. La narrazione mette in luce ambienti sofisticati ma corrotti, intrecciando il racconto con una profonda satira e riflessioni sull'identità femminile e culturale. Scopri i segreti di Sally Mara e lascia che la sua intelligenza ti conquisti!

 "La chimica del nostro cervello ci combina cose strane, quando vedi delle scene assolutamente perfette... nell'exploitation!"

 "Un film demenziale, ma di primordine; lo sceriffo Hague chiede a Wray: 'Ma tu chi sei? Chi sei davvero intendo? Sono nessuno...'

Planet Terror è un film splatter diretto da Robert Rodriguez, caratterizzato da una narrazione volutamente incoerente e forte di elementi violenti e grotteschi tipici del grindhouse. Con ironia e demenzialità, il film mescola azione, horror e tematiche serie come terrorismo e guerra batteriologica. La prova di Rose McGowan e la collaborazione con Tarantino arricchiscono un'opera di puro intrattenimento, apprezzata nonostante la sua voluta sregolatezza. Scopri il divertente e splatter universo di Planet Terror, un cult imperdibile per gli amanti dell'horror demenziale!

 Tutto passa dalle sue corde vocali, e ogni pezzo viene interamente trascinato dal teatrale frontman.

 Un disco in definitiva molto difficile da assimilare e che necessita di più di un ascolto.

Road Salt Two prosegue il percorso sperimentale di Pain Of Salvation abbandonando il metal progressivo per un blues-rock teatrale e ispirato agli anni ‘70. La voce di Daniel Gildenlow domina l'album, che resta controverso e divide i fan per il suo stile derivativo e il basso coinvolgimento degli altri musicisti. Il disco è complesso e necessita di più ascolti per essere compreso, dimostrando il coraggio della band nel reinventarsi. Ascolta Road Salt Two e scopri il coraggioso nuovo sound di Pain Of Salvation!

 Nel complesso ammantati da un'atmosfera abbastanza americana, costruita su riff lineari ed immediati e su ritornelli cantati a più voci (i Mastodon che fanno i coretti??).

 The Hunter è un buon lavoro, che sforbiciato qua e là sarebbe stato più coeso e dirompente.

The Hunter segna un cambiamento nel percorso dei Mastodon verso sonorità più metal e lineari, con tracce più brevi e ritornelli corali. L'album si mostra equilibrato ma meno innovativo del passato, richiedendo più ascolti per apprezzarne le sfumature. Pur con qualche passaggio prevedibile, è un lavoro di qualità che riflette l'evoluzione della band e la volontà di ampliare il proprio pubblico. Scopri l'evoluzione di Mastodon con The Hunter: ascoltalo ora!

 Un pugno nello stomaco tirato con tutta la forza possibile, un toro che ti carica senza fermarsi e ti scaraventa lontano.

 L’accelerazione è massima, rabbia intensa e genuina che si può notare ad ogni singolo secondo.

La recensione celebra 'Symptoms + Cures', il quarto album dei canadese Comeback Kid, come un’esplosione di rabbia e potenza hardcore punk. Dopo qualche difficoltà col precedente disco e un cambio di cantante, questo lavoro segna un ritorno di forza con cori intensi e un'energia travolgente. L'album è paragonato a un uragano che colpisce con forza e lascia un'impressione indelebile. Ascolta ora Symptoms + Cures e lasciati travolgere dall'energia hardcore!

 Peggio di così, non è possibile fare, ne converrete ...

 Essere o non essere, questo è il dilemma! - Ar cane??? E chi se l’incula er cane!

La recensione utilizza un aneddoto ironico per esprimere una forte delusione verso l'album 'A Dramatic Turn Of Events' dei Dream Theater. Con sarcasmo, l'autore sottolinea quanto l'opera sia, a suo avviso, un fallimento, senza entrare in dettagli tecnici o analitici. Il tono generale è di disappunto e critica tagliente. Scopri perché questa recensione è così tagliente, leggi ora!

 800 sono i Watt con i quali ascolto “Squirrel Song” così Ruvida e Struggente

 10 è il numero che leggerete sul vostro stereo quando ascolterete “Watch Song” e penserete (che disco!)

La recensione celebra l'album '1000 Hurts' di Shellac come un'esperienza vibrante e coinvolgente. Con riferimenti numerici creativi, l'autore sottolinea la forza e la costanza dell'album, in particolare tracce come 'Squirrel Song' e 'Mama Gina'. L'opera è descritta come un must per chi ama il punk noise, evidenziando la produzione di Steve Albini e la qualità sonora intensa. Ascolta 1000 Hurts e vivi l'energia di Shellac!

 Solo un personaggio come "Wino" Weinrich poteva partorire un disco del genere.

 Lunga vita al "Wino".

La recensione celebra 'Mother Teacher Destroyer' come un album emblematico di Scott 'Wino' Weinrich, che fonde doom potente con sprazzi psichedelici. Il disco si distingue per atmosfere vintage, tracce melodiche e una qualità compositiva di alto livello. L'autore sottolinea l'importanza storica e artistica di Wino nel panorama metal, evidenziando come questo album ampli i confini del suo stile consolidato. Una proposta imperdibile per gli amanti di sonorità heavy e autentiche. Ascolta ora 'Mother Teacher Destroyer' e immergiti nel doom autentico di Wino Weinrich!

 Negli ultimi anni solo i titoli degli album sono l'unica cosa senza senso del gruppo inglese.

 Velociraptor! sta ai Kasabian tanto quanto uno Spritz sta al prosecco.

La recensione celebra Velociraptor!, quarto album dei Kasabian, come un lavoro solido e versatile. Si evidenzia la capacità del duo Meighan-Pizzorno di esplorare nuovi suoni senza tradire le radici psichedeliche e rock del gruppo. Brani come Days Are Forgotten e Goodbye Kiss testimoniano la freschezza e l'originalità della proposta. Pur auspicando qualche pezzo da capogiro in più, l'album viene definito uno degli apici della band e della nuova scena musicale britannica. Ascolta Velociraptor! e scopri l'energia unica dei Kasabian!

 “Velociraptor! è il loro disco più bello e completo.”

 “Da ‘Let’s Roll Just Like We Used To’ a ‘Neon Noon’, un viaggio dalle molteplici e sorprendenti sfaccettature.”

Velociraptor! dei Kasabian segna un ulteriore salto di qualità rispetto agli album precedenti, distinguendosi come il loro disco più bello e completo. L'album alterna influenze rock, elettroniche e songwriting raffinato, proponendo brani vivaci e sorprendenti. Si riconferma la cifra stilistica del duo Pizzorno-Meighan con un disco che invita a guardare con interesse al futuro della band. Scopri l'universo sonoro di Kasabian con Velociraptor! e lasciati conquistare.

 Il terrore puro dell'era del metallo metamorfico.

 L’uomo di ferro, il feticista del metallo, l’unione nella solitudine.

La recensione celebra Tetsuo: The Iron Man come un’icona dell’horror cyberpunk, evidenziando la sua intensa atmosfera di terrore e trasformazione. Il film è descritto come una riflessione sulla solitudine, l’oppressione e la metamorfosi nell’era tecnologica, con un’estetica oscura e disturbante. La colonna sonora industriale contribuisce a creare un clima di tensione totale. Il testo sottolinea la potenza evocativa e la violenza visiva che rendono l’opera di Tsukamoto un’esperienza unica e affascinante. Scopri il cult distopico di Tsukamoto, un viaggio nel corpo e nella tecnologia che non dimenticherai.

 Questo disco ha qualcosa di magnetico, spettrale, alieno, dal quale non si riesce a staccarsi facilmente.

 Docteur Faust è un disco del 1971 senza uguali al mondo.

La recensione riflette sull'esperienza e i problemi dell'ascolto musicale nell'era digitale, valorizzando l'album Docteur Faust di Igor Wakhevitch come un'opera unica e magnetica. Il disco viene lodato per la sua capacità di stupire e coinvolgere, distinguendosi nel panorama della musica sperimentale e elettronica degli anni '70. Il testo esprime una forte nostalgia per l'ascolto profondo e attento, riscoperto grazie a questa opera. Scopri l'avventura sonora unica di Docteur Faust di Igor Wakhevitch, ascoltalo con attenzione e lasciati sorprendere.

 How It Fels To Be Something On è uno di quei lavori che rende i Sunny Day Real Estate uno dei gruppi che ha fatto più sentire la sua mancanza nello scorso decennio.

 Questo disco è completo, con svariate influenze esterne mischiate all'Indiemo sparito a quest'inizio di secolo, lasciando un grande vuoto.

How It Fels To Be Something On si conferma un album intenso e quasi all'altezza dei capolavori precedenti Diary e LP2. Le atmosfere sognanti e cupe si intrecciano a una voce più marcata e a sperimentazioni acustiche e grunge. Pur non superando i lavori passati, il disco mantiene integra la qualità e l'anima autentica dei Sunny Day Real Estate, lasciando una traccia importante nel panorama indie emo degli anni 2000. Scopri il fascino malinconico di How It Fels To Be Something On e ritorna ai grandi classici dell'emo indie.

 L'album si apre con 'Ancora In Piedi', forse una delle più belle dell'album sotto un punto di vista musicale ma soprattutto testuale.

 Quest'ultimo lavoro di J-Ax è da non sottovalutare, per la ricchezza dei testi e la sua musicalità dance.

La recensione evidenzia un primo impatto di musica ridondante, ma invita a un ascolto più attento per apprezzare lo stile dance-pop e i testi profondi di J-Ax. L'album contiene pezzi energici, testi riflessivi e satire sociali, risultando un lavoro complesso e valido. Viene premiato con 4 stelle per la sua musicalità e profondità. Ascolta 'Meglio Prima' di J-Ax e scopri il mix di dance e testi intensi!

 Ho capito che Alex Maas e compagnia sono uno dei gruppi migliori oggi in circolazione, e sicuramente uno dei migliori gruppi psichedelici della storia.

 Abbiamo vissuto emozioni più che spirituali, più che mentali.

La recensione celebra l'esperienza live dei The Black Angels a Trezzo sull'Adda, definita più di un semplice concerto: un'immersione psichedelica intensa. L'autore riconosce la crescita del gruppo da band di medio livello a protagonista della scena psichedelica contemporanea. La performance è descritta come potente e coinvolgente, supportata da musicisti talentuosi e un repertorio che include brani di 'Phosphene Dream' e successi storici. Non perdere l'occasione di vivere un concerto dei Black Angels dal vivo!

 "Ah, questo sarebbe il Fillmore? Che m###a!"

 La compattezza dei Jethro Tull al completo è decisamente di un altro livello.

La recensione racconta il concerto di Ian Anderson al Fillmore di Cortemaggiore, caratterizzato da un'atmosfera rilassata ma con limiti evidenti nella location e nel format. Le esibizioni degli ospiti come Bernardo Lanzetti e Clive Bunker sono gli highlight, mentre alcune scelte artistiche appaiono fuori luogo. Nel complesso, un evento piacevole ma distante dall'effetto compatto di una vera performance Jethro Tull. Scopri di più sul concerto di Ian Anderson e vivi l'atmosfera Tulliana!

 Il lavoro finale non tradisce le aspettative qualitative, anche se molte discussioni sono sorte riguardo alla originalità delle canzoni.

 Dopo un attento ascolto emerge evidente il fatto che le canzoni appartengano al re del pop anche se si deve ammettere l’intervento molto pesante di strumentazioni per stirare al massimo i suoi vocalizzi.

L'album 'Michael', primo lavoro postumo del re del pop, offre un mix di brani completati da collaboratori storici. Nonostante le polemiche sull'autenticità vocale, la qualità produttiva è elevata. L'album spazia da ballate intime a pezzi up-tempo con temi sociali e celebri collaborazioni, confermando il lascito artistico di Michael Jackson. Scopri l’album postumo di Michael Jackson e lasciati trasportare dal suo straordinario talento.

 Se fossimo dinosauri, saremmo dei velociraptor. Perché siamo un branco, siamo uniti, siamo una rock band.

 Velociraptor! farò sicuramente parlare di sé e dividerà pubblico e critica.

Velociraptor! segna il ritorno dei Kasabian con un album più pop e melodico, capace di catturare l'ascoltatore con pezzi diretti e orecchiabili. Pur non raggiungendo la completezza dei lavori precedenti, il disco propone brani di rilievo come 'Days Are Forgotten' e 'Switchblade Smiles', alternati a momenti meno convincenti. Con qualche passo falso, resta comunque un album capace di ampliare il pubblico della band e di stimolare il dibattito. Ascolta Velociraptor! e scopri l’evoluzione rock dei Kasabian.

 "Open Road è un album immediato, ben costruito e molto orecchiabile, che necessita molti ascolti attenti per essere apprezzato."

 "Donovan ha saputo reggere benissimo il passare degli anni e delle correnti musicali navigando con perizia e genialità sulle coordinate del suo genio."

Open Road rappresenta il significativo passaggio di Donovan dagli anni '60 al decennio successivo, abbracciando un suono più rock e glam. L'album si distingue per una qualità omogenea e una fusione di atmosfere folk, psichedeliche e celtiche. Nonostante la minore immediatezza commerciale, è un lavoro raffinato e ricco di idee, capace di confermare l'artista come un innovatore versatile e intellettuale. Ascolta Open Road e scopri l'eleganza rock e folk di Donovan!